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Eccellenza

Fa come Muriel contro il Milan: entra nei minuti finali e decide la partita con un "taconazo"

L'eurogol del classe 2003 ha fatto tornare il sereno dopo la sonora sconfitta della domenica precedente

ECCELLENZA PIEMONTE CHERASCHESE ANSELMO & SANKOSAJ

Nerostellati nel segno della gioventù: a sinistra, Anselmo, centravanti classe 2003 decisivo col colpo di tacco finale; a destra, Sankosaj, punta del 2005 autore del suo 4° sigillo fra i grandi.

Erano chiamati a rialzarsi dopo il clamoroso ko di Dronero (6-0) e lo hanno fatto nel migliore dei modi, cioè mandando al tappeto una big: un'ottima Cheraschese batte il più quotato Valenzana Mado per 3-2, si riscatta del pessimo inizio di 2024 e vola a quota 23 punti in classifica.
I Lupi di Luca Mascarello vanno avanti di due reti grazie alle marcature di Colaianni e Sankosaj, dimostrando di avere in mano le chiavi della partita e di saper sfruttare i cali di concentrazione degli Orafi (per ben due volte sorpresi su azione nata da rimessa laterale!), ma vengono presto richiamati all'attenzione dal gol del 2-1 di Simone, splendido nel coordinarsi per dar vita a un missile che demolisce la porta di De Milano; nella ripresa, il sigillo dell'eccellente Maione riporta l'incontro sui binari dell'equilibrio, tuttavia, nei minuti di recupero un assoluto colpo di genio da parte di un giovane subentrato. È il classe 2003 Anselmo a decidere la partita, con un "taconazo" (per citare Stefano Borghi) similissimo a quello di Muriel contro il Milan: stesso colpo di tacco e stesso risultato, un 3-2 che fa tornare il sorriso ai nerostellati e che invece farà riflettere gli uomini di Luca Pellegrini sulla strada del ritorno verso Valenza. 

NELLA TANA DEI LUPI

Partenza turbo del Valenzana, che in nemmeno 20 secondi ha la prima occasione da gol: ottimo cambio lato da destra a sinistra per Mazzocca, che sul secondo palo trova Maione, il quale da un metro colpisce solamente l'esterno della rete. Pronta la reazione nerostellata, che sul fronte opposto si fa vedere con Colaianni e Sankosaj: quest'ultimo, grazie a un rimpallo favorevole, addomestica il pallone ma non imprime abbastanza forza con la punta dello scarpino per impensierire Lorenzon.
Al 4' minuto, la squadra di Mascarello adotta un perfetto schema da palla inattiva, con Nastasi che trova libero sul secondo palo il proprio compagno, il quale spedisce la palla in rete ma viene fermato in fuorigioco. Nessuna bandierina alzata, invece, al 5' per Colaianni, che dagli sviluppi di una rimessa laterale viene trovato in area di rigore e trafigge il portiere da due passi, 1-0
Gli uomini di Pellegrini vogliono subito recuperare lo svantaggio, ma i Lupi stringono i denti e le maglie difensive e riescono a disinnescare le offensive degli Orafi: importante l'occasione di Maione che da dentro l'area aveva fatto partire una fucilata di collo destro, murata tuttavia dalla retroguardia di casa. Al 18', da azione su calcio di punizione, gli ospiti pennellano in area per la testa di uno fra Balzo e Ferro, ma la capocciata dal limite dell'area piccola finisce incredibilmente a lato. 

Il vantaggio ottenuto nei primi minuti ha fatto presto diventare la partita una prova di resistenza da parte della Cheraschese, che punta ad annullare il gioco degli avversari e a proteggere strenuamente il punteggio, cercando di colpire in ripartenza sfruttando la qualità sulle fasce. Al 26', Sankosaj approfitta di un pasticcio di Balzo per servire Nastasi, il quale si coordina in scivolata per impattare la sfera, senza però sorprendere il portiere, ben piazzato. 
Di male in peggio per gli Orafi, visto che al 41' i bianconeri pervengono al raddoppio: altra azione da rimessa laterale dalla sinistra, il pallone arriva a Sankosaj sul limite sinistro dell'area, il quale va alla battuta e trova una deviazione decisiva che beffa Lorenzon sul palo più lontano e si deposita in fondo al sacco. 
Ma il Valenzana non ci sta e dopo aver tanto penato riesce ad accorciare le distanze in nemmeno due minuti: pallone allontanato dalla difesa cheraschese e da fuori area Simone arriva prima del proprio avversario e soprattutto sgancia un bolide che lascia De Milano di sasso e si infila sotto la traversa. 2-1 e partita riaperta, approfittando di un momento di distensione dei padroni di casa; tuttavia, gli alessandrini non riescono a cavalcare l'onda dell'entusiasmo e il primo tempo non cambia ulteriormente risultato. 

ANSELMO ALLA MURIEL

La seconda frazione incomincia senza mutazioni fra le due formazioni; il Valenzana deve continuare a rincorrere la Cheraschese, mentre i locali puntano a replicare quanto di buono fatto nel corso dei primi 45'. 
All'8' i rossoblù fanno tremare la tifoseria di casa con un perfetto lancio in profondità per il sempre attivo Maione, il quale aggira Polizzi e prova la botta mancina dal limite dell'area, sfilando però alla destra del primo palo. 
Sale pian piano il nervosismo in campo e sulle tribune per due episodi particolari: il primo perché i rossoblù reclamavano un secondo giallo in direzione di Negro, l'altro invece per la richiesta di un rosso diretto per una sbracciata di Colaianni. E mentre sale la tensione, gli ospiti pervengono al pareggio, con un perfetto cross dalla destra sul secondo palo per Maione, che di prima intenzione calcia e buca tutti, siglando il gol del 2-2. Festa contenuta fra gli uomini di Pellegrini - che bramano il sorpasso - fra le lamentele dei nerostellati per un presunto fuorigioco di partenza. 
A pareggio maturato, il Valenzana prosegue ad alzare il baricentro, mentre i locali continuano a subire le sfuriate nemiche e paiono soffrire parecchio in mezzo al campo. Pellegrini allora, dopo l'inserimento di Castagna, punta su Jauch Rodriguez, il quale spalleggia un attacco Ferro, con Mazzocca che scala terzino. Dall'altro lato, Mascarello leva Sankosaj per dare minuti al giovanissimo Dejallisi (2006) in modo da rifornire di forze fresche la trequarti campo. 

Al 33', ghiotta chance per gli ospiti su calcio di punizione dalla destra: Simone pennella dentro l'area per Balzo, il quale salta completamente indisturbato ma riesce comunque a spedire il pallone sopra la traversa.
Al 37' il Valenzana reclama un calcio di rigore per un sospetto fallo di mano in area: Magnè va al colpo di testa e la palla viene intercettata col braccio da Mazzucco, tuttavia, per il signor Zangara di Palermo non c'è nulla da ravvisare e assegna invece un nuovo tiro dalla bandierina agli ospiti. 
Dal lato opposto, ma sempre da calcio d'angolo, prova a rendersi pericolosa la formazione di casa, con Massucco che disegna una parabola per la fronte di Polizzi, il quale però non inquadra lo specchio. Al 44' esplode la gioia sugli spalti bianconeri: cross basso dalla destra di Cornero per il giovane Anselmo, che con il tacco - come Muriel con il Milan - realizza un gol di rarissima fattura che sancisce il 3-2 per i nerostellati. 
La squadra di Pellegrini va all'assedio finale per cercare almeno di strappare un punto da via Giolitti, con i Lupi che piazzano invece il pullman per difendere a tutti i costi il vantaggio e i conseguenti 3 punti. Alla banda di Mascarello riesce l'impresa e rialza la testa dopo la debacle di Dronero, ma ora la aspetta un'altra difficilissima sfida contro il Saluzzo. Sarà tempo di resettare, invece, in quel di Valenzana: la gara è andata peggio del previsto e bisogna eliminare il prima possibile le scorie per arrivare pronti all'ostica trasferta di Moretta. 

IL TABELLINO

CHERASCHESE - VALENZANA MADO 3-2
RETI (2-0, 2-2, 3-2): 5' Colaianni (C), 41' Sankosaj (C), 43' Simone (V), 15' st Maione (V), 44' st Anselmo (C).
CHERASCHESE (4-3-3): De Milano 6, Costamagna M. 6.5, Massucco 6.5, Negro 6.5 (11' st Mazzucco 6), Grimaldi A. 6.5, Polizzi 6.5, Cornero 6, Nastasi 6.5, Sankosaj 7 (31' st Dejallisi 6), Colaianni 7 (36' st Anselmo 7.5), Battaglino 6. All. Mascarello 7. A disposizione: Marengo, Olivero, Costamagna L., Vittone, Curti, Likaj. 
VALENZANA MADO (4-2-3-1): Lorenzon 6, Agazzi 6.5 (26' st Jauch Rodriguez 6), De Simone 6.5 Spriano 6.5, Magnè 6.5, Ferro 5, Mazzocca 6, Ventre 6 (16' st Castagna 6), Simone 7, Balzo 6.5, Maione 7.5. All. Pellegrini 6. A disposizione: Oliveto, Soumah, Dilorenz, Andriolo, Marelli, Ozzano, Cipollone.
GIALLI: 24' Polizzi (C), 36' Negro (C), 3' st Simone (V), 12' st Colaianni (C), 17' st Vittone (non dal campo) (C), 20' st Mazzucco (C). 
ARBITRO: Rosario Zangara di Palermo 5.5. 
ASSISTENTI: Luca Pongan e Federico Manfredini di Biella. 


LE PAGELLE

CHERASCHESE

L Cheraschese di Mascarello

De Milano 6 Con il Cacciatore del Sole relegato in panchina tocca a lui difendere la porta dalle offensive alessandrine: a parte qualche uscita mal calibrata, si fa trovare pronto coi guantoni nei momenti cruciali. 
Costamagna M. 6.5 Partita altisonante del capitano, ancora lontano dalla sua miglior condizione fisica (e lo si nota soprattutto quando deve ritornare in difesa) ma semplicemente perfetto nelle scelte di gioco e nei contrasti. Il suo ritorno a pieno regime non può che essere una splendida notizia per tutto l'ambiente. 
Massucco 6.5 Oramai confermato nel ruolo di terzino sinistro, il classe '99 lotta come un drago e non si arrende mai nonostante il divario fisico con i propri avversari: non ha timore di metterci la gamba e porta in cascina svariati palloni con contrasti vincenti. 
Negro 6.5 Lavora "nell'ombra", lontano dalla luce dei riflettori, ma il suo mestiere è di fondamentale importanza nell'economia della squadra, dettando ordine in mezzo al campo. Più volte rischia il secondo giallo e viene saggiamente sostituito. 
11' st Mazzucco 6 Apporta leadership e fisicità in mezzo al rettangolo di gioco, spronando il resto della banda all'arrembaggio iniziando l'azione con dei bei recuperi di palla. 
Grimaldi A. 6.5 Di testa, di piede, di stinco, ... il pallone lo intercetta in tutti i modi. C'è poco da fare per chi si deve confrontare con lui, il quale è un vero e proprio muro difensivo, difficilmente penetrabile. 
Polizzi 6.5 Mette a cuccia Ferro, costringendolo ad accartocciarsi su sé stesso e divenendo praticamente nullo. Per il resto, fiancheggia ottimamente Grimaldi e non fa rimpiangere l'assenza di capitan Vittone. 
Cornero 6 Arriva tantissime volte sul fondo ma ogni volta sbaglia la misura del passaggio. Certo, abbellisce la sua performance con delle giocate appariscenti, con ottimi stop e aperture per i compagni in inserimento, però manca nei momenti clou. Si "salva" nel finale depositando l'assist per il gol della vittoria. 
Nastasi 6.5 Ennesima performance da "tarantola" del centrocampo: arriva su ogni pallone, lotta come cagnaccio contro tutti gli avversari e pennella dolci parabole per i suoi compagni. Le sue qualità in mezzo al campo fanno la differenza. 
Sankosaj 7 Entra sul rettangolo verde con gli occhi della tigre, giocando molto bene spalle alla porta e avventandosi su ogni pallone in qualunque zona del campo. Alla fine viene premiato dalla deviazione decisiva che gli permette di siglare il raddoppio nonché il suo quarto sigillo in campionato. 
31' st Dejallisi 6 Il suo ingresso permette alla squadra di avere nuove energie lì in mezzo e nella trequarti avversaria; non si risparmia e si getta su ogni pallone vagante. 
Colaianni 7 Ennesima marcatura con la casacca nerostellata, il bomber approfitta di un calo d'attenzione nemico e buca il portiere. Per il resto, buona performance ma non eccezionale da parte del numero 10, il quale ha pochi palloni e poco spazio per esprimere al meglio tutte le sue doti e si porta ancora appresso qualche acciacco fisico. 
36' st Anselmo 7.5 Fe-no-me-na-le. Risolve la partita con un gioiello, un'opera d'arte per cui ci voleva la giusta combinazione di coraggio, abilità e anche follia. Vede Luis Muriel in tv e si chiede: «Perché non provarci anche io?«. Stesso gol e stesso risultato: fine dei giochi. Quando chiamato in causa si fa trovare pronto mettendo in campo tanta "garra" e stavolta aggiungendo un golazo che vale i 3 punti. 
Battaglino 6 Fatica a mettersi in mostra contro il centrocampo tutto fisico del Valenzana, ma fa comunque la sua buona figura lottando incessantemente e dialogando con i propri compagni. 
All. Mascarello 7 Avanti di due reti - approfittando di alcuni sbandamenti avversari - viene rimontato nella ripresa; un punto contro una big non sarebbe stato comunque brutto, ma i Lupi non si arrendono mai e mettono in cassaforte tre preziosissimi punti in ottica salvezza. Serviva una risposta dopo il tremendo ko di Dronero ed è arrivata vincendo contro una delle formazioni più forti del girone; chissà se si servirà il "bis" anche a Saluzzo la domenica successiva. 



VALENZANA MADO

La Valenzana di Pellegrini

Lorenzon 6 La fortuna non ha girato dalle sue parti, specialmente in occasione del raddoppio nerostellato, dove viene beffato da una deviazione decisiva. Per il resto, una prova positiva senza particolari acuti. 
Agazzi 6.5 Prova decisamente convincente per il terzino mancino ex Cremonese, che limita le iniziative provenienti dalle sue parti e tiene a bada l'esperto Cornero. 
26' st Jauch Rodriguez 6 Entra negli ultimi venti minuti per conferire più soluzioni in avanti, divenendo il nuovo punto di riferimento offensivo della squadra, tuttavia, ha poco spazio di manovra e viene facilmente ingabbiato. 
De Simone 6.5 Il terzino destro classe 2005 tiene a bada in più di un'occasione il giocatore più pericoloso della Cheraschese (Colaianni) e nella ripresa, grazie a una delle sue tante sovrapposizioni, confeziona l'assist per il momentaneo pareggio. 
Spriano 6.5 Performance altisonante in mezzo al campo: conferisce ordine e ordini quando ha la palla fra i piedi e sa sempre cosa fare. Insomma, un vero e proprio leader tecnico e tattico che si fa sentire in ambedue le fasi di gioco. 
Magnè 6.5 Partita decisamente positiva da parte del capitano, il quale fa valere tutta la sua fisicità e le sue abilità nel posizionamento per annullare le offensive cheraschesi. 
Ferro 5 Si fa ingarbugliare dalla marcatura stretta di Polizzi, non riuscendo né a rendersi pericoloso in area e nemmeno a giocare spalle alla porta per i propri compagni. 
Mazzocca 6 L'esterno sinistro ha poco da fare nei duelli contro l'esperto Costamagna, con quest'ultimo che il più delle volte esce vincitore dai contrasti. Spesso cercato e innescato dai compagni, non perviene alla zampata giusta per lasciare l'impronta sulla gara in maniera concreta. 
Ventre 6 Buona partita sulla fascia destra per l'esterno di centrocampo, sebbene non riesca spesso a sfondare dal lato di Massucco. Pregevole il cambio lato a inizio partita per Mazzocca, utile a creare la prima occasione da gol. 
16' st Castagna 6 Si fa sempre vedere in mezzo al campo, dove ronza come un piccolo calabrone irrefrenabile, peccato che venga poco considerato dal resto del gruppo e non riesca a concretizzare la sua disponibilità. 
Simone 7 Al grande lavoro in mezzo al fianco di Spriano aggiunge una favolosa sassata dal limite dell'area che risponde in poco tempo al raddoppio nerostellato. Più di una volta ha capito di saperci fare col tiro da fuori e alla fine le sue doti balistiche sono state premiate. 
Balzo 6.5 Spalleggia molto bene capitan Magnè, facendo valere i suoi centimetri sia nella propria che nell'area di rigore avversaria. Qualche sbavatura, ma in un modo o nell'altro riesce a porvi rimedio. 
Maione 7.5 Senza ombra di dubbio il migliore in campo: indiavolato, sul fronte offensivo non perdona nessuno ed è il giocatore che più volte va alla conclusione. Dopo tanti tentativi, buca la porta con una bella conclusione dalla zona di sinistra e sigla la rete del momentaneo 2-2. Trascina i suoi con importanti giocate che solo la muraglia bianconera riescono a contenere. 
All. Pellegrini 6 Si fa beffare nella stessa maniera per ben due volte, ma perlomeno riesce a rimediare tra fine primo tempo e metà del secondo. Pesa sicuramente il probabile fallo di mano non sanzionato dal direttore di gara, tuttavia, un'altra esitazione (senza nulla togliere al super gol di Anselmo) costa carissimo in termini di risultato e non dà continuità a quanto di buono fatto contro il Cuneo. 


LE INTERVISTE

«Non posso che fare gli applausi ai miei giocatori: dobbiamo fare questo tipo di Campionato - sorride Luca Mascarello (Cheraschese) - Chapeau a Anselmo che si fa sempre trovare pronto, anche se con poco minutaggio. Con 23 punti siamo più tranquilli, devo fare i complimenti a tutti perché dopo la batosta di Dronero non era automatica una prestazione del genere: in più, per il valore degli avversari era la peggior partita che ci potesse capitare ma abbiamo risposto da uomini e ancora ci mancava una vittoria contro una big. L'importanza di questi 3 punti va oltre la classifica: nel girone di andata abbiamo fatto venti punti, volevamo guardare oltre gli obiettivi ma alla fine, per come siamo messi, è meglio se ci guardiamo le spalle. In sintesi, per dirla con termini giornalistici, siamo artefici del nostro destino». 

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