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Eccellenza

A soli 17 anni segna un gol meraviglioso: il terzino e il bomber spagnolo conquistano la vetta

Il numero 9 punisce di testa, il classe 2006 segna d'esterno da fuori area: è aggancio al primo posto

Martinez D'Alpaos Nuova Sondrio

ECCELLENZA NUOVA SONDRIO • Lucas «El Toro» Martinez e Riccardo D'Alpaos, autori dei gol che proiettano i valtellinesi a pari col Mapello

Una grande squadra non è solo quella che domina la partita, è anche, e soprattutto, quella che sa soffrire, che lo fa con ordine e che punisce quando ne ha l'occasione. Una grande squadra ha anche grandi giocatori, e a Sondrio c'è tutto questo. I valtellinesi battono 2-0 un Muggiò che esce dal Superga senza punti, ma facendo un'ottima impressione. Alla fine, però, contano i giocatori che fanno la differenza, e il 15esimo centro in campionato del Toro Martinez vale tre punti fino ai minuti di recupero, quando l'esterno destro all'angolino di D'Alpaos (classe '06) rende più rotondo il successo dei valtellinesi, primi in classifica insieme a un Mapello bloccato sul 2-2 dalla Cisanese.

 

 

IN UNA GALASSIA LONTANA

 

Data stellare 3 ottobre 2021, il Muggiò ospita la Nuova Sondrio nella terza giornata del campionato di Promozione e la travolge 5-1 grazie a un gol su rigore di Mirko Cavaliere e all'incredibile poker di Manuel Personè. Salto nel tempo: data 6 marzo 2024, esattamente 885 giorni dopo gialloblù e biancazzurri si sfidano di nuovo sul campo del Superga, ma di cose nel frattempo ne sono cambiate. È cambiata innanzitutto la categoria: l'Eccellenza, conquistata nel 2022 proprio dai muggioresi e nella stagione successiva dai valtellinesi. Sono cambiati i giocatori, nessuno dei quali presente a distanza di tre anni, e sono cambiati pure gli allenatori. Muggiò-Nuova Sondrio non è infatti più Natobuono contro Colombo, ma Draisci contro Bolzan, entrambi freschi eredi dei precedenti successori (Di Gioia e Fraschetti) ed entrambi reduci da buoni risultati. I leoni gialloblù si presentano infatti al match con due vittorie alle spalle, di cui l'ultima contro la gigantesca Leon, e il rinvio della gara con la Soresinese, mentre gli ospiti proprio nell'ultimo weekend hanno ritrovato il sorriso (3-1 sul San Pellegrino) dopo la sconfitta con la Trevigliese, la prima del nuovo corso in pachina, iniziato da poco più di un mese. Ciò che è cambiato rispetto alla sfida del 2021, però, è anche la classifica, quella che nella stagione 2021/22 vide il Muggiò diventare campione (vincendo anche la sfida in Valtellina) e la Nuova Sondrio stazionare a metà classifica, ma che ora è l'opposto: biancazzurri secondi a +20 sui gialloblù, partiti fortissimo, crollati pericolosamente e ora in risalita.

 

 

L'INCORNATA DEL TORO

 

Per continuare a viaggiare fuori dalla zona pericolosa, Draisci prepara la sfida con la seconda della classe schierando un 3-4-1-2 con Tamma tra i pali, Cretti, Bosco e Vergani dietro, Di Cesare largo a destra, Adamoli a sinistra, Fermi e Nenadovic a centrocampo e Duguet a fare da collegamento con la coppia Diana-Bonacina. Lato Sondrio, invece, Bolzan si affida a una specie di 4-3-2-1, con Martinez riferimento offensivo, Mento e Busto a orbitargli intorno, Badjie, Cocuz e Muletta nel mezzo e la linea difensiva D'Alpaos-Escudero-Caparros-Kotsinis a protezione di Rodriguez. Prima di vedere i valtellinesi all'opera, però, passa un buon quarto d'ora dove le redini del gioco sono nelle mani dei padroni di casa, che agiscono bene sia sugli esterni che per vie centrali. Nascono così un cross di Adamoli spizzato al centro senza inquadrare la porta (4') e un tiro da fuori di Nenadovic che Bonacina non riesce a controllare in area (3'), ma soprattutto una bellissima combinazione sul versante di destra: imbucata centrale di Di Cesare, sponda di prima intenzione al volo di Duguet e triangolo chiuso per l'inserimento di Fermi, che calcia a incrociare ma colpisce il palo. Un ottimo avvio, però le grandi squadre sanno soffire per colpire alla prima occasione, e la Nuova Sondrio è una grande squadra. Al 18', infatti, su un calcio d'angolo da destra Badjie spizza e il Toro Martinez ci mette le corna per portare in vantaggio i valtellinesi. È la rete che dà un po' più di spinta agli ospiti, con Muletta che si mette in proprio e costringe alla parata sul primo palo Tamma (20'), attento insieme alla retroguardia brianzola su un calcio di punizione, dove Martinez fa da sponda e due tentativi biancoblù vengono murati proprio dalla difesa e dal portiere muggiorese (22'). Non è però l'inizio di un monologo targato Sondrio, perché anche gli uomini di Draisci dicono la loro al 28', quando su un cross da sinistra Diana allunga di testa per Fermi, il cui tentativo viene bloccato da un avversario. Ripresa fiducia, il Muggiò torna a tessere le sue trame, ma l'ultimo sussulto è di targa biancoblù: filtrante di Badjie per Martinez e tiro centrale che Tamma respinge, prima di anticipare in tuffo il secondo tentativo dell'attaccante (41').

 

 

CILIEGINA D'ALPAOS

 

Messo agli archivi l'1-0 della prima frazione di gioco, il copione della ripresa è molto simile: il Muggiò fa possesso, lavora sulle palle in mezzo di Di Cesare e sulla spinta di Adamoli - il migliore in campo -, mentre la Nuova Sondrio attende e si distende grazie all'inventiva di Muletta e alla rapidità di Busto. Proprio il numero 10 all'8' taglia il campo con un passaggio da sinistra verso destra per D'Alpaos, che si appoggia al centro per Muletta, che di destro dal limite va vicino al primo palo. Solo uno spavento, però, perché il pallino è principalmente nelle mani del Muggiò, a cui manca tuttavia il guizzo finale. Ci provano Adamoli - murato al 12' dopo aver partire l'azione con un colpo di tacco per Duguet - e Diana - girata fuori su assist di Angiò al 20' -, ma il brivido più grande lo creano sempre gli ospiti in ripartenza. Al 28', infatti, Muletta accende per l'ennesima volta il motorino e allarga per Martinez, che al centro pesca Quenum, il cui colpo di tacco è a metà tra un tentativo di poco fuori e un assist per la spaccata mancata proprio di Muletta. Con un gol che manca da entrambi i lati, sia Bolzan sia Draisci modificano lo scacchiere per il quarto finale. Gli ospiti passano a due davanti aggiungendo al fisico di Martinez i centimetri di Kovalonoks, con Viviani terzino destro e D'Alpaos spostato a centrocampo, mentre i padroni di casa si schierano con un 4-2-3-1, con Fagnani a centrocampo insieme a Tota e Andrei, inserito per Vergani, largo a sinistra. Un modulo a trazione offensiva grazie all'apporto di Adamoli, ma che lascia anche spazio alle iniziative dei valtellinesi, che prima cercano il bis con un tentativo in proprio di Martinez deviato in corner e uno di Kovalonoks murato, poi lo trovano con una meraviglia: tiro d'esterno destro di D'Alpaos, palla nell'angolino opposto e tre punti per continuare il viaggio interstellare verso la Serie D.

 

IL TABELLINO

 

MUGGIÒ-NUOVA SONDRIO 0-2
RETE: 18' Martinez (N), 47' st D'Alpaos (N),
MUGGIÒ (3-4-1-2): Tamma 6.5, Di Cesare 7, Adamoli 7.5, Cretti 6.5, Bosco 6.5 (23' st Fagnani 6), Vergani 6 (36' st Andrei sv), Fermi 6.5 (11' st Angiò 6.5), Nenadovic 6.5 (29' st Tota sv), Bonacina 6, Diana 6, Duguet 6.5. A disp. Bertolotti, Lorenzi, Cattaneo, D'Onofrio, Trentino. All. Draisci 6.5.
NUOVA SONDRIO (4-3-2-1): Rodriguez 6.5, D'Alpaos 7, Kotsinis 7 (32' st Kovalonoks sv), Cocuz 7.5, Escudero 7, Caparros 7, Mento 7 (20' st Quenum 6), Muletta 7.5, Martinez 7.5, Busto 7.5 (44' st Terry sv), Badjie 6.5 (31' st Viviani sv). A disp. Gutierrez, D'Andrea, Moncecchi, Teixeira, Cugola. All. Bolzan 7.5.
ARBITRO: Germanò di Ostia Lido 7.
ASSISTENTI: Bonfanti di Milano e Rizza di Legnano.
AMMONITI: Mento (N), Nenadovic (M), Angiò (M).

 

Riccardo D'Alpaos, terzino classe 2006

 

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