Promozione
20 Marzo 2024
PROMOZIONE GRENTARCADIA • Gabriel Lozza e Matteo Vitari, eroi biancoclù di giornata
Non sarà, almeno non ancora, l'ora X o la sliding door della stagione, ma è qualcosa che rischia seriamente di diventarlo: il 3-1 con cui il GrentArcadia espugna Biassono nello scontro salvezza è infatti un risultato che rischia di spostare gli equilibri nelle zone più calde della classifica, rendendo ancora più imprevedibile e vincente la lotta per non retrocedere. Un colpaccio esterno maturato nella ripresa per gli uomini di Polonioli: dopo il botta e risposta Vitari-Ruscelli nei primi 45 minuti è infatti apparso sulla scena il grande protagonista di serata, quel Gabriel Lozza che veste i panni dell'uomo della provvidenza firmando la doppietta risolutrice. Il Biassono prova fino alla fine a ribaltare un destino avverso, ma non riesce nell'ennesima rimonta stagionale: ad esultare è il GrentArcadia, ma una battaglia è troppo poco in una guerra ancora lunghissima.
I primi minuti servono a prendere le misure ed a oliare meccanismi ancora troppo arrugginiti per far funzionare e vedere un po' di calcio: le squadre si guardano e si studiano con fare interessato, ma a dominare è ancora quella prudenza tipica di una gara tesa di significati e posta in palio. Tutti aspettano la prima scintilla che sblocchi uno scenario ancora molto bloccato: arriva al minuto numero 16, quando un rapido contropiede sull'asse Scandolara-Mascioni porta alla conclusione in area Napolitano, il mancino passa però soltanto solo vicino all'incrocio dei pali. La risposta del GrentArcadia non si fa attendere a lungo, ed è addirittura doppia: al 19' è prima Colombo a testare i riflessi di Riboldi con una punizione dai venticinque metri e poi Esposito, sul successivo corner, a sfiorare il vantaggio con un colpo di testa appena alto sopra la traversa. La gara entra così nel vivo nel giro di pochi minuti, e al 24' si sblocca definitivamente: fondamentale è il lavoro di Citterio, che si infila in mezzo alla difesa e resiste con le unghie e con i denti al recupero di Beye e riesce a scaricare per l'inserimento di Vitari, che apre il piattone sinistro e fredda Riboldi per il vantaggio ospite. La reazione del Biassono è più un moto di rabbioso orgoglio che un ragionato arrembaggio: un forcing che mette sì pressione alla difesa ospite, ma che crea solo una punizione di Napolitano troppo centrale per impensierire Rovida. Sugli sviluppi della stessa punizione poi il GrentArcadia può assaporare per la prima volta la succulenta possibilità del contropiede: Ciappesoni si regala un'accelerazione degna di un Bolt e arriva fino alla conclusione mancina, che dà l'illusione ottica del gol terminando sull'esterno della rete. Il Biassono sembra dunque non averne per un pareggio in tempi brevi, ma è una di quelle apparenze ingannevoli: al 44' l'azione sulla sinistra è d'alta qualità, Mascioni illumina il taglio di Ruscelli imbeccandolo con un tocco vellutato e il centravanti di casa completa il capolavoro con la botta di prima intenzione che supera un incolpevole Rovida. Il pareggio subito spegne la lampadina biancoblù: il finale di primo tempo rischia di diventare un incubo per gli uomini di Polonioli quando Mascioni trova di nuovo lo spazio per incrociare col destro in piena area, ma Rovida reagisce prontamente e riesce a fermare l'emorragia proprio prima del duplice fischio.
Essere riusciti a limitare i danni si rivela subito fondamentale, perché alla prima chance della ripresa gli ospiti tornano subito in vantaggio: Riboldi sbaglia completamente il rinvio regalando palla a Lozza, che appostato al vertice dell'area evita il recupero di un paio di difensori prima di scartare il regalo dell'estremo difensore avversario con un mellifluo e docile tocco che si insacca all'angolino. È un colpo bassissimo per il Biassono, che si lancia di nuovo immediatamente alla ricerca del pari sperando negli stessi risultati avuti con la reazione al primo svantaggio. La GrentArcadia però non è intenzionata a farsi fregare due volte, e ha dalla sua un nuovo asso nella manica rispetto al primo tempo, il super subentrato Gabriel Lozza. Al 14' è infatti proprio lui ad avventarsi sul suggerimento di Citterio, dopo che una serpentina di Lanzo aveva sbilanciato mezza difesa: il suo destro è angolatissimo e sbatte sul palo prima di infilarsi in rete, lasciando attonito Riboldi e firmando il 3-1 GrentArcadia. C'è ancora più di mezz'ora da giocare, ma adesso le cose si mettono veramente male per il Biassono: gli uomini di Ruggiero sono chiamati a un'impresa titanica, con la clessidra che si svuota velocissima e un nervosismo che serpeggia sempre di più ogni minuto che passa. Il cuore e la benzina dei padroni di casa non sono però ancora finite, e al 28' arriva quello che sembra il pallone buono per riaprire tutto: Rovida si distende sulla punizione di Personè ma non riesce ad allontanare, la palla rimane lì buona per Scandolara che però spreca incredibilmente calciando sopra la traversa il possibile tap-in. Il GrentArcadia non può però permettersi di tirare i remi in barca: sia perché nel calcio non si può mai dire, sia perché il Biassono, soprattutto in casa, quest'anno ha centrato in più di un'occasione proprio delle rimonte che apparivano ogni volta impensabili. Non è però sempre domenica, questa volta la Zona Cesarini non premia gli uomini di Ruggiero: la difesa che si esalta e Lozza che in contropiede sfiora tripletta personale e 4-1 sono i sigilli definitivi per gli ospiti, che al triplice fischio possono festeggiare un colpaccio che vale 6 punti. La sconfitta invece è amarissima per un Biassono che ci ha creduto fino alla fine ma a cui questa volta il miracolo non è riuscito: le due squadre si ritrovano adesso appaiate in classifica, ma la lotta per restare in Promozione è ancora tutta da scrivere.
BIASSONO-GRENTARCADIA 1-3
RETI (0-1, 1-1, 1-3): 23' Vitari (G), 43' Ruscelli (B), 3' st Lozza (G), 14' st Lozza (G).
BIASSONO (3-4-1-2): Riboldi, Lioce, Beye, Scotti , Giugno, Ronchi (27' st Penati), Mascioni (44' st Marafante), Scandolara, Ruscelli, Napolitano, Ceresi (22' st Personè). A disp. Penati, Cavallari, Madonia, D'Avino, Carimati, Picone. All. Ruggiero.
GRENTARCADIA (4-3-3): Rovida, Pennati, Perego (11' st Tentori), Pirola (38' st Ripamonti), Maggi, Esposito M., Vitari, Colombo Mi., Citterio (32' st Pozzi), Lanzo (42' st Ghezzi), Ciappesoni (1' st Lozza). A disp. Rossoni, Trabattoni, Plebani, Redaelli. All. Polonioli.
ARBITRO: Cortesi di Bergamo.
ASSISTENTI: Capelli di Bergamo e Moncini di Bergamo.
AMMONITI: Esposito M. (G), Maggi (G), Beye (B), Lioce (B), Tentori (G).
BIASSONO
Riboldi 5.5 Inutile girarci intorno: l'errore sul 2-1 è decisivo, e dalla reazione subito dopo il gol lo sa anche lui. Capita, è la dura legge del portiere, e peccato, perché fino a quel momento vive una partita abbastanza serena. Ha comunque la capacità di resettare dopo lo sbaglio, mentre l'occasione del riscatto arriverà.
Lioce 6 Prende un giallo nei primi minuti, però lo gestisce bene. A destra si alza quando riesce, cercando di non buttar mai via la sfera. Prova anche a riaprire il match di testa, ma non inquadra lo specchio.
Beye 6 Se c'è una palla alta basta chiamarlo e ci pensa lui. A sinistra lavora bene con il fisico e si sgancia per galoppare sull'esterno, dietro però perde il contrasto da cui nasce l'1-0 avversario.
Scotti 6.5 Il classico play, quello che si abbassa anche a impostare l'azione e che come un direttore di orchestra fa volteggiare la sfera da destra verso sinistra, e viceversa. Studia buone geometrie nello scacchiere rossoblù.
Giugno 6 Si prende qualche rischio in fase di impostazione, ma ne esce sempre con qualità anche saltando l'avversario, eccezion fatta per una palla persa nella trequarti opposta da cui nasce un'occasione pericolosa. Soffre però Lozza nel secondo tempo, come tutta la retroguardia.
Ronchi 6 Gioca largo a sinistra, dove cerca spesso l'appoggio centrale, anche se ne sbaglia qualcuno, soprattutto nella ripresa.
27' st Penati 6 Entra con la squadra sotto di due reti, non riesce a darle la scossa per ribaltarla, ma non commette particolari sbavature.
Mascioni 7 L'assist da giocoliere con cui manda in porta Ruscelli è stupendo. Cerca anche la gloria personale con un destro respinto da Bosisio e con un calcio d'angolo respinto solo dalla traversa. Una spanna sopra tutti. (44' st Marafante sv).
Scandolara 6.5 Un fulmine a destra, dove dimostra un gran passo e tanta grinta.
Ruscelli 6.5 Riprende la partita con una rete non semplicissima. È infatti bravo a calcolare tempo e traiettoria per battere il portiere avversario al volo. Nella ripresa è sempre lui a suonare il primo squillo dei brianzoli.
Napolitano 6 È suo il primo tentativo del match, ma il mancino è ancora da sistemare. Ci prova anche su schema da calcio di punizione, però il tiro è centrale. Conclusioni in una partita dove si spegne e si accende.
Ceresi 6 Si offre tra le linee e sulla sua fascia fa vedere tanta qualità palla al piede, ma manca il guizzo per incidere anche offensivamente.
22' st Personè 6.5 Prova a dare quel qualcosa in più nei pochi minuti a disposizione. Anche non al top della forma porta comunque a casa un palo nel finale.
All. Ruggiero 6 La squadra gioca e gioca bene, passando da un esterno all'altro in maniera ragionata, anche se non sempre arriva la verticalizzazione vincente. In una stagione complicata paga un episodio a sfavore, che costa una decina di minuti di sbandamento, prima che il solito carattere dei suoi ragazzi li porti a cercare la rimonta impossibile fino all'ultimo. Si riparte da qui.
GRENTARCADIA
Bosisio 6.5 Miracoli veri e propri non deve farne, ma fa sue tutte le palle sporche, trasmettendo sicurezza a chi gli gioca davanti.
Pennati 7 Esce spesso sull'esterno avversario, ma la giocata principale è quella che compie nel primo tempo, quando spazza un pallone vagante nell'area piccola a porta sguarnita sul tentativo di Mascioni. Nella ripresa mette la testa per allungare un cross insidioso e difficilmente viene saltato.
Perego 6.5 Copre bene e mantiene la linea, sulla fascia sinistra dà vita ad alcuni bei duelli con Scandolara, vincendone una buona parte.
11' st Tentori 6.5 Scattante, dà nuova linfa alla retroguardia ospite.
Pirola 6.5 Sempre attento e concentrato, non perde mai di vista l'avversario. (38' st Ripamonti sv).
Maggi 6.5 È forse in ritardo sull'inserimento di Ruscelli in occasione del gol, ma in generale vive una partita d'autorità nelle retrovie biancoblù.
Esposito 7 Ci prova di testa su corner nel primo tempo, poi si erge a classico baluardo difensivo, trasmettendo tutto il suo carisma alla squadra.
Vitari 7 Ha il grossissimo merito di sbloccare una partita di fondamentale importanza nell'economia della salvezza, poi gioca tutta la partita come se fosse un veterano, ma in realtà la carta d'identità parla chiaro: classe 2005.
Colombo 6.5 Se a centrocampo fa legna, in mezzo alla sua area di rigore si erge a totem rispedendo al mittente più di qualche calcio d'angolo insidioso. Lavoro dietro le linee, ma fondamentale.
Citterio 7 Bravo in occasione del gol a buttarsi nello spazio e preciso nell'appoggio per l'1-0. Davanti o dietro che sia fa sempre a sportellate per aiutare la squadra, poi si porta a casa pure il secondo assist di giornata, ovvero quel golosissimo piatto che Lozza si mangia con gusto. (32' st Pozzi sv).
Lanzo 7 Ruba il pallone in pressing, smista bene il pallone e accende l'azione del 3-1 con un tunnel. Qualità a cui aggiunge una buona lettura delle trame avversarie.
Ciappesoni 6.5 Strappa in velocità a sinistra come se fosse un missile, ma non inquadra lo specchio al momento del tiro. Dà sempre la sensazione di poter bruciare l'avversario e crea un paio di grattacapi, poi però esce all'intervallo probabilmente per qualche problema fisico.
1' st Lozza 8 Capello tinto e doppietta da subentrato entrando dalla panchina, semplicemente iconico. In un anno difficile a livello di gol, ne piazza due importantissimi per la squadra, dimostrando di esserci nel momento più delicato. (42' st Ghezzi sv).
All. Polonioli 7 Contava solo vincere, e lo fa. Il Biassono si rivela un avversario non semplice, ma la sua squadra è bravissima a sfruttare gli errori altrui e a concedere poco ai rossoblù. Tre punti che valgono come sei, però ce ne sono ancora 15 in palio prima di fare festa.
Si sente tutta l'amarezza per una sconfitta che rischia di avere un peso importante nella rincorsa alla salvezza nelle parole di Alessandro Ruggiero, l'allenatore del Biassono è un rammarico unico nell'analisi della partita: «È una sconfitta che ci fa davvero male, perchè abbiamo giocato un tipo di partita per cui avremmo meritato molto di più, mostrando un ottimo calcio e creando diverse occasioni in tutto l'arco della sfida. Quando però ti stai giocando la salvezza non puoi permetterti errori, e quello che abbiamo commesso in occasione del 2-1 è uno di quelli davvero imperdonabili: è stato un episodio che ci ha tagliato le gambe, da lì in poi la partita è cambiata in peggio per noi e questa volta non siamo riusciti a metterci una pezza. Ovviamente c'è grande dispiacere, ma sappiamo bene che questa è stata solo una tappa, e dovremo essere bravi a ripartire fin dalla prossima partita».
Umore antitetico invece in casa GrentArcadia, anche se il tecnico Gabriele Polonioli sa bene che l'euforia non può che essere temporanea: «I ragazzi stasera sono stati straordinari, sapevano perfettamente l'importanza della partita e hanno offerto una prestazione di ottimo livello in entrambe le fasi, non mollando un centimetro. Questo non era soltanto uno scontro diretto ma era soprattutto un campo in cui è difficilissimo fare risultato, contro una squadra che qui prima di oggi aveva perso soltanto un paio di partite e che diventa davvero difficile mettere sotto: ci siamo riusciti e per stasera possiamo festeggiare, ma da domani dovremo già pensare alla prossima partita, un altro scontro diretto contro il Costamasnaga».