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Top e Flop Promozione

Corazzate piegate dalle due rivelazioni della classe, la cenerentola vola e la storica piazza delude

Bilancio della prima parte del campionato del girone D: dalle big attardate, al bomber ritrovato passando per le capoliste

PROMOZIONE PIEMONTE GIRONE D RISULTATI CLASSIFICHE

PROMOZIONE PIEMONTE GIRONE D: Arcari e il PSG brillano, Onomoni guida la Santostefanese, Gaetano e l'Atletico Torino sotto traccia

Il girone d'andata è ormai andato: 15 giornate di campionato che ci hanno tenuto col fiato sospeso assistendo alle forsennate bagarre del Girone D di Promozione. Una prima parte di stagione sorprendente in cui sono stai completamente ribaltati i pronostici fatti alla vigilia del campionato: in test al campionato infatti non ci sono né Carrara, né Lesna Gold, né Arquatese, le tre grandi pretendenti al trono che alla vigilia avevamo dato per favorite, ma bensì Ovadese e Santostefanese. Riusciranno le capoliste a tenere il passo di questo girone d'andata? Ma soprattutto, riusciranno nelle retrovie a cambiare marcia alla ricerca della tanto agognata salvezza? Ecco i top e i flop dell'andata del campionato.

TOP - SANTOSTEFANESE

La nota più lieta di questo campionato. La corazzata di Giancarlo Rosso, grande e navigato allenatore che fece le fortune dell'Albese, sta dando vita ad un'altra favola da raccontare: la Santostefanese, dopo lo scorso anonimo campionato nel girone C di Promozione, è tornata col botto nel girone torinese-alessandrino. Proprietà nuova guidata da Ezio Grasso uno che conosce la piazza come le sue tasche e che ha saputo riportare la società di Santo Stefano Belbo ai vertici della classe partendo proprio dalle fondamenta: con Corradino fra i pali - portiere che ha giocato al minimo in Eccellenza - i biancoblù sono in testa anche nella classifica per la miglior difesa, merito che però va condiviso con un altro mostro sacro della categoria, Alberto Onomoni, tornato alla Santostefaese per mettere il lucchetto a una porta difesa anche da giocatori del calibro di Buso e Sega, braccio destro di Onomoni. Privo di un navigato numero 9 in grado di reggere da solo tutto il peso dell'attacco, la Santostefanese di Rosso ha trovato nuovo fosforo grazie ai suoi centrocampisti, vero asso nella manica di una squadra solida in fase difensiva, ma che comanda la partita e che arriva a offendere con tanti uomini: non è un caso se Davide Macaione, ruolo mezz'ala, è il capocannoniere della squadra con 6 gol, mentre il secondo è Andrea Onomoni con 4. Una corazzata vera e propria inespugnabile in casa, fortino in cui ha pareggiato solo una volta contro la Gaviese, match in cui si è fatto conoscere con una doppietta firmata al 95' Alessandro Viel punta classe 2005 sul quale i cuneesi puntano forte anche in questo girone di ritorno.

 

FLOP- ATLETICO TORINO

Grande flop di questo inizio di stagione. L'Atletico Torino è un progetto "satellite" nell'universo di Corso Appio Claudio che nella prima parte di campionato ha deluso le aspettative: una squadra che in 6 mesi ha cambiato volto e dimensione diventando una fabbrica di giovani in un campionato di "vecchi lupi di mare". I gialloblù sono partiti col freno a mano tirato in questo avvio di campionato perdendo le prime 7 partite di campionato mettendo a segno solamente 3 gol. All'ottava giornata l'exploit contro il Cenisia con la vittoria firmata dall'ormai ex Laureana e nel turno successivo il pareggio contro il San Giacomo Chieri facendosi recuperare il doppio vantaggio in 8' prima dell'intervallo. 4 punti conquistati e nuovamente un crollo che ha frenato le speranze dell'Atletico Torino dei Santo, per cui è stata fatale la sconfitta nello scontro diretto contro il Felizzano. Col cambio del testimone da Santo a Vagli, i gialloblù hanno trovato nuove soluzioni in entrata dal Carrara e hanno conquistato altri 4 punti in 3 partite strappando un prezioso pari a Castellazzo prima della sosta. Fanalino di coda del girone con 8 punti, l'Atletico insegue un miracolo che lo scorso anno riuscì dalle parti di Corso Appio Claudio.

TOP- OVADESE

Dalle parti di Ovada quest'anno sperano davvero. Anche nello scorso campionato la squadra di Carosio chiuse ai vertici della classifica a ridosso della Valenzana e della Pastorfrigor Stay, per poi crollare in una seconda parte di stagione in cui i biancostellati hanno chiuso quinti alle spalle di Castellazzo e Atletico Torino. Quest'anno però la musica sembra essere cambiata davvero. Carosio lo disse fin dalla primissima partita di Coppa Italia, a settembre, dopo un pareggio conquistato al 51' della ripresa da Feraru: vedeva uno spirito diverso, un fuoco più intenso accendeva questa Ovadese. Un fuoco che ha bruciato tutti gli avversari, fin qui mai stati in grado di fare lo scalpo alla corazzata alessandrina, ancora imbattuta in campionato con 9 vittorie - di cui 3 1-0 - e 6 pareggi, ma il dato che fa riflettere è che 3 di questi sono arrivati partendo da una situazione di svantaggio, un segno che i ragazzi di Carosio non mollano mai. Oltre a questo il tecnico può godere dell'attacco più prolifico del campionato composto dalla coppia gol Romei-Rignanese che insieme hanno segnato 15 reti. Se quest''anno mancano i gol di capitan Costa fermo a uno, ci stanno pensano i giovani a sopperire a questa mancanza: Mutti con 5, Coletti e Merialdo con 2, ma soprattutto il baby Francesco Ottonelli con 4, classe 2005 sta ribaltando gerarchie alla sua prima annata fra i grandi.

FLOP- FELIZZANO

Peggior attacco della classe e penultimo posto in campionato per la squadra di Nobili: una squadra quadrata che poggia le sue fondamenta nella sua rognosa difesa che in campionato ha subito solo 20 reti - una media da squadra di metà classifica - al netto delle due batoste torinesi contro Carrara e Cenisia che da sole hanno segnato 7 gol al Feli. Se il Felizzano riesce sempre a farsi rispettare in fase difensiva, i problemi sorgono invece quando i biancoblù sono chiamati a concretizzare le palle gol che creano in assenza di un vero numero 9 in grado di togliere le castagne dal fuoco. Troppo pochi i 10 gol segnati da Viscomi Francesco, Viscomi Federico, Botto e Limone. Dopo una serie di 5 sconfitte e 4 pareggi nelle prime 9 gare, il Felizzano è riuscito a sbloccarsi alla decima con la vittoria contro la Gaviese e sono imbattuti nelle ultime 4 partite. Nelle  ultime 5 partite gli alessandrini hanno conquistato 9 punti dei 13 totali conquistati nel girone d'andata, un segno che i ragazzi di Nobili sono vivi.

TOP- LORENZO ARCARI

Lorenzo "il Magnifico" Arcari. Ai temi del Trofarello di Franco il suo nome era praticamente sempre nei titoli del giornale grazie alle sue raffiche di gol che gli permisero di vincere il titolo di capocannoniere del campionato dell'anno 2021-22. Lo scorso anno chiuse sempre in doppia cifra con 14 gol aiutando il Trofa di Locandro e Frattolillo a salvarsi, ma non era così devastante come l'Arcari dell'anno prima. Oggi il centravanti è rinato fra le colline e nel primo girone d'andata ha aiutato il PSG a raggiungere questo straordinario terzo posto con i suoi 8 gol, nessuno segnato dal dischetto. Un attaccante poliedrico in grado di fare tutti i ruoli dell'attacco bravissimo nel lavoro sporco spalle alla porta, tecnico, rapido nello stretto e devastante sul lungo grazie alle sue lunghe leve, caratteristica che gli permettono di giocare anche più lontano dalla porta e sulle corsie esterne. Il PSG si aggrappa al Magnifico e continua a sognare.

MEZZI FLOP- ARQUATESE, CARRARA E LESNA GOLD

Forse le più grandi delusioni del campionato per qualità delle rose a disposizione. La classifica non è brutta, sia chiaro, ma tutti ci aspettavamo che a quest'ora Arquatese, Carrara e Lesna Gold si stessero giocando la testa della classe a dispetto di Santostefanese e Ovadese. Troppo infatti il gap dalle capoliste, un gap che Arquatese e Carrara potrebbero diminuire a seconda di come andrà il recupero della 14esima giornata fra le due corazzate: in caso di vittoria degli alessandrini infatti, il distacco dalla prima delle tre diminuirebbe a 8 punti - l'Arquatese salirebbe a quota 25 punti - mentre in caso di pareggio o di vittoria del Carrara il gap sarebbe di 10 punti dai 33 delle prime della classe. Troppo altalenanti i risultati delle corazzate che in questa finestra di mercato hanno rilanciato per andare a migliorare le rispettive rose. dato che è evidente che qualcosa non abbia funzionato. L'Arquatese di Adamo è partita male col KO contro il Cenisia, ma si è ripresa col passare delle partite iniziando davvero a capire la filosofia del tecnico e aggrappandosi all'eterno Gigi Russo, autore di 6 gol.

Il Carrara di Ricco invece si è distinto per la sua supremazia territoriale e la mole straordinaria di occasioni create e allo stesso tempo sbagliate, Monteleone ha deluso e ha salutato, Samuel Di Sparti in attacco e Tunno in porta hanno messo delle toppe, ma serve di più per continuare a sognare. Discorso diverso invece per il Lesna Gold di Filoni: 10° a 19 punti e a -3 dalla zona playoff, gli oronero sono i più giovani delle tre e si sono sempre distinti per il loro calcio fluido e organizzato giocato palla a terra, ma ha faticato terribilmente a segnare senza un vero 9 dopo l'addio di Varvelli. Nelle ultime uscite i giovani si sono responsabilizzati e sono cresciuti e con i big Celeste, Ciccomascolo, Benedetti e Begolo ha riportato il Lesna a ridosso delle rivali rendendo ancora più avvincente il girone di ritorno.

 

TOP- CENISIA

La più grande e più bella sorpresa di questa prima parte di stagione: il Cenisia di Chiapino a -3 dal terzo posto è una macchina quasi perfetta che fa della propria filosofia il suo punto di forza puntando tutti suoi suoi uomini che lo scorso anno hanno conquistato la Promozione aggiungendo i giovani viola classe 2005 che stanno facendo le fortune della società. A partire dalla porta protetta da Popa, estremo difensore esplosivo che ha salvato i suoi contro la Novese, dai due difensori centrali canterani capitan Magone e Testore, uomo imprescindibile e onnipresente nei Viola con 1350' su 1350'.Il centrocampo si regge sulle spalle di Carfora, secondo miglior marcatore del Cenisia con 4 gol messi a segno, e Caputo. Ma è nel reparto offensivo che la squadra di Chiapino trova la sua arma vincente: un tridente composto dai vari Saletti, Agnino, Castello e Franco, ma sono il funambolo Fathi e la grande sorpresa Bruscella, ala classe 2005 che ha segnato già 5 gol in campionato, i due giocatori offensivi più importanti di Chiapino che con 19 gol è quarto miglior attacco della classe.

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