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Eccellenza

Di tacco, al volo e a tutta velocità: il giocatore più forte di sempre segna un gol da fantascienza

Una rete fuori di testa decide una sfida non semplice, ma ora la vetta dista soltanto tre punti

Comelli Bonseri Leon

ECCELLENZA LEON • Simone Comelli e Mattia Bonseri, il primo fa l'assist, il secondo segna un gol illogico

Un gol così non si vede tutti i giorni, ma neanche tutte le settimane o tutti i mesi, e forse neanche tutti gli anni. Probabilmente, per trovare qualcosa di lontanamente simile bisogna scavare nella propria memoria di qualche tempo. Sicuramente, però, la magia di Mattia Bonseri - l'ennesima del GOAT - resterà nella mente di chiunque l'abbia vista, con buona pace per chi se l'è persa. Perché sì, l'inserimento del numero 9 è da attaccante che fiuta il gol come nessun altro, poi, però, l'idea di andare a prendere il cross teso di Comelli con un colpo di tacco al volo in corsa è qualcosa di fuori dal comune, qualcosa che in Eccellenza forse non si è mai visto. Qualcosa che di sicuro vale l'1-0 con cui la Leon batte un Tribiano positivo e accorcia le distanze dalla vetta, ora ad appena tre punti.

FRANCE-SCHINGO, TENTATIVI SENZA RISULTATO

Si scrive terza contro ottava, 47 punti a 36, si legge quinta contro prima, 13 punti a 17 (più di tutti) nel 2024. Leon-Tribiano è questo: una partita che sulla carta sembrerebbe scontata, ma che non lo è affatto. I vimercatesi ricevono infatti un avversario che ha perso una sola delle ultime 13 gare, facendo meglio di chiunque altro in questo frangente di campionato e anche nel girone di ritorno, dove, invece, i padroni di casa sono già crollati per tre volte nelle ultime cinque settimane. Periodi diversi dunque per due squadre partite a inizio stagione con obiettivi opposti: salire in Serie D e salvarsi. E opposti sono in un certo senso anche gli schieramenti. Al 4-3-3 ordinato degli ospiti, con Alio in porta, Zaffaroni, Fondrini, Fugazza e Tremolada in difesa, Degeri, Bombino e Venturiero a centrocampo, Stroppa, Stendhal Tchetchoua e Franceschinis davanti, fa da contraltare un 3-2-4-1 brianzolo di guardiolana memoria, con Aiolfi tra i pali, Sacchini, Bonalumi e Galimberti davanti a lui, Brambilla e Ferrara in mediana e Ferrè e Pozzoni più avanzati sulla stessa linea degli esterni Comelli e Bonseri, alle spalle del terminale offensivo Schingo. La squadra di Joelson - priva di Marzullo, El Kadiri e Pelle - prova così a mettere densità in una parte centrale un po' spaccata in due e cerca spazio sui lati, da dove nasce il primo squillo del match: giropalla da destra verso sinistra e imbucata per Comelli, che cerca qualcuno a rimorchio in area, ma Fugazza ci mette il piedone (15'). Tempo due minuti e anche il Tribiano si accende, seppur con l'iniziativa personale di Franceschinis, che di destro dalla distanza costringe Aiolfi alla parata in tuffo nell'angolino. È il segnale che i milanesi alla Leon Arena sono arrivati con l'intenzione di non stare ad aspettare gli avversari, anzi, la formazione del tecnico Sesto arriva almeno in un altro paio d'occasioni nell'area dei padroni di casa, sprecando però una clamorosa chance al 37', quando Stroppa riparte a destra e mette un pallone in mezzo che Franceschinis svirgola all'altezza del dischetto. Nel mezzo, la squadra di Joelson sfiora il gol con Schingo, che fa un gran stop in area, ma incrocia a lato (21'), mentre al 32' Bonseri tira altissimo dal limite su appoggio di Pozzoni. Segnali, anche questi, quelli di una squadra che ha la qualità per rendersi sempre pericolosa, e lo dimostra nel finale. Prima Brambilla pesca con un bellissimo tracciante rasoterra Schingo, chiuso da Tremolada e in seguito Fugazza, poi sempre il numero 7 si coordina benissimo per colpire di testa in tuffo, senza però inquadrare lo specchio.

BONSERI DA FANTASCIENZA

Sulla scia di fine primo tempo, l'inizio della ripresa è di marca Leon, che già al 3' crea una delle occasioni più ghiotte del match: discesa di Comelli a sinistra, palla dentro sporcata e spaccata di Bonseri che finisce lentamente sul palo. I brianzoli provano ad accelerare il ritmo negli ultimi metri, entrando con più costanza nell'area di rigore avversaria, dove un contatto dubbio scatena qualche scintilla (6'). Rientrati i ranghi, il Tribiano suona il primo squillo con il solito Stendhal, che servito da Franceschinis calcia però a lato. Il numero 9 si dimostra però il riferimento principale delle iniziative dei viola anche quando si accentra da sinistra, mentre i padroni di casa dimostrano di avere varie carte nel proprio mazzo, come la rapidità di Comelli a sinistra e le geometrie di Ferrè. Proprio il numero 6, infatti, al 18' imbuca a destra per lo scatto di Bonseri, che arriva al tiro praticamente in spaccata e viene contrastato da un avversario. È il secondo tentativo della ripresa per il numero 9, e si sa, il terzo è sempre quello buono. Lo è anche su un cross teso di Comelli, quello su cui il bomber di casa si avventa come un falco e di tacco al volo aggiunge l'ennesima perla a una collana che poco ha a che fare con l'Eccellenza. È la magia che serviva per sbloccare una partita che il Tribiano cerca subito di non lasciarsi scappare di mano inserendo Aldric Tchetchoua e Negrin. A spaventare la Leon, però, è Fugazza, che al volo su calcio d'angolo sfiora il palo opposto. È l'ultimissimo brivido che corre sulla schiena dei brianzoli, la cui rincorsa alla vetta della classifica prosegue. Il gol fantascientifico di Bonseri è infatti decisivo, e permette ai brianzoli di andare a -3 dalla coppia Mapello-Nuova Sondrio in cima alla classifica, mentre gli ospiti tornano a casa dopo un ottimo primo tempo e una ripresa un po' più complessa, restando però alla larga dai playout.

IL TABELLINO

AC LEON-TRIBIANO 1-0
RETE: 28' st Bonseri (A).
AC LEON (3-2-4-1): Aiolfi 6.5, Sacchini 7, Galimberti 7, Brambilla 7 (36' st Basilico sv), Bonalumi 6.5, Ferrè 7 (43' st Federici sv), Schingo 6.5, Pozzoni 6.5 (36' st Sonzogni sv), Bonseri 7.5, Ferrara 6.5, Comelli 7.5. A disp. Acerbis, Ciannamea, De Tommasi, Gubitoso, Trovato, Lamiri. All. Joelson 7.
TRIBIANO (4-3-3): Alio 6.5, Zaffaroni 6.5, Tremolada 7, Fugazza 7, Degeri 6, Fondrini 7, Stroppa 6.5, Bombino 6 (33' st Negrin sv), Tchetchoua S. 5.5, Franceschinis 5.5, Venturiero 5.5 (30' st Tchetchoua A. sv). A disp. Margarita, Tommasi, Potenza, Garlaschi, Tchetchoua A., Mbaye S., Moroni, Negrin, Mbaye I.. All. Sesto 6.
ARBITRO: Savoldi di Bergamo 6.5
ASSISTENTI: Moscolari di Bergamo e Lufi di Lodi.
AMMONITI: Brambilla (A), Pozzoni (A).

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Tommaso Sacchini, tra i migliori della Leon

LE INTERVISTE (A CURA DI EROS VILLA)

AC LEON

Un raggiante Inacio Joelson commenta così la preziosissima vittoria interna che permette alla Leon di portarsi a soli 3 punti dal Mapello e dalla Nuova Sondrio capoliste: «Oggi ha funzionato tutto. Noi non ci siamo mai nascosti, anche quando eravamo a -8 dalla vetta abbiamo sempre parlato di vincere il campionato. Quando giochi per vincere capita spesso che la gente giudichi quando non vinci, ma bisogna capire che un nuovo ciclo richiede tempo: non si può vincere tutto subito. Klopp ha impiegato 4 anni per vincere la Champions League, Guardiola con il City 6. Abbiamo cominciato a ragionare tutti allo stesso modo e costruire un percorso e una mentalità vincente».

TRIBIANO

Un po’ di amarezza nelle parole di Marco Sesto, ugualmente contento della prestazione della squadra: «Sono soddisfatto della gara, sapevamo di incontrare un avversario difficilissimo. Abbiamo deciso di giocarcela a viso aperto, di sfruttare gli uno contro uno e siamo riusciti anche a creare alcune occasioni. Giocare così ti espone inevitabilmente al rischio di ripartenze, loro sono una grande squadra e sono bravissimi a sfruttare queste situazioni. Poteva andarci bene come poteva andarci male, e purtroppo abbiamo perso».

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