Promozione
18 Febbraio 2024
PROMOZIONE LESMO-BIASSONO • Donnarumma Lesmo e Penati Biassono
Dopo 84 giorni senza i tre punti, torna a gioire il Lesmo di Emanuele Leoni che fa suo il derby salvezza contro il Biassono. Una sfida chiave da ambo le parti per cullare la speranza di una salvezza tranquilla, per un finale di stagione aperto a qualsiasi stravolgimento. Rossoblù che crollano sotto i colpi di Migliozzi e Mauri, autori nella ripresa dei due gol che valgono i tre punti, entrambi condizionati da due ingenuità difensive gravi, a certificare il momento tutt’altro che positivo per una striscia di tre sconfitte consecutive. Il Lesmo, al contrario, si scrolla di dosso la polvere di un finale di 2023 e un avvio di 2024 tutt’altro che positivo e brillante, con tre punti fondamentali per rimanere in scia proprio del Biassono e portare ad una distanza di maggior sicurezza dalle zone più bollenti della classifica. Tre punti che raccontano di una prestazione positiva sotto tutti gli aspetti: da una retroguardia che riesce a concedere poco o nulla e a rimanere sempre sul pezzo, ad un reparto offensivo che appare meno timido e costretto, facendo venir fuori tutte le qualità dei suoi interpreti.
Il campo racconta di un primo approccio molto interessante e positivo da parte della compagine ospite: Ruggiero adotta un 3-5-2 parecchio interessante nel suo dare ampiezza e respiro alla manovra, abbinando a questo un baricentro alto che permette una prima fase di gioco dove il Lesmo è chiuso nella propria trequarti. Sviluppi di palleggio positivi, ai quali non fa seguito un'altrettanto efficace fase offensiva, con la casella delle palle gol ferma a quota zero. Lesmo che sa attutire i colpi per darsi la spinta utile poi a ripartire quando possibile, come dimostrato da una serie di sortite tanto ben sviluppate quanto poco concretizzate. Il palleggio del Biassono si rivela poi un’arma a doppio taglio, quando al 21’ è Personé a rallentare troppo la manovra concedendosi ad una palla aperta conquistata voracemente da Migliozzi, caparbio nell’innescare la corsa di Galbiati in campo aperto. Numero 4 che cerca imbucata per l’ex Donnarumma, che sterza sul sinistro per una conclusione masticata e deviata che torna disponibile per il tap in vincente dello stesso Galbiati che di testa mette dentro. Biassono che si scuote subito andando nel giro di pochi minuti a trovare il gol del momentaneo pareggio: è il 28’ quando un bel corner disegnato da Scotti cade preciso sul secondo palo per la deviazione vincente di Penati che di testa trova la via del gol. È un Lesmo che però non crolla, come successo in altre occasioni, ma al contrario trova forza e chiude con due grosse palle gol. La prima passa dai piedi di Galbiati, che gira alto una rimessa lunga di Sironi, la stessa, sempre con la lunga gittata del numero 2, trova la rovesciata di Donnarumma, con la sfera che fa la barba al palo terminando la sua corsa sul fondo.
Una partita che sembra non avere padroni, con il Biassono a farsi preferire nel palleggio, ed un Lesmo che si concede a una lunga fase di non possesso con l’idea e l’intenzione di dare sfogo ai propri esterni quando possibile. Una chiave tattica che limita e non poco i ragazzi di Ruggiero, incapaci di trovare la chiave di volta per andare a quanto meno impensierire Citterio. Numero 1 che ha infatti vita facile sui numerosi pendenti che passano dalle sue parti, capace poi di rendersi protagonista al minuto 11 con un assist alla Maignan che dà il via al nuovo vantaggio Lesmo. Palla giocata lunga su Donnarumma, rimasto alto in un duello contro Cavallari in cui s’inserisce Riboldi, andando ad infastidire il compagno di reparto, con la palla che esce sui piedi di Migliozzi, che prende e ringrazia, regalando un tocco sotto tanto delicato quanto preciso, che va ad insaccarsi alle spalle del numero 1 di casa. Una scossa forte che anima il campo di Via Petrarca, con il Lesmo che trova nuove energie, e maggiore convinzione dei propri mezzi e delle possibilità che il Biassono concede. Padroni di casa che riescono infatti spesso a impensierire con le incursioni sui due esterni, specie con l’ingresso di Tommaso Mauri, che da subito riesce ad andare via a Penati in più occasioni andando ad iscriversi a referto con delle ottime soluzioni neutralizzate da Riboldi. Biassono che prova a scuotersi attorno alla mezz’ora con Napolitano, che azzarda una conclusione dalla lunga distanza che Citterio devia come meglio può vista una traiettoria che all’improvviso cambia direzione; palla che rimane pericolosa in area e sulla quale si fionda Scandolara che a porta vuota azzarda un tocco sotto che termina alta di poco. La parola fine del Lesmo sul match arriva allo scadere, nuovamente complice una grave ingenuità di Riboldi che su una giocata di scarico si fa anticipare troppo facilmente da Mauri, che sterza sul sinistro e a porta sguarnita infila il gol che chiude definitivamente i conti.
FC LESMO-BIASSONO 3-1
RETI (1-0, 1-1, 3-1): 21' Galbiati (F), 28' Penati (B), 11' st Migliozzi (F), 39' st Mauri (F).
FC LESMO (4-3-3): Citterio 6.5, Sironi 6, Cacciatore 7, Galbiati 7.5, Nova 6.5, Maino 7, Motta 7 (47' st Moroni sv), Zappa 6.5, Donnarumma 6.5 (28' st Viganò 6), Migliozzi 6.5 (45' st Colombo sv), Resnati 6 (17' st Mauri 7). A disp. Magnani, Rivolta, Mannucci, Corbetta. All. Leoni 7.
BIASSONO (3-5-2): Riboldi 5, Lioce 6, Penati 6 (42' st Ercoli sv), Scotti 6.5, Cavallari 6, Amadasi 5.5, Personè 5.5 (9' st Ruscelli 5.5), Scandolara 5.5, Picone 5, Napolitano 6, Madonia 5 (23' st Mascioni 6). A disp. Penati, Ronchi, Vicentini, Ceresi, Carimati, D'Avino. All. Ruggiero 5.
ARBITRO: Magrin di Como 5.5.
ASSISTENTI: De Marchi di Busto Arsizio e Fittipaldi di Monza.
AMMONITI: Penati (B), Zappa (F), Maino (F), Nova (F).
LESMO
Citterio 6.5 Sempre sul pezzo in tutte le occasioni in cui è chiamato all'azione, unico neo l'occasione costruita da Napolitana e sciupata da Scandolara.
Sironi 6 Senza infamia e senza lode: una prestazione pulita che paga per una fase difensiva poco efficace e dove dimostra di essere talvolta in difficoltà.
Cacciatore 7 Molto bello il duello continuo con l'ex Scandolara, in un continuo scambio di colpi proibiti dove entrambi riescono a tenere botta. Ripresa di grande sostanza e sacrificio, specie nel finale dove non sbaglia praticamente nulla.
Galbiati 7.5 Guida alla perfezione la ripartenza che porta al suo momentaneo gol, a cui fa seguito una girata stile calciatori panini che per poco non si trasforma in eurogol. Nel mezzo tutta la sua solita sostanza e lotta in mezzo al campo.
Nova 6.5 Dietro è un muro invalicabile che concede poco o nulla, in impostazione qualche errore lo concede ma sempre senza creare grandi pericoli.
Maino 7 Nonostante il giallo rimediato in avvio di gara gestisce al meglio ogni singolo intervento duro in cui è chiamato a farsi valere. Alla fine il risultato è l'ennesima raccolta di grandi giocate ed una prestazione difensiva pressoché perfetta.
Motta 7 Dopo una lunga fase di stagione in cui era stato lontano dal campo ritorna nel migliore dei modi. Un moto perpetuo che non lascia respiro al palleggio ospite, a cui si abbina una buona qualità nella gestione di quei palloni sradicati. (47’ st Moroni sv).
Zappa 6.5 Poca pulizia su certi palloni che potrebbe gestire molto meglio viste le qualità che porta in dote. Prova sempre attenta e di ricerca del corridoio ideale per dare il via alla corsa dei compagni.
Donnarumma 6.5 Altra prestazione di coraggio e carattere: viene costantemente fuori dai blocchi, spalle alla porta, per lottare sui palloni che i compagni gli affidano, per dare sponde laterali quasi sempre utili ed efficaci per lo sviluppo della manovra. (29’ st Viganò 6).
Migliozzi 6.5 Si ritrova dopo un primo tempo in cui arranca e fatica a giocare sui suoi soliti livelli. Sale in cattedra nella ripresa con la solita costanza nella qualità dei colpi offerti, vedi il pallonetto perfetto ai danni di Riboldi in occasione del 2-1. (45’ st Colombo sv).
Resnati 6 Tanta voglia di fare e poca scioltezza e pulizia nelle giocate che azzarda. Una prova comunque molto positiva, ma che paga di questa scarsa efficacia che lo limita nell'essere potenzialmente ancora più pericoloso di quanto già non lo sia.
18’ st Mauri 7 Spesso si dice che in Italia non ci sono più giocatori che puntano e saltano l'uomo. Lui è l'eccezione alla regola, come dimostra un secondo tempo dove tutti i palloni che passano dai suoi piedi si trasformano in un uno contro uno dove esce sempre vincitore.
All. Leoni 7 I suoi non avevano mai perso lo spirito combattivo che si è visto oggi, era invece spesso mancata l'efficacia nelle soluzioni proposte e la concretezza in fase offensiva nelle tante occasioni che i suoi riescono a costruire ogni domenica.
BIASSONO
Riboldi 5 Giornata no, da dimenticare. Sporca una prestazione positiva, vedi la deviazione sulla rovesciata di Donnarumma, con due gravi ingenuità che valgono i due gol del Lesmo.
Lioce 6 Chiamato a compiti difensivi extra vista la posizione e le letture deficitarie di Scandolara che spesso arriva tardi sui palloni giocati su Resnati. Tiene sempre botta concedendo poco.
Penati 6 Prova positiva fatta di tante piccole ottime cose. Gol a parte, dove sfrutta a dovere i suoi centimetri, la sua partita vive tanto delle soluzioni sviluppate nel palleggio. (43’ st Ercoli sv).
Scotti 6.5 Uomo in più del centrocampo di Ruggiero: efficace in entrambe le fasi di gioco, con le continue rincorse in avanti, quando si tratta di dare soluzioni negli inserimenti, e dietro quando invece bisogna andare a riconquistare palla.
Cavallari 6 Poco deciso nel contrasto con Donnarumma che porta al gol di Migliozzi. Visto il pallone poteva prendere posizione e proteggerla per l'uscita del suo numero 1. Nel complesso però chiude con tante ottime indicazioni a livello difensivo.
Amadasi 5.5 Ad un primo tempo molto positivo con le numerose soluzioni offerte in ampiezza, fa il pari una ripresa poco positiva e dove difensivamente concede troppo, mettendo in difficoltà i suoi compagni di reparto.
Personé 5.5 Macchia indelebile e pesante quel pallone perso malamente che vale la ripartenza del vantaggio Lesmo. Un neo che forse lo condiziona anche mentalmente, con una prova deludente e poco utile, specie in fase offensiva. (9’ st Ruscelli 5.5).
Scandolara 5.5 Tante buone corse sull'esterno ed una buone serie di dribbling che però non creano grossi pericoli. Male invece a livello difensivo, dove si fa scavalcare spesso dai cambi gioco del Lesmo con Resnati spesso libero di agire. Sfiora poi il gol nel finale, con un tocco sotto bello ma poco preciso.
Picone 5 Annullato totalmente dalla marcatura di Nova che lo mette in difficoltà nell'entrare nel vivo del gioco, toccando cosi pochissimi palloni e divenendo sul lungo elemento nullo nella manovra offensiva dei suoi.
Napolitano 6 Cerca di fare da collante tra le due fasi di gioco ma talvolta è supportato poco dai compagni. Manca di coraggio, una caratteristica che forse gli avrebbe giovato, vedi l'occasione confezionata nella ripresa che per poco non si trasforma nella rete del pareggio.
Madonia 5 Come Picone è spesso fuori dai radar e dalla manovra, delude perché tiene nascosto un bagaglio tecnico di tutto rispetto. Lì in mezzo offre poche certezze nella fase di interdizione, cosi come quando si tratta di dar man forte in avanti, dove è poco incisivo. (23’ st Mascioni 6).
All. Ruggiero 5 Bello il vestito tattico che ha preparato per i suoi, oggi viene tradito da due terminali offensivi latenti e poco nel vivo del gioco. Una buona prima fase di gioco viene spezzata da una palla persa in malo modo, nella ripresa poi il poco coraggio, e due gravi disattenzioni di reparto, condannano i suoi ad una sconfitta cocente.
ARBITRO
Marco Magrin di Como 5.5 Conduzione poco valida nel match: tante chiamate sono dubbie, cosi come la gestione dei cartellini che è fin troppo parsimoniosa per alcuni interventi che da ambo le parti meritavano ben altre "punizioni".