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Una rimonta pazzesca vale la loro prima vittoria nel derby: colpo grosso contro la terza della classe

Dopo la sconfitta dell'andata il Lesmo riesce a vincere il suo primo match contro i rivali della Casati

Donnarumma Lesmo

PROMOZIONE LESMO • Alessandro Donnarumma, a segno

È un Lesmo strepitoso quello che vince in rimonta il derby contro la Casati Arcore. Lesmo ed Arcore distano esattamente 2 km, e da sempre, in tutte le categorie, è sfida parecchio sentita, proprio come i derby delle grandi realtà. Una sfida decisa da un secondo tempo in cui il Lesmo ha il pregio di non piegarsi dopo il colpo di Bassani allo scadere della prima frazione, trovando una forza ed una spinta fondamentali per rimontare una Casati tanto bella nel possesso e nel palleggio, quanto poco efficace e concreta nella fase offensiva. Nava infatti ha cucito addosso alla sua rosa un vestito perfetto, di quelli che fanno fare sempre colpo. Il problema sorge però negli ultimi 25 metri di campo, dove manca l’ultimo passaggio, con il guizzo utile per andare a creare dei pericoli effettivi dalle parti di Citterio. Il Lesmo dalla sua, consapevole dei suoi limiti, non si sbilancia, non si snatura e trova la forza nel collettivo per trovare la giusta via per confezionare parecchie occasioni da gol, dimostrando grande concretezza e, solamente nella ripresa, anche il cinismo decisivo sotto porta per trovare due gol che valgono la rimonta ed una vittoria importantissima, specie in chiave salvezza.

LA GIRATA DI BASSANI

La voglia di playoff e di mantenere saldo il posto nel treno di vetta è tanta per i ragazzi di Nava, che sin da subito tengono un baricentro alto che permette uno sviluppo totale della manovra su tutto il campo. Colombo in cabina di regia gioca una quantità indefinita di palloni dando qualità e ritmo al palleggio dei suoi, ma il Lesmo è coriaceo e rintanato nella propria metà campo per arginare al meglio lo sforzo iniziale della Casati. Nava però deve fare i conti con un possesso sterile, talvolta anche lento, che si rivela tutt’altro che produttivo. Veneruso a sinistra collabora con Gabellini per dare profondità alla manovra ed una soluzione importante nei duelli in uno contro uno contro Schiavina. Una chiave fondamentale per la Casati che cerca poco questa soluzione, prediligendo una costruzione per le vie centrali che poco premia la forza offensiva di Schiavo. Poco male per il Lesmo, che una volta tenuto botta e trovato il modo di tenere meglio campo e pallone quando possibile, riesce anche ad iscriversi a referto con le occasioni più nitide per sbloccare il match. La prima al minuto 11 quando è Mauri a trovare sfogo sull’esterno con l’assistenza fuori area per Zappa che prova la conclusione deviata in angolo. Soluzione dall’esterno al centro del campo che si rivela efficace anche e sopratutto nelle altre due palle gol di marca lesmese. Prima al 23’, poi al 35’ è Galbiati ad iscriversi a referto con due ottime conclusioni da fuori area con un super Labate a sventare entrambe le occasioni con due super interventi. Un primo tempo con poche emozioni e che sembra destinato in maniera inesorabile ad un pareggio poco entusiasmante. Un giudizio spazzato via a soli quindici secondi dal fischio finale, con la sventagliata di Colombo a pescare Bassani sul secondo palo che sfrutta la grave ingenuità di Cacciatore trovando una deviazione di fortuna, che si alza per depositarsi in maniera inaspettata sul secondo palo, per il gol che vale il momentaneo vantaggio Casati.

DONNARUMMA GUIDA LA RIMONTA

Il gancio destro di Bassani è di quelli pesanti, di quelli che fanno girare la testa e perdere il senno e il senso delle cose. Il Lesmo però dimostra sin dalle prime battute che anche se la testa gira, il colpo è stato incassato nel migliore dei modi, e questo in parte lascia sbigottita una Casati che perde quel suo possesso fluido, rimediando una ripresa poco precisa e dove sono numerosi gli errori in costruzione e di scelta che condizionano fortemente i secondi 45 minuti di gioco. Vedi l’ingenuità difensiva tra Labate, Venier e Corbetta, che permettono a Mauri un recupero alto per l’assist a centro area sui piedi di Galbiati che perde un tempo di gioco e la grossa occasione di calciare un rigore in movimento con la porta spalancata, ed il successivo tentativo di Motta da fuori area che termina di poco a lato. Situazione che fa da preambolo a 15 minuti di gioco in cui il Lesmo trova maggior fiducia e confidenza, riuscendo a ribaltare il derby per tre punti fondamentali. Al 23’ il pareggio porta la firma di Alessandro Donnarumma, bravo a lavorare palla sulla sinistra e a trovare una conclusione deviata che va a spegnersi sul secondo palo dopo aver toccato la traversa. Legno porta fortuna anche in occasione del vantaggio maturato al 38’ con il corner preciso a centro area di Corbetta a pescare la zuccata vincente di Moroni che supera Labate. Arcore che si affida al neo entrato Cristarella e ai suoi due MVP di giornata, Colombo e Gabellini, per un finale poco ordinato e dove sono tanti i palloni gettati in area senza troppa fortuna. Il Lesmo amministra e riesce ad uscirne indenne, con tre punti che valgono il balzo a quota 30 punti con il finale del match contro la Concorezzese che verrà recuperato il prossimo 27 marzo. Arcore che interrompe la striscia di due vittorie consecutive e e si vede scavalcare dalla Pontelambrese al terzo posto.

IL TABELLINO

FC LESMO-CASATI ARCORE 2-1
RETI (0-1; 2-1):
45’ Bassani (C), 23’ st Donnarumma (L), 38’ st Moroni (L).
FC LESMO (4-5-1): Citterio 6.5, Schiavina 6.5, Cacciatore 5.5 (15’ st Corbetta 6), Galbiati 6.5 (26’ st Moroni 7), Nova 7, Maino 7, Motta 6.5 (31’ st Rivolta sv), Zappa 6.5, Donnarumma 7 (43’ st Sironi sv), Migliozzi 6 (39’ st Resnati sv), Mauri 6.5. A disp. Magnani, Urso, Colombo, Mannucci. All. Leoni 7.
CASATI ARCORE (3-5-2): Labate 7, Bassani 6.5 (39’ st Marchesi sv), Venier 6, Corbetta 6.5, Colombo 7.5, Borsotti 6, Veneruso 5.5, Gaddi 6 (36’ st Prezioso sv), Schiavo 5 (28’ st Cristarella 6), Gabellini 7, Giussani 5.5 (31’ st Vavassori sv). A disp. Bugatti, Zorloni, Messina, Perego, Stucchi. All. Nava 6.
ARBITRO: Firmani di Milano 5.5.
COLLABORATORI: Martinelli di Monza e Miele di Pavia.
AMMONITI: Motta (L), Galbiati (L), Gabellini (C), Venier (C).

LE PAGELLE

FC LESMO

Citterio 6.5 Poca fortuna sul gol di Bassani dove battezza fuori il pallone salvo poi vedere la stessa scendere velocemente sul secondo palo. Dominante nel finale di gara su tutti i palloni gettati alti in area di rigore.
Schiavina 6.5 Cresce vistosamente nella ripresa, quando prende coraggio e riesce a fare ciò che gli riesce meglio, affondare sull’esterno. Tante corse e tante soluzioni sempre utili in avanti. Unico rammarico la poca generosità su alcuni palloni che poteva gestire e giocare meglio una volta arrivato sul fondo.
Cacciatore 5.5 Un primo tempo ordinato, pulito e positivo macchiato in maniera pesante con l’ingenuità che porta Bassani al gol fortunoso. Il tutto però è figlio di una diagonale poco decisa ed una marcatura poco efficace. (15’ st Corbetta 6).
Galbiati 6.5 Partita di sostanza e quantità, la sua solita spinta emotiva è l’asticella che condiziona il match in positivo e in negativo sia da una parte che dall’altra.
26’ st Moroni 7 Ingresso positivo, non tanto per il gol quanto più per la forza messa in mezzo al campo a dar continuità alla prova offerta da Galbiati precedentemente.
Nova 7 Domina in lungo e in largo, neutralizzando al meglio sin dalle prime battute Schiavo, oggi a secco di palloni giocabili. Prestazione sempre decisa nei contrasti e in marcatura, dove concede poco o nulla.
Maino 7 È dominante a contrasto e in generale in tutta la prova difensiva offerta. Ottimo poi in impostazione e in uscita palla al piede da dietro, dove riesce in più situazioni a dare delle soluzioni in più e delle giocate utili per i compagni del reparto offensivo.
Motta 6.5 Altra prestazione di gran carattere, con una prova sia di quantità che di qualità. Bene nel recupero palla, così come quando si tratta di trovare soluzioni efficaci e utili per lo sviluppo della manovra. (31’ st Rivolta sv).
Zappa 6.5 Alterna momenti in cui viaggia a ritmi alti a momenti in cui cala nella qualità delle scelte e delle giocate. Il computo finale è però di una prova superba in entrambe le fasi di gioco, dove regala sempre tanti ottimi spunti.
Donnarumma 7 Tanta lotta con Venier e Colombo a venir fuori dai blocchi per proteggere e giostrare al meglio la sfera. A questo poi si aggiunge il gol liberatorio che mancava dallo scorso 15 ottobre. Un giusto premio per le ultime ottime prestazioni nell’enorme lavoro sporco per i compagni.
Migliozzi 6 Oggi meno brillante, ma solo perché Nova gli prepara una gabbia speciale utile per tenerlo fuori dal gioco e non permettergli di dar libero sfogo ai suoi piedi magici. Alla fine riesce comunque a trovare il modo di essere incisivo, con una prestazione più accorta e difensiva. (39’ st Resnati sv).
Mauri 6.5 Parte esterno alto, finisce come terzino, ma la sostanza non cambia. Dimostra una grande maturità nonostante la giovane età, il ché non fa male e anzi, porta parecchi sorrisi in casa Lesmo. Tante ottime corse sull’esterno e altrettanti i palloni validi giocati nello spazio per i compagni.
All. Leoni 7 Incassa inizialmente il lungo possesso della Casati senza subire gran che. La beffa poi arriva con il colpo fortunoso di Bassani che fa crollare solo momentaneamente quanto di buono fatto. La forza del suo gruppo è decisiva però nel non mollare e dare tutto per trovare una rimonta incredibile.

CASATI ARCORE

Labate 7 Protagonista assoluto nel primo tempo con due interventi meravigliosi su Galbiati. Nella ripresa è sempre sul pezzo e poco può sui due gol del Lesmo, dove la fortuna di una deviazione e la precisione della zuccata di Moroni valgono due interventi pressoché impossibili da indovinare.
Bassani 6.5 Un gol tanto fortuito quanto difficile da pensare. Lui ha il coraggio di azzardare un colpo impensabile e la dea bendata lo premia. Nel mezzo poi c’è una prova fatta di tanti alti e bassi in entrambe le fasi di gioco. (39’ st Marchesi sv).
Venier 6 Fatica e non poco le volte in cui Mauri prova ad affondare dalle sue parti, cosi come è in difficoltà nel duello fisico contro Donnarumma. Rimane comunque una prestazione nel complesso positiva dove fa il suo senza troppi grattacapi.
Corbetta 6.5 Conduce molto bene la linea difensiva, specie nella prima frazione dove nonostante qualche occasione di troppo concessa, la sua guida è decisa e positiva. Nella ripresa cala emotivamente nel farsi sentire coi compagni, specie nel momento di massima difficoltà, dove riesce a tenere comunque botta al meglio.
Colombo 7.5 Metronomo di centrocampo dalle qualità incredibili. Ogni passaggio arriva preciso e perfetto sui piedi dei compagni, sbaglia poco o nulla e da sempre fluidità e tanta qualità alla manovra dei suoi.
Borsotti 6 Molto bene nella prima frazione a tenere a bada Migliozzi, annullato per tutti i primi 45’ di gioco. Poco positiva la
seconda frazione di gioco, dove soffre un po’ di più nei duelli in uno contro uno e dove in generale cala nel livello della prestazione offerta.
Veneruso 5.5 Prima l’essere lontano dalla manovra è più per demerito dei compagni che lo servono raramente per una lentezza eccessiva del possesso. Nella ripresa il più passa dalle sue scelte una volta in possesso di palla e in un arretramento eccessivo della sua posizione in campo che lo penalizza e non poco.
Gaddi 6 Senza infamia e senza lode, riesce molto bene nei compiti che Nova gli richiede anche se manca quel guizzo e quel lampo in più utile per accendere la manovra dei suoi. Potrebbe offrire qualche inserimento in più, specie nei momenti in cui non ha palla tra i piedi, una situazione che oggi manca totalmente. (36’ st Prezioso sv).
Schiavo 5 A lungo oggetto misterioso in un match in cui non ha mai modo di far valere le sue qualità tecniche. Lontano dalla manovra e quasi sempre difficile da servire, giornata no. (28’ st Cristarella 6).
Gabellini 7 Sempre a lavorare fuori dai blocchi per offrire respiro e qualità alla manovra. Riesce sempre nel palleggio a regalare ottimi spunti e giocate intelligenti a servire i compagni, con lo svantaggio però di essere poi poco presente in area di rigore e in generale negli ultimi metri di campo.
Giussani 5.5 Alterna ottime soluzioni sia nel posizionamento che nelle giocate, a fasi di gioco in cui non riesce ad entrare nel palleggio dei suoi. Visto il bagaglio tecnico ci si può aspettare molto di più. (31’ st Vavassori sv).
All. Nava 6 Il lungo possesso ben articolato dai suoi produce poco o nulla e solo il colpo di Bassani rende meno amaro un primo tempo poco entusiasmante e positivo. Nella ripresa paga poi l’arretramento eccessivo dei due esterni ed una fase di gara in cui i suoi perdono la loro unità, con tanti errori tecnici che limitano fortemente la manovra offensiva dei suoi.

ARBITRO

Firmani di Milano 5.5 Tante scelte da ambo le parti sono parecchio discutibili, cosi come la gestione dei cartellini, sfoderati per la prima volta solamente a metà della ripresa, nonostante numerosi interventi che andavano puniti prima. Nel complesso una gestione poco brillante e molto inglese in un match comunque corretto.

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