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L'assist perfetto per il gol perfetto: il capitano fa il fenomeno e segna una rete che rimarrà nella storia

Il pallone di Comelli è una meraviglia: la Leon vola a -3 dalla vetta e punta la vittoria del campionato

COMELLI SIMONE LEON ECCELLENZA

ECCELLENZA LEON • Simone Comelli serve l'assist perfetto per il gol di capitan Bonseri ed è uno dei migliori in campo per i padroni di casa

Alla fine di tutto, segna Bonseri. Segna sempre Bonseri. Il capitano decide la sfida contro il Tribiano con un gol semplicemente fuori di testa: un tacco al volo in spaccata su un assist praticamente perfetto di Comelli, uno dei più pericolosi della Leon. Il +3 dei ragazzi di Joelson vuol dire quota 50. Quota 50, a sua volta, vuol dire -3 dalla vetta: Mapello e Nuova Sondrio sono avvisate, perché i leoni di Vimercate vanno con l'acceleratore a tavoletta.

LE PAGELLE DELLA LEON

Aiolfi 6.5 Nel primo tempo ha un paio di occasioni in cui deve effettivamente darsi da fare: prima deve andare in tuffo su un tiro a mezza altezza, poi interviene in uscita bassa andando a chiudere un tracciante altrimenti certamente pericoloso. Nel secondo tempo è meno impegnato ma dimostra comunque sicurezza sugli spioventi.
Sacchini 7 L’elemento che più colpisce della sua gara è il restare in piedi fino all’ultimo: affonda l’intervento solo se è sicuro al 100% di poter prendere il pallone, altrimenti resta a distanza, facendo da guarda alla porta e senza farsi ingannare dai movimenti e dai tentativi di finta degli avversari. Intercetta un buonissimo numero di palloni e spezza veramente tante linee di passaggio, mettendo i bastoni tra le ruote alla manovra del Tribiano e facendo invece star tranquillo Aiolfi. Alla terza partita che gioca in maglia Leon sembra già una pedina fondamentale per la retroguardia di Joelson.

Galimberti 7 Braccetto difensivo, tiene botta con Franceschinis e più volte fa a sportellate con lui per contendersi il possesso del pallone. Non è un duello facile, ma tutto sommato lui ne esce bene, perché è sempre pulito negli interventi e non sembra andare quasi mai in difficoltà. Prova anche ad affacciarsi in avanti per tentare la conclusione dopo poco più di venti minuti, ma il tentativo è fuori misura. Da lodare, però, lo spirito d’iniziativa.
Brambilla 7 Parte davanti alla difesa ma in realtà è uno dei jolly della Leon, perché specialmente nel secondo tempo lo si trova un po’ ovunque. Essendo un giocatore della mediana, però, è chiaro che la sua partita si basi sull’interdizione, ma anche sulla rapidità d’esecuzione: appena recupera il possesso prova subito a innescare i compagni. Nella ripresa a tratti è il fulcro del gioco e gestisce molto bene il possesso: pressato a volte sbaglia qualche tocco, ma in linea di massima riesce a difendersi molto bene.
36’ st Basilico 6.5 Nove minuti più recupero a disposizione: pochissimo, ma un intervento fondamentale. Negrin entra in area e temporeggia col pallone, un po’ per provare a saltare proprio Basilico, un po’ per provare a strappare un calcio di rigore in caso di incrocio di gambe. Niente da fare, perché il 14 della Leon legge bene le sue intenzioni e si rifugia in calcio d’angolo. Provvidenziale.
Bonalumi 6.5 La sua prova è un crescendo, perché nel primo tempo qualche sbavatura di troppo condiziona la sua prestazione (per esempio, l’appoggio sbagliato a pochi minuti dall’intervallo che rischia di mandare in porta il Tribiano). Nel secondo tempo è invece fondamentale, perché i suoi interventi sono decisamente più puliti e precisi e soprattutto è veramente al posto giusto quando al 24’ ferma Franceschinis con una bella scivolata.
Ferrè 7 Uno dei più propositivi e coraggiosi, perché tenta imbucate anche difficili ma che dimostrano tutta la sua capacità di leggere il calcio. Va anche bello tosto nei contrasti e così ha modo di vincere diversi rimpalli. Un vero e proprio combattente che nella ripresa dà un buon apporto anche sulla fascia, perché tende ad allargarsi per sfondare sulla destra. (43' st Federici sv).
Schingo 6.5 Parte come prima punta e ha una grande occasione per fare un gol da fenomeno: palleggio in girata e conclusione al volo, ma la palla finisce poco fuori. Peccato, perché era riuscito anche a restare in equilibrio nonostante la pressione del difensore. Ci riprova di testa poi a pochi minuti dall’intervallo, ma anche in questo caso non inquadra lo specchio. Con l’andare dei minuti la mossa è quella di scambiarsi di posizione con Bonseri per non dare riferimenti e funziona. Pressa molto bene il portatore di palla e questo è fondamentale nel secondo tempo.
Pozzoni 6.5 La sua partita corrisponde alla classica definizione di diesel. Nel primo tempo l’unica sottolineatura della sua gara è un appoggio per il capitano, mentre nella seconda parte di gara ci mette sia più quantità che qualità: le imbucate con cui prova a servire i compagni sono al limite della genialità a volte, ma i tempi di gioco non gli permettono di trovare il corridoio giusto, anche per meriti della difesa avversaria. (36’ st Sonzogni sv).
Bonseri 7.5 «Un gol bellissimo». Ancora, «solo lui può fare un gol così». Sono le parole di Massimo Marianella per descrivere il gol di Fernando Torres nei quarti di finale di Champions contro l’Arsenal nel 2008. Ma sono anche le parole che si potrebbero utilizzare per descrivere il gol che capitan Bonseri segna sull’assist perfetto di Comelli: arriva di corsa, di potenza, in spaccata e impatta il pallone di tacco. Tutto perfetto e verrebbe da dire quasi da cinema, se si considerano le difficoltà che il nueve della Leon aveva riscontrato nel quasi evanescente primo tempo e se si considera che a inizio ripresa ci si era messo anche il palo a rovinargli la festa. Più forte di tutti, anche del destino: colpo di tacco, gol e corsa a braccia aperte sotto la tribuna, avvolto dalle urla della Leon Arena. Iconico.
Ferrara 6.5 Giocatore che in mediana rappresenta il playmaker della Leon: a volte si affaccia in avanti, ma è una giocata che nello scacchiere di Joelson pare spetti più a Brambilla. Lui fa densità a centrocampo e all’altezza del cerchio di centrocampo prova a mettere ordine e a dettare i tempi di gioco. Buona prova, anche quando nel forcing dei padroni di casa avanza di qualche metro, pur non incidendo particolarmente sulla gara.
Comelli 7.5 Nel primo tempo dopo circa un quarto d’ora fa uno scatto che manda in cortocircuito la difesa del Tribiano e il pallone a rimorchio viene intercettato solo dall’uscita di Alio. Dopodiché gioca un’ottima partita a tutta fascia, dando anche una mano dietro. Nella ripresa, invece, esplode del tutto in maniera offensiva: sfonda spesso sulla sinistra e fa partire il pallone che il piatto di Bonseri scheggia poi sul palo. Per tutto il secondo tempo è certamente il più pericoloso della Leon e l’assist per il gol è semplicemente perfetto: una giocata a memoria con un cross teso che trova il capitano per il gol vittoria. Prezioso.
All. Joelson 7 Nella notte in cui il Manchester City affronta il Copenaghen in Champions con un 3-2-4-1 lui dispone la sua Leon con lo stesso disegno tattico: Brambilla-Ferrara in mediana e Schingo prima punta. Il risultato gli dà ragione e in realtà anche l’andamento della partita, perché la squadra di Vimercate tutto sommato sul piano del gioco, pur sembrando scollata in alcuni frangenti, fa una buona gara. Con questa vittoria si porta a -3 dal tandem Mapello-Nuova Sondrio, ma a differenza delle altre due può contare su un Mattia Bonseri che anche in una serata storta riesce a segnare un gol del genere: la caccia al primo posto entra nel vivo adesso.

LE PAGELLE DEL TRIBIANO

a cura di Eros Villa

Alio 6.5 Tre/quattro uscite importanti per provare a mantenere la porta inviolata: non fosse stato per l'invenzione di Bonseri il punto che il Tribiano avrebbe conquistato sarebbe passato anche dalle sue parate.
Zaffaroni 6.5 Le sue scorribande sulla corsia di destra sono un fatto per la squadra allenata da Sesto, le azioni più pericolose del Tribiano partono spesso dai suoi piedi.
Tremolada 7 Gli tocca il compito non semplice di marcare un cliente ostico come Bonseri; riesce ad anticiparlo in più occasioni, riuscendo contemporaneamente a propiziare un paio di buone offensive nel primo tempo.
Fugazza 7 Parte bene con due chiusure importanti su Comelli prima e Ferrè poi, nella ripresa invece concede qualcosa in più agli avversari sulla corsia di destra. Nel finale è lui che al volo, su calcio d'angolo, sfiora il palo con un bella conclusione.
Degeri 6 Preciso e ordinato in fase di impostazione, a volte in ritardo nei contrasti con il diretto avversario Pozzoni in mezzo al campo: nel complesso prova comunque sufficiente.
Fondrini 7 Capitano e leader difensivo della sua retroguardia, legge sempre molto bene le linee di passaggio e sfrutta questo fattore per far valere tutta la sua capacità in termini di posizionamento. 
Stroppa 6.5 Con Zaffaroni forma una coppia affiatata sulla corsia di destra, si sovrappone bene e mostra qualche giocata di pregevole qualità tecnica: quando avanza per vie centrali per i centrocampisti di casa è spesso difficile da contenere.
Bombino 6 Tanto lavoro di quantità in mezzo alla campo e in fase di interdizione, gestisce bene i palloni che gli arrivano senza però riuscire mai a graffiare il match quel tanto che basta. (33' st Negrin sv).
Tchetchoua S. 5.5 Non trova il gol, ma è autore ugualmente di una buona prova: si muove su tutto il fronte d’attacco, rendendosi un elemento prezioso per la manovra offensiva del Tribiano. Nella ripresa, però, pesa veramente tanto sul suo giudizio l'errore dal limite perché avrebbe potuto portare il Tribiano in vantaggio.
Franceschinis 5.5 Ripiega in più occasioni per dare una mano a Tremolada in fase di marcatura su Bonseri, ma in avanti va a corrente alternata: al buon tentativo dalla distanza si affianca sempre nel primo tempo l'errore sulla palla invitante di stroppa. Nella ripresa suggerisce bene per Stendhal Tchetchoua, poi si spegne del tutto, forse troppo presto.
Venturiero 5.5 Parte in fascia, poi gioca in posizione più centrale: in entrambi i casi, però, il suo apporto alla causa del Tribiano risulta pressoché nullo. (30’ st Tchetchoua A. sv).
All. Sesto 6 Apparso meno brillante rispetto agli ultimi impegni, il suo Tribiano esce dalla Leon Arena a testa alta, con qualche buona occasione creata negli ultimi 20 metri e una prova difensiva macchiata solo dal gol di Bonseri. Quello che è mancato ai suoi ragazzi è stata la precisione nelle conclusioni e nell’ultimo passaggio, cosa che ha impedito che alcune ripartenze interessanti si tramutassero in gol.

ARBITRO

Savoldi di Bergamo 6.5 Qualche dubbio almeno su uno dei due contatti che avrebbero potuto portare al fischio di un calcio di rigore in area Tribiano. Per il resto, gestisce tutto sommato bene la gara: l'unico episodio che avrebbe potuto portare ad una sanzione importante avviene alle sue spalle e per forza di cose non ha colpe sulla non-decisione. Preciso nelle altre scelte, dirige la gara con personalità.

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