Eccellenza
24 Febbraio 2024
ECCELLENZA MAGENTA • Matteo Decio, terzino dei gialloblù
La serata di sabato 24 febbraio vede una svolta decisiva: nel super anticipo tra Pavia e Magenta al Fortunati ne esce una sola capolista, e sono i gialloblù di Lorenzi. L'Aquila azzanna il Milò e sbanca il campo degli azzurri, finisce 1-0 con firma di Lo Monaco, che segna dopo 2 minuti concretizzando un triangolo meraviglioso con Avinci. Un primo tempo leggendario per gli ospiti che vanno più volte vicini al raddoppio ma Cincilla mette una pezza. Nella ripresa è invece il solito grande Taliento a murare la porta insieme alla retroguardia sugli assalti di Antenucci e compagni, che finiscono a secco e non sfondano mai. Con questa vittoria il Magenta vola primo in testa alla classifica, ennesima prova di forza dopo il poker servito alla Solbiatese solo 7 giorni fa. Per gli azzurri 1 punto in due partite e domani l'Oltrepò, di scena a Broni contro il Verbano, può agganciare Civeriati e i suoi. Occhi puntati anche su Casteggio-Calvairate e Solbiatese-FC Milanese, in caso di punteggio pieno dei milanesi o di una delle due formazioni al Chinetti, la zona playoff si infiammerebbe ancora di più, a 10 gare dalla fine.
Pavia in campo con il 4-4-2, Vassallo al fianco di Antenucci dal 1' dopo il gol a Caronno Pertusella 7 giorni fa, a centrocampo c'è Tiziano e non Di Raco. Nel Magenta di Lorenzi, schierato con il solito 4-3-1-2, dentro Lo Monaco per Cominetti infortunato, gioca Gatti a centrocampo, vista l'assenza di Papasodaro. Subito un brivido dopo meno di 20'' con Cincilla che sbaglia un rinvio e lo lascia sui piedi di Gatti, destro potente dell'11 che però il portiere azzurro blocca, facendo tirare un sospiro di sollievo al Fortunati, ma dura poco. Pochi istanti dopo Lo Monaco riceve palla da Sala al limite, manda dentro Avinci che subito si avvita e riserve l'ex Club Milano da solo al centro dell'area, l'esito è scontato: mancino di prima intenzione e vantaggio immediato per il Magenta che si porta subito avanti. Inizia malissimo il pomeriggio per la squadra di Civeriati che dopo aver rischiato di andare sotto subisce il gol dei gialloblù. Il Pavia nei primi minuti non c'è e ancora l'autore del vantaggio riceve palla da Ortolani, stoppa e calcia forte da dentro l'area, Cincilla chiude ed evita uno sprofondo immediato per i suoi. Il Magenta domina letteralmente nei primi minuti e al 9' c'è un'altra occasione per il raddoppio: palla filtrante illuminante di Gatti per Avinci che a tu per tu con Cincilla piazza il sinistro ma il numero 1, ripresosi dal torpore iniziale, para ancora una volta e manda in calcio d'angolo. Difesa di casa completamente allo sbando, con Ioance e Concina letteralmente tagliati fuori in questa occasione sulla palla dell'11 di Lorenzi. La squadra di casa si riprende intorno al 20' e si fa vedere davanti con un cross deviato di Bertelli che quasi favorisce Spaneshi sul secondo, ma la difesa magentina mette in calcio d'angolo con una chiusura di un ottimo Sala. Ci prova anche da fuori il Pavia con Vassallo che alla mezz'ora fa esplodere il destro ma la palla termina molto alta sulla traversa. Proteste azzurre al 33' sulla girata di Antenucci su assist di Spaneshi: l'attaccante chiede un tocco di mano ma l'arbitro fa proseguire. Altro episodio al 35' sul corner di Sala: Ortolani dopo una mischia mette in rete ma l'arbitro fischia fallo in attacco, strozzando in gola l'urlo di gioia del numero 7. Provvidenziale Abba Ronchi a chiudere al 41' sul tocco di Avinci, servito da Lo Monaco, che avrebbe spalancato la porta a Gatti in inserimento, completamente solo. Reagisce la squadra di casa con il destro deviato di Vassallo da fuori, al quale risponde il solito Jordan Pedrocchi su punizione al 44', Cincilla disinnesca. Si chiude così un bellissimo primo tempo al Fortunati, con i gialloblù avanti grazie al quarto gol in campionato di Mattia Lo Monaco.
Partenza aggressiva del Pavia a inizio secondo tempo, con Braidich che entra al posto di Bertelli e si rende protagonista subito al 5': avanzata di Nucera sulla fascia, palla orizzontale su cui il 10 fa velo e la lascia a Vassallo, l'ex Muggiò sterza, ma nel momento di calciare viene chiuso perfettamente da Grillo che salva Taliento da un tentativo che sarebbe stato pericolosissimo. Ancora azzurri in pressione con la punizione tagliata di Nucera che trova Vassallo, l'attaccante svetta in area ma Taliento è perfetto nel tuffo e manda in calcio d'angolo. Primo intervento importante del portiere gialloblù che tiene lo 0-1. Dal lato destro arrivano tutti i pericoli per il Magenta come al minuto 17, quando Nucera riceve da Vassallo e crossa, a vuoto sia Taliento che Tiziano, sul secondo palo Antenucci si coordina per colpire a rete una palla difficile, e infatti la sfera finisce alta sulla traversa. Cambi anche nel Magenta con Lorenzi costretto anche a rinunciare a Decio per infortunio, dentro Perotta. Entra anche Panigada a 15 dalla fine e si fa vedere subito: gestisce perfettamente un pallone sul fondo, sterza e calcia forte di destro, Taliento alza sulla traversa. L'11 lancia l'assalto e pochi secondi dopo mette dentro un tiro-cross su cui non ci arriva Concina ma il subentrato Favilla, che libera l'area. Importante Taliento a 4 dalla fine che esce sul lancio velenoso per Panigada e anticipa il numero 11, mandando in calcio d'angolo. L'assalto finale del Pavia non sortisce alcun effetto, al triplice fischio è festa grandissima per il Magenta che sbanca il Fortunati e vola da solo in testa alla classifica a quota 50 punti.
PAVIA - MAGENTA 0-1
RETE: 2' Lo Monaco (M).
PAVIA (4-4-2): Cincilla 7, Concina 6, Spaneshi 6.5, Bertelli 6.5 (1' st Braidich 6), Antenucci 5.5, Abbà Ronchi 6.5, Nucera 6.5 (28' st Panigada 6.5), Ioance 5.5, Tiziano 5.5 (28' st Di Raco 6), Vassallo 6.5, Simonetti 6. A disp. Anane, Alletto, Ammirati, Tomasini, Tassi, Furlani. All. Civeriati 6.
MAGENTA (4-3-1-2): Taliento 7, Decio 7 (25' st Perotta 6.5), Sala 7.5, Nossa 7, Perini 7.5, Pedrocchi 7, Ortolani 7, Grillo 7 (33' st Tondi 6), Avinci 7.5, Lo Monaco 8 (16' st Favilla 6.5), Gatti 7 (25' st Basso 6.5). A disp. Ruta, Garavaglia, Ricca, Bettini, De Bernardi. All. Lorenzi 8.
ARBITRO: Copelli di Mantova 6.5.
ASSISTENTI: Maraboli di Monza e Filipponi di Monza.
AMMONITI: Perini (M), Bertelli (P), Antenucci (P), Di Raco (P).
Cincilla 7 Il migliore dei suoi nonostante il primo brivido lo provochi proprio un suo disimpegno errato dopo pochi secondi. Può poco o niente sul gol, Avinci e Lo Monaco vanno a 3000 all'ora, poi però tiene in gioco i suoi fino alla fine evitando al 10 e al 9 di trovare il raddoppio nei minuti seguenti. L'ultimo baluardo.
Concina 6 L'inizio gara è un incubo per tutta la ciurma e per tutto il capitano, che appena lascia il porto trova il l'imbarcazione in mezzo alla tempesta gialloblù. Con il passare dei minuti raddrizza il timone e riporta i compagni in gara, nel finale sfiora anche il pareggio.
Spaneshi 6.5 Inizia largo e non si vede mai, quando si unisce al duo Vassallo-Antenucci provoca più di qualche grattacapo alla retroguardia gialloblù, mettendo in area anche qualche pallone pericoloso. Sala gli toglie da sotto il naso un tap in facile facile.
Bertelli 6.5 Il paradosso è che è il primo sacrificato di Civeriati per mettere spinta offensiva agli azzurri nella ripresa, ma è il più brillante nella prima frazione, nonchè il più pericoloso.
1' st Braidich 6 Mette imprevedibilità alla manovra con i suoi movimenti da fantasma che tirano fuori spesso la difesa magentina, ma l'Aquila è sempre brava a riparare il nido di Taliento e il numero 10 non trova mai lo spazio per la conclusione.
Antenucci 5.5 Ci voleva una notte da Ante-gol per dare un segnale importante al campionato e mettere nel mirino la Serie D una volta per tutte, invece il duo Nossa-Perini lo tiene buono, lui ringhia tanto (infatti viene ammonito) ma non morde mai. Dopo il gol sbagliato a Caronno a tu per tu con Paloschi sciupa un'altra chance importante per essere decisivo e non impensierisce mai Taliento.
Abbà Ronchi 6.5 Serata che parte malissimo dal momento che il filtrante tagliente di Lo Monaco per Avinci in occasione del vantaggio lo taglia fuori, poi però è fondamentale e lucido a chiudere la porta sul tocco del 9 per Gatti, che sarebbe stato da solo davanti a Cincilla.
Nucera 6.5 Anche per lui un primo tempo decisamente sotto tono, ma non perde mai la bussola e nella ripresa tutte le azioni pericolose arrivano dal suo lato. Lascia il testimone a Panigada, che prosegue nell'assalto.
28' st Panigada 6.5 Dopo il primo tempo si pensava che fosse lui la prima mossa di Civeriati per ribaltare il risultato, invece entra a metà ripresa e si rende più pericoloso dello stesso Antenucci, ma Taliento chiude la porta a chiave.
Ioance 5.5 Il centrale prosegue nel momento negativo dopo essere entrato nell'azione del 2-2 finale di Migliavacca a Caronno. Lascia tutto lo spazio possibile ad Avinci per riservire al centro Lo Monaco e permettergli di segnare il gol partita. Nella ripresa mette la modalità assalto, ma pesa tantissimo la distrazione dopo 2 minuti.
Tiziano 5.5 Rilanciato da titolare non dà quell'impronta al centrocampo, anzi, Pedrocchi, Gatti e Ortolani dominano per tutta la prima frazione almeno. Inoltre, in occasione del gol di Lo Monaco, il 10 entra in area di corsa e lo brucia.
28' st Di Raco 6 Entra per provare l'assalto finale.
Vassallo 6.5 Il migliore dal punto di vista della pericolosità almeno nel secondo tempo: Gatti gli nega la gioia di un altro gol con una super chiusura difensiva, poi apre il duello con Taliento, che il portiere vince murando la zuccata in mezzo all'area. Il Pavia deve aggrapparsi all'ex gialloblù.
Simonetti 6 Metronomo preciso in mezzo al campo, sventaglia da tutte le parti alla ricerca della trama giusta per trovare il pareggio, che però non arriva.
All. Civeriati 6 L'approccio di Caronno Pertusella doveva essere un campanello d'allarme, questa volta il tecnico non lo legge e nel match forse più importante dell'anno la squadra subisce il gol partita dopo due minuti. Nella ripresa il Pavia gioca la solita buona gara, ma se contro la formazione di Gatti i cambi avevano fatto la differenza, questa volta il muro e la voglia di vincere dei ragazzi di Lorenzi ha la meglio. Oltrepò a pari punti e Milanese a - 4, e la prossima settimana c'è la sfida proprio ai biancorossi di Greco...
Taliento 7 Se il Magenta si trova lassù, da solo, il merito in gran parte è dei preziosi guantoni del numero 1. Preso da svincolato in estate, è uno dei pilastri della squadra e lo dimostra anche su un campo difficile, dove si deve difendere dalle folate di Vassallo e Panigada, e ci riesce in maniera impeccabile. Imprescendibile.
Decio 7 Quasi commovente la partita del terzino destro di Lorenzi: lotta su tutti i palloni e aggredisce chiunque passi dalle sue parti, fornendo sempre appoggio e assistenza anche ai compagni davanti. Esce solo per infortunio.
25' st Perotta 6.5 Entra in una situazione da allarme rosso, poichè il Pavia spinge sull'acceleratore e il cliente è un Panigada appena entrato. Nessun problema, il classe 2002 prende in consegna tutto quello che gli lascia Decio e fa molto bene. Mentalità.
Sala 7.5 Il "Theo Hernandez" gialloblù stasera in versione Milan-Atalanta del 2022, non fa nessuna sgroppata che termina con un eurogol, ma disputa una partita da vero leader, da attaccamento alla maglia, da voglia di vincere. Corre dal 1' al 90', non molla un centimetro e impedisce nel primo tempo anche un gol sicuro di Spaneshi. Sarà Sala d'onore a maggio?
Nossa 7 Menzione speciale per i centrali di Lorenzi, partita perfetta contro Antenucci e Vassallo, letteralmente due killer d'area di rigore. Arginano tutte le offensive degli attaccanti azzurri, una diga invalicabile che protegge Taliento e supera l'ostacolo Fortunati.
Perini 7.5 Dopo aver disintegrato l'attacco della Solbiatese, il centrale classe 2000 si porta a casa anche l'offensiva pavese, senza colpo subire. L'ex giocatore della Primavera del Napoli è uno dei centrali più forti in categoria e questa sera lo ha dimostrato, prendendo in consegna Antenucci e Vassallo e lasciandoli con le polveri bagnate.
Pedrocchi 7 Non il solito Air Jordan, oggi meno offensivo ma più cervello in una gara che può essere lo spartiacque della stagione. Poca propensione offensiva, tanta calma, tanto ordine, tanta tattica in mezzo al campo, con la quale coordina Gatti e Ortolani alla perfezione, disegnando uno schema perfetto. Pericoloso con la sua specialità, il calcio di punizione, ma Cincilla dice no. Nel finale, amministra molti palloni fino al triplice fischio. Il cuore dell'Aquila.
Ortolani 7 Dopo l'ottima gara contro la Solbiatese, l'ex centrocampista dell'Alcione domina in un'altra partita dal peso specifico decisamente non irrilevante. Corsa, grinta, polmoni infiniti e un quasi assist sfiorato a Lo Monaco con un tocco alla...Pedrocchi. Troverebbe anche la gioia del gol da una mischia, ma l'arbitro gli nega il terzo gol in campionato, nonchè il primo a una squadra diversa dall'Accademia Vittuone. Come canta Dargen D'Amico: "Fai come Ortolani".
Grillo 7 Perfettamente inserito all'interno dell'organo perfetto di centrocampo, il numero 8 disputa una partita di grande qualità e coraggio, fondamentale in fase di costruzione, con il super assist ad Avinci che l'ex Cas non concretizza, e copertura, con la chiusura vitale su Vassallo, pronto a battere a rete.
33' st Tondi 6 Entra per resistere all'assalto finale dei padroni di casa, non sfigura.
Avinci 7.5 Ormai l'Eccellenza è la sua Wakanda, e molti club importanti stanno seguendo l'evoluzione del classe 2003. Erede ormai in tutto e per tutto di Doria, quando non è decisivo con i gol lo fa con gli assist: spettacolare, alla Ibrahimovic, il tocco che smarca Lo Monaco e permette all'ex Club Milano di sbloccare il match dopo 120''. La Pantera colpisce sempre, ora solo in testa alla classifica non solo dei cannonieri, ma anche del campionato. Respect my throne.
Lo Monaco 8 La storia di questo ragazzo sarebbe da raccontare con un libro che parte dall'inizio dello scorso anno: con il Club Milano nessun gol in stagione, un infortunio grave che lo mette fuori gioco, poi rientra in semifinale playoff contro la Godigese e segna il gol della qualificazione al 95', che sarà il preludio al finale glorioso della stagione biancorossa. Sceglie Magenta per tornare sui suoi livelli, 17 gare fin qui (6 dalla panchina) e 3 gol, l'ultimo più di un mese fa a Vittuone. Oggi gioca titolare per l'infortunio di Cominetti, avvia e chiude l'azione del gol forse più importante della stagione, se non della storia, calcistica magentina. Mattia Lo Monaco, cronache del ragazzo del destino.
16' st Favilla 6.5 Bellissimo ingresso del classe 2003, provvidenziale nel finale a spazzare una palla pericolosa in area.
Gatti 7 Pronti via mette i brividi a Cincilla su un disimpegno sbagliato, poi guizza a destra e sinistra facendo impazzire la retroguardia pavese con le sue accelerazioni. Abba Ronchi gli leva l'occasione di segnare a tu per tu con Cincilla.
25' st Basso 6.5 Ottimo ingresso, di forza e mentalità, che contribuisce alla vittoria finale.
All. Lorenzi 8 La sua squadra, per percorso, ricorda l'Inter di Inzaghi tra la finale di Champions dello scorso anno e quella di quest'anno: il fatto di non aver centrato i playoff a fine stagione scorsa ha dato grande consapevolezza a un gruppo che ha gettato le basi per fare qualcosa di grosso. Paradossalmente, con tanti giovani talentuosi e qualche giocatore esperto in meno, il Magenta ha trovato la cattiveria che gli mancava per portare a casa il risultato finale, cosa che l'anno scorso non gli riusciva appieno. Il tecnico ha creduto fortemente in questo progetto e ha trasformato i gialloblù in un gruppo con la mentalità giusta e con un attacco devastante. Vetta conquistata, l'Aquila adesso vola (e pensa in grande).
ARBITRO Copelli di Mantova 6.5 Direzione buona di una gara molto difficile, il Pavia chiede due rigori per fallo di mano ma l'arbitro sembra vedere bene.