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A soli 16 anni esordisce in Serie D: il giovane bomber è già nel mirino dei club di Serie A

Andrea Ratti scende in campo dal primo minuto: «Sono contentissimo, non me lo sarei mai aspettato»

ANDREA RATTI, BRUSAPORTO

SERIE D BRUSAPORTO • Andrea Ratti esordisce in Serie D a 16 anni e 2 giorni

Spesso nello sport si parla di predestinati ed il pericolo è sempre che le aspettative non vengano rispettate, tuttavia viene difficile pensare che il futuro non sia roseo per Andrea Ratti. L'attaccante classe 2008 del Brusaporto è infatti entrato a suo modo nella storia della Serie D, quando all'età di 16 anni e 2 giorni è diventato il secondo giocatore della propria annata a scendere in campo nei semi-professionisti dopo Leonardo Xaxa, portiere del Sarrabus Ogliastra. Il giovane bomber è infatti partito dal primo minuto nella sfida contro il Crema poi persa per 1-2, ma nonostante il risultato negativo quello del 10 marzo 2024 non potrà che essere un giorno da ricordare per il ragazzo.

BOMBER? SI, MA NON SOLO

Andrea si era già messo in mostra la scorsa stagione con 18 reti nel campionato Under 15 Èlite che gli sono valsi l'assoluta conferma da parte del Brusaporto. Quest'anno il bottino dell'ex Caravaggio nell'Under 16 è di 9 gol, ma non si tratta semplicemente di un rapace d'area. Ratti abbina ad un fisico possente un'ottima tecnica, che gli consente sia di far salire la squadra che di trovare assist vincenti per i compagni, oltre alle reti pregiate che è in grado di costruirsi. L'allenatore gialloblù Rizzoli quest'anno ha trovato in lui uno dei cardini della propria formazione, che attualmente occupa il primo posto in classifica senza aver perso una singola partita e con una media di oltre 2 reti ad ogni apparizione in campo. Le sue qualità sono in grado di esaltare anche i compagni e sicuramente il tecnico della prima squadra Brognoli lo ha notato

Le squadre di Serie A e B tengono sempre d'occhio i settori giovanili più importanti della Lombardia, come hanno già visto diverse società nel corso della sessione di mercato invernale e non hanno fatto eccezione nel caso di Ratti. A dicembre infatti è arrivato un forte sondaggio dall'Hellas Verona ed altre società professionistiche sembrano avere interesse nell'assicurarsi il giovane talento bergamasco. L'opportunità di giocare contro i migliori talenti della propria età è sicuramente una prospettiva intrigante, ma allo stesso tempo potersi mettere in gioco in un campionato come la Serie D rappresenta una tappa importante nel percorso di crescita del ragazzo. Avere davanti un giocatore come bomber Castelli è inoltre un'occasione d'oro per apprendere qualche trucco del mestiere e ritagliarsi uno spazio importante. 

UNA SCELTA AMBIZIOSA

Non si tratta della prima esperienza con il calcio dei grandi per il classe 2008, che praticamente dalla pausa invernale in poi è stato aggregato alla formazione di Brognoli insaccando anche una rete nel corso dell'amichevole contro l'Atletico Castegnato. «Il suo esordio rispecchia in pieno le volontà della società e ci dà grande soddisfazione, il ragazzo si è messo in mostra nelle categorie giovanili e meritava questa opportunità, il DS ed il mister Brognoli lo hanno seguito a lungo e gli hanno voluto offrire questa chance. - spiega Stefano Turchi, responsabile del Settore Giovanile gialloblù -  La società punta a percorsi come quelli di Ratti per tutti i nostri giocatori. Il lavoro parte dall'alto e passa da tutti, dagli allenatori ai collaboratori fino agli autisti che vanno a prendere i ragazzi o i magazzinieri che non fanno mai mancare nulla. Posso solo ringraziare la società per la fiducia che ci dà e non posso che augurare buona fortuna al ragazzo nel proseguo del suo percorso».

Il vivaio gialloblù in questi ultimi anni ha avuto una grande crescita e dimostrazione di ciò sono i diversi giocatori della prima squadra provenienti dalla cantera bergamasca, come i vari Aceti, Passeri, Valenti e Consonni sono una prova tangibile di una società che punta molto su giocatori giovani e dal grande potenziale.

MORATA E BENZEMA

Andrea invece a riguardo dice: «Sono contentissimo dell'esordio, sono arrivato a Brusa solo un anno e mezzo fa e mai mi sarei aspettato di esordire così presto in prima squadra. Con me hanno fatto un lavoro straordinario ed in poco tempo sono migliorato tantissimo come giocatore grazie al lavoro dei miei allenatori. Il mio idolo? Se devo sceglierne uno dico Benzema, mi ispiro un po' anche a lui come stile di gioco perché dialoga molto con i compagni. Da grande tifoso della Juve però non posso negare che sin da piccolo ho sempre ammirato anche Morata».

Ora tocca al classe 2008 dimostrare di poter stare a questi livelli, chissà magari per tentare il salto tra i professionisti nella prossima stagione. L'unica cosa certa è che il Brusaporto ha fra le mani un piccolo talento.

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