Cerca

Coppa Promozione

La capolista è spettacolare: domina la semifinale, ma batte i rivali di misura e lascia tutto aperto

Una traversa e una dozzina di occasioni create, con il brivido finale di subire il pareggio in pieno recupero

Orellana Della Torre

COPPA PROMOZIONE MARIANO • I due Gabriele: Orellana, tra i migliori della ripresa, e Della Torre, autore del gol decisivo

Ci si può mangiare le mani dopo una vittoria in semifinale di Coppa? Certo, chiedere conferma al Mariano. I comaschi si aggiudicano la sfida con i lecchesi della Luciano Manara, ma lo fanno solo 1-0 al termine di una partita condotta per tutto il primo tempo e una buona parte del secondo, creando una decina di occasioni prima di trovare il gol della vittoria - firmato Della Torre al 14' della ripresa. Gli uomini di Rione sbattono infatti sulla traversa e sulle parate di Valsecchi, concedendo un solo tiro nello specchio agli avversari, che in pieno recupero sfiorano un incredibile pareggio. Alla fine, però, i padroni di casa trovano con l'occasione più sporca di tutte quelle create un successo importante in vista del match di ritorno, ma l'1-0 lascia ancora tutto aperto.

IL MARIANO È STUPENDO, MA NON SEGNA

Avversarie in campionato per il primato in classifica, avversarie in Coppa per un posto in finale. La stagione 23/24 ha una rivalità ben precisa: Mariano contro Manara, comaschi contro lecchesi, prima contro seconda. Nonostante i 6 punti di distacco dai padroni di casa, gli ospiti si sono aggiudicati proprio in campionato la prima delle quattro sfide tra le due big, vincendo in trasferta 2-0 e raggiungendo in vetta la squadra di Rione. Dalla 14esima all'ultima giornata, la 22esima, però, i Bersaglieri di Iotti hanno ceduto un po' il passo, ma si sa: la Coppa è un'altra questione. Privo di Pelucchi e Miccoli, Rione schiera il classico 4-3-3 con Stropeni in porta, Calandra, De Rosa, Ba Siny e Donghi in difesa, Cannataro a schermare, Orellana e Mariani mezzali e il tridente Fumagalli-Brighenti-Della Torre. Iotti, invece, senza il 2002 Melzi si affida a Valsecchi tra i pali, Odone, De Lisio e Castoldi nelle retrovie di un 3-5-2 con Cavalli play, i classe 2006 Geddo e Manzoni sui lati, Loew e Colombo a centrocampo e la coppia Cesana-Catta davanti. Prima di vedere gli ospiti presentarsi nei pressi dell'area di rigore avversaria, però, bisogna aspettare un buon quarto d'ora in cui il Mariano parte fortissimo, creando ben 4 occasioni sfruttando l'asse di sinistra. È lì che Donghi, Mariani e Fumagalli si muovono rapidamente negli spazi, sfruttando anche l'appoggio alla boa Brighenti se necessario. Nasce così il primo tenativo comasco (1'), con il terzino che cerca la mezzala, palla al 9 e tocco di prima a innescare l'ala, che mette dentro un pallone salvato sul secondo palo da Geddo. Uno spavento, ma quello più grosso arriva al 4', quando Cannataro telecomanda il pallone sul sintetico e pesca in profondità Fumagalli, che serve a rimorchio Mariani, il cui tiro di punta sbatte sulla traversa. Tra il 9' e il 12', invece, sempre Fumagalli serve prima un cioccolatino per Brighenti, che viene deviato in angolo dal tocco di un difensore, e poi, lanciato in contropiede su punizione avversaria da Cannataro, sbatte sull'uscita tempestiva di Valsecchi. Con un Manzoni più basso ad aiutare sulla fascia di destra, i Bersaglieri riducono la pressione dei padroni di casa sul loro lato forte, lasciando giusto lo spazio per un'innocua conclusione dalla distanza di Cannataro su appoggio di Orellana (21'). Dal canto suo la Manara si affaccia pericolosamente in avanti al 29', quando gli ospiti riescono finalmente a mettere in moto gli esterni con Odone che innesca a destra Manzoni, bravo a verticalizzare per Cesana, il cui cross non viene però agganciato da Catta. Sul corner successivo, invece, è proprio Odone a provarci di testa scappando alla marcatura di Donghi. Tentativi, ma le occasioni più ghiotte sono sempre degli uomini di Rione, che arrivano al tiro altre quattro volte in sei minuti. Ci provano prima Fumagalli, in spaccata a lato su cross di Della Torre sporcato da Brighenti (32'), e infine Mariani, servito da Orellana per un destro a giro parato in tuffo da Valsecchi (38'). Nel mezzo, invece, la doppia chance clamorosa: Brighenti dà l'appoggio centrale a Fumagalli, che si inserisce e pesca il taglio di Orellana alle spalle del difensore, ma l'ex Lissone calcia addosso a Valsecchi e poi si vede murare l'1-0 sulla linea da Odone. È l'ultimo brivido di un primo tempo denso di occasioni per il Mariano, che però non finalizza e va negli spogliatoi con i fantasmi nell'armadio.

CI PENSA DELLA TORRE

La Manara che approccia il secondo tempo sembra un'altra squadra. Più grintosa, più rapida, e anche più pericolosa, perchè dopo due minuti Colombo al volo su cross di Manzoni suona il primo squillo con un tentativo alto non di molto. I Bersaglieri trovano spazio anche per innescare Catta a destra, il cui cross viene murato in scivolata, e un tiro da fuori di mancino che non inquadra lo specchio. La spinta, però, si spegne al 7', quando il Mariano torna a prendere le redini della partita. I comaschi lo fanno con la loro solita qualità nel gioco e nei singoli, con Orellana e il solito Fumagalli a prendersi la scena. È infatti il numero 10 a mettere dal fondo un pallone forte ma preciso per Brighenti, la cui deviazione di testa finisce a lato, mentre il 7 innescato a sinistra si vede annullare il gol del vantaggio in pallonetto per fuorigioco (8'). Squilli, squilli continui alla segreteria di Valsecchi, che poco dopo deve rispondere presente alzando in corner un mancino di Orellana (10'), sporcando un tiro-cross di Fumagalli (13') e deviando un altro tentativo dell'esterno sinistro al 14'. Proprio sugli sviluppi di quest'azione, però, anche il numero 1 deve arrendersi all'insistenza del Mariano, che sblocca finalmente la partita: tiro da fuori murato e appoggio vincente da due passi di Della Torre. Subito il gol, Iotti cerca di cambiare le carte in tavola togliendo dalla cabina di regia Cavalli per metterci Cisternino, mentre a centrocampo Colombo lascia il posto a Bovis. Mosse che riequilibrano la parte centrale e finale del secondo tempo, dove però serve una scivolata di Castoldi su Brighenti per evitare il bis. Un intervento fondamentale, perché nel recupero la Manara va vicinissima allo scherzetto: Cesana si accentra da destra e serve a sinistra Geddo, che tutto solo in area calcia e costringe Stropeni all'alzata in corner. Un segnale importante per la gara di ritorno, dove basterà vincere con due reti di scarto come già fatto in campionato per evitare i rigori.

IL TABELLINO

MARIANO-MANARA 1-0
RETE: 14' st Della Torre (Mar).
MARIANO (4-3-3): Stropeni 6, Calandra 7, Donghi 7.5, Cannataro 7.5 (39' st Zorloni sv), De Rosa 7, Ba Siny 7.5, Fumagalli 8, Mariani 7.5 (32' st Sow sv), Brighenti 7, Orellana 7.5, Della Torre 8 (48' st Tocci sv). A disp. Cirillo, Sanzò A., Sanzò M., Chindamo, Campi, Diaoula. All. Rione 7.5.
MANARA (3-5-2): Valsecchi 7, Manzoni 6, Geddo 6, Odone 6.5, Castoldi 6, De Lisio 6, Cesana 6, Loew 5.5 (30' st Palvarini N. sv), Catta 5.5, Cavalli 5.5 (15' st Cisternino 6), Colombo M. 5.5  (15' st Bovis 6). A disp. Perillo, Negri, Kabori, Palvarini F., Corbetta, Galli. All. Iotti 6.
ARBITRO: Savoldi di Bergamo 6.5.
ASSISTENTI: Pedrinazzi di Legnano e Fusco di Milano.
AMMONITI: De Lisio (Man), Odone (Man), Fumagalli (Mar), Cisternino (Man), Geddo (Man).

LE PAGELLE

MARIANO

Stropeni 6 Partecipa al giro palla della squadra, per il resto è quasi spesso fuori dall'area di rigore a godersi lo spettacolo orchestrato dai compagni. Di fatto deve fare una sola parata, quella in pieno recupero, dove devia in corner un tiro indirizzato sotto la traversa, ma centrale.
Calandra 7 Nel corso del primo tempo l'offensiva comasca si concentra più sul lato opposto, mentre nella ripresa è lui ad alzare la linea e a sovrapporsi con più costanza, e tanta efficacia.
Donghi 7.5 Uno dei due bulloni che fanno della fascia sinistra un asse di vibranio: indistrittubile e tagliente, come lui. Nelle retrovie per saltarlo in dribbling non basta l'agilità di Spider-Man, in fase offensiva fa filtrare palloni con la precisione di Hawkeye. Unica macchietta la marcatura persa su un calcio d'angolo, per il resto la partita è super.
Cannataro 7.5 Il faro della squadra, quello che davanti alla difesa illumina il gioco dei comaschi dirigendolo con lanci precisi e dettando i ritmi di navigazione. Centrocampista di rottura e impostazione? Non solo, ha anche lo stile per fare buste agli avversari. (39' st Zorloni sv).
De Rosa 7 Nelle retrovie si vive una serata generalmente tranquilla, merito anche del suo lavoro su Cesana, non proprio gli ultimi arrivati.
Ba Siny 7.5 Fisico ed esperienza, le due qualità principali del muro comasco. È lui a prendersi spesso in custodia Catta, capocannoniere del girone con cui dà vita a un duello fatto di strattoni che lo vede spesso uscire vincitore. È bravo anche a prendersi un paio di falli e a coprire la sfera. 
Fumagalli 8 Jay Garrick, Wally West, Bart Allen o Barry Allen, gli alter ego sono tanti, ma il nome di fondo che li accumuna è solo uno: Flash. Non si lascia dietro la scia giallorossa come il supereroe della DC, però l'ala sinistra del Mariano è dotato di una velocità fuori dal normale, che sfrutta per arrivare su qualsiasi pallone giocato in profondità e per accorciare in difesa. Una rapidità di passo fuori categoria, anche con la palla tra i piedi. Gli manca solo una cosa: la finalizzazione, ma anche senza quella è un giocatore costantemente pericoloso.
Mariani 7.5 Nomen omen, il destino nel nome, quello di una squadra che a centrocampo può contare sulla sua qualità di palleggio, di conduzione della sfera e di posizionamento. Spicca soprattutto nel primo tempo, dove colpisce una traversa in stile futsal e ci prova anche dal limite dell'area di rigore. (32' st Sow sv).
Brighenti 7 Collega il gioco della squadra negli ultimi metri, fa veli, appoggi, attacca l'area di rigore e torna pure a difendere sugli esterni. La sua è una partita totale, a cui manca solo l'ultimo tassello, forse il principale per un bomber, ma non l'unica cosa che conta nel momento in cui c'è tutto quanto scritto poco sopra: il gol, quello non arriva, anche se lo cerca con una zampata sul primo palo deviata in corner e con un colpo di testa non semplice.
Orellana 7.5 Sì, quella doppia occasione del primo tempo pesa non poco, anche se tutto sommato ha da rammaricarsi più per il primo tiro, finito addosso a Valsecchi, che per il secondo, dove è sfortunato a beccare l'avversario sulla linea, ma la ripresa è di un altro livello. Insieme a Fumagalli si fa carico delle occasioni principali della sua squadra, unite a una qualità nel controllo palla e nello stretto da numero 10. L'elastico con cui si libera di due avversari nel finale è roba di classe, e da approvazione del fratello più grande in tribuna.
Della Torre 8 La partita di ritorno andrà come dovrà andare, ma se il Mariano ci arriva con un gol di vantaggio il merito è suo. In una partita giocata in maniera sublime dalla squadra è lui a mettere la firma sulla vittoria, però non finisce qui. Oltre alla rete, infatti, l'ala destra dei comaschi sfrutta a pieno le sue qualità: un fisico importante e una velocità inaspettata. Una combo con cui arriva per primo su numerosi palloni, che protegge e smista, o che serve al centro dell'area di rigore. È la giusta controparte di Flash, uno Zoom sfavillante. (48' st Tocci sv).
All. Rione 7.5 Il paradosso dei paradossi: la squadra gioca benissimo, crea tantissimo, ma segna un solo gol. Al contempo, però, la squadra gioca benissimo, sbaglia tantissimi gol, ma non subisce quello classico della beffa, con tanto di occasione finale - l'unica - concessa. L'1-0 sta stretto ai suoi ragazzi, e questo da un lato vuol dire che si sta parlando di una grande squadra, ma dall'altro che questa bellissima partita può ancora lasciare un brutto ricordo per le occasioni sprecate, create soprattutto nel primo tempo, mentre nella ripresa sbloccato il match manca la stessa spinta. Unica soluzione? Godersi la serata, per il 13 marzo c'è tempo.

MANARA

Valsecchi 7 Nessuna parata che faccia gridare al miracolo, ma a stupire è la sua capacità di essere sempre lì, sempre sul pezzo e sempre pronto a sporcarsi i guantoni. Compie un paio di uscite importantissime nel primo tempo, mentre nella ripresa si ebisce anche in alcuni tuffi che tolgono le castagne dal fuoco. La giocata più bella, però, è probabilmente quando salta un avversario in pressing al limite dell'area piccola come se fosse lui l'attaccante. 
Manzoni 6 Giocare sulla stessa fascia di Donghi e Fumagalli deve essere un incubo per chiunque, figuriamoci per un classe 2006. Esterno destro nel centrocampo della Manara, dopo la partenza difficilissima della squadra arretra a dare una mano per contenere la furia degli avversari, e lo fa bene. Inserisce poi il suo nome su due delle potenziali occasioni della Manara, prima azionando Cesana e poi con un cross nella ripresa.
Geddo 6 Tempo un minuto e deve già spazzare via un pallone rovente dall'area piccola dei Bersaglieri. Dalle sue parti non c'è quel demone di Fumagalli, messo in moto ogni tre per due dal Mariano, ma un Della Torre che riceve meno palloni, tutti però difficilissimi da portargli via. Vive comunque una partita meno complicata dell'altro quinto, peccato solo per quella chance finale conclusa centralmente. Anche per lui, tuttavia, la carta d'identità parla chiaro: classe '06, c'è tutto il tempo per rifarsi.
Odone 6 Ha il peggior cliente da gestire, e l'avvio non è dei più semplici, ma in un primo tempo di difficoltà riesce a spiccare in positivo per un paio di giocate. Dà il via a una bella ripartenza ospite e ci prova di testa, la stessa che mette sulla linea per negare un gol fatto a Orellana. Un salvataggio di per sé importante, che diventa vitale guardando all'1-0 finale.
Castoldi 6.5 Perde qualche duello nei primi 45 minuti di gioco ed è un po' macchinoso nella gestione della sfera, ma nella ripresa gioca su un altro livello, mettendosi in mostra anche con una scivolata perfetta dentro l'area di rigore per murare il tentativo di 2-0 di Brighenti. Un altro intervento chiave in vista del ritorno.
De Lisio 6 Guida la difesa grazie alla sua infinita esperienza, anche in momenti difficili come un primo tempo che vede scorrazzare gli avversari negli spazi.
Cesana 6 Non è la serata degli attaccanti. Viene azionato poco perché poco riesce a costruire la squadra, ma quelle due volte in cui riesce a guardare negli occhi l'area di rigore crea le due principali chance della Manara. La prima è il cross non agganciato da Catta, la seconda, vera palla gol, è la serpentina con cui taglia il campo e apparecchia il tiro di Geddo nel recupero.
Loew 5.5 Non è neanche la serata dei centrocampisti. Cannataro, Mariani e Orellana fanno girar palla in una maniera incredibile, mettendo in ombra le prestazioni degli avversari, che non riescono a uscirne se non in un secondo tempo più equilibrato in partenza e dopo l'1-0. (30' st Palvarini N. sv).
Catta 5.5 Si sbatte tanto, sia per cercare di dare una scossa all'attacco dei Bersaglieri sia per tornare a dare una mano a recuperare il pallone, ma gli riesce solo una delle due fasi. Davanti, infatti, Ba Siny vince il duello di mestiere - con qualche intervento che probabilmente si poteva giudicare in maniera diversa -, concedendogli giusto quella potenziale chance sul cross di Cesana. No, non è la serata dei bomber.
Cavalli 5.5 Carisma è forse la prima parola che viene in mente quando si parla del play dei lecchesi. Intercetta e addomestica un paio di palloni, cercando poi di azionare una manovra che fatica a mettersi in moto rispetto a quella comasca.
15' st Cisternino 6 Offre un po' più di rapidità davanti alla difesa, riuscendo a riequilibrare un attimo i reparti.
Colombo M. 5.5 Lì in mezzo sembra veramente dura rompere la ragnatela dei padroni di casa, e difatti nei primi 45 minuti non spicca particolarmente come quasi tutta la squadra. Inizia bene la ripresa con un tentativo non facile al volo, poi arriva il cambio.
15' st Bovis 6 Qualche scatto nella zona sinistra del campo, non riesce a stravolgere il match, ma non commette neanche particolari sbavature.
All. Iotti 6 Tra la traversa, Valsecchi e Odone è inevitabile parlare di una gara non semplice per i lecchesi, che concedono più di qualche occasione al Mariano. C'è però un merito da sottolineare, ovvero che i suoi ragazzi restano in gara per tutta la partita, e non si tratta solo del risultato. Le chance concesse non sembrano infatti specchio di una partita alla sbando della Manara, quantopiù i meriti di un avversario veramente forte. Anche dal punto di vista del carattere la squadra sembra esserci, riprendendosi dopo un'oretta non facile, con un paio di tentativi a inizio primo tempo e l'ottimo avvio di ripresa. Dopo l'1-0 c'è più equilibrio, ma sul più bello non arriva il pareggio.

ARBITRO

Savoldi di Bergamo 6.5 Il primo tempo fila veramente liscio, mentre nella ripresa a volte il metro di giudizio dei contatti sballa un attimo, anche se non si tratta di episodi particolarmente gravi. La gestione dei cartellini sembra buona.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter