Dilettanti
11 Marzo 2024
Monta la rabbia del tecnico del Cumiana Nicola Panarelli
Cronistoria di una vicenda surreale, simbolo di una domenica da dimenticare per il Comitato Piemonte-Valle D'Aosta. La mattina del 10 marzo 2024 sarà ricordata come una delle pagine più buie della storia recente della Federazione nostrana, un momento di frenetica e confusionaria circolazione di informazioni al fine di riparare un danno evitabile a priori. Perché è evidente che bastasse osservare le previsioni meteorologiche per rinviare la giornata calcistica e evitare una sfilza indefinita di mail e comunicati, tali da tenere in apprensione migliaia di addetti ai lavori. Un flusso continuo di aggiornamenti, decisioni e revisioni poi per sospendere le partite a pochi minuti dal calcio d'inizio; o, ancora peggio, per rinviarle e poi farle disputare comunque. Questo quanto infatti successo in occasione della partita tra Cumiana Sport e San Bernardo, valevole per ventitreesima giornata del Girone E di Prima Categoria, prima rinviata, poi giocata regolarmente.
Riavvolgiamo il nastro per comprendere come si sia sviluppato l'ultimo weekend. Dopo il rinvio generale dello scorso fine settimana dettato dall'allerta gialla imposta dall'ARPA, il Nord-Ovest dell'Italia è stato nuovamente colpito da precipitazioni piovose e nevose che hanno interessato anche Piemonte e Valle D'Aosta. Nonostante i previsti fenomeni atmosferici, il Comitato ha deciso di non sospendere l'attività, mettendo in conto di dover gestire eventuali recuperi da destinare ad un turno infrasettimanale. Un progetto che per la giornata di sabato ha dato i suoi frutti, con "solo" una quarantina di partite rinviate dalla Scuola Calcio ai Dilettanti. Tuttavia, nella notte tra sabato e domenica le piogge si sono intensificate ed è scattata l'allerta arancione in Piemonte.
Di conseguenza, con le prime luci della domenica il Comitato ha diramato una nota ufficiale in cui si diceva disposto a «considerare eventuali richieste di rinvio le quali saranno valutate singolarmente al fine di evitare inutili trasferte a quei sodalizi impegnati nella giornata di oggi su campi di giuoco che potrebbero rivelarsi impraticabili». Peccato che alcune società avessero già fatto richiesta nei giorni precedenti vedendosi rifiutare la proposta o, addirittura, che altre fossero già in viaggio per raggiungere le trasferte più lontane.
Si è dunque scatenato un via-vai indecifrato di messaggi, telefonate e mail al fine di intercettare le società avversarie e la Federazione per richiedere tempestivamente l'annullamento, che nelle ore successive ha portato al rinvio di ben 100 partite solo tra i Dilettanti.
Veniamo quindi al caso che più ha destato scalpore, quello riguardante la partita di Prima Categoria tra Cumiana e San Bernardo. All'uscita della nota sul sito della LND, la società Cumiana ha iniziato a riflettere sulla possibilità di rinviare la gara, per poi constatare intorno alle 11.30 l'impraticabilità del proprio terreno di gioco a causa di un improvviso acquazzone. Raggiunto l'accordo con gli avversari, il Cumiana ha provveduto ad inviare la richiesta di annullamento al Comitato, senza però ricevere alcuna risposta. Tanto che alle ore 13.00, come da consuetudine, le due squadre si sono ritrovate presso il centro sportivo Camusso di Via San Giuseppe insieme al direttore di gara Tropea della Sezione di Bra che nessuno aveva avvisato in merito alla possibile sospensione. Pochi istanti dopo arriva la beffa: un nuovo aggiornamento dichiara la partita rinviata.
COMUNICATO UFFICIALE - Le prime partite rinviate del Girone E di Prima Categoria, tra cui figura anche Cumiana Sport-San Bernardo
A questo punto alcuni giocatori del San Bernardo prendono la strada di casa, mentre i tesserati del Cumiana restano al campo con l'arbitro, il quale constata che le condizioni del terreno di gioco siano decisamente migliorate e che la sfida si possa disputare. Tutti richiamati sull'attenti e, condivisa la possibilità di giocare, viene redatto un documento scritto congiunto controfirmato dal direttore di gara. Nel caos totale dei minuti di dibattito un giocatore del San Bernardo che aveva preso un permesso lavorativo torna a casa infuriato, ma fatto sta che la partita si gioca e che sul campo pesante termina con un bloccato 0-0.
Inutile dire che le riflessioni sull'andamento della gara passino in secondo piano nel post-partita, con le due dirigenze arrabbiatissime per la gestione dell'evento. «Menomale che non ho mandato via i ragazzi. È accaduta una cosa improponibile: tutti sapevano delle previsioni, ma nessuno era pronto a rispondere alle mail. Siamo rimasti in balia del comunicato», le parole dell'allenatore del Cumiana Nicola Panarelli. «Alle 11 ci hanno avvisato che il campo non era dei migliori e che se fossimo stati d’accordo avrebbero chiesto il rinvio, anche se dalle foto il terreno non sembrava mal messo. Credo non sia stata gestita bene né dal Cumiana, né dalla Federazione», la rabbia del Direttore Sportivo del San Bernardo Matteo Cappello. Dichiarazioni che fanno da capolinea ad un senso di malessere diffuso e riscontato dalle parole di tutti i dirigenti e gli allenatori contattati.