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Serie D

Marco Ferrante torna a Torino per una nuova sfida: salvare e rilanciare lo storico club che è stato nelle mani di altre glorie granata

Il Chieri esonera Fabio Nisticò ma soprattutto annuncia l’arrivo dell’ex bomber granata e il rinnovo dell’accordo con Luca Gandini per la gestione del centro sportivo-gioiello ‘Rosato’ per altri 5 anni

Marco Ferrante torna a Torino per una nuova sfida: salvare e rilanciare lo storico club che è stato nelle mani di altre glorie granata: il Chieri Calcio

Marco Ferrante torna a Torino per una nuova sfida: salvare e rilanciare lo storico club che è stato nelle mani di altre glorie granata: il Chieri Calcio

E’ stato davvero un ‘big-monday’, un grande lunedì, quello del 25 marzo in casa Chieri Calcio. Esonerato Fabio Nisticò dalla guida della prima squadra impegnata nella rincorsa salvezza ma soprattutto ha annunciato l’arrivo di Marco Ferrante come neo responsabile di tutta l’area tecnica e contestualmente il rinnovo dell’accordo per la gestione e l’uso del centro sportivo gioiello del ‘Rosato’ per altri cinque anni. Annunci epocali che ridisegnano orizzonti, confini, ruoli e ambizioni del club collinare così come descritto nell'ampio comunicato della società di queste ore. 

L’arrivo di Marco Ferrante segna una svolta tecnica e organizzativa che vede e vedrà l’ex bomber granata al centro dell’operatività del campo e non solo. E’ e sarà lui il fulcro e il motore di tutto ciò che accadrà, sul campo e non solo, nei prossimi mesi a Chieri e nel Chieri Calcio. A cominciare dalla scelta del nuovo allenatore della prima squadra che sarà sicuramente una figura di sua fiducia e da lui scelto e individuato. Una scelta che dovrebbe dare nelle prossime ore nome e forma al successore di Fabio Nisticò. 

Dopo Comi, Benedetti e Sorrentino un altro ex Toro nel cuore del Chieri

L’arrivo di Marco Ferrante al Chieri, segna poi una curiosa continuità nella storia recente del club collinare. Marco Ferrante infatti non è la prima ex gloria del Torino Calcio a incrociare destini e ambizioni del Chieri Calcio. Un rapoporto d’amore che era cominciato negli anni ’90 quando Antonio Comi e Silvano Benedetti disputarono le ultime stagioni da giocatori per poi diventare le guide tecniche e non solo del club. E aveva proseguito Stefano Sorrentino, ex presidente del club da cui proprio Claudio Bello e compagni d’avventura, avevano raccolto il testimone qualche mese fa dopo il disimpegno dell’ex portiere di Torino, Chievo e non solo.


Esonero e ringraziamenti per Fabio Nisticò, nelle prossime ore l’annuncio del nuovo tecnico

Conseguenza o scintilla del ‘big-monday’ in casa Chieri, la decisione di dividersi e interrompere il rapporto con Fabio Nisticò, allenatore e molto di più in questi mesi complicati e delicati, della prima squadra. Fabio Nisticò a cui la società riconosce il merito di aver superato con immenso impegno, fatica e dedizione, i mesi più delicati e l’estate davvero ‘calda’ in quel di Chieri, viene così sollevato dalla guida tecnica della prima squadra in un quadro societario di grande rinnovamento. Scenario che probabilmente ha reso ancora più inevitabile la decisione di provare a dare una scossa a squadra e spogliatoio pur riconoscendo il grande lavoro fatto, la tanta sfortuna e una classifica comunque non certo ‘drammatica’. Per un esonero con saluti che il comunicato societario raffigura così:

«Il Chieri volta pagina, per trovare un assetto migliore e per raggiungere l’obiettivo salvezza guardando anche al futuro. Nella giornata di oggi infatti la società ha deciso di sollevare dall’incarico l’allenatore della prima squadra, Fabio Nisticò, che il club ringrazia attraverso le parole del suo direttivo: «La società ringrazia Nisticò, cambiare allenatore per noi è stata una scelta difficile, quasi impossibile perché Fabio è stato uno dei pilastri di questa nostra prima annata alla guida del Chieri. Si tratta di un tecnico preparato, competente e che è stato attivo anche sul settore giovanile. Sia come professionista, ma soprattutto dal punto di vista umano, non abbiamo nulla da rimproverargli. Purtroppo una buona dose di sfortuna, assieme ad altri vari fattori, ci ha costretto a dare la classica scossa al gruppo».


L’annuncio dell’arrivo di Marco Ferrante

L’esonero con ringraziamenti a Fabio Nisticò, non è altro che l’antipasto del ‘big-monday’ in casa Chieri. Tra gli annunci di grande rilievo (esonero, rinnovo gestione del ‘Rosato’ e non solo), quello più rilevante per il presente e per il futuro prossimo del Chieri Calcio: l’arrivo in biancoceleste dell’ex bomber storico del Torino Calcio, Marco Ferrante. Il bomber tra i più amati dal popolo granata infatti è e sarà il nuovo responsabile dell’area tecnica del Chieri Calcio. Un incarico che vedrà Ferrante anima e cuore di tutte le decisioni più rilevanti e che ne diventerà, di fatto, l’uomo di riferimento per tutti e tutto. Così come annuncia la stessa società nel comunicato:

«Intanto però il Chieri non lavora solo per mantenere la categoria Serie D, ma anche per crescere e comunica un importante arrivo all’interno del suo organigramma: si tratta di un volto noto come Marco Ferrante, ex bomber del Torino che è ufficialmente il nuovo Responsabile dell’Area Tecnica». 


Marco Ferrante, le prime dichiarazioni: L’amicizia con Claudio Bello e le mie radici a Torino dove abitano ancora i mieri genitori, mi hanno convinto ad accettare la sfida, conosco e conoscevo bene la forza del brand e della società»

Già presente in giornata al centro sportivo Rosato, Marco Ferrante si è subito calato nel nuovo ruolo e ha svelato il percorso e il cammino che lo hanno riportato a Torino e a incrociare sfida e destini del Chieri. A Torino infatti l’ex bomber ha ancora i genitori che ci abitano e avendo lui stesso vissuto per anni a Torino e lavorato nell’ambito calcistico, conosce e conosceva bene la qualità e la storicità di una realtà come il Chieri Calcio. E, grazie all’amicizia con Claudio Bello, non ha esitato a rivestire i panni del bomber e accettare la nuova affascinante sfida. Irresistibile per uno come lui che ha vissuto con la ‘fame del gol’. Che ora vuole realizzare non più con le scarpe ai piedi ma con lungimiranza e programmazione unite a competenza, entusiasmo e ambizioni. Come racconta il comunicato del club:

«Ferrante, oggi già al lavoro al “Rosato”, ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da dirigente del Chieri: «Ho fatto questa scelta per il rapporto che mi lega al presidente Claudio Bello, una persona che stimo molto. Ho viaggiato molto per il mio lavoro nel mondo del cacio, ma avendo ancora i miei genitori qui a Torino so che il brand del Chieri sul territorio è molto forte e mi ha convinto a buttarmi in questa nuova avventura. Adesso serve spirito di sacrificio per salvare la prima squadra, e per poter poi creare qualcosa di solido e di diverso nella prossima stagione: per fare bene e per divertirci. Ora come ora, guardiamo il bicchiere mezzo pieno: la salvezza è alla portata, la dirigenza è passionale e ha investito tanto quindi in prospettiva penso che si possa crescere in modo importante. In più c’è una struttura di altissimo livello, con tante persone che si impegnano per renderla operativa e che dobbiamo ringraziare per questo lavoro».


Il ritorno a Torino dopo la parentesi Albenga e l’esperienza di scouting: «Vorrei dare spazio a talenti dall’Africa e Sud America visionati in questi anni»

L’arrivo a Chieri di Ferrante rappresenta un ‘ritorno’ a Torino per l’ex bomber del Toro. Anni fa aveva avviato una scuola calcio e uina società a Grugliasco, poi impegni personali e lavorativi lo avevano allontanato da Torino. Anni in cui Ferrante ha svolto attività di scouting che vorrebbe valorizzare a Chieri e in una categoria definita da lui stesso ‘ideale’ per svelare giovani promesse provenienti da Africa e Sud America. Anni durante i quali, recentemente, ha avuto anche una breve collaborazione con l’Albenga, neopromossa in Serie D - nel girone A proprio insieme al Chieri - conclusa prematuramente così come racconta anche il comunicato del Chieri:

«Ferrante torna quindi protagonista dopo la parentesi di Albenga, dove è stato interrotto il rapporto con il club perché non c’erano più le condizioni per portare avanti l’ottimo lavoro condotto sul campo nelle vesti di Direttore dell’Area Tecnica. Prima dell’esperienza in Liguria, Ferrante ha portato avanti un’attività di scouting internazionale che potrebbe essere un valore aggiunto anche a Chieri, come racconta lo stesso Ferrante: «Mi piacerebbe dare spazio in Serie D ad alcuni dei talenti che ho osservato in questi anni, soprattutto in Africa e in Sud America. Questa categoria può essere quella giusta per valorizzarli».


Cariche confermate e accordo per il ‘Rosato’ per altri cinque anni: il Chieri resta a Chieri!

Sul finire del comunicato della società, un altro annuncio fondamentale per il futuro della società e dei ragazzi di Chieri e del Chieri: rinnovato l’accordo con la famiglia Gandini per 5 anni in riferimento alla gestione del centro sportivo-gioiello del ‘Rosato’. Un tassello fondamentale che fuga dubbi e sussurri di un Chieri lontano da Chieri, scenario non solo scongiurato ma cancellato dal rinnovo dell’accordo e dalle parole di ringraziamento della società nei confronti di Luca Gandini. Una continuità che vedrà e vede anche le cariche e gli incarichi del rinnovato assetto societario confermate nei nomi e nei ruoli, com Francesco Marinaccio che resta Direttore Generale e Alberto Gusella come Direttore Sportivo. Ovviamente in un nuovo quadro generale che vede e vedrà Marco Ferrante operativo e riferimento per tutti e tutto. Così come si legge nel finale del comunicato:

«In occasione dell’arrivo di Ferrante, la società nelle prossime ore ufficializzerà la scelta del nuovo allenatore della prima squadra, ma intanto comunica la conferma di Francesco Marinaccio come Direttore Generale, di Alberto Gusella come Direttore Sportivo e soprattutto il rinnovo dell’accordo per l’utilizzo dell’impianto “Rosato” per altri 5 anni. Una grande notizia per il club e per il calcio chierese, che dimostra la progettualità pluriennale della dirigenza arrivata in estate e pronta a rimanere a lungo anche alla luce del grande lavoro svolto e degli ottimi risultati raggiunti a livello di settore giovanile con tutte le squadre competitive ai massimi livelli (Juniores Nazionale e Under 17 prime in classifica, tutte le altre categorie nelle prime posizioni). La dirigenza del Chieri ringrazia la famiglia Gandini, che come sempre si è impegnata per il bene della piazza e della società dando continuità al progetto in essere».

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