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Il grande veterano sfiora la magia: palo su punizione a tempo scaduto e parità totale

Dopo gli infortuni di arbitro e guardalinee si torna a giocare per 45 minuti, ma il finale è tesissimo

Cassina Crini Esperia Lomazzo

PROMOZIONE ESPERIA LOMAZZO • Cassina e Crini, autori di due salvataggi decisivi

Nella seconda parte dello scontro diretto per la salvezza tra Esperia Lomazzo e Gallarate, che era stata sospesa a causa degli infortuni dell'arbitro e di un guardalinee, le due squadre non si fanno male. Il risultato finale, infatti, è 0-0, con i varesotti del nuovo arrivato Ferrero che si mangiano le mani per il palo interno colpito dal sempreverde Shala in pieno recupero, che avrebbe potuto consegnare tre punti d'oro in ottica salvezza. Continuano invece i problemi in fase realizzativa per i comaschi, che però ora sono a soli quattro punti dal Mozzate undicesimo.

CAMBIAMENTI

Le cose, rispetto al 4 febbraio, sono cambiate parecchio. Innanzitutto cambia il terreno di gioco, perché Lomazzo e Gallarate si affrontano al Comunale di Cantù; poi, cambia totalmente il morale con cui le due squadre si approcciano all'incontro: l'Esperia, nonostante le numerose difficoltà - soprattutto in zona gol, come testimoniano i soli 11 messi a referto fino ad ora - è reduce dall'incredibile vittoria contro la lanciatissima Besnatese, che riavvicina i ragazzi di Albertolli all'11esimo posto, e in caso di successo nella sfida contro il Gallarate si riporterebbe a -1 dal Ceriano 12esimo in attesa dello scontro diretto di domenica. Situazione diametralmente opposta in casa Gallarate, che dopo aver ottenuto una striscia di risultati positivi a cavallo tra dicembre e gennaio, arriva da tre sconfitte consecutive, l'ultima delle quali contro l'Universal sotto la guida del nuovo tecnico dei varesotti, che durante la settimana scorsa hanno deciso di esonerare Antonio Pavesi e di affidare la squadra ad Alessandro Ferrero, tecnico ex Sestese, il quarto della travagliata stagione dei rossoblù dopo Munari, Plebani e il già citato Pavesi.

IL RAMMARICO

I padroni di casa si schierano con il più classico dei 3-5-2, con capitan Cassina a guidare la difesa, il tridente Canavesi-Torno-Felici in mezzo e Bregnaj-Diallo davanti; il nuovo Gallarate si presenta con un 4-3-3, con Shala in mezzo al campo a dettare i tempi sostenuto da Leone e Mainardi. La prima squadra ad affacciarsi in avanti è quella di Albertolli, con Chiarello che sgroppa sulla destra e prova il cross insidioso, che Di Lernia è bravo a non lasciarsi scappare. I comaschi sembrano essere più propositivi della squadra ospite, ma con il passare dei minuti la compagine di Ferrero sembra acquisire sempre più sicurezza e campo. A creare però è sempre la squadra in maglia rossa, sempre con la spinta di Chiarello sulla fascia destra, che prova una conclusione che, deviata, viene neutralizzata ancora da Di Lernia. L'inerzia della partita però, piano piano, sembra andare verso i varesotti, tanto che a metà frazione arriva la prima conclusione verso la porta di Maldifassi, con Briancesco che prova a concludere di mancino a incrociare trovando la risposta dell'estremo difensore dell'Esperia. Al 35' è Canavesi a rendersi pericoloso, liberandosi bene al tiro dal limite dell'area ma calciando centrale. Lo stesso Canavesi ha l'occasione più grande della partita per i suoi al 45', quando su cross di Felici stoppa bene, ma dal limite dell'area piccola colpisce male rendendo la vita facile a Di Lernia. A mangiarsi le mani però è il Gallarate, perché su una punizione dal limite Shala si inventa la traiettoria perfetta, che supera la barriera ma si schianta sul palo interno dando solo l'illusione di una rete pesantissima; sulla ribattuta poi si fionda Frontini, che prova la conclusione in estirada trovando l'intervento decisivo di Crini a chiudere prima che la palla potesse avvicinarsi alla rete. Ad avere l'ultima, grande chance della sfida è sempre la squadra di Ferrero, perché Frontini si presenta sulla sinistra da ottima posizione, ma al momento di provare a concludere verso la porta viene chiuso in maniera miracolosa da Cassina, che toglie le castagne dal fuoco ai suoi e mantiene un risultato di parità che sorride di più al Lomazzo che al Gallarate, che rimane ancorato all'ultimo posto in classifica, ma insieme al Valle Olona.

IL TABELLINO

E. LOMAZZO-GALLARATE 0-0
E.LOMAZZO (3-5-2): Maldifassi 6.5, Maggioni 6.5, Eusebio 6, Torno 6, Cassina 7.5, Crini 7, Chiarello 7, Canavesi 6.5, Bregnaj sv (10' st Sala 6, 47' Martini sv), Diallo 6.5 (39' Pavanello sv), Felici 6. A disp. Stillitano, Diatta, Brunati, Faraone, Metti, Martini, Sala, Bravo, Pavanello. All. Albertolli 6.5.
GALLARATE (4-3-3): Di Lernia 6.5, Crispo 6, Viganotti 6, Shala 7, Nejmi 6.5, Marku 6, Manenti 6, Mainardi 6.5, Briancesco 7, Leone 6 (28' st Frontini 6), De Marco 6 (42' st Sow sv). A disp. Starvaggi, D'Andrea, Napolitano, Signorelli, Aloardi, Rizzon, Frontini, Sow. All. Ferrero 6.5.
ARBITRO: Cesaratto di Milano 6.5.
ASSISTENTI: Bonfanti di Milano e Merlini di Milano.
AMMONITI: Aloardi (G), Crini (E).

LE PAGELLE DEI MIGLIORI

ESPERIA LOMAZZO

Cassina 7.5 Dà la sensazione di essere sempre in pieno controllo della situazione, superandosi nel finale con una chiusura clamorosa su Frontini che salva il risultato.
Crini 7 Meno appariscente di Cassina ma incredibilmente efficace. Compie anche lui un intervento fondamentale nel finale, mantenendo lo 0-0 e garantendo ai suoi un punticino importante.
Chiarello 7 Costantemente pericoloso con le sue discese sulla destra, presentandosi spesso in zone pericolose del campo e provando un paio di volte la conclusione a rete. Manca un po' di freddezza per coronare a pieno una prestazione quasi perfetta.

L'11 schierato da Albertolli

GALLARATE

Shala 7 46, quasi 47 primavere alle spalle, e letteralmente per questione di centimetri non decide la sfida. Perché la sua punizione rasenta la perfezione, ma è solo il palo interno a negargli la gioia di una rete che sarebbe potuta essere pesantissima.
Briancesco 7 Lavoro preziosissimo per la sua squadra: fa sponde, protegge il pallone, sfrutta anche la velocità per provare a infilare la difesa del Lomazzo. Arriva anche a calciare verso la porta, obbligando Maldifassi all'unica parata della sua partita.

La squadra schierata da Ferrero

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