Coppa Under 19
19 Marzo 2024
UNDER 19 CISANESE • Luci, Amar e Privitera, a segno nel primo tempo
Ce l'ha fatta il Milan a inizio anni '90, ci è riuscita la Juventus a fine anni '90, poi il Real Madrid ha alzato l'asticella a metà anni '10 del 2000, ma soltanto tre squadre in tutta la storia ne sono state capaci. Certo, si parla di Champions League e forse sarebbe più idoneo citare la Coppa Italia, dove Inter, Juve, Roma e Torino ne hanno registrate addirittura 4, però le tre finali consecutive della Cisanese restano un record che rimarrà nella storia dell'Under 19. Dopo la sconfitta con la Calvairate e la rivincita con il Club Milano, i bergamaschi travolgono 7-1 il Villa Cassano grazie alla doppietta di Amar e alle reti di Luci, Privitera, Ballabio, Marchetti e Monti, che spediscono i ragazzi di Pirovano all'ennesima finale, quella con il Rozzano.
Non è l'FA Cup, dove un magnifico Coventry ottavo in Championship sfiderà il Manchester United, o la DFB-Pokal, animata da un anomalo match tra Saarbrücken e Kaiserslautern, club di seconda e terza serie tedesca, ma la semifinale di Coppa Lombardia Under 19 tra Cisanese e Villa Cassano è decisamente sbilanciata. Da un lato i campioni in carica del trofeo - nonché freschi vincitori del secondo campionato di fila e detentori del titolo regionale -, dall'altro una squadra che sta lottando per evitare i playout, ma che sul campo parte da una parità totale con i bergamaschi. Il match d'andata parla chiaro: il punto di partenza è per entrambe il 2-2, o meglio, lo è per i primi 30 secondi. In tempo zero, infatti, la Cisanese passa in vantaggio: corner di Seminara, palla che schizza sulla mano di un avversario e calcio di rigore, che Amar realizza. Un avvio perfetto per i bergamaschi, che al 3' sfiorano pure il raddoppio: palla orizzontale di Luci e imbucata di Marchetti precisa per Bonaiti, bravo a inserirsi a destra, ma non altrettanto nell'incrociare a lato il tiro del 2-0. Una pressione offensiva insistita anche grazie al colpo di testa alto di Sottocornola (5'), ultimo squillo prima che il Villa Cassano esca dal guscio cercando di sfruttare il suo 4-3-1-2, modulo a specchio dei padroni di casa. Innescare Greppi e Monolo, però, diventa difficile quando dietro c'è proprio un Sottocornola che domina le palle alte, accompagnato dalla guida di Barri e dalla rapidità di Monti e Bonaiti sulle fasce. A centrocampo, invece, Scaccia, mezzala sinistra del rombo ospite, prova a costruire qualche geometria con il terzino Arcidiaco. Al contempo, però, la difesa dei varesotti deve fare i conti con la rapidità delle punte Marchetti e Luci, e a un Panzeri che proprio a destra si offre spesso per il cross, guadagnando vari calci d'angolo. Nel giro di 10 minuti i ragazzi di Pirovano creano così sei tentativi, ma Amar prima conclude alto di testa su corner (20') e poi costringe Bianchi a volare sul suo palo (23'), Marchetti prima raddoppia in fuorigioco (21') e poi sbatte sul numero 1 (26'), mentre Sottocornola di mancino non inquadra lo specchio su calcio d'angolo (28') e Seminara obbliga il portiere avversario alla parata di piede (29'). Allo scoccare della mezzora, dunque, l'epilogo non può che essere uno solo: lancio da sinistra, sponda di Sottocornola e inserimento di Luci, che batte Bianchi da due passi e fa 2-0. È il simbolo di un match nelle mani dei padro di casa, che non si fermano mai. Su un'altra imbucata il tiro di Luci viene parato (32'), così come quello centrale di Marchetti sull'ennessima palla di Amar (34'), mentre al 38' ci vuole la faccia di Pagani per murare il tiro del numero 9, bravissimo sul lancio perfetto di Seminara a liberarsi con una finta secca del direttore marcatore prima di tentare il mancino. È l'ennesimo antipasto, questa volta prima del bis dei bergamaschi, che nel giro di tre minuti servono il poker: al 43' Privitera sfonda a sinistra e apre un bellissimo piattone all'incrocio opposto, mentre al 46' Amar lo batte nella sfida al gol più bello danzando in area in mezzo a due avversari prima di piazzare il mancino sul secondo palo.
Poker in un tempo e qualificazione in cassaforte potrebbero voler dire gestione del risultato, ma la Cisanese non ha intenzione di fermarsi, e lo si capisce di un nuovo al primo minuto di gioco, quando Panzeri batte rapidamente una rimessa per Privitera, il cui destro potente viene respinto da Bianchi. Poco dopo, invece, Seminara è bravissimo a soffiare il pallone alle spalle dell'avversario, così come Luci è intelligente a servire il compagno di tacco, ma il tiro del numero 5 viene parato (4'). All'11', invece, torna a illuminare Cisano anche Amar, che con uno stop fintato manda fuori dai giochi due difensori prima di vedersi murare il tentativo di mancino (11'). Questa volta nessuna preparazione al gol di casa - per ora -, perché la girandola di cambi di Pirovano e Meduri spezza varie volte il ritmo, finché al 16' arriva il primo lampo ospite: ripartenza rossoblù, Monolo gestisce a sinistra e appoggia al limite per Patrini, il cui tiro non sorprende però un attento Ciresa. È la scossa che riaccende la Cisanese, che passato il tempo per risistemare le pedine rinforza il suo scacco matto. Al 28' Privitera tiene vivo un pallone a destra e lo appoggia a Zaccaro, bravo a servire Ballabio, il cui destro bacia il palo e si insacca. Un minuto più tardi, invece, Marchetti si mette in proprio, salta due avversari a sinistra e appoggia il 6-0. Un divario che resiste anche nel finale, quando Monolo segna il gol della bandiera ospite (35') e Monti realizza il rigore del definitivo 7-1 (38'), a testimonianza del valore di una squadra fuori portata. Il larghissimo successo vale dunque il pass per l'ultimo atto, dove i ragazzi di Pirovano se la vedranno con il Rozzano, che batte 2-1 la Leon e si presenta alla finalissima assettato di vendetta, quella per la semifinale regionale persa l'anno scorso proprio con i bergamaschi.
CISANESE-VILLA CASSANO 7-1
RETI (6-0, 6-1, 7-1): 1' rig. Amar (C), 30' Luci (C), 43' Privitera (C), 46' Amar (C), 28' st Ballabio (C), 29' st Marchetti (C), 35' st Monolo (V), 38' st rig. Monti (C).
CISANESE (4-3-1-2): Ciresa 7, Bonaiti 7 (6' st Zaccaro 7.5), Monti 7.5, Barri 6.5, Seminara 7.5 (24' st Mazzoleni 7), Sottocornola 7.5 (8' st Perico 6.5), Amar 8 (14' st Ballabio 7.5), Panzeri 7, Marchetti 7.5, Luci 7.5 (19' st Pasini 7), Privitera 7.5. A disp. Bertuletti, Bosisio, Raso, Cancilla. All. Pirovano 7.5. Dir. Vassena - Macchia.
VILLA CASSANO (4-3-1-2): Bianchi 6.5, Schioppa 6, Arcidiaco 5.5 (15' st Pozzi 6), Pagani 6, Toniolo 6, Raimondi 6.5 (17' st Labidi 6), Pirolo 5.5 (28' st Amarire 6), Scaccia 5, Monolo 6.5, Orsi 5.5 (8' st Patrini 6), Greppi 6 (25' Rapana 5.5). A disp. Torrente, Zanardi, Signorelli, Petriccione. All. Meduri 5.5.
ARBITRO: Rastellino di Seregno 6.5.
AMMONITO: Perico (C).
CISANESE
Stefano Pirovano, tecnico della Cisanese, analizza così il match: «Chiaramente c'erano dentro un paio di giocatori di qualità che ci hanno dato una mano, però devo dire che tutti quanti hanno fatto bene. Considerando che ho fatto 5 cambi nella ripresa, abbiamo vinto 4-0 il primo e 3-1 il secondo, e questo dimostra l'ottimo atteggiamento della squadra Questo risultato ci ridà un po' di fiducia dopo la partita d'andata, che è stata sicuramente determinata dalle condizioni atmosferiche perché abbiamo giocato su un campo impossibile, in una situazione difficile, a cui non siamo abituati giocando sempre sul sintetico. Loro sono stati molto più aggressivi, noi non abbiamo capito subito come avanzare col pallone e abbiamo pagato qualche errore di troppo, per cui c'era il timore oggi di non imbroccare la serata, ma dopo 10 minuti abbiamo visto che era quella giusta e secondo me c'è anche un divario tecnico importante che si è visto, però siamo stati particolarmente aggressivi e anche precisi».
Assicurata la finale di Coppa e vinto il campionato, ora il rischio potrebbe essere di adagiarsi nelle ultime giornate, ma l'allenatore della Cisanese continua: «Cercheremo di fare rotazione una più ampia, ma vogliamo portare a casa più punti per avere un buon piazzamento nel ranking delle prime cinque, anche se è uno sparo nel buio non conoscendo le squadre». E a tal proposito, sul Rozzano avversario per il trofeo, il tecnico prosegue: «È una squadra che è seconda nel campionato, strutturata, poi in una partita secca i valori talvolta vengono sovvertiti. Sicuramente sarà una sfida più complessa di questa».
Una finale, la terza di fila per la squadra, che sembra ormai aver preso confidenza con questo tipo di palcoscenici. «Oggi almeno 6 ragazzi hanno giocato l'anno scorso - quello del Triplete - e sicuramente è un quinquennio in cui si sono abituati, peraltro l'avevo avviato io 10 anni fa vincendo due campionati di fila e perdendo la finale di Coppa Regionale B. - dichiara Pirovano, che sullo status del club aggiunge - Sicuramente è una società strutturata la nostra, dà molto peso alla categoria e mi piace come idea, credo sia la scappatoia per tenere in piedi questo sistema, altrimenti prima o poi deve implodere, a maggior ragione adesso che hanno modificato la regola dei giovani e liberalizzato i cartellini. Il rischio che i ragazzi escano da qua e mollino la borsa da un giorno all'altro è molto alto. Il fatto di credere molto nel settore giovanile è una bella cosa, permette anche di fidelizzare i ragazzi. L'Under 19 è una categoria importante, ma purtroppo spesso non si ha il coraggio di aspettare i giovani. Si pretende che a 19 anni buttati in campionato siano già pronti, ci vuole tempo per fare il passaggio e capire come si gioca. Se tu hai una squadra che vince il campionato ed è ai vertici della categoria da 4/5 anni devi tirar fuori dei ragazzi. Ci devi credere e aspettare, dovrebbe essere questa la strada da seguire».
VILLA CASSANO
Affrontare i campioni in carica, a casa loro e ritrovarsi sotto 1-0 dopo neanche un minuto. I presupposti per una serata complicata in casa Villa Cassano c'erano tutti, ed è proprio lì che va a parare l'allenatore ospite Rosario Meduri: «La partita l'avevamo preparata, sapevo di affrontare una squadra arrabbiata dal risultato dell'andata, dove forse meritavamo qualcosa più noi, però non ci aspettavamo di partire subito sotto dopo un minuto. Niente da dire comunque sulla loro superiorità, noi siamo comunque soddisfatti per il percorso fatto in Coppa, anche perché siamo in difficoltà in campionato e quindi la vedevamo come un qualcosa per salvare la stagione».
Da salvare, invece, adesso c'è la categoria. Una missione da affrontare con il fardello di una sconfitta pesante, ma che invece di abbattere i varesotti potrebbe avere l'effetto opposto, come si augura Meduri: «Spero nella reazione della squadra, anche perché dopo il 2-2 dell'andata c'è stato un bel rilassamento, pensavamo di essere diventati fortissimi e in campionato avevamo patito. Ora tanto faremo i conti alla ripresa degli allenamenti e prepareremo la partita di sabato».