Nessuno è come lui: segna quattro gol in un tempo e stabilisce il record assoluto della capolista

3-6-29-44: no, non è la quaterna estratta ieri al Lotto, ma i minuti dei gol realizzati da Alessandro Pacifico nella sfida dell'Alcione contro il Legnano. Un poker storico che è valso all'attaccante classe 2005 il riconoscimento della società - nessuno infatti aveva mai segnato quattro reti in un solo tempo nell'Under 19 Orange -, e un poker liberatorio, perché Pacifico stava vivendo una fase di stagione complicata, con un gol che mancava dal 16 dicembre e tutte le preoccupazioni tipiche di un attaccante che non segna da un po' che si affollano nella mente. Tutto spazzato via in soli 44 minuti, in cui il numero 10 dell'Alcione ha messo in luce il suo immenso repertorio tecnico: gol di rapina, gol saltando il difensore e gol recuperando palla in pressione. 

SOLLIEVO

Partiamo dalla fine, dal post partita, quando la società Orange ha raggiunto Pacifico negli spogliatoi per congratularsi del record stabilito. «Non ero a conoscenza di questo traguardo - si sorprende l'attaccante - ma è stato molto bello fare qualcosa di speciale». E qualcosa di speciale lo ha fatto non solo perché nessuno prima di lui era riuscito a segnare quattro gol in un tempo, ma anche perché da un lato si è sbloccato dopo due mesi di astinenza, e dall'altro si è rilanciato nella sfida personale per battere il proprio record di gol in campionato: «In carriera sono praticamente sempre andato in doppia cifra, quest'anno avevo segnato meno e ovviamente mi pesava, sono contento di essermi sbloccato. Se poi riuscissi anche a superare il mio record di gol - 14 gol segnati la stagione scorsa tra campionato e finali - sarei ancora più felice». 

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SEGNI PARTICOLARI

Rapidità, fantasia e sacrificio, sono forse questi gli aggettivi migliori per descrivere Pacifico, un attaccante capace di unire letalità a bellezza. E in effetti le quattro reti segnate a Crocamo - portiere del Legnano -, sono il perfetto biglietto da visita per il giovane centravanti Orange, che dopo 3 minuti nella sfida contro i Lilla attacca lo spazio alle spalle della difesa, raccoglie il lancio dalla trequarti e infila la rete dell'1-0. E se la prima rete evidenzia l'intelligenza nel leggere gli spazi, il secondo è una perla di bravura tecnica: palla recuperata dopo una mischia da rimessa laterale, difensore saltato nell'uno contro uno con una finta a rientrare e tiro piazzato a fil di palo per il 2-0.

Ma il bagaglio di Pacifico non si esaurisce qui, e nel terzo gol mette in mostra anche la sua rapacità andando a ribadire in rete la conclusione, respinta corta dal portiere, di un compagno. «La terza rete nasce da uno schema provato in allenamento, con Laurora che spizza lateralmente per l'inserimento da dietro di un compagno - in questo caso Scrivanti - che è così libero di calciare a rete. Questa volta il loro portiere l'ha parata ma sulla respinta sono arrivato per primo a far gol». Se è vero che un attaccante deve primariamente saper segnare, è altrettanto vero che un centravanti capace di sacrificarsi in pressione per la squadra è una risorsa importante, e anche questa caratteristica non manca a Pacifico, che sul quarto gol si mette in proprio andando ad attaccare e a rubare palla al difensore lilla: «Ho visto che era in difficoltà e sono andato direttamente a bloccare il suo retropassaggio, quando ho toccato il pallone e mi sono accorto che era ancora giocabile mi sono involato verso la porta e l'ho piazzata di mancino».

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Record stabilito e maledizione spezzata dunque, con la testa libera per poter pensare al futuro: «Non ho grandi ambizioni, cerco solo di dare il massimo ogni giorno per arrivare il più in alto possibile. Se devo dire un obiettivo che mi sono posto per questa stagione è senza dubbio arrivare alla fase nazionale e prenderci la rivincita dopo la sconfitta dello scorso anno». Anche su questo fronte l'Alcione è a buon punto, primo a +10 sulla seconda, gli Orange sono ben avviati per vincere ancora il girone e per strappare un pass diretto alla fase nazionale.