Eccellenza
03 Gennaio 2024
ECCELLENZA SORESINESE • Filippo Comotti, trequartista già in doppia cifra (Credit Foto: Luca Bozzetti)
Partiamo da una cruda realtà: no, non c'è il giocatore più forte del girone, e probabilmente dell'intera categoria. Chi? Mattia Bonseri. Perché? Perché i 10 gol del capitano della Leon sono tanta roba, ma sarebbe come dare il Pallone d'Oro ogni anno a Messi senza riconoscere i traguardi sportivi degli altri candidati, a volte superiori a quelli dell'argentino - anche se il talento della bandiera brianzola non si discute. Ecco allora che la scelta ricade su un tridente offensivo dove due elementi su tre hanno segnato una rete in meno del bomber di Vimercate, mantenendo però l'uno una miglior media gol/minuti, l'altro affermandosi come il giovane più prolifico di tutta l'Eccellenza. Per arrivare ai loro nomi bisogna prima scoprire quelli degli altri 9 giocatori che vanno a formare il classico 4-3-3 (fuoriquota compresi) di fine girone d'andata, una formazione con una spiccata vena offensiva.
PORTIERE: NICOLAS RODRIGUEZ (NUOVA SONDRIO)
Come alle porte dell'Inferno, però, c'è un guardiano che va superato prima di parlare di gol, ovvero chi li nega. Il ruolo di Cerbero spetta per forza a Nicolas Leandro Caparroz Rodriguez, uno dei tanti argentini che formano l'esotica rosa della Nuova Sondrio. Arrivato nell'estate del 2022, il classe 1995 si è messo in mostra già in Promozione e si è più che confermato con il salto di categoria, dove detiene il record di 9 partite a porta inviolata. Certo, il discorso è sempre lo stesso: «un risultato da condividere con la difesa e il resto della squadra». Ovvio, ci mancherebbe, ma quando pari pure due rigori - tra l'altro di fila - qualche merito deve essere anche tuo. Per conferma chiedere a Rotini e Pizzini, attaccanti di Calolziocorte e Brianza Olginatese ipnotizzati entrambi sull'1-0 per i valtellinesi. Non avrà tre teste, ma tre mani forse sì.
DIFENSORE: MATTEO VIGANÒ (ALTABRIANZA)
Nell'AltaBrianza che tanto bene sta facendo anche quest'anno c'è un segreto. Nello specifico un difensore che ha segnato più di tutti i suoi colleghi, un classe 1990 che in metà stagione ha già fatto gli stessi gol dell'anno scorso, giusto per far capire che il vizio l'ha sempre avuto. E in effetti Matteo Viganò anche con la Brianza Olginatese ha dimostrato di saperci fare pure nell'area avversaria, lo dicono quelle 8 reti realizzate in due anni tra Eccellenza e Serie D, superate nell'ultimo biennio con i comaschi, con la cui maglia è andato a segno di nuovo per 5 volte. Un timbro ogni tre partite che lo rende il valore aggiunto di una squadra che, anche per merito suo, vanta la terza miglior difesa del girone e di cui è vice-capocannoniere insieme a Delle Fave. Insomma, dati un po' fuori dal comune per il ruolo, dove ha collezionato 1386 minuti, meno solo del portiere Perniola.
DIFENSORE: DAVIDE DE ANGELI (LEON)
In una squadra per sua natura offensiva - lo dicono le 35 marcature in 17 gare, numeri da secondo miglior attacco del campionato - a spiccare è chi cerca di darle un equilibrio nelle retrovie. Onnipresente in campo, Davide De Angeli è il giocatore più impiegato da Joelson (1513 minuti) e grazie alla sua leadership la Leon può contare sul quinto miglior reparto difensivo del girone. Un elemento imprescindibile per il tecnico, ripagato dall'ex Sant'Angelo con addirittura tre reti, perfettamente in linea con le 6 segnate l'anno scorso.
DIFENSORE: EDUARDO TEIXEIRA BOSCHETTI (NUOVA SONDRIO)
«I meriti vanno condivisi con la difesa e con il resto della squadra» si diceva a proposito di Rodriguez. Beh, ecco, una buona parte di questi va riconosciuto a Boschetti, classe 1996 italo-brasiliano arrivato quest'estate e subito capace di integrarsi alla perfezione negli schemi dei valtellinesi. Lo dimostrano i 1431 minuti spalmati su tutte le 17 giornate di campionato fin qui disputate, che lo piazzano alle spalle solo del numero 1 sopracitato nella gerarchia di calciatori più utilizzati dal tecnico Fraschetti. D'altronde deve essere difficile privarsi di un centrale così strutturato e bravo nell'uno contro uno, se poi segna pure tre gol allora è impensabile lasciarlo fuori.
DIFENSORE: THOMAS MELONI (SONCINESE)
La regola dei giovani obbliga, ancora per quest'anno, di schierare un giocatore nato dal 2003 in poi e uno dal 2004 a scendere - o salire, dipende dai punti di vista. Mai come in questo caso, però, l'obbligo è di quelli piacevoli. Sì perché nella Soncinese che naviga tranquillamente a metà classifica grazie a uno scafo da seconda miglior difesa del girone spicca il nome di Thomas Meloni, esterno classe 2004 cresciuto tra Piacenza, Pergolettese, Fanfulla e Sant'Angelo, con cui ha esordito in Coppa Serie D prima di cambiare maglia. Con quella della formazione di Cremona sono già arrivate 15 presenze, che hanno fruttato ben 1218 minuti in campo, meno solo di altri cinque compagni, a testimonianza della fiducia nei suoi confronti e delle prestazioni fin qui sempre positive.
CENTROCAMPISTA: MARCO LORENZO ZAMBELLI (MAPELLO)
Qui si inizia ad alzare l'asticella, ma è normale quando si prendono la prima della classe e la sua ricca lista di marcatori. Chi ne occupa il secondo posto è l'ex Brusaporto, autore di ben 8 gol da centrocampista. Un apporto significativo, così come sono alcuni dei suoi timbri: quello della vittoria sulla Vis Nova o la doppietta in casa della Soresinese, ma anche quello che pareggia i conti con l'AltaBrianza prima del 2-1 finale realizzato dal compagno Ruggeri. Numeri che fanno del classe 1998 una colonna portante della capolista, sostenuta per tutte e 17 le partite del girone d'andata arrivando a un totale di 1466 minuti sul terreno di gioco, più di chiunque altro tra le fila dei gialloblù. Guai dunque a levarlo dal suo posto.
CENTROCAMPISTA: FILIPPO COMOTTI (SORESINESE)
Foto di Luca Bozzetti
Quando fai 10 reti in 17 gare è un gran risultato, se poi sei un trequartista è tutt'altra storia. La doppia cifra in zona gol permette a Filippo Comotti di piazzarsi sul podio dei bomber del girone, merito anche di 4 rigori, quelli che spesso tendono a sminuire l'apporto offensivo di un giocatore, dimenticandosi però che bisogna saperli tirare. A tal proposito, ci sono pochissimi dubbi sulle qualità balistiche del classe 1996, autore anche di un clamoroso gol da centrocampo su calcio di punizione - battuto praticamente da fermo - contro il San Pellegrino. Una delle nove partite in cui il giocatore scuola Brescia è andato a segno, realizzando addirittura la metà dei gol fatti dalla Soresinese. Un 10 su 20 spaccato che ne fa l'uomo simbolo della squadra e uno dei giocatori da non perdere di vista nel 2024.
CENTROCAMPISTA: ALDO FERRARI (MAPELLO)
In compilation come questa solitamente per arrivare al capocannoniere del campionato bisognerà scrollare fino all'ultimo giocatore, quello tenuto in fondo per il più classico dei «dulcis in fundo». Ecco, non è questo il caso, anzi, è già l'ora del dolce. Proprio così, perché con le sue 14 reti in 17 gare Aldo Ferrari non solo è il bomber del Girone B, ma di tutta l'Eccellenza. Una cifra ancor più mostruosa se si pensa che non si tratta del classico numero 9, ma di un giocatore che in carriera ha spesso fatto coppia là davanti o ha giocato come esterno, arrivando a vestire una maglia da 8 in questa stagione. Da 10, invece, è fin qui il campionato del classe 1991, autore di un terzo dei gol del Mapello e per distacco miglior giocatore del girone d'andata.
ATTACCANTE: MIRKO MONTALBANO (TREVIGLIESE)
Le 11 marcature dell'anno scorso in 25 presenze non erano male per un esterno, ma quest'anno l'ex Zingonia Verdellino sembra aver cambiato marcia. Lo confermano i 9 gol segnati in 15 gare e una media realizzativa che, tra i giocatori con almeno 1000 minuti sulle gambe, è la quarta migliore (una rete ogni 129 minuti). Dati che riconsegnano l'immagine di un giocatore che dopo aver fatto intravedere molte cose positive nelle ultime due stagioni sembra pronto per fare il salto di qualità, così come la sua Trevigliese, di cui ha realizzato un terzo delle reti risultando spesso decisivo - si vedano i gol vittoria con AltaBrianza, Vis Nova, Arcellasco, Offanenghese e Soresinese. Un impatto semplicemente devastante.
ATTACCANTE: ALESSANDRO DIANA (MUGGIÒ)
La nota più bella di tutto il girone d'andata gialloblù. Le 9 reti realizzate in 17 giornate sono già tanta roba, del tipo che solo 4 giocatori hanno fatto meglio nel Girone B, poi però si guarda la carta d'indentità, quella che sotto l'anno di nascita vede scritto 2003, e allora lì non ci sono termini di paragone: Alessandro Diana è il fuoriquota più prolifico di tutta l'Eccellenza. E pensare che lo sarebbe, a pari merito con Avinci del Magenta, considerando solo le prime 7 giornate di campionato, dove ha realizzato altrettante reti. Da lì ne sono arrivate solo due in più, tuttavia molto importanti, ovvero quella del pareggio con l'AltaBrianza e quella che ha sbloccato la gara con la Vis Nova, terminata con una vittoria che mancava da due mesi - un periodo di magra non solo per lui, ma per tutta la squadra, e che ha portato anche al cambio di allenatore. Due timbri che gli permettono di difendere la vetta tra i giovani bomber di categoria e che permettono di guardare al 2024 con un sorriso un po' più accennato.
ATTACCANTE: LUCA CONFALONIERI (OFFANENGHESE)
Il famigerato «dulcis in fundo», non il capocannoniere del campionato, ma il suo vice - come se fare 12 gol fosse poca roba. No, non lo è affatto, e anzi, Luca Confalonieri con le sue qualità ha contribuito alla metà esatta del bottino offensivo dell'Offanenghese, anche se osservando la distribuzione delle sue reti bisognerebbe parlare di doppi. Sì perché il classe 1993 si è affermato come l'uomo delle doppiette avendone realizzate ben 5, tutte fondamentali per portare a casa punti validi per restare in zona playoff. A lui si devono infatti i pareggi con Castelleone e AltaBrianza e le vittorie con Soncinese, Vis Nova e Lemine Almenno, alle quali va aggiunto anche il successo per 1-0 sulla Soresinese - dove ha realizzato uno dei tre rigori fin qui segnati. Un contributo dunque importante per i giallorossi e per un bomber che non raggiungeva la doppia cifra in campionato dai 23 timbri in maglia AlbinoGandino nella stagione 2018/2019, ma che è sulla strada giusta per inseguire quel record e fare le fortune della sua nuova squadra.