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Under 19

È tutto pronto per il derby dei sogni: prima e seconda si sfidano per decidere il campionato

Una partita che non è mai stata così importante: tra ex e voglia di rivincita ci si gioca tutto

Bernocchi Vis Nova Bocchi Mariano

UNDER 19 VIS NOVA-MARIANO • A sinistra Simone Bernocchi, difensore centrale della capolista, a destra Nicolò Bocchi, attaccante dei gialloblù

No, non è il derby d'Italia, quello un campionato, la Serie A, l'ha già deciso, ma l'importanza è la stessa dell'ultimo Inter-Juve. Lo dice innanzitutto la classifica, quella che vede la Vis Nova prima a quota 37 punti, 6 in più del Mariano secondo a nove giornate dal termine. Lo dice anche la geografia, quella che anzi accorcia i 137 chilometri tra San Siro e l'Allianz Stadium in appena 3.9, l'ideale per farsi un giro di 10 minuti in bicicletta. Lo dice soprattutto la storia, quella che dopo 4 anni ha visto nerazzurri e bianconeri sfidarsi per lo Scudetto, e che per la prima volta vale un trofeo anche in Under 19. Vis Nova-Mariano, in programma sabato 10 febbraio, è tutto questo, ma anche molto altro.

LUCERTOLA CONTRO LEONE

Niente serpente e zebra, ma il paragone resiste, d'altronde si parla sempre di rettili e di animali della savana. I simboli sono un'altra similitudine tra Inter e Vis Nova - che tra l'altro è proprio centro di formazione dei nerazzurri - e Juventus e Mariano, legate a doppio filo da una classifica che ricorda spaventosamente quella della Serie A.

Nessuna partita in meno per le Lucertole di Giussano, che comandano il Girone B per punti, gol fatti e subiti, proprio come la formazione di Simone Inzaghi. Quella allenata da Massimo Rampinelli arriva infatti al big match con ben 37 punti, 40 reti segnate e soltanto 21 incassate, il tutto in 17 giornate. Numeri frutto di un girone d'andata giocato su livelli inarrivabili per le inseguitrici, lasciate addirittura a -8, prima di un 2024 iniziato con il piede sbagliato. L'incredibile sconfitta con il Biassono ultimo in classifica e il pareggio nello scontro diretto con la Lentatese hanno infatti permesso al Mariano di portarsi a -3, rimettendo in discussione il campionato, salvo poi crollare con i sopracitati sevesini nella sfida valida il secondo posto in classifica.

Una sconfitta che ha ricacciato i comaschi a sei lunghezze di distanza dalla vetta, mantenute nell'ultimo weekend, dove i gialloblù si sono ripresi immediatamente la medaglia d'argento, preparando così il terreno per uno scontro al vertice fondamentale. Una partita alla quale la squadra di Massimiliano Ferri arriva dunque da seconda in classifica, con il quinto miglior attacco e la seconda miglior difesa, proprio come la Juventus di un altro Max, Allegri.

Coincidenze che il tecnico del Mariano spera non confluiscano nello stesso risultato del derby d'Italia, anche perché è già successo nel match d'andata: 1-1 in Serie A, 1-1 in Under 19. Dovesse ripetersi l'esito dei professionisti si chiuderebbe anche l'ultimo cerchio, ovvero quello di un campionato ormai in archivio. Come il +4 dell'Inter - potenzialmente +7 - sulla Juve ha il sapore di seconda stella visto il percorso fin qui netto dei nerazzurri, così il +9 della Vis Nova con soltanto 8 partite da giocare potrebbe essere la pietra tombale del discorso primo posto visto il passo tenuto fin qui dai neroverdi. Viceversa, tre punti dipinti di gialloblù renderebbero l'ultima parte di stagione incandescente, mentre un pareggio lascerebbe tutti sulle spine in attesa della svolta definitiva, che sia da un lato o dall'altro.

QUELL'ALTRA STORIA

I dati, dunque, parlano chiaro: sarà una partita importantissima, ma «lo dice soprattutto la storia». Sì perché nonostante l'estrema vicinanza geografica l'albo d'oro delle prime squadre è abbastanza povero di incroci tra Mariano e Vis Nova, basti pensare che l'ultimo match risale al 3 febbraio 2013, quando entrambe militavano nel Girone B di Eccellenza. A livello giovanile, invece, è andata in scena qualche sfida in più, ma il derby difficilmente è valso così tanto come quest'anno

La posta in palio, infatti, è molto più alta della scorsa stagione, quando Ferri e Rampinelli si sfidarono a ruoli invertiti, con la Vis Nova a metà classifica pronta a mettere i bastoni tra le ruote di un Mariano principale inseguitore della Calvairate capolista. Due precedenti, però, che hanno visto festeggiare sempre i comaschi, vincenti 2-1 allo scadere nel match d'andata e dominanti 3-0 in quello di ritorno. Due sconfitte che neroverdi come Barbaro, PiacentiZatti e Borgonovo, tutti presenti l'anno scorso, sperano di riscattare, magari ripetendo quel 2-0 del 17 febbraio 2019 di Under 14 che rappresenta l'altro match più «recente» della generazione dei classe 2005, impegnati per l'appunto questo sabato. Una sfida che all'epoca vide tra le fila dei comaschi i tuttora presenti Colzani, Lissoni, Bocchi, D'Amato e Ragusa, sconfitti dal loro attuale compagno Mazzone e dal già citato Borgonovo in maglia neroverde.

Corsi e ricorsi per una partita che si prospetta quindi ricca di significati e potenzialmente spettacolare visto il calcio fin qui espresso dalle due squadre, di certo non due formazioni chiuse, anzi, due avversari pronti ad affrontarsi a viso aperto per scrivere una pagina di quell'altra storia. Non la solita, non l'appuntamento fisso, ma quella che non si è mai vista.  

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