Top e Flop Eccellenza
24 Dicembre 2023
Gonzalo Castineira (Alicese Orizzonti), Manuel Brunod (Volpiano Pianese), Sandro Siciliano (ex allenatore Pro Eureka)
C'è chi è andato bene e c'è chi andato male. Nel caso del Girone A di Eccellenza invece c'è chi è addirittura andato peggio facendo fiaschi che possono risultare pericolosi persino in ottica di permanenza di categoria. Non può dunque che essere all'insegna delle sorpresa l'analisi delle prime 15 giornate del massimo campionato Regionale. Ecco i Top e Flop. Si parte proprio dal 1° posto.
Chiude in vetta al girone di andata la squadra che più di ogni altra se lo è meritato. Perchè il team di Davide Gamba ha vissuto al 1° posto ben 13 delle 15 giornate disputate. Dopo la precedente stagione si è partiti con un organico di poco rinnovato, con l'inserimento di più giovani in arrivo dall'Under 19 laureatasi Campione d'Italia a Firenze nel giugno 2023. Da subito a fare la differenza è stato l'attacco delle «Foxes»: Manuel Brunod è capocannoniere con 12 reti, Andrea Bianco è una valida spalla con 7 gol fatti e a suggerire ecco Edoardo Artiglia con 5 centri. Vale a dire 24 dei 32 gol fatti dalla squadra. A coprire il tutto una Linea Maginot difensiva basata sull'esperienza di Eric Francia e Matteo Fontana, che hanno le spalle coperte dal bravo Vincenzo D'Auria, già a Volpiano in categoria nella stagione 2015-2016. Il team di Gamba non è il favorito per vincere il campionato, ma per vivere un sogno sì.
A un solo punto dal primo posto, a pari merito con il Borgaro, ecco l'Oleggio. Davvero notevole la prima parte di campionato della squadra di Sergio Galeazzi, che era partita per salvarsi e ha già ben indirizzato il proprio percorso con i 27 punti sin qui fatti. Gli orange si trovano a meraviglia con il 3-5-2 deliberato dal tecnico sin dal suo insediamento nella stagione precedente, che ha portato prima ad una brillante permanenza in categoria senza disputare i play out, e ora sta facendo vivere una stagione da protagonista ad una squadra che non ha certo le risorse di chi attualmente le è accanto o poco dietro in vetta. Uno dei protagonisti del team è sicuramente l'ariete Ergys Ballgjini, per lui 9 reti e tanto lavoro sporco. Encomiabili gli esterni Negretti e Bellocci, più volte adattatisi a difensori a causa delle varie assenze per infortunio (stagione ormai finita per Midali) o squalifiche. Stessa cosa per il classe 2006 Orsi. Mantenere questo trend anche nel ritorno sarà difficile ma non impossibile.
Indicato troppo spesso come allenatore abbonato alla retrocessione o che non deve far altro che lottare per la salvezza, Marco Mellano si sta regalando grandi soddisfazioni in questa stagione con la sua Alicese Orizzonti, che guida per il 3° anno di fila. Con 23 punti la squadra è alle soglie della zona play off e non fosse stata defraudata di un rigore nel finale nell'ultimo match di Volpiano avrebbe anche potuto avere qualcosa in più. Molto bravo il tecnico a creare gruppi armoniosi negli ultimi anni dalle parti di Alice Castello. E molto bravo a sopperire alla partenza del funambolo Fiorenza con la scoperta della classe dell'argentino Gonzalo Castineira (8 gol prima di un doppio infortunio), scovato dalla Promozione. Stessa cosa dicasi per una difesa che ha contato per appena 4 partite sull'esperto Schettino e che è stata spesso composta solo da ragazzi degli anni Duemila. Ci si aspetta un girone di ritorno ancora più frizzante.
Dopo una stagione che si pensava potesse essere quella della sua consacrazione (contraddistinta comunque dalla vittoria del Torneo delle Regionali con la Rappresentativa Under 17 di Piemonte-Valle d'Aosta), sono arrivate le prime reti in prima squadra di Enzo Ferrari, attaccante classe 2006 del Verbania, che sin qui ha fatto sfracelli nel settore giovanile debuttando giovanissimo in Eccellenza nella stagione 2021-2022 (giocò persino titolare l'importante play out-salvezza con il LG Trino). Ben 7 i centri finora del ragazzo, che si è sbloccato alla terza giornata con il Lascaris, ha infilato le doppietta con Stresa e Alpignano, per poi timbrare il cartellino anche contro Pro Eureka e Biellese. Numeri che valgono anche un campionato tutto sommato tranquillo per il Verbania. Numeri che dicono che presto i palcoscenici per il classe 2006 saranno ben altri che non solo l'Eccellenza.
Partito per tornare in Serie D dopo la seconda toccata e fuga in pochi anni dalla massima categoria dilettantistica, lo Stresa e il suo cammino finora si sono contraddistinti per la massima confusione. Sono stati finora impiegati 3 tecnici (Moretto, Erbetta e Cacciatore) e già più di 30 giocatori. Sintomi di una stagione iniziata male e che rischia di finire ancora peggio. I soli 11 punti sono un grosso campanello d'allarme e la sensazione è che non possa bastare la classe del solo Edoardo Secci (non ha tradito con i suoi 7 gol all'attivo) per uscirne. Deve essere ancora creato un gruppo, cosa impossibile finora con tutto il via-vai scelto dal club (e comunicato con enfasi) che non ha risparmiato nemmeno lo storico capitano Mattia Frascoia, e solo dopo si potrà vedere la mano di Cacciatore. L'importante è che non sia troppo tardi dal momento che le partite saranno sempre di meno.
Anche la Pro Eureka aveva mire di alta classifica, in particolar modo dopo la deludente stagione precedente, ma tutto è andato a rotoli già a metà andata e i 3 soli punti raccolti nelle ultime 10 giornate sono risultati fatali al tecnico Sandro Siciliano, esonerato dal club che poco più di 10 anni fa lo aveva lanciato nel mondo delle prime squadre. Difficile da spiegare cosa sia capitato ai settimesi, tra scelte di mercato non azzeccate e giocatori che ci stanno mettendo del loro. Di sicuro con 14 reti fatte in 15 giornate non ci si salva (secondo peggior attacco del campionato), men che meno se dietro al 35enne Alessandro D'Antoni (8 gol realizzati) non emerge nessuno. Da qualche giorno è subentrato l'ex calciatore Lorenzo Parisi, già vittorioso con la squadra del presidente Marco Pollastrini nell'Eccellenza 2013-2014, ma la scossa in primis dovranno darsela da sé i giocatori.
Ingaggiato dall'ambiziosa Pro Novara dopo la retrocessione della stagione precedente ai play out con il Briga, l'avventura in panchina di Edvin Licaj è durata appena 5 partite, con altrettanti punti. Non all'altezza la resa del team con la sua gestione e la società ha optato per l'esonero con il rientro di Dario Dighera, che ha saputo dare una sterzata a numeri e classifica, con il club ora in zona play off nonostante la perdita di alcuni giocatori. Un peccato, perchè Licaj è conosciuto da tutti come allenatore meticoloso e preparato, sin dal suo debutto anni fa con l'Olimpia Sant'Agabio, per poi arrivare al traguardo del campionato di Promozione vinto con il Briga nel 2022. Ragion per cui l'Eccellenza potrebbe essere ancora alla sua portata.