Prima Categoria
25 Gennaio 2024
Massimo Bollone non è più l'allenatore della Mathi Lanzese
Notizia inaspettata arriva dal Girone C della Prima Categoria piemontese: Massimo Bollone non è più l'allenatore della Mathi Lanzese. Il tecnico ha comunicato alla società la decisione di voler rassegnare le proprie dimissioni nella serata di martedì, scelta accolta dal Presidente Nello Franco che ha dato seguito all'identica presa di posizione da parte del Direttore Sportivo Mattia Viraschi di non portare a termine il proprio incarico fino alla fine della stagione. La squadra si trova attualmente all'ottavo posto in classifica, molto distante dalla zona Playoff e ad un passo dai Playout, lontana dunque dalle ambizioni di inizio stagione che avevano presupposto un campionato di rilancio per la formazione Orange.
A decretare la separazione tra le parti una questione tecnica. Gli obiettivi prefissati ad inizio anno avrebbero previsto una Mathi pronta a tutto pur di aggiudicarsi un posto di rilievo nella Top 5 del Girone C, ma per i valligiani non tutto è andato come da proclama. Dopo una partenza molto positiva, con la squadra a ridosso delle prime posizioni e miglior attacco del campionato, la compagine è stata protagonista di una chiusura negativa del girone d'andata complice due sconfitte consecutive. Un periodo negativo che ha abbassato il morale della rosa e che non ha aiutato nell'affrontare la preparazione invernale al meglio, per ricominciare poi il girone di ritorno con altri due passi falsi. Compromessa la corsa ai Playoff, dunque, Bollone si è preso le responsabilità e ha preferito farsi da parte per permettere alla squadra di ritrovare le giuste motivazioni.
«Sono il primo responsabile di questo fallimento - esordisce Bollone. Lo Staff ed io abbiamo cercato di creare alchimia senza mai riuscirci, pur facendo il massimo e superando anche le aspettative. Ero conscio di non poter vincere questo campionato, ma speravo di competere per provare a centrare i Playoff. Era questo l’obiettivo per cui avevo scelto Mathi, fare qualcosa di sorprendente dopo diverse annate in cui la società si è riservata solo una salvezza tranquilla. Tuttavia è mancata l’ambizione a livello societario e forse anche nella squadra, e ciò ha reso inevitabile le mie dimissioni. Io sono sempre stato abituato a tenere alta la tensione per tutta la stagione, ho provato a credere negli obiettivi fino alla fine del girone di andata, ma personalmente era diventato impossibile proseguire. Ringrazio la società per l’esperienza, che come ogni avventura fa curriculum e aiuta a migliorarsi, per quanto la reputi negativa per l’esito. Futuro? Se dovesse esserci un’opportunità interessante mi siederò a parlarne, viceversa nessuno mi obbliga ad allenare».
Ringraziamento alla società e spirito attendista aperto a qualsiasi svolta futura anche per il Direttore Sportivo Mattia Viraschi. Per lui la decisione di abbandonare è dovuta alla stretta vicinanza con Bollone, tecnico che lo aveva voluto fortemente e che lo aveva sostenuto lungo questa sua prima esperienza dirigenziale.
«È stata una scelta personale, io sono sempre per i rapporti umani in primis - dichiara Viraschi in apertura. A Mathi mi ha portato Bollone e per rispetto del mister lascio anch’io, nonostante il Presidente avrebbe voluto farci qualche ragionamento sopra. Onestamente abbiamo lavorato bene in questi mesi per questa dimensione: il mio pensiero é che si potesse fare qualcosa di meglio, seppure di fatto fossimo in linea con gli impegni presi. Le ambizioni ci devono essere sempre, ma questa è la realtà evidentemente. Ringrazierò per sempre Max per come mi ha fatto lavorare».
La risposta della società è arrivata direttamente dalla voce del Presidente Nello Franco, che in attesa di trovare un nuovo allenatore seguirà la squadra in panchina nella prossima sfida interna contro il Valchiusella, cosa già accaduta più volte nella passata stagione quando l'allora allenatore Giovanni Demana dovette assentare per motivi personali.
«Non me l'aspettavo, avrei voluto continuare con lo staff, ma il gruppo non lo seguiva più. Bollone è un buon preparatore ed un motivatore professionale, forse troppo per una Prima Categoria. La scelta è stata accettata preso atto della mancanza di stimoli; obiettivamente poi in campo non va l'allenatore e dunque serve una presa di responsabilità collettiva. Adesso l'obiettivo resta una salvezza tranquilla, fra un mese inizieremo a riprogrammare la prossima stagione».
L'annuncio sul tecnico dovrebbe arrivare nel corso della prossima settimana, mentre la questione Direttore Sportivo è rimandata al futuro e alla programmazione della prossima stagione.