Promozione
21 Febbraio 2024
PROMOZIONE SPERANZA AGRATE • Alessio D'Erchie, autore del gol vittoria, e Luca Koenig, autore dell'assist
Da terza a terza in classifica, può sembrare che non sia cambiato niente, e invece è cambiato molto. Sì perché l'1-0 che la Speranza Agrate registra nel match di recupero con il Lissone garantisce tre punti che cementificano il podio dei rossoverdi, ora a +5 sul quarto posto, ma soprattutto a due sole lunghezze dalla Manara seconda. Un risultato importante anche perché tiene lontano dalla zona playoff proprio i padroni di casa, congelati a -6 dalla quinta piazza. Tutto merito dei giovani a disposizione di Altarelli, con Koenig che batte la punizione deviata da D'Erchie per il gol vittoria datato 2004. Una punizione forse un po' severa per un Lissone impreciso negli ultimi metri, dove manca la freddezza per recuperare un match equilibrato.
La locomotiva Manara si è inceppata nell'ultimo weekend, ma il treno playoff viaggia a una velocità tale da non risparmiare eventuali deragliate. È questo con promemoria sul biglietto che un Lissone a secco di vittorie dal 10 dicembre riceve una Speranza Agrate lanciatissima per quella che rischia di diventare l'ultima chiamata per un posto nella Top 5. Il recupero della 20esima giornata può infatti confermare il -6 dei biancoblù dalla Casati Arcore e i due soli punti di vantaggio sui playout, oltre a un avvio di 2024 abbastanza complicato, formato da tre sconfitte e due pareggi. Chi invece vuole continuare a passare da un vagone all'altro è il controllore rossoverde, che con 5 vittorie e un solo ko negli ultimi 7 incontri ha l'occasione per avvicinarsi alla cabina di comando, ovvero il secondo posto occupato dai sopracitati Bersaglieri, distanti 5 lunghezze - le stesse che un successo metterebbe tra gli uomini di Altarelli e la quarta posizione. Una posta in palio dunque non indifferente in una partita che Fossati, viste le assenze nelle retrovie di Dugnani e Bonacina, si affida al trio Borsetti-Colombo-Dionisi davanti a Bertoni, con la linea a cinque a centrocampo formata da Meggiarin, Borgoni, Motta, Marostica e Pozzoli a fare da cintura con il duo offensivo Ferrari-Codianni. Altarelli, invece, prepara per la sua Speranza un 4-4-2 con Carollo riferimento là davanti e D'Erchie a orbitargli, mentre Beu e Borghi si prendono gli esterni lasciando Koenig e Cerrina nel mezzo, a protezione della linea Giacomo Sala-Khawanda-Commissario-Farina davanti al numero 1 Landi. Proprio gli ospiti creano il primo pericolo a minuto neanche scoccato, con il classe 2004 Koenig che al volo di collo impegna Bertoni alla parata all'incrocio. Il primo squillo di un avvio equilibrato, con il Lissone che crea uno spavento col tiro-cross di Pozzoli ben gestito dal portiere rossoverde (2') e un più pericoloso cross di Meggiarin che Ferrari non riesce a impattare al volo sul lato opposto (19'). Un tentativo che i biancoblù rischiano di pagare immediatamente, con la ripartenza sull'out di sinistra dell'Agrate che viene sporcata dalla difesa di casa e rigettata nella zona di Koenig, il cui tiro però è alto. Da fuori ci provano anche Cerrina e Beu, che testimoniano il buon momento della formazione di Altarelli, vicinissima al gol al 23': bella imbucata di Sala per Cerrina, palla in mezzo respinta e tentativo dal limite di Beu preciso nell'angolino opposto, dove però sbuca la mano di Bertoni a mettere in corner. Inizio di un monologo rossoverde? Per niente, il Lissone è sempre pronto a pungere quando si distende, come al 28', quando il cross di Pozzoli è preciso per la zuccata al limite dell'area piccola di Codianni, che non inquadra però lo specchio. 1-1 a palle gol, ma 0-0 è il risultato con cui si chiude la prima frazione di gioco, con un mancino a lato di Carollo da buona posizione e un destro di Beu centrale (35') a far da contraltare all'ultima grande chance per i padroni di casa targata Ferrari-Codianni: il primo pesca il secondo con un filtrante alto, il secondo protegge palla e appoggia in area per il secondo, la cui conclusione viene però murata da Farina (41').
Quel gol che è mancato per un tempo intero arriva dopo appena un minuto di gioco, e coincidenza vuole - o forse no - che di mezzo ci sia sempre Koenig. Dopo il siluro di inizio partita, il numero 6 calcia forte una punizione da posizione molto defilata verso sinistra e che D'Erchie spizza quel che basta per far schizzare il pallone sotto la traversa: è l'1-0 della Speranza Agrate. Una rete che porta subito Fossati a pescare dalla panchina, con l'inserimento di un Pollutri subito sul pezzo - lo dimostra il tunnel a Farina - al posto di Marostica, mentre il primo switch di Altarelli è obbligato: si ferma proprio D'Erchie, sostituito da Alberto Sala. Tra i due cambi il più impattante è sicuramente quello del numero 15 di casa che, dopo un tiro al volo centrale di Ferrari (20'), due minuti più tardi si rende protagonista di un episodio dubbio su un calcio d'angolo, dove passando alle spalle di Khawanda cade in area, ma per l'arbitro non c'è il contatto. Resta un segnale che il Lissone prova ad assecondare aumentando il peso offensivo con l'inserimento di Arienti per il difensore Dionisi, formando un duo con Codianni supportato da Ferrari. Una mossa che al 35' per pochissimo non premia i padroni di casa: ripartenza biancoblù su punizione dell'Agrate, Codianni non molla Khawanda e sulla svirgolata del numero 4 mette il pallone in mezzo per Arienti, che controlla, si gira e calcia, ma viene murato dalla scivolata a peso morto proprio di Khawanda. La pressione offensiva dei biancoblù continua soprattutto sull'out di sinistra, ma agli uomini di Fossati manca la precisione negli ultimi metri, gli stessi dove, però, anche gli ospiti mancano il colpo di grazia. Negli ultimi minuti, infatti, è la Speranza ad avere tre chance per il raddoppio: Carollo spara addosso a Bertoni sul bel filrante di Alberto Sala (41'), poi Bertocchi calcia malissimo su cross del numero 9 (45') e infine Cerrina si fa una sgroppata incredibile in contropiede e apre il piattone destro, ma Bertoni intuisce e tiene il risultato sull'1-0 (48'). Un parziale che non cambia nel corso del recupero, chiuso da un tentativo di sinistro del Lissone che attraversa tutto lo specchio senza trovare la deviazione del palo opposto, sancendo così una sconfitta che lascia qualcosa fra i denti.
LISSONE-SPERANZA AGRATE 0-1
RETE: 2' st D'Erchie (S).
LISSONE (3-5-2): Bertoni 7, Pozzoli 6, Meggiarin 6, Borsetti 6.5, Dionisi 6.5 (22' st Arienti 5.5), Colombo 6.5, Motta 6.5, Borgoni 6, Marostica 6 (6' st Pollutri 7), Ferrari 5.5, Codianni 5.5 (38' st Fumagalli Ale. sv). A disp. Englaro, Dugnani, Bonacina, Pierri, Ait Lebbad, Bonoldi. All. Fossati 6.
SPERANZA AGRATE (4-4-2): Landi 6, Sala G. 7, Farina 7.5, Khawanda 7.5, Commissario 6.5 (26' st Chieregato 6), Koenig 8, Borghi 6 (30' st Bertocchi sv), Beu 7 (24' st Bollini 6), Carollo 6 (46' st Pinessi sv), D'Erchie 7 (8' st Sala A. 6.5), Cerrina 7.5. A disp. Grazi, Caputo, Quaini, Beretta. All. Altarelli 6.5.
ARBITRO: Sardi di Chiari 6.5.
ASSISTENTI: Li Vigni di Seregno e Rossi di Cinisello.
AMMONITI: Cerrina (S), Carollo (S), Borghi (S), Pozzoli (L).
LISSONE
Bertoni 7 In tempo zero deve alzare in corner una botta al volo sotto l'incrocio, ma la parata più bella è quella su Beu: tiro da fuori con un paio di giocatori a ostruirgli la visuale, lui capisce dove andrà il pallone e lo toglie dall'angolino basso con un gran tuffo. Nella ripresa si vede passare sopra la testa una punizione forte deviata da dentro l'area, mentre nel finale evita il 2-0 con un'altra bella parata a mano aperta.
Pozzoli 6 Il terreno di gioco non è proprio ottimale, ma riesce ad alternare un paio di cross fuori misura a un paio pericolosi, soprattutto nei primi 45 minuti.
Meggiarin 6 Si sovrappone spesso sulla fascia a sinistra, creando una delle palle gol principali del primo tempo. Nella ripresa spicca un po' meno.
Borsetti 6.5 Braccetto sinistro della retroguardia biancoblù, commette poche sbavature nel corso del match.
Dionisi 6.5 È molto attento in area, dove mette sempre la gamba a sporcare i cross provenienti dalla fascia.
22' st Arienti 5.5 Ha l'occasione più limpida del secondo tempo, ma non la sfrutta a dovere. Forse non vede il compagno libero alla sua sinistra, ma trova comunque il modo di girarsi nello stretto e calciare, trovando però la respinta di Khawanda.
Colombo 6.5 Carollo è sicuramente un cliente scomodo, lui però lo tiene bene e lo limita molto.
Motta 6.5 Tra i cinque in mezzo è quello che spesso si abbassa vicino alla difesa. Nella ripresa si mette in mostra con un paio di uscite palla al piede che permettono alla squadra di guadagnare metri.
Borgoni 6 Gestisce con calma il possesso della sfera, contribuendo alla costruzione delle geometrie biancoblù.
Marostica 6 Lascia il posto dopo un primo tempo con pochi spunti, ma senza commettere gravi errori.
6' st Pollutri 7 Il suo ingresso dà vivacità alla squadra. Prende, va e salta l'uomo, andando vicino alla conquista di un rigore che lascia qualche dubbio.
Ferrari 5.5 Fa tanto, come al solito, però non riesce a buttarla dentro. Ci prova al volo, ci prova con un mancino murato, ci prova con una punizione di poco a lato, ma non è proprio giornata né per lui né per il Lissone.
Codianni 5.5 Come il compagno di reparto si fa sentire là davanti, senza piazzare il colpo decisivo. Quello di testa finisce alto, mentre gli appoggi per Ferrari e Arienti non si trasformano in assist nonostante il suo ottimo lavoro. (38' st Fumagalli Ale. sv).
All. Fossati 6 È vero, Bertoni nel primo tempo fa le sue due belle parate, ma ai biancoblù restano quelle due occasioni sciupate con Codianni e Ferrari che si tramutano nella palla gol non realizzata da Arienti nella ripresa. Errori fatali nel risultato finale, probabilmente troppo punitivo per una squadra che nonostante le assenze tiene testa a una Speranza Agrate in forma.
SPERANZA AGRATE
Landi 6 Difatti si sporca i guanti solo sul tiro-cross iniziale, poi pensa più a guidare la difesa, compiendo solo un altro intervento, ovvero quando esce dai pali alla Neuer e intercetta un lancio sulla trequarti di testa nei minuti finali.
Sala G. 7 Legge sempre bene le linee di passaggio, come quando in spaccata ferma una ripartenza avversaria. Crea anche l'occasione principe dei primi 45 minuti di gioco con una bella imbucata per Cerrina.
Farina 7.5 È un vero e proprio treno merci. A sinistra alza sempre la linea, conquista qualche fallo, mura un tentativo di Ferrari e mette anche la testa sull'ultimo cross pericoloso della partita. Una sicurezza.
Khawanda 7.5 Di mestiere, che sia in contrasto o in anticipo è un muro su cui si sbatte sempre. Anche quando sbaglia sa come recuperare, per esempio sull'occasione di Arienti, che nasce da una sua svirgolata e si chiude con una scivolata provvidenziale.
Commissario 6.5 Meno apparisciente del compagno di reparto, ma non per questo meno efficace.
26' st Chieregato 6 Fa una piccola sbavatura di testa sulla chance d'oro del Lissone, poi però rimedia proprio di testa sul lancio successivo.
Koenig 8 A centrocampo non c'è niente che non sappia fare. Si presenta alla partita con un destro al volo di collo come se fosse il 100esimo tiro che fa, e invece è solo l'inizio di un match di sostanza, di scivolate a chiudere i cross in area di rigore e di tentativi da fuori, oltre che di assist, quello decisivo per la vittoria della sua squadra. Giovedì 29 ci sarà l'ultimo test della Rappresentativa Under 19, ma se lo standard è questo la maglia verde potrebbe donargli anche in Liguria.
Borghi 6 La qualità ce l'ha, però sembra farla intravedere a sprazzi, gli manca quel guizzo finale per lasciare il segno. (30' st Bertocchi sv).
Beu 7 Quando ha lo spazio non si tira mai indietro e calcia. Lo fa almeno in tre occasioni nel primo tempo, una delle quali è un destro indirizzato nell'angolino che solo un super Bertoni toglie dallo specchio della porta. Nella ripresa perde un po' di benzina.
24' st Bollini 6 Entra in una fase del match dove serve la giusta concetrazione, quella che non gli manca.
Carollo 6 La difesa avversaria non gli lascia vivere la sua giornata migliore, e anche lui non riesce a riscattarsi quando ne ha l'occasione. Non inquadra lo specchio nel primo tempo e colpisce Bertoni nel finale del secondo, ma serve anche a Bertocchi la palla del 2-0 dopo una gran giocata in mezzo a due avversari. (46' st Pinessi sv).
D'Erchie 7 Quando un gol trasforma una partita. Con un Carollo in difficoltà, anche per lui che è chiamato ad agire nei dintorni della punta diventa difficile districarsi tra le maglie avversarie. Poi, però, ecco la svolta, quel tocco sulla punizione di Koenig che fa schizzare la palla in rete e la Speranza Agrate in classifica. Una rete tanto decisiva quanto pesante, la seconda di fila dopo quella utile per sbloccare la pratica Menaggio giusto tre giorni prima.
8' st Sala A. 6.5 In un secondo tempo più combattivo e meno pericoloso per i rossoverdi è lui a dare il via alla sequenza di chance finali per i rossoverdi. Il tentativo sbagliato da Carollo nasce infatti da un suo recupero palla in contrasto e da un filtrante che passa preciso dietro le spalle del difensore avversario. Non si tramuta in assist, ma la giocata resta.
Cerrina 7.5 È una pertica, ma quando parte in velocità non lo si ferma neanche togliendogli le rotaie da sotto i piedi. Semplicemente devastante a centrocampo, dove domina fisicamente e per qualità. Gli manca solo la gioia del gol, quella che Bertoni gli nega dopo una cavalcata di decine e decine di metri, fatta al 93' di una partita da prima classe.
All. Altarelli 6.5 Se Bertoni nega a Beu il gol del vantaggio, Farina, Khawanda e lo scarco cinismo del Lissone fanno lo stesso, soprattutto in un primo tempo dove i suoi concedono qualcosa di più all'avversario. Nella ripresa, invece, l'unico pericolo è quello targato Arienti, mentre nel finale il 2-0 sembra sempre dietro l'angolo. Alla fine non arriva, ma poco importa perché i tre punti sono in tasca e la Manara nel mirino.
ARBITRO
Sardi di Chiari 6.5 Dopo un primo tempo che scorre abbastanza liscio, nella ripresa deve districarsi tra contatti dubbi ravvisati e non, cercando di non lasciarsi scappare la sfida di pugno con un paio di cartellini gialli in sequenza, ma anche qualcuno in più che poteva starci visto il metro di giudizio adottato. L'episodio del rigore resta in generale difficile da giudicare, in particolare sul campo, dove entrambi i giocatori le danno le spalle sulla linea di fondo, portando così al dialogo con l'assistente lì vicino per prendere una decisione non semplice, l'unica di fatto significativa nell'economia del match.