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Battuto il record di Buffon: torna in campo a 57 anni ed è il migliore in campo

L'estremo difensore classe '66 para (quasi) tutto e inchioda la corazzata del girone: il punto miracoloso ha la sua firma

DILETTANTI, PROMOZIONE, FELIZZANO, MERLONE

DILETTANTI, PROMOZIONE, FELIZZANO: Marco Merlone, il portiere 57enne che ha fermato il PSG (Foto Felizzano)

Stadio De Paoli, Chieri, provincia di Torino. Va in scena un match delicatissimo di Promozione, sesto livello della piramide calcistica italiana. Il PSG (Pino San Giuseppe, non i parigini) cerca punti fondamentali per continuare a sognare un posto valevole per i playoff. I verdeblù di Frattolillo però devono fare i conti con una delle squadre più in forma del momento: il Felizzano. I biancazzurri di Fuso, formazione della provincia di Alessandria, arrivano da 4 punti conquistati nelle ultime due partite, tra cui i secondi in classifica della Santostefanese e vogliono andare all'inseguimento di una straordinaria salvezza. Un match combattuto con punti pesanti in palio che svolta al 35' del primo tempo: Baralis, portiere del Felizzano, finisce KO per una botta al naso che lo costringe a uscire in barella.

Niente paura, c'è il numero 12, si ma chi? Gioele Gatti è squalificato per due giornate e il Felizzano, non avendo la Juniores, non ha altri portieri se non un giovanotto di 57 anni che si chiama Marco Merlone, il preparatore dei portieri del Felizzano, tesserato qualche settimana fa per avere le spalle coperte in situazioni straordinari. E ammettiamolo, Merlone le spalle le ha coperte molto bene. 


MERLONE MAGICO

Dal 36' il PSG carica a testa bassa alla ricerca del gol, ma è il Felizzano ad inizio di secondo tempo a trovare l'1-0 con Gamba. Da quel momento, la corazzata si scuote e cerca di abbattere il muro biancazzurro e sfiora a più riprese di mandare KO gli alessandrini, ma ogni tentativo a rete è sventato da Merlone che disinnesca Arcari, Bosco e soci fino al 94', ma non può nulla sull'ultimo tiro a tempo quasi scaduto del bomber verdeblù che vale l'1-1 finale che divide la posta in palio fra PSG e Feli. Protagonista assoluto e migliore in campo che mette d'accordo tutti proprio Marco Merlone, autentico salvatore del Felizzano di Fuso che, nel post partita, ammette che se non ci fosse stato il veterano a proteggere i biancazzurri a quest'ora staremmo parlando di una sconfitta. Ma chi è Merlone?

DA VALENZA A FELIZZANO INSEGNANDO UN MESTIERE

Classe 1966, alessandrino DOC, personaggio tutto d'un pezzo alto 180 cm per soli 143,3 libbre (65 kg) e, soprattutto, uno sportivo nato che gioca a padel e calcetto praticamente tutti i giorni: Marco Merlone nacque calcisticamente nella vecchia Valenzana e, coi guantoni indosso, protesse la porta degli orafi per più di 10 anni esordendo in Prima Squadra nella stagione 1984-1985, qualche stagione di adattamento e poi dal 1989 per 10 anni non ha più lasciato a maglia numero 1 della Valenzana, giocando per 8 stagioni in Serie D (l'allora Campionato Nazionale Dilettanti) e 2 in Eccellenza, fra cui quello della stagione 1996-1997 in cui gli orafi hanno vinto il playoff nazionale conquistando la promozione in Serie D. Seguì una stagione all'Acqui e poi Merlone decise di appendere, ma solo momentaneamente, i guantoni al chiodo

Finita la carriera fra i pali, Marco non ha resistito tanto lontano dalla porta. Il richiamo del pallone era troppo forte e così decise di insegnare l'arte del portiere ai giovani alessandrini: «Ho sempre allenato nel territorio, dall'Aurora Calcio, la Frugarolese, Cassine, ho allenato 4 anni il settore giovanile dell'Alessandria, ho cambiato tanto e ne ho viste tante» afferma Merlone circa la sua attuale carriera da preparatore dei portieri che dall'anno scorso lo ha portato al Felizzano. «Ho visto soprattutto tanti ragazzi, chi molto bravo chi meno, e sono molto legato a loro. Il più forte contro cui ho giocato è stato Abbiati quando giocava al Borgosesia - stagione 95-96 - mentre quello più forte che ho allenato, che secondo me poteva avere una carriera diversa, è stato Marco De Carolis - attuale portiere dell'Asca che sta dominando il girone G di Prima Categoria. Un ragazzo che aveva un potenziale enorme» dichiara un Merlone con un pizzico di rammaricato. 

MERLONE RISPONDE PRESENTE

Da due anni dunque, Merlone è il preparatore dei portieri del Felizzano, colui che ogni settimana prepara Baralis e Gatti per proteggere la porta biancazzurra ogni domenica. L'ultima però, il destino ha voluto che la proteggesse proprio lui a causa del KO di Baralis, e quando Fuso l'ha chiamato in causa, lui non ha tentennato per nemmeno un secondo: 

«Dico la verità, alla mia età, l'emozione dell'esordio non l'ho sentita, ho fatto esordi in tutta provincia per tutta la vita. Il problema più grosso è stata la consapevolezza di non poter fare quello che poteva fare Baralis perchè atleticamente non potrei farcela, quindi mi son detto: "Vai dentro e vedi cosa succede". Ho cercato di fare le cose più semplici possibili per aiutare la squadra, e alla fine è andata bene» afferma umilmente un pragmatico Merlone, riuscito nonostante tutto a disinnescare conclusioni del calibro di Bosco, Arcari, Rosa e soci.

«Il PSG è un'ottima squadra, ma probabilmente quando mi hanno visto entrare mi hanno sottovalutato, pensavano forse che bastasse tirare per far gol. Per fortuna non è andata così» aggiunge Merlone, tornato a indossare i guanti in una partita ufficiale dopo 9 anni, esattamente 9 anni fa da oggi, in Audace Boschese-Aurora Calcio.

«Quella è stata la mia ultima presenza da titolare e pensavo sinceramente che fosse stata anche l'ultima in assoluto. Andrò in panchina la prossima perchè Bararlis dovrebbe recuperare e Gatti è ancora squalificato, ma non credo di giocare più. Nel momento in cui mancherà uno dei due ragazzi toccherà a me, qualunque cosa succeda, anche perchè non avendo la Juniores siamo obbligati» dice Merlone guardando già al rientro in campo dopo la sosta.

E guardando ancora più in là, precisamente a maggio e alla salvezza conclude: «Nelle ultime 3 abbiamo fatto 5 punti ma ne abbiamo persi 4 contro PSG e San Giacomo Chieri. Stiamo migliorando ma speriamo di riuscire ad agganciare i playout. Questo è un campionato molto equilibrato, tolto l'Ovadese, sono tutte lì. Noi abbiamo perso male solo contro il Carrara e il Cenisia, poi solo sconfitte di misura e combattute. Può succedere di tutto, quindi sarà dura fino alla fine» chiosa il veterano Marco Merlone

Protagonista di storia da raccontare, una storia di passione e longevità che deve insegnare a quelli del lavoro differenziato il martedì, a quelli che al primo minimo acciaccano alzano bandiera bianca. Questa è la storia di un uomo che attorno al pallone e allo sport ci ha vissuto per tutti questi 57 anni battendo il record di attività di Buffon che ha giocato fino a 45 anni, ma a cui manca ancora qualche anno per raggiungere il mitico Alan Camsell, portiere gallese che ha giocato la sua ultima partita a 88 anni - anche se con una squadra amatoriale. Il traguardo è lontano, ma con questa vitalità e forma fisica, Merlone può sognare ad occhi aperti.

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