Coppa Eccellenza
21 Dicembre 2023
COPPA ITALIA ECCELLENZA Francesco Giangaspero a segno nel 3-1 contro la Solbiatese
Potremmo definirlo un Thriller alla Alfred Hitchcock quello andata in scena oggi al Gianni Brera di Lazzate, tanti tempi morti e poi d'improvviso la tensione arriva alle stelle, un finale drammatico e una trama ricca di colpi di scena. Tutto questo è stato Ardor Lazzate - Solbiatese, semifinale di ritorno della Coppa Italia d'Eccellenza terminata 3-1. Una partita incredibile e viva fino all'ultimo istante, tra due squadre che oramai si conoscono a memoria visti i già 2 precedenti in stagione, uno in campionato e uno per l'appunto nella semifinale d'Andata.
Alla fine a spuntarla sono stati gli ospiti di Rota che, seppur senza ben 5 attaccanti, giocando una partita difensiva e concedendo qualcosa di troppo con lo spettro dei rigori che si avvicinava sempre di più al gol del 3-1 di bomber Giangaspero, passano il turno in virtù del risultato favorevole dell'andata e staccano il pass per la finale di Coppa Italia dove dovrà affrontare il Ciliverghe, vittorioso per 3-1 ai danni della Caronnese nella gara giocata in contemporanea.
Padroni di casa che si schierano con un 3-5-2 compatto, in maniera analoga alla Solbiatese.
Le due squadre si riaffrontano per la terza volta quest’anno, l’ultimo confronto proprio 3 giorni fa in campionato in un un pirotecnico 3-3, nell’andata della semifinale invece la sfida è stata vinta con un amplio 3-0 dalla Solbia che dovrà fare una partita di gestione e attenzione, al contrario del Lazzate che dovrà invece spingere fin da subito sull'acceleratore per rimontare.
La partita comincia, come ci si poteva aspettare con il Lazzate intenzionato ad aggredire la squadra avversaria e a fare una partita votata all’attacco, anche se la prima occasione capita agli ospiti al 5’ con Mondoni che dal limite dell’area prova un diagonale pericoloso che finisce di poco a lato dalla porta difesa da Barbieri.
Il Lazzate come detto è costretto ad attaccare costantemente, anche perché alla rimonta ci crede veramente tanto, come ricordato nel post partita della gara di andata da Fedele, anche se i gialloblù non sembrano essere impeccabili in fase di impostazione almeno nei primi minuti. Il primo tiro in porta arriva al 13’ con Iervolino che nonostante la trattenuta riesce a sgusciare via, ad arrivare al limite dell’area di rigore e a scaricare un sinistro basso che Barbieri devia in calcio d’angolo.
La seconda frazione comincia esattamente sulla falsariga della prima: con un Lazzate votato all'attacco, e la prima occasione arriva al 5’ con Schieppati, il numero 3 si inserisce in mezzo a due uomini e va sul fondo trovando un buon cross, allontanato prontamente dalla difesa ospite.
Dopo 5 minuti è già assedio Lazzate che deve tentare giocate veloci e verticali per cercare disperatamente il gol che riaprirebbe la partita. La gara comincia ad innervosirsi prematuramente in questo secondo tempo con la Solbiatese che, ovviamente, non ha nessun interesse ad accelerare le operazioni, e così sarà fino alla fine della partita.
Al minuto 9 Giangaspero aggancia benissimo il pallone su lancio di Pellini ma è sempre attento Seitaj che dopo il pasticcio con Marin nei primi minuti su Retropassaggio, è sembrato essere sempre sul pezzo ed è stato autore di un paio di interventi più che importanti.
Fedele prova a scuotere un po’ la squadra inserendo Zefi al posto di uno spento Lokumu, il classe 2001 va a posizionarsi più arretrato e si alza invece più alto il numero 3 Schieppati, anche se gli attacchi dell’Ardor Lazzate appaiono un po' troppo sterili e il club di Via Laratta dovrà cercare di spingere sicuramente di più.
In realtà nella parte centrale di questa seconda metà di gara ci sono ben poche emozioni da segnalare, e i padroni di casa non sembrano avere grandi idee su come ribaltare la partita, partita che si accende nuovamente al 36': dopo aver mosso la palla da una parte all'altra del campo Pellini trova Silla sulla sinistra, il quale dopo aver vinto l'ennesimo duello 1v1, si accentra e tira di destro, Seitaj si oppone ma sulla respinta arriva capitan Marioli che segna e accorcia ancora di più le distanze.
La partita si incendia definitivamente proprio nei minuti finali: Silla mette un'altra palla in area di rigore trovando Giangaspero, il numero 9 protegge palla, si gira e viene toccato in area, non ha dubbi Paris che indica il dischetto del rigore, penalty che Giangaspero stesso si incarica di tirare, il bomber non sbaglia e fa 3-1: ora si che la partita è clamorosamente riaperta.
Il finale di gara è rocambolesco, vengono concessi ben 7 minuti di recupero con L'Ardor Lazzate che si spinge alla disperata ricerca del pareggio che avrebbe avuto dell'incredibile, ma il sogno dei ragazzi di Fedele si infrange sul triplice fischio che sancisce il passaggio del turno della Solbiatese, 3-1 e in finale, dove sfideranno i bresciani guidati da Paolo Quartuccio, alla seconda finale consecutiva dopo quella con la Leon dell'anno scorso. È tanto il rammarico per i padroni di casa, i quali forse avrebbero potuto fare ancora meglio di così dopo un primo tempo dell'andata giocato bene e con tante occasioni.
TABELLINO
ARDOR LAZZATE-SOLBIATESE 3-1
RETI (0-1, 3-1): 32' Mondoni (S), 36' Guanziroli (A), 36' st Marioli (A), 39' st rig. Giangaspero (A).
ARDOR LAZZATE (3-5-2): Barbieri 6, Guanziroli 7, Schieppati 6.5 (52' st Grippo sv), Fogal 6.5, Pellini 7, Marioli 6.5, Benedetti 6.5 (33' st Rapone sv), Malvestio 6 (23' st Deodato 6.5), Giangaspero 7.5, Silla 7, Lokumu 6 (17' st Zefi 6.5). A disp. Brusa, Moretti, M'Zoughi, Rondina, Cotugno. All. Fedele 7.5.
SOLBIATESE (4-3-3): Seitaj 6.5, Lonardi L. 5.5, Riceputi 6.5, Novello 5.5, Sorrentino 6.5, Pandiani 6, Manfrè 6.5, Mira 6, Marin 5.5, Iervolino 6.5 (25' st Minuzzi 6), Mondoni 6.5. A disp. Russo, Lonardi D., Giamberini, Rosetta, Pedrabissi, Alabiso. All. Rota 6.5.
ARBITRO: Paris di Bergamo 6.5.
ASSISTENTI: Filipponi di Monza e Benzi di Crema.
ESPULSO: 48' st Marioli (A).
AMMONITI: Marioli (A), Marioli (A), Sorrentino (S), Riceputi (S), Fogal (A), Marin (S).
ARDOR LAZZATE
Barbieri 6 Bravo in uscita e bravo a respingere i pochi tiri arrivati nello specchio della porta.
Guanziroli 7 Intraprendente in fase offensiva, grande falcata e piede educato con cui cerca spesso il traversone per creare pericoli nell’area avversaria, trova poi il Gol ed è sempre una spina nel fianco per la Solbia sul lato destro del campo.
Schieppati 6.5 Spinge tantissimo sulla fascia sinistra e affronta bene Manfre sfidandolo spesso al duello, corre davvero tanto e negli ultimi minuti di gara offre diversi cross per tentare il pareggio respinti però dagli ospiti. (52'st Grippo).
Fogal 6.5 Sempre interessanti i suoi duelli con il centrocampo avversario, lotta su ogni pallone ed effettua spesso lanci apprezzabili per cambiare gioco ed aprire la squadra avversaria.
Pellini 7 Sbaglia pochissimi passaggi e si prende la briga di impostare, dai suoi piedi nascono dei lanci interessanti per gli esterni che spesso tentano l’1v1 non riuscendo però sempre a sfondare negli ultimi 20 metri. La sua è comunque una buonissima partita.
Marioli 6.5 Il capitano gioca una gran partita e non lascia tanti spazi agli attaccanti avversari, poi verso la fine si prende qualche rischio alzandosi e lasciando un po’ scoperto dietro, ci crede fino all’ultimo segnando il 2-1 della speranza che però risulterà utile solo ai fini delle statistiche e non della qualificazione. Viene poi espulso ingenuamente per protesta lasciando i suoi in dieci per gli ultimi 5 minuti.
Benedetti 6.5 Chiede spesso palla e viene prontamente accontentato dai compagni, gioca dei buoni palloni e ci prova fino alla fine. (33'st Rapone sv)
Malvestio 6 Fa un po' fatica ad uscire dal traffico di metà campo, la sua è comunque una partita sufficiente, peccato per quell'occasione nel primo tempo. Se avesse segnato, chissà staremmo parlando di un'altra partita.
23'st Deodato 6.5 Viene messo in campo per dare una mano in più alla fase offensiva, e lui da un buon apporto facendo a spallate con i difensori avversari cercando di aiutare la squadra a segnare.
Giangaspero 7.5 Grande partita la sua, dà tutto quello che ha, fa spesso a sportellate e si sacrifica tanto per la squadra, cerca ininterrottamente di crearsi gli spazi giusti per fare male alla Solbia. Si guadagna poi il rigore che lui stesso trasforma, riaccendendo le speranze di qualificazione.
Silla 7 Il suo è un motore a diesel, inizia un po' a rilento, ma quando si accende sono guai per la difesa avversaria, grande velocità di gambe e buona personalità negli 1vs1 che vince spesso e volentieri, fa praticamente due assist sugli ultimi due gol ed è l'ultimo ad arrendersi.
Lokomu 6 Il classe 2004 non riesce ad entrare in partita e non scatta la scintilla che lo faccia accendere, un po’ perché si gioca più spesso dalla parte opposta, un po’ perché viene coperto bene dalle retrovie della difesa avversaria, fatto sta che è mancato il guizzo del numero 11 dal gran talento.
17'st Zefi 6.5 Entra in campo bene, sempre concentrato e concede poco nulla all'attacco avversario, all'occorrenza si spinge anche più avanti per aumentare il numero di uomini nella metà campo della Solbiatese.
All. Fedele 7.5 Lo aveva detto, la qualificazione non è affatto un discorso chiuso, e aveva ragione.
Motiva alla grande i suoi e la squadra per un soffio non ribalta il risultato, forse sprecano un po' troppe occasioni ma escono a testa altissima.
La squadra dell'Ardor Lazzate
Seitaj 6.5 Fa nel complesso una bella partita. Parte un po' male prendendo ingenuamente il pallone con le mani sul
retropassaggio, ma poi si rifà con dei grandi interventi durante tutta la partita.
Lonardi L. 5.5 Cerca di marcare stretto l’attaccante avversario ma spesso non ci riesce, lui da tutto e tenta di prevenire le offensive avversarie, ma alle volte non basta.
Riceputi 6.5 Spinge tanto nel primo tempo creando più di qualche grattacapo alla difesa avversaria, nel secondo tempo rifiata e ripiega dando una grande mano a difendere il risultato.
Novello 5.5 Un po’ in affanno nella metà del primo tempo visti li attacchi insistenti del Lazzate. Cerca di non scomporsi e di rischiare poco ma Giangaspero risulta essere un cliente davvero difficile.
Sorrentino 6.5 Non sempre preciso nel lanciare i compagni in profondità, ma gioca un match attento, non semplice visto il parziale dell’andata e il tipo di partita difensiva dei neroblù, nel secondo tempo sembra prendere le misure e lotta su ogni pallone da vero guerriero, vista anche la fasciatura con cui ha giocato per più di mezz’ora nel secondo tempo.
Pandiani 6 Gioca una partita di quantità senza eccellere ma preferisce non prendere rischi inutili gestendo i palloni in maniera semplice ma efficace, e alla fine il risultato gli darà ragione.
Manfrè 6.5 Spinge tanto e scambia bene il pallone coi compagni, aiuta moltissimo in fase difensiva abbassandosi all’occorrenza, tiene duro fino alla fine e viene premiato.
Mira 6 Si spende tanto e aggredisce bene il pallone cercando di fermare sul nascere le azioni offensive del Lazzate.
Marin 5.5 Arranca un po’ durante il corso del match e diverse volte è costretto a far fallo sugli avversari per non far creare loro pericoli.
Iervolino 6.5 Svaria tantissimo sul fronte offensivo spostandosi da destra a sinistra non dando punti di riferimento alla difesa dei padroni di casa, questo gli dà la possibilità di attaccare forte gli spazi ed avere più liberta in certi frangenti. Suo l’assist per l’Eurogol di Mondoni
Mondoni 6.5 Quasi sempre intrappolato dai difensori avversari, ma quando tocca il pallone è un pericolo costante, ed infatti ad una delle prime palle vere e proprie toccate arriva un gol da capogiro, e si rivelerà essere il gol qualificazione, si sacrifica poi tanto per la squadra ripiegando in fase difensiva nel secondo tempo.
All. Rota 6.5 Tutto sommato non sbaglia la formazione, con l'attenuante di avere in infermeria ben 5 attaccanti, la squadra riesce comunque a fare un gol e a subirne uno in meno dell'avversario nella somma di entrambe le partite. Centra la prima storica finale di Coppa Italia, un traguardo molto importante.
Gli 11 scelti da Rota
ARBITRO Paris di Bergamo 6.5 Arbitra una buona partita sbagliando pochissime decisioni, tiene calmi gli animi e assegna un giusto penalty, quello del successivo 3-1.
Si è espresso così ai microfoni del post gara l'allenatore dell'Ardor Lazzate Fedele sull'impresa sfiorata:
«Devo fare i complimenti sinceramente alla squadra, perchè dal primo minuto ha decisamente comandato la partita, ha messo alle corde una squadra come la Solbiatese, ha creato più dei 3 gol realizzati e forse se avessimo chiuso il primo tempo avanti 2-1, che sarebbe stato un risultato meritato, magari il secondo tempo sarebbe stato diverso ma... cos'altro dire, loro hanno fatto 1 tiro in porta e 1 gol come sono soliti fare, ovviamente per bravura perchè hanno giocatori di qualità come Mondoni che ha trovato 2 eurogol tra andata e ritorno, bravo lui ma non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi che hanno dato tutto fino alla fine e forse meritavano almeno di giocarsi la qualificazione ai rigori, però sono convinto che ne usciamo più forti da questa partita e mi aspetto un girone di ritorno importante»,
Così ha commentato invece, l'allenatore della Solbiatese Rota, la sconfitta agrodolce di oggi e l'approdo alla Finale di Coppa:
«Era una partita complicata, e noi lo sapevamo benissimo, l'Ardor Lazzate visto il risultato dell'andata doveva assolutamente gettarsi all'attacco per cercare di recuperare il risultato, son stati molto bravi e bisogna riconoscere i loro meriti, ma credo che anche noi alla fine siamo riusciti ad ottenere quello che volevamo con i giocatori che avevo a disposizione. Sono contento da una parte per il carattere che ha dimostrato la mia squadra anche nel momento del doppio svantaggio sul rigore del 3-1, e poi ovviamente la sofferenza che ci vuole in queste partite noi ce l'abbiamo messa comunque tutta e portiamo a casa il primo risultato concreto della stagione.»
«Chiaramente oggi eravamo a trazione posteriore, è gioco forza! Ci mancavano 5 attaccanti quindi è ovvio che non potevamo di sicuro avere un gioco offensivo come all'andata, ci siamo arrangiati come meglio potevamo e i miei giocatori alla fine hanno fatto un grande lavoro. Il risultato oggi è quel che contava e siamo riusciti a portarlo a casa».