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Top e Flop Seconda Categoria

La nobile piazza per ritornare in Prima, l'Haaland della provincia segna un gol ogni ora: i "promossi e rimandati" del girone

Con la conclusione del girone d'andata bisogna tirare le somme: la calda piazza gialloverde ed i suoi ultras sognano la promozione, i neopromossi neroverdi sono la sorpresa

SECONDA CATEGORIA PIEMONTE CLASSIFICHE GIRONE E TOP E FLOP

SECONDA CATEGORIA PIEMONTE GIRONE E: Top e Flop della prima parte di stagione

Il campionato, che si preannunciava imprevedibile ed avvincente, non ha deluso i pronostici. In un girone in cui tutto è inaspettato e le carte in tavola sono cambiate molto velocemente bisogna tirare le somme al giro di boa invernale, individuando alcuni tra i protagonisti positivi e negativi del girone. Stiamo parlando del girone E di Seconda Categoria del Piemonte, attualmente guidato dal Candiolo con 30 punti, formazione che si è vista protagonista di un duello serrato con il Beiborg, non a caso prima inseguitrice a 26 punti, chiuso dal San Giorgio Piossasco, fanalino di coda con appena 5 punti conquistati. 


AL TOP...

LA MISSIONE BIANCOROSSA

Il Candiolo, dopo esser retrocesso nella passata stagione, ha subito messo in chiaro le proprie intenzioni, rendendosi protagonista di un mercato di tutt'altra categoria. Alla corte del tecnico Daniele Leone sono arrivati giocatori importanti, come i fratelli Savoia, Nicola e Alessio protagonisti assoluti e pedine imprescindibili in mezzo al campo nella prima parte di stagione, o come il gruppo ex Moncalieri, tra cui si individuano alcuni elementi fondamentali come il portiere Pavia, il veterano Caporilli e il trequartista Morardo. I presupposti per essere protagonisti c'erano e sono stati rispettati. Dieci vittorie e tre sconfitte nelle tredici gare disputate permettono al Candiolo di comandare con quattro lunghezze sulla seconda, 31 reti segnate e appena 14 subite (miglior difesa insieme al Beiborg) sono i numeri fatti registrare. La forza dei biancorosso crociati è stata negli scontri diretti con le inseguitrici: Beiborg, San Giorgio Torino, Vianney e Giaveno Coazze sono tutte uscite sconfitte con la formazione di Leone, che si è dimostrata la più forte nel collettivo. Unico neo tre passi falsi in tre gare "abbordabili", dimostrazione però anche dell'imprevedibilità del campionato.

L'UOMO PROMOZIONE PER IL BEIBORG

Altra protagonista della prima parte del campionato il Beiborg, targato Marco Marocco. L'ex allenatore del San Bernardo, con cui ha raggiunto traguardi importanti tra cui la vittoria della Coppa di Seconda Categoria, ha subito lasciato il segno nel nuovo ambiente gialloverde. Il Beiborg si trova secondo a quattro lunghezze dal Candiolo e come più grande rimpianto ha proprio lo scontro diretto perso con la rivale, in una gara però dove si è giocato in 10 contro 11 dal quindicesimo del primo tempo mentre conduceva per 0-1, uscendo sconfitti per 2-1. I gialloverdi hanno dimostrato in questo girone di andata di sapersi adattare alla situazione che gli si capitava davanti e portare a casa i tre punti, non a caso con le rivali attualmente in zona play-off, quali San Giorgio Torino, Vianney e Giaveno Coazze, sono arrivati tre successi di misura; con Roletto e Sisport invece due passi falsi che sembrano inevitabili in questo girone, nonostante ciò il Beiborg sarà indubbiamente una delle favorite alla vittoria finale.

LUCA MORABITO, L'INDOMABILE

Menzioni d'onore per il girone d'andata al capocannoniere del girone Luca Morabito e alla neopromossa Chisone. Partiamo con il centravanti del Giaveno Coazze classe 2002, autore di 17 reti in 12 presenze, capocannoniere in solitaria del girone. Dopo una stagione in Prima Categoria con il Villarbasse, in cui ha siglato 4 reti in 22 presenze (molte delle quali però da subentrato) ha trovato la propria dimensione con i blaugrana, dimostrando strapotere tecnico e fisico. Nonostante i ventuno anni è un leader della squadra, capace di siglare gol in ogni situazione, come la doppietta contro il Candiolo, in una gara poi persa 2-3 per un jolly avversario nel finale, e protagonista anche di una tripletta nel roboante 7-0 con la Sisport.

I SOGNI DEL CHISONE

Passiamo alla compagine allenata da Gianluca Di Dio, capace contro ogni previsione di occupare il nono posto frutto di 18 punti. Il Chisone fa delle mura di casa un fortino difficile da espugnare, infatti ha raccolto davanti al proprio pubblico quattro vittorie, un pareggio e appena una sconfitta; al contrario invece in trasferta dove si ribalta la situazione, con una vittoria, due pareggi e quattro sconfitte. Le ambizioni salvezza sono più che soddisfatte al momento, i neroverdi sono la sorpresa positiva del girone. 


CHE FLOP...

LE DIFFICOLTÀ DEL VILLAR

Nessuno dopo la retrocessione della passata stagione si sarebbe aspettato il Villar Perosa al penultimo posto ad inizio stagione, eppure la formazione di Massimiliano Wellman ha affrontato difficoltà e molta sfortuna. Il progetto gialloblù di puntare sui giovani è ambizioso, ma comporta fisionomiche difficoltà. La squadra ha chiuso il girone d'andata con cinque sconfitte, quattro delle quali arrivate con un solo gol di scarto, dati a dimostrazione di come quello che stia mancando sia l'aspetto mentale, oltre ad i gol. Infatti, con le dieci reti segnate il Villar ha il secondo peggior attacco, protagonista anche di due errori dal dischetto sui tre rigori tirati, pericolosità offensiva su cui bisogna lavorare e ripartire per rialzarsi nel girone di ritorno, anche perché con il percorso in Coppa Piemonte la formazione ha dimostrato di poter ambire a risultati più importanti, tant'è che non si vince una semifinale con la capolista Candiolo 2-0 per puro caso, ma dimostra che ci sono le carte in regola per fare meglio. 

LA FRAGILITÀ DIFENSIVA DEL CASTAGNOLE

Il girone d'andata della Polisport Castagnole è più che rispettabile, tant'è che la squadra di Claudio Ballatore ha raccolto 20 punti grazie alla quale si trova al sesto posto, condiviso con il Brunetta, ad appena una lunghezza dal Giaveno che si trova in zona play-off. Allora perché inserire il Castagnole tra le "peggiori"? Sui risultati della squadra non vi è discussione, si mette in esame la fragilità difensiva dei gialloblù, i quali hanno subito 31 reti, a fronte delle 29 segnate, e che si sono messi in luce per alcune disfatte che ne hanno limitato l'ambizione. La formazione ha subito cinque sconfitte, tre delle quali subendo cinque reti, e in quattro occasioni con più di tre gol di scarto, questo a dimostrazione come la squadra abbia dei blackout che portano a passivi anche pesanti. La Polisport, battendo il Candiolo per 3-1 e fermando sul pari sia il Giaveno che il Beiborg, ha dimostrato di poter ambire ad alti traguardi, serve però maggiore solidità.

SAN GIORGIO, CRISI INFINITA

0 vittorie in 13 gare, questo il dato rosso che descrive il girone d'andata del San Giorgio Piossasco. Per la formazione rossoverde appena cinque punti, frutto di cinque pareggi e otto sconfitte, ed ultimo posto in classifica. Il tecnico Antonio Fiorillo ha tante volte espresso il pensiero sulla sua formazione, che ha giocato quasi sempre alla pari con tutte, ma a cui mancano i gol. Infatti, se le 22 reti subite ne fanno una squadra nella media del campionato (le stesse subite dal Brunetta sesto), i 6 gol fatti ne fanno il peggior attacco. Difficile comprendere se le difficoltà nel segnare derivino dalla mancanza di un vero numero nove o da fattori esterni, quel che è certo è la necessità della squadra di fare punti, di recuperare quanto lasciato indietro nel girone d'andata per sperare in un miracolo chiamato salvezza, che al momento sembra un miraggio irrealizzabile. 

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