Top e Flop Prima Categoria
25 Dicembre 2023
Alessandro Simondi (Mappanese), Stefano Pavani (VdL Fiano Plus) e Stefano Picco (Agliè Valle Sacra)
A Natale siamo tutti più buoni, o forse no. Arrivati al giro di boa è giunto il momento di trarre il bilancio su quella che è stata un'avvincente prima parte di stagione, densa di temi di cui discutere. Proprio per questo ecco una disamina acuta su quello che è stato il meglio e il peggio del girone d'andata: Top e Flop del Girone C aprono la valutazione dell'autunno della Prima Categoria piemontese.
Anni e anni di progettazione, di studio degli avversari, di adeguamento della rosa: questo sembra finalmente essere l'anno buono della Mappanese. La squadra di Luca Marrella guida la classifica è si è laureata campionessa d'inverno, con l'unica nota stonata della sconfitta dell'ultima giornata contro La Vischese che ha infranto l'imbattibilità che perdurava da inizio stagione. Con 38 gol fatti e 8 subiti, i biancorossi detengono il miglior attacco e la miglior difesa: sul reparto offensivo pesano le reti del giovane Simone Benincaso, che in coppia con Carlo Borghi sta trovando i giusti varchi per consacrarsi anche nei Dilettanti, mentre dietro è sempre più collaudato l'asse Simondi-Tagliaro-Russo che già l'anno scorso rappresentava una certezza. Ancora presto per tirare le somme, ma passare il Natale in testa farà bene al morale.
Non va negato che l'arrivo di Ivan Musso in panchina avesse già dato un segnale di svolta. Non va negato che l'acquisto di Maikol Negro (e non solo) avesse destato scalpore. Ma in quanti avrebbero creduto di vedere il Fiano dominare il girone d'andata per lunghi tratti e giungere alla sosta a due sole lunghezze dalla prima? Onestamente in pochi. Invece sarà per il fattore sorpresa, sarà l'amalgama di un gruppo molto legato, ma in ogni caso i valligiani hanno condotto un grandissimo quadrimestre stabilendo il corrente record di sette vittorie consecutive. La vetta è sfumata in un difficile mese di novembre e sicuramente il reparto offensivo ha iniziato a mostrare lacune in termini di cinismo, a fronte invece di una fase difensiva che da tempo rappresenta la risorsa primaria di questa formazione. Dal mercato di riparazione è arrivato un altro colpo e si attendono gli infortunati, con i giochi che sono ancora totalmente aperti.
Non che sia una novità vedere la Bosconerese ai vertici della classifica, visto e considerato il posizionamento Playoff nella passata stagione e la riconferma dei punti fermi della rosa, ma fare addirittura meglio appariva difficile. Un girone d'andata che se letto nel complesso non è del tutto esaltante quello della squadra di Francesco Parisi, ma probabilmente solo perché le aspettative si sono alzate: sconfitta contro l'Agliè, pareggi contro Mathi e Caselle, ma anche vittorie contro Nolese e La Vischese e soprattutto record di punti nella propria storia. Con 30 punti in 15 giornate i gialloblù hanno battuto il primato di 28 stabilito poco più di un anno fa, legittimando una prima tornata davvero positiva. Paradossale che, malgrado l'attuale quarto posto a -4 dalla prima sia un gran piazzamento, la Bosconerese abbia di fatto perso due posizioni in confronto allo scorso campionato, a testimonianza del girone equilibrato e del fatto che vi sia ancora margine per migliorare e sognare finalmente la Promozione a partire dalle ultime cinque vittorie consecutive.
Si chiude con il bicchiere mezzo pieno il 2023 di River 1951 e Agliè Valle Sacra. Le due squadre sono coinvolte nell'aspra lotta salvezza che da sempre contraddistingue il Girone C, ma grazie ai recenti risultati entrambe sono riuscite ad allungare sulla zona Playout. Il River 1951 ha attraverso una fase autunnale densa di sali e scendi di emozioni: tre sconfitte consecutive al debutto, quindi quattro vittorie e un pareggio contro la Mappanese nelle seguenti cinque, quattro sconfitte di fila e infine due successi pesantissimi prima della sosta. Da notare come i tre punti per la formazione di Giuseppe Cotroneo siano spesso arrivati negli scontri diretti, esattamente quota opposta di un'Agliè Valle Sacra che ha saputo fare bottino contro le squadre di vertice. 6 dei 17 punti sono arrivati contro le squadre in lotta per il titolo, a differenza delle sfide più alla portata in cui la squadra ha sempre necessitato di una bella strigliata del tecnico Andrea Baroni. Tante comunque le avversarie coinvolte e pochi i punti di divario per gioire, giusto il tempo di limare i dettagli con uno spirito positivo e poi ripartirà la guerra. Da capire come inciderà il mercato svolto dalla due fazioni: per i torinesi una mezza rivoluzione a fronte di un organico ridotto al midollo, per i canavesani tante conferme e uno Stefano Picco in forma smagliante.
Lungi da noi sparare sulla croce rossa, ma tutto ciò si sarebbe potuto evitare. La Virtus Accademia si ritrova al giro di boa all'ultimo posto, con due punti, 8 gol fatti e ben 52 subiti, con chances di salvezza pressocché nulle. Alcune stagioni nascono storte, è vero, ma in questo caso a fallire è l'intero disegno: una matricola di Seconda Categoria che, evidentemente galvanizzata dalla fusione, ha richiesto e ottenuto il ripescaggio per il rotto della cuffia senza però rinforzare più di tanto una rosa che l'anno scorso terminò la categoria inferiore al settimo posto. I pesanti e disonorevoli insuccessi di questa prima parte di campionato, con larghi passivi, una conseguenza inevitabile che lascia al nuovo tecnico Antonio Agresta il compito di chiudere con dignità.
Un anno orsono si celebrava una squadra gagliarda, tecnica, tatticamente precisa, vogliosa, cinica, solida. Ad oggi sembra essere scomparso l'identikit Real Orione, quel carattere dei ragazzi terribili delle Vallette che aveva condotto la compagine di Nicola D'Agostino ad una salvezza tranquilla. I neroverdi si ritrovano al terzultimo posto - pari merito con la Junior Torrazza, ma davanti per classifica avulsa - con pochi gol segnati (19) e la seconda peggior difesa (34), ma soprattutto con la sensazione che la bella stagione trascorsa abbia inspiegabilmente riempito la pancia dei torinesi. Un errore di gioventù su cui il tecnico dovrà lavorare molto, per cercare di riproporre vittorie clamorose come quella ottenuta in rimonta alla terza giornata contro l'Autovip San Mauro.
Sicuramente il minore dei flop finora trattati, ma sicuramente qualcosa è andato storto. San Maurizio Canavese e Mathi Lanzese inauguravano la stagione corrente con importanti acquisti e grandi ambizioni, con l'obiettivo di condurre l'ormai consueto campionato da metà classifica e provare ad assaporare i vertici della graduatoria: tuttavia così non è stato e le due formazioni navigano appaiate nel limbo, più vicine ai Playout che ai Playoff. Per la Mathi Lanzese l'inizio di stagione era stato positivo e la squadra dimostrava di seguire i dettami di Massimo Bollone, detenendo per un bel periodo il miglior attacco con diversi interpreti mandati a rete. Purtroppo è mancato il guizzo contro le Big, quello step in più per potersi confrontare con le più nobili del girone, fino alle recenti sconfitta in fila contro San Maurizio e Agliè che hanno abbattuto il morale dell'ambiente Orange. Situazione simile molto simile a quella vissuta dal San Maurizio di Andrea Di Muro, che paga dazio per alcuni punti buttati nei minuti finali (contro Bosconerese, Agliè e Valchiusella) e che ora deve guardarsi attentamente alle spalle.