Promozione
06 Febbraio 2024
PROMOZIONE SETTIMO • Il tecnico Fabio Varricchione saldamente alla guida dei biancorossi
Può capitare che in un determinato frangente, all'interno di una relazione, la «luce» cominci ad affievolirsi. Eppure, come insegna Frah Quintale, anche nel buio è possibile riconoscere la bellezza della propria amata. Il cantautore bresciano in «Nei treni la notte», canta infatti «Eri bella pure quando si son spenti i lampioni», lo stesso sentimento provato da Fabio Varricchione, allenatore del Settimo, che pur nelle difficoltà non ha mai smesso di credere nella propria squadra. A un passo da un possibile divorzio con i biancorossi, la società gli rinnova la fiducia e lui risponde sul campo, vincendo 2-0 contro il Sancolombano.
La sfida con l'uragano Bano è delicata per due principali diametrali ragioni. La prima è il travolgente 4-0 con cui i blaugrana di Fondrini si sono imposti nello scontro diretto con il Garlasco. La seconda per i dati che cominciavano a preoccupare il tifo biancorosso: 2 punti nelle ultime 8 uscite e soprattutto solo 5 reti realizzate. Dopo la sconfitta con la Frog lo stesso Varricchione aveva ammesso «di essere disposto a fare un passo indietro qualora la società decidesse di cambiare guida tecnica». Dagli alti vertici di via Stradascia però la risposta è stata una e una soltanto: «Nessun esonero. Fino al termine della stagione la panchina rimane nelle stesse solide mani», come conferma il direttore sportivo Angelo Anselmi.
Arrivano quindi i novanta minuti con il Sancolombano dove i biancorossi si presentano con una lucidità mentale e un'aggressività agonistica del tutto ritrovate. Gli uomini di Varricchione non si nascondono e lottano su ogni duello individuale. Arrivano per primi sulle seconde palle e nei rilanci aerei si mostrano titanici. Alessandro Mandelli è indubbiamente uno degli uomini più in forma del Settimo, tant'è che al 25' del primo tempo, dopo una continua ricerca della conclusione vincente, viene steso in area e guadagna un calcio di rigore che ha il peso di un macigno. A caricarsi sulle spalle una simile gravità è il classe '89 Alessandro Gabaglio, uomo del mercato invernale biancorosso e arrivato soprattutto con l'obiettivo di trasmette la propria esperienza ai più giovani. Gabaglio si rende immediatamente conto di essere l'unico a poter assumersi una simile responsabilità. «Ne avrà calciati 2000 in carriera, ma sapeva quanto questo contasse per il nostro ambiente e per il nostro morale», racconta Varricchione. Uno sguardo al portiere ed è vantaggio Settimo: 1-0.
Michelangelo Sistillii, anche per ammissione del suo stesso allenatore «non veniva da un momento facilissimo». Nelle precedenti giornate il centravanti biancorosso non era riuscito a trovare ciò che per un attaccante equivale all'ossigeno: il gol. Tuttavia, il suo enorme apporto in fase di pressing alto non ha mai fatto vacillare la sua posizione negli 11 titolari di Varricchione. Quando a cinque minuti dal duplice fischio Andrea Tanzi lo pesca a pochi metri dalla porta difesa da Mattia Ramella, Sistillii completa l'opera con uno scavetto che batte il numero 1 del Bano: 2-0 e pratica archiviata.
«I 3 punti erano ciò di cui avevamo bisogno. Non tanto perché avessimo smesso di credere nei nostri mezzi, ma vincere aiuta a vincere», confessa Varricchione. Il suo Settimo d'altronde è una delle squadre in marcia verso un posto valido per i playoff. La carovana delle cenerentole è paradossalmente più lunga di quanto ci si potesse immaginare all'inizio del girone di ritorno, arrivando addirittura a dover tener conto di una Cavese che in questa seconda frazione di stagione sta viaggiando alla stessa media punti della capolista Rhodense. Dati, numeri fugaci e volatili che poco interessano chi mastica settimanalmente l'erba e il terriccio dei campi di gioco, ma che alimentano la narrativa romantica attorno al Girone F di Promozione.
Varricchione chiosa ricordando all'ambiente come il recente successo casalingo debba rappresentare un nuovo inizio e non un'isolata fiammata: «Adesso andiamo a Landriano. Una potenziale trappola. In gare del genere se non la sblocchi subito rischi di cominciare a sentire la pressione dei minuti che corrono. I miei ragazzi devono restare sereni e avere fiducia nelle proprie capacità». Nel mentre, in attesa della prossima gara, il tifo del Settimo si gode una vitalità che nei cuori dell'ambiente biancorosso non ha mai smesso di pulsare.