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PROMOZIONE

Grinta, cuore e vittoria nel segno del capitano: vincono lo scontro diretto e il miracolo si avvicina

I padroni di casa vincono di carattere ed escono da un momento complicato grazie alle prodezze dell'8 e alla solidità difensiva

DILETTANTI, PROMOZIONE PIEMONTE, ATLETICO TORINO, CENISIA, GAETANO, CARVELLI, IMPERADORE

DILETTANTI, PROMOZIONE PIEMONTE, ATLETICO TORINO-CENISIA: GAETANO, CARVELLI, IMPERADORE

L'Atletico Torino si conferma la bestia nera del Cenisia e, dopo aver vinto la parita di andata, si porta a casa anche questo scontro diretto dal peso specifico altissimo: una partita sporca, prevedibile per la posta in palio, decisa da due episodi concretizzati al massimo dagli uomini di Vagli, bravi a sfruttare le palle inattive con Paradiso che di testa firma l'1-0, e con capitan Carvelli, glaciale dal dischetto. La rete del capitano alimenta il sogno salvezza dell'Atletico, obiettivo che solo un mese sa sembra utopia. Carvelli però già l'anno scorso è stato protagonista di una salvezza miracolosa col Carrara, e statene certi, vuole portare a termine la sua missione anche con l'Atletico Torino

LA PARTITA

PARADISO ANGELICO. Come tutte le squadre che lottano per la salvezza, anche Atletico Torino e Cenisia sono tenute a dare qualcosa in più, ma questi scontri valgono il doppio, soprattutto in un girone di ritorno che vede gialloblù e viola rispettivamente ultimi e quintultimi. Il match valido in chiave salvezza inizia a ritmi abbastanza compassati senza che le due contendenti si scoprano troppo: il peso della partita è importantissimo e la tensione ti taglia con un grissino. Al 5’ ecco la prima azione della partita con gli ospiti che iniziano a farsi sentire: scarico di Carfora per Feer al limite dell’area, il classe ‘05 libera il mancino ma Sommi con la mano di richiamo mette in corner. Dopo 10 giri d'orologio si fa vedere anche l’Atletico, Federici punta Rossi, si accentra e prova la botta ma non impensierisce particolarmente Popa. Il Cenisia comanda il gioco, attacca e crea di più, ma al 32’ si sblocca il risultato a favore dei padroni di casa: Clori conquista una punizione sulla sinistra che si incarica di battere. Il fantasista parte col destro e mette in mezzo un buon pallone sul quale si avventa Paradiso che beffa Popa e insacca per la rete del vantaggio gialloblù. Le emozioni non finisco qui perchè poco dopo il vantaggio dell’Atletico, Carfora cerca di ristabilire la parità con un tiro dal limite dell’area a seguito di una bella serpentina personale, ma Sommi è in giornata e sventa la minaccia. Poco prima della fine del primo tempo Lamaj, tornato dopo la squalifica, si libera bene dalla morsa di due difensori viola e calcia da dentro l’area, ma l’estremo difensore delle violette dice di no mandando le squadre a riposo sul risultato di 1-0.

La seconda frazione comincia a ritmi forsennati: le due squadre alzano i giri del motore dando vita a un gioco molto più fisico e agonistico, prediligendo più soluzioni aeree rispetto a quelle palla a terra. Infatti, al 17’, gli ospiti di Chiapino vanno vicinissimi al pareggio proprio sugli sviluppi di un’azione confusionaria: Bruscella riceve spalle alla porta in mezzo all’area, il 2005 tenta una rovesciata che diventa assist per Carfora, che si scaglia velocemente sulla sfera e di prima calcia al volo calcia senza però centrare lo specchio. Gol mangiato, gol subito: i padroni di casa infatti non perdono tempo e sfruttano gli errori sotto porta dei viola allungando il vantaggio al 22’. Contropiede veloce condotto da Clori, il numero 10 salta due avversari, entra in area ma viene atterrato da Feer. Per l'arbitro non ci sono dubbi e indica il dischetto: dagli 11 metri va il capitano Carvelli, il quale freddo spiazza Popa e sigla il 2-0. Dopo la rete segnata dai gialloblù di Vagli, Chiapino apporta delle modifiche mischiando le carte in tavola dal punto di vista degli interpreti e cambiando assetto di gioco, ma i viola non si fanno quasi mai vivi dalle parti di Sommi, merito anche della grande coppia difensiva composta da Gueye e Imperadore che non fanno passare niente. Termina così il match fondamentale in chiave salvezza portato a casa dall’Atletico Torino che conquista 3 punti importantissimi per rimanere attaccato alla zona playout. 

TABELLINO

ATLETICO TORINO-CENISIA 2-0
RETI: 32' Paradiso (A), 22' st rig. Carvelli (A).
ATLETICO TORINO (4-3-1-2): Sommi 6.5, Federici 6, Paradiso 6.5, Gueye 7, Cantele 6.5 (35' st Nicolò sv), Imperadore 7.5, Murgiano 6, Carvelli 8, Gaetano 7.5 (42' st Palumbo sv), Clori 7.5, Lamaj 6.5 (17' st Del Frari G. 6.5). A disp. Ferrara, Spiandore, Arena, Amatulli M., Canova, Cumpat. All. Vagli 7.
CENISIA (3-4-3): Popa 6, Rossi M. 5.5, Doumbouya 6.5 (17' st Terribile 6), Caputo 6 (22' st Palazzo 6), Magone 5.5, Testore 6.5, Feer 6, Carfora 7 (39' st Alemanni sv), Agnino 7 (29' st Gaina sv), Fathi 6.5 (22' st Franco 6), Bruscella 7. A disp. D'Angiullo, Tortomano, Quassolo, Reggio. All. Chiapino 5.5.
ARBITRO: Ricchiello E. di Aosta 7.
COLLABORATORI: Gatti di Alessandria e Lava di Alessandria.
AMMONITI: 29' Cantele (A), 35' Caputo[03] (C), 38' Agnino (C), 7' st Lamaj[03] (A).

LE PAGELLE

ATLETICO TORINO

Sommi 6.5 Portiere che con grinta e personalità tiene alta la concentrazione dei suoi per tutta la partita e compie buoni interventi tra i pali per mantenere la porta inviolata.

Federici 6 Terzino di tanta spinta ma anche attento dietro. Si accentra spesso con incursioni pericolose a tagliare il campo e trasmette bene palla al centrocampo.

Paradiso 6.5 Gioca bene una partita dove non ha potuto spingere molto in fase offensiva, ma quando l’ha fatto, ha portato i suoi in vantaggio grazie ad un gran colpo di testa.

Gueye 7 Formidabile in fase difensiva: in marcatura sempre attento, difficile che l’avversario lo salti quando viene puntato e soprattutto nel secondo tempo vinceva ogni duello aereo.

Cantele 6.5 Finché è rimasto in campo, la squadra girava palla a meraviglia: dialoga bene coi compagni di reparto e si smarca sempre per farsi dare palla anche nello stretto.

Imperadore 7.5 Il classe ’02 fa da padrone nella sua difesa. Fisicamente impeccabile e sempre attento e preciso a non farsi innervosire anche nei momenti caldi del match.

Murgiano 6 Partita un pochino sottotono per il centrocampista. Seppur sia il più giovane dei suoi, ci ha già dimostrato che il suo mancino preciso può regalare giocate migliori per la squadra.

Carvelli 8 Capitano, leader e trascinatore. Oltre ad aver segnato il penalty che ha portato al doppio vantaggio, ha corso per tutta la partita, spronava e incitava i compagni a fare meglio ed esultava dopo ogni intervento ben riuscito.

Gaetano 7.5 Grazie al suo fisico e alla sua velocità, tiene alta la squadra facendo anche rifiatare i compagni grazie ai numerosi falli guadagnati. Combina anche molto bene col compagno di reparto Lamaj

Clori 7.5 Autore di un assist e del rigore guadagnato a seguito di una galoppata di 60 metri, il trequartista bianco azzurro si fa sempre trovare libero tra gli spazi e gioca buoni palloni.

Lamaj 6.5 Attaccante rapido e tecnico. Proprio con queste caratteristiche mette in difficoltà numerose volte la difesa avversaria. Gli manca solamente la gioia personale.

17’st Defrari 6.5 Entra per dare forze fresche al reparto offensivo. Tiene alta la squadra, tenta vari dribbling e giocate per provare a chiudere definitivamente la pratica.

All. Vagli 7 Il tecnico dell’Atletico prepara alla grande una partita fondamentale da vincere e proprio grazie ai 3 punti conquistati con grinta e cuore, la sua squdra si avvicina alla zona play-out.

CENISIA

Popa 6 Grande carattere per l’estremo difensore delle violette che si fa sempre sentire con la voce, ma pecca di precisione nei passaggi coi piedi e negli interventi.

Rossi 5.5 Il terzino destro spinge poco sulla fascia in fase offensiva e dietro si fa trovare impreparato quando viene puntato dagli avversari.

Doumbouya 6.5 Tiene bene la linea difensiva, inoltre vista la sua fisicità, tiene bene gli attaccanti senza farli girare e talvolta anticipandoli.

17’st Terribile 6 Entra quasi sul 2-0 e non brilla in nessuna delle due fasi: poco deciso e convinto per gli assalti aerei e anche dietro poteva fare meglio.

Caputo 6 Tecnicamente molto bravo, visto che innesca bene il reparto offensivo e prova a dare una scossa alla squadra, ma soffre molto la dominanza fisica dei centrocampisti avversari.

22’st Palazzo 6 Entra sul 2-0 e gioca 20 minuti dove non tocca molti palloni ed alcuni li sbaglia, prova a fare la lotta a centrocampo ma vista la poca esperienza si fa sovrastare ma guadagna falli importanti.

Magone 5.5 Il difensore centrale e capitano del Cenisia seppur non abbia avuto vita facile contro gli attaccanti avversari, non ha giocato male, ma si è lasciato troppo spesso innervosire commettendo falli evitabili.

Testore 6.5 Molto attento in fase difensiva e ogni tanto si propone in avanti. Oltre essere incaricato delle rimesse laterali, si rende molto pericoloso sui calci d’angolo.

Feer 6 Colpevole di aver commesso il fallo per il rigore avversario, da quell’episodio è stato un po’ condizionato. Nonostante ciò, gioca una buona partita di spinte e sovrapposizioni per le ali.

Carfora 7 Uno dei migliori dei suoi: in mezzo al capo corre tanto e si inserisce dove serve assist per le incursioni dei compagni. Inoltre ha un buon bagaglio tecnico e varie volte salta l’uomo.

Agnino 7 Ogni tanto un po’ isolato, i suoi compagni non gli danno molti appoggi. Ma lui va sempre a combattere sui duelli aerei e con spizzate e sponde fa spesso salire la squadra.

Fathi 6.5 Ci si aspettava sicuramente di più dal numero 10 viola, ma nel primo tempo quando si accende fa male: si smarca, punta gli avversari e propone soluzioni interessanti per i compagni.

22’st Franco 6 Entra in un momento complicato del match dove i suoi sono sotto di due reti, ma con grinta e voglia cerca di dare fastidio alla difesa avversaria.

Bruscella 7 Il classe ’05 è uno dei più pericolosi dei suoi: con lampi, guizzi e accelerazioni sulla fascia o inserimenti dietro la linea difensiva avversaria ha impensierito la squadra di casa.

All. Chiapino 5.5 I suoi ragazzi perdono punti importanti in casa dell’ultima in classifica e non possono permettersi di farsi inglobare nella zona play-out dopo il buon girone d’andata.

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