Cerca

Under 19

A febbraio sono già campioni, ma sognano l'impresa leggendaria: «Vogliamo vincerle tutte»

Per aggiungere un'altra pagina di storia mancano solo 7 partite: «È il nostro nuovo obiettivo»

Davide Bordoli, Calvairate

UNDER 19 CALVAIRATE • Davide Bordoli, capitano nella gara contro Barona e autore del 2-2 che ha rimesso il match in equilibrio

«Essere la prima squadra in Italia a vincere il campionato della propria categoria e riuscirci totalizzando 57 punti in 19 giornate con 22 di vantaggio sulla seconda in classifica»: già questa, di per sé, basterebbe come descrizione per la fotografia di una Calvairate dei record. Tuttavia, in quel di via Vismara, le intenzioni sembrano ben più grandi. Il tecnico dell'Under 19, Massimiliano Crippa, al termine dello scontro con la Barona, non si era nascosto riguardo all'argomento: «sogno 26 vittorie su 26 partite» e ora, anche il direttore sportivo Paolo Bianco non fa mistero delle intenzioni biancorossoblù. La Calvairate ha dato prova sul campo di essere una squadra dotata di una forza mentale d'acciaio e le motivazioni per continuare a sorprendere certamente non mancano. I ragazzi di Zona 4 sono indubbiamente «Hussle & Motivated».

HUSSLE

Nipsey Hussle nel suo nome d'arte e nel brano sopracitato storpia il verbo «to hustle». Qui, anziché affidarsi alla sua stretta definizione nello slang americano, si fa riferimento alle parole di Gary Vaynerchuk, businessman americano che, interrogato sul termine, ne ha dato una sua personale interpretazione«Hustle significa canalizzare tutte le proprie energie verso il raggiungimento di uno scopo, e per me questo vuol dire dare valore a ogni singolo minuto». Ecco, il valore che la Calvairate di Crippa attribuisce a ogni singolo minuto è uno dei tanti dettagli su cui soffermarsi per riuscire a comprendere l'opera (potenzialmente ancora incompiuta), di cui lui e i suoi ragazzi si sono resi autori.

La prima rimonta risale al 16 settembre contro il Tribiano e altro non è che l'Atto I, visto che a quella ne andranno sommate altre sei, per un totale di 21 punti su 57 ottenuti partendo da una situazione di svantaggio. Un terzo del bottino conquistato fin qui arriva quindi colmando un iniziale gap. Come accaduto nell'ultima fatica contro la Barona, dove i biancorossoblù hanno colmato in 45 minuti un handicap di 2 reti e dove lo stesso Crippa ha sottolineato un aspetto importante: «Un approccio può essere sbagliato, ma spesso, non vengono sufficientemente riconosciuti i meriti degli avversari».

La copertina di quella gara riportava il volto trionfo e ed esausto del capocannoniere dei ragazzi di Zona 4, Tommaso Mannarà, che aveva materializzato il ribaltone segnando il gol del 2-3, ma le immagini che hanno assicurato la matematica certezza di un campionato vinto a metà febbraio, prima di ogni altra squadra italiana nella propria categoria, sono molteplici. Giusto per citarne tre: la rete in spaccata con cui Tommaso Nicora tuona ai suoi che l'impresa fosse possibile, lo stacco imperioso di Davide Bordoli che rende tangibile la suddetta impresa e infine la punizione ancora di Nicora, che falcia il prato di via San Paolino 9 e che scioglie la morsa al cuore dei tifosi, della panchina, ma anche degli stessi giocatori biancorossoblù. Questa Calvairate è «hussle»

Tommaso Nicora al termine della gara che lo ha visto come «apri fila» e «chiudi fila»

MOTIVATED

In via Vismara nessuno vuole adagiarsi sugli allori. Prima, chiunque affrontasse la Calvairate, scendeva in campo con la motivazione aggiuntiva di riuscire ad essere la prima squadra ad interrompere la serie dei biancorossoblù. Ora, chiunque affronterà la Calvairate scenderà in campo con la motivazione aggiuntiva di riuscire ad essere la prima squadra ad interrompere la serie dei campioni.

«L'eco che ha avuto l'incredibile record conseguito da questi ragazzi ha indubbiamente incrementato l'attenzione che avranno i rivali nei nostri confronti. E così, nelle prossime sette giornate, tutte vorranno provare a conquistare questa medaglia», racconta Paolo Bianco, direttore sportivo. Bianco ricorda poi come questi ragazzi stiano ottenendo queste soddisfazioni, senza vivere a pieno l'esperienza Calvairate: «Non va mai dimenticato come Crippa e la squadra non possano allenarsi in via Vismara. È un fattore che aggiunge valore all'impresa compiuta. Sull'argomento riguardante l'indisponibilità del centro per i ragazzi della juniores ci si dovrà necessariamente tornare, perché per me, non va bene»

Infine, il ds sottolinea come sia importante riconoscere i giusti meriti a chi è al terzo campionato consecutivo vinto: «I nomi che regolarmente compaiono nelle distinte da settembre ad oggi sono gli stessi che meritano di provare a coronare il sogno 26 su 26. I ragazzi della prima squadra verranno coinvolti solo ed esclusivamente in caso di estreme necessità, anche nelle fasi finali del torneo». Questa Calvairate è «motivated».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter