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Under 19 Nazionale

È un pazzo Alcione: vince in rimonta con un gol nel finale e mantiene la vetta della classifica

Buona prova dei padroni di casa che sfiorano anche la vittoria, ma il palo salva gli ospiti

Gorla, Alcione

UNDER 19 NAZIONALE ALCIONE • Alkesey Gorla esulta dopo il gol del pareggio (FOTO CASTAGNA)

Colpo grosso e ghiotto per l’Alcione che esce dal campo di Verano con il bottino pieno al termine di un match combattuto e intenso, dove alla fine si rivela decisiva l’invenzione su palla inattiva dei ragazzi di Campisi. Un equilibrio generale che raramente lascia spazio al dominio di una o dell’altra compagine: ad una prima frazione in cui la bilancia pende leggermente da parte degli uomini in tenuta orange, fa il pari una ripresa in cui sono i padroni di casa a farsi preferire. I secondi 45’ di gioco offrono ad entrambe le compagini un’occasione per parte per raggiungere i tre punti: lato Folgore il colpo grosso lo sfiora Cavallin, che però deve fermarsi al suo mancino che s’infrange sul palo; Alcione che si scrolla di dosso il timore di un possibile passo falso, trovando in Cozzi l’eroe di giornata che su invito di Brenicci trova il corridoio sul primo palo per i primi tre punti del 2024 per i suoi.

UN COLPO PER PARTE

L’esordio dell’Alcione in questo 2024 è bagnato da un vestito tattico che da subito incarta e mette in salita il piano partita dei ragazzi di Simone Crippa. Un 4-3-1-2 con Gallazzi e Pacifico vertici determinanti del rombo a centrocampo per gli orange. In casa Folgore non ci si inventa nulla e si fa anzi forza sulle qualità di un centrocampo scarno di centimetri, ma ricco di piedi buoni nel palleggio, abbinato ad un Biancu sempre efficace nella fase d’interdizione. Ambo le parti si contraddistinguono per una fase difensiva tanto sporca quanto efficace, con i due estremi di difesa che raramente sono chiamati all’azione. Stappa e rompe gli equilibri Gorla attorno al 19’ con una buona iniziativa sulla sinistra, conclusa con un tiro tanto violento quanto velleitario. Se l’Alcione si dimostra più “sciolta” nello sviluppo offensivo, lo stesso non si può registrare tra le fila della Folgore, che confeziona dei buoni possessi dalla cintola in giù senza registrare la stessa incisività negli ultimi metri del campo. Serve il genio ed un pizzico di inventiva per Crippa, che ritrova il guizzo di magia con la genialata di Tommaso Elli, che al 20’ alza un pallone in area per Belingheri che prende e ringrazia con un destro a incrociare letale. Una doccia fredda per l’Alcione che rischia poi nel giro di pochi istanti di perdere la buona strada intrapresa fino a quel momento. La via corretta viene indicata prontamente da Aleksey Gorla, che al 29’ riceve un brutto pallone sui 25 metri andando a superare l’altro Gorla, quello in tenuta bianca, con una sterzata violenta che gli permette di liberare il suo mancino delicato per il gol che vale il pari con il quale si chiude la prima frazione di gioco.

COZZI NEL FINALE

Ad un primo tempo entusiasmante quanto a ritmi di gioco ed intensità, fa il pari una ripresa altrettanto piacevole, specie nelle prime battute. Crippa con coraggio smuove per primo lo scacchiere rinunciando ai muscoli di Biancu per dar spazio a Zubani, pedina che muta la costruzione e la fase offensiva dei padroni di casa. Il numero 20 va infatti a riempire uno spazio dentro al campo a supporto di Cani, dando più spazio ai due esterni, Elli e Giugno, che riescono finalmente a conquistarsi campo per affondare e tentare l’uno contro uno. Una situazione che stravolge i piani, con la Folgore più alta, intenzionata a fare la condurre la partita, e l’Alcione più compatta per andare a sfruttare le ripartenze. Due approcci che si annullano l’uno con l’altro, con un finale che regala poche emozioni ma buone, con una palla gol per parte che si riveleranno decisive da ambo le parti. Gol sbagliato, gol subito: la Folgore per prima al 34’ ha la palla del vantaggio, con un pallone in mischia alzato in area per Cavallin che con il secondo controllo riesce a liberarsi al tiro, violento, che s’infrange sul palo; Alcione che invece concretizza alla perfezione il suo gettone offensivo, con una palla inattiva mossa sulla trequarti a liberare Brenicci che attende l’istante giusto per innescare in area Cozzi che controlla e con un destro preciso insacca sul primo palo con Negri non impeccabile nel coprire la porta. Sorride Campisi, che trova cosi tre punti pesantissimi che valgono la decima vittoria stagionale, tenendo a debita distanza Varesina e Club Milano. In casa Folgore si fa il pieno di amarezza per una partita interpretata bene e dove viene pagato a caro prezzo un susseguirsi di situazioni offensive non sviluppate al meglio.

IL TABELLINO

FOLGORE CARATESE-ALCIONE 1-2
RETI: 20' Belingheri (F), 29' Gorla (A), 41' st Cozzi (A).
FOL.CARATESE (4-3-3): Negri 5.5, Chinaglia 6.5 (45' st Clerici sv), Calderoni 6.5, Frigerio 7, Gorla 6.5, Cavallin 6.5, Biancu 6 (4' st Zubani 6), Belingheri 7, Cani 5.5 (30' st Colinati sv), Elli 7, Giugno 6.5. A disp. Grimoldi, Ferrario, Manzotti, Buggio, Montoncelli, Bonassoli. All. Crippa 6.
ALCIONE (4-3-1-2): Russetti 6, Lauriola 6.5, Brenicci 6.5, Gallazzi 6 (6' st Liguori 5.5), Ciceri 7, Lombardo 7, Mocchi 5.5 (14' st Vecchi 6), Cozzi 7, Gorla 7 (44' st Braiotta sv), Pacifico 5.5 (6' st Lione 6), Laurora 5.5 (29' st Gialloreto 6). A disp. Zappatore, Buratti, Scrivanti, Montagner. All. Campisi 6.5.
ARBITRO: Fumagalli di Como 6.5.
COLLABORATORI: Ferretti R. di Varese e Rahaman di Varese.
AMMONITI: Brenicci (A), Gallazzi (A), Calderoni (F).

LE PAGELLE

FOLGORE CARATESE
Negri 5.5 L’incertezza sul colpo dell’1-2 finale si rivela decisiva nel macchiare una prova positiva tra i pali, ma tutt’altro che sicura nella gestione coi piedi del pallone.
Chinaglia 6.5 Sale di prestazione nella ripresa, offrendo una prova difensiva di altissimo livello. Tante ottime chiusure ed un buon numero di palloni sempre ben sviluppati (45’ st Clerici sv).
Calderoni 6.5 Fatta eccezione per qualche incertezza qua e la, specie nella prima frazione, la sua è una prova di buona fattura in entrambe le fasi di gioco.
Frigerio 7 Tante ottime soluzioni e giocate sia quando il pallone passa dai suoi piedi, sia quando si tratta di andare a riconquistarlo.
Gorla 6.5 Ci mette qualche tempo a prendere le giuste misure al suo omonimo in maglia orange. Da qui infatti la sua crescita poderosa nel match, fatta di tante ottime letture difensive ed una serie di ottime uscite da dietro nel palleggio.
Cavallin 6.5 Un’ottima prova difensiva che per poco non gli regala persino la gioia del gol. Quel pallone pesa, e non poco, lui la giocata in area la fa e anche bene, trattasi solo di sfortuna a conti fatti.
Biancu 6 Polmoni a disposizione della squadra nelle continue rincorse per sradicare palla dai piedi avversari, e dare vita nuova alla fase offensiva dei suoi (4’st Zubani 6).
Belingheri 7 Lucido e glaciale in occasione del gol del vantaggio dove trova un ottimo corridoio per il gol. Prova la sua ricca di qualità nel palleggio e intensità quando si tratta di attaccare.
Cani 5.5 Pochi palloni giocabili e tanta battaglia contro Ciceri e Lombardo che lo “maltrattano” neutralizzandolo al meglio. La Folgore fatica ad appoggiarsi cosi su di lui, faticando anche nella risalita del campo (30’st Colinati sv).
Elli 7 Rende possibile il vantaggio con una bellissima giocata per servire Belingheri. Prova tante volte ad andare 1vs1 ma non sempre riesce ad essere incisivo.
Giugno 6.5 Folgore che ha il difetto di appoggiarsi poche volte dalle sue parti, il che limita fortemente lo sviluppo offensivo dei suoi. Sempre positivo negli affondi che però raramente si trasformano in situazioni di effettivo pericolo.
All. Crippa 6 Paga a caro prezzo un reparto offensivo poco concreto e cinico, manca poi un centravanti di riferimento che riesce a tenere botta contro Ciceri e Lombardo. Una bella prestazione macchiata da una disattenzione collettiva nel finale.

ALCIONE 

Russetti 6 Pochi interventi ma sempre decisivi. Tiene sul pezzo i suoi per tutti e 90’ i minuti di gioco, alzando l’attenzione nel momento di massima pressione della Folgore.
Lauriola 6.5 Bello il duello con Giugno dove si dividono in maniera eguale la posta in palio. Sempre preciso e puntuale negli interventi, riesce a farsi apprezzare anche in costruzione da dietro.
Brenicci 6.5 Il grosso della sua partita passa dalla palla alzata per il 2-1 di Cozzi. Una giocata tutt’altro che semplice, in un momento delicato del match, dove mantiene alta l’attenzione vedendo coi tempi giusti l’inserimento del numero 8.
Gallazzi 6 Buona la gestione emotiva dell’ammonizione rimediata in avvio. Qualche disattenzione che rischia di costargli caro e tanti buoni fraseggi a muovere le maglie della Folgore (6’st Liguori 5.5).
Ciceri 7 Duello continuo prima con Cani poi con Giugno, ad averla vinta però è sempre lui. Roccioso e duro a contrasto, andargli via diventa presto missione impossibile da affrontare.
Lombardo 7 Con Ciceri forma una coppia difensiva di altissimo livello. Come il compagno di reparto offre una prestazione fatta di tanta cattiveria agonistica e numerose giocate in entrambe le fasi di gioco.
Mocchi 5.5 L’uomo dei tre punti della gara di andata oggi stecca. Partita che lo vede spesso fuori dalla manovra sia per un giro palla che lo premia poche volte, sia per una scarsa incisività in fase d’interdizione (14’st Vecchi 6).
Cozzi 7 Una prova più ombre che luci, salvata dalla giocata della giornata che permette ai suoi di conquistare i tre punti. Controllo e girata al volo di gran carriera, tre punti pesanti ed il pieno di morale per il proseguo della stagione.
Gorla 7 Attaccante fuori categoria: decimo timbro stagionale ed ennesima prova di gran livello. Palla al piede riesce sempre a puntare e a sfuggire al suo marcatore, davanti poi ogni tiro rischia di essere un grosso pericolo (44’st Braiotta sv).
Pacifico 5.5 Tanto fumoso e poco efficace: un bagaglio tecnico formidabile dimenticato alla fermata del treno a Milano. Pochi lampi e tante fasi di gioco in cui è fuori dai radar (6’st Lione 6).
Laurora 5.5 A fianco di un Gorla cosi rischia di sfigurare, sia perché meno incisivo rispetto al compagno di reparto, sia perché manca di mordente nei tanti duelli in cui è chiamato a farsi valere (29’st Gialloreto 6).
All. Campisi 6.5 Prova un po’ impacciata, dove i suoi sembra debbano scrollarsi di dosso un filo di ruggine. Dietro tante certezze, in mezzo e davanti tanti alti e bassi sotto i colpi di un Gorla formato maxi. Partite come questa, sporche e difficili, spesso sono sintomo e segnale di una squadra che può togliersi grosse soddisfazioni.

ARBITRO
Matteo Fumagalli di Como 6.5 Discutibile qualche fischio seppur nel complesso la sua sia una direzione ottimale. Ottima la gestione dei cartellini e la direzione che premia dei ritmi sempre alti e una grande intensità.

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