Under 19
27 Marzo 2024
UNDER 19 PALADINA • Simone Pasta, esonerato con soli 180 minuti da giocare
Un girone d'andata meraviglioso, utopico rispetto alle premesse di inizio stagione, e uno di ritorno molto più complicato, ma in linea con quello che ci si poteva aspettare a mentre fredda. Un campionato dunque positivo, e a confermarlo ci pensano i numeri: secondo posto in classifica fino a dicembre, settimo a due partite dalla fine. Sì due gare, e sì, settima posizione, tradotto: sempre fuori dai playout. Ah sì, il tutto da neopromossi assoluti in categoria. Quanto fatto da Simone Pasta e dal suo Paladina è sicuramente la storia più bella di tutta l'Under 19, ma non tutte le favole hanno un lieto fine. Con soltanto 180 minuti a disposizione e una classifica che vede i bergamaschi a +3 sui playout, l'allenatore viene clamorosamente esonerato.
Lo si è detto poco sopra, ma per capire meglio quanto successo nel comune di appena 4mila abitanti meglio approfondire. È il 9 settembre 2023, dopo aver vinto il proprio girone di Fascia B, i bergamaschi esordiscono in categoria si impongono 3-0 in casa della Brianza Olginatese. La settimana successiva ecco la seconda vittoria di fila, ovvero il 6-1 sul BM Sporting, mentre quella dopo ancora arriva la prima sconfitta, ma con i campioni in carica della Cisanese. Un passo falso che resta l'unico fino alla decima giornata, quando la classifica recita Cisanese capolista a quota 28 e Paladina secondo a 21, con il miglior attacco e la seconda miglior difesa del Girone B. Sette punti di distacco che in teoria sarebbero tanti, ma non quando l'inseguitrice è una squadra che per metà dei suoi elementi giocava nei Provinciali l'anno prima e che non ha mai disputato la categoria. Numeri che restano simili anche dopo due sconfitte e una vittoria per chiudere il girone d'andata con una splendente medaglia d'argento al collo, ma forse più significativa di un qualsiasi oro.
Dal 13 gennaio 2024, però, la medaglia si gira e mostra il suo classico lato un po' impolverato. In quelle 10 partite dove arrivò una sola sconfitta ecco che a rimanere unica è la vittoria, quella di un mesetto fa con la Leon. Un successo che rappresenta la punta di un iceberg da 8 punti totali, specchio di un girone di ritorno con ben 5 pareggi, di cui l'ultimo a dividere le sconfitte negli scontri diretti con Pozzuolo e AlbinoGandino, che hanno riavvicinato lo spettro della zona playout. Un andamento che farebbe pensare a un crollo verticale della squadra, non che si possa parlare di una seconda metà di stagione positiva, ma che rientra perfettamente in quello che ci si poteva aspettare prima dell'inizio di un campionato giocato al di là di qualsiasi possibile previsione. E dopo tutto gli stessi numeri riconsegnano l'ultima oggettività: anche in un 2024 complicato, il Paladina non solo non è mai finito nella zona retrocessione, ma non è nemmeno mai finito nella parte destra del tabellone.
Ed ecco perché quanto successo in settimana è una nevicata nel deserto: Simone Pasta, allenatore dei bergamaschi, viene esonerato quando mancano soltanto due partite alla fine del campionato. Certo, la salvezza non è ancora cosa fatta e il gap sui playout è di soli tre punti, ma, paradossalmente, con i vari scontri diretti in programma alle proprie spalle, anche i 32 fin qui conquistati potrebbero bastare - e averne già fatti 32 è qualcosa che probabilmente nessuno si aspettava. «Nel girone di ritorno abbiamo avuto alcuni problemi di risultato, non lo metto in dubbio. - riconosce l'ormai ex tecnico, che però aggiunge - Noi siamo una squadra di Prima Categoria che ha sempre lottato per salvarsi in Fascia B. L'anno scorso abbiamo fatto un'annata bellissima, ora l'obiettivo era la salvezza e non siamo mai entrati nei playout. La cosa che mi dispiace è quella, è un'utopia».
Utopia, da vocabolario: «un'aspirazione ideale non suscettibile di realizzazione pratica». Eppure la realtà è proprio quella dell'esonero, così spiegato dal tecnico: «Ho avuto alcune divergenze con il presidente. C'è stato un problema interno e sono rimasto deluso dalla mancanza di rispetto nei miei confronti dopo 8 anni qui a Paladina». Praticamente i primi della carriera di Pasta, che con i suoi 28 anni (classe '96) è uno dei più giovani in assoluto della categoria. Una rottura inaspettata, ma che non lascia dietro di sé strascichi con il resto dell'ambiente, anzi, l'allenatore ci tiene a ringraziare «soprattutto il direttore sportivo Fabio Deblasio e anche il direttore generale Mauro Pelizzoli perché sono due persone spettacolari. Il ds è una di quelle persone che fanno di tutto per far sì che le cose vadano bene per tutti. Ha fatto di tutto per aiutarmi in un percorso difficile, ma ringrazio anche tutta la gente del Paladina perché ho rapporti buonissimi anche al di fuori del discorso squadra. Ringrazio lo staff, che ha dato le dimissioni dopo l'esonero. Siamo andati a mangiare una pizza tutti assieme perché mi hanno dato una mano a gratis, visto che comunque siamo una società piccola, e ho voluto ricambiare».
Un ottimo rapporto anche con la squadra, come spiega sempre Pasta: «Dopo la riunione con il presidente, prima dell'allenamento, i ragazzi erano al campo e sono venuti da me. Non capivano cosa fosse successo perché è stata una notizia arrivata da un momento all'altro per loro. Anche oggi mi hanno chiamato, sono quei legami che si creano con dei ragazzi stupendi. Con i classe 2005 ho fatto quattro anni, uno con il Covid, e ho portato su nell'annata tra Allievi e Juniores cinque giocatori in prima squadra, di cui due sono titolari in una categoria che non ha la regola dei fuoriquota. La loro gratidune è ciò che ripaga tutto il resto, per quello è una decisione che mi pesa».
Una decisione che lascia così il Paladina senza il suo giovane condottiero, che dovrebbe essere sostituito da una scelta interna e che sul destino delle ultime due giornate di campionato conclude: «Mi dispiace lasciare incompiuto il discorso, però ieri ho detto ai ragazzi di cercare di salvarsi perché è qualcosa che sento mio, così come se dovessero retrocedere sarebbe un obiettivo mancato anche per me».
Commenti all'articolo
maclapi
01 Maggio 2024 - 22:43
L'intervista di Pasta è inopportuna e fuorviante. Il gioco della squadra è andato via via peggiorando, per la sua incapacità a strutturarlo. A fine anno si è ridotto a far giocare con solo lanci. La sua presenza in panchina era muta. Ha fatto giocare sempre i suoi favoriti, ancorché sfiniti, con pochi cambi e senza dare opportunità ai più giovani. Dovrebbe fare una bella autocritica!!!
maclapi
01 Maggio 2024 - 22:39
Ho assistito a metà delle partite. L'intervista è inopportuna e fuorviante. Il livello della squadra, è andato via via peggiorando per la sua poca capacità. È stato incapace di strutturare il gioco della squadra riducendosi, ultimamente, a chiamare un gioco di soli lanci. La sua presenza in panchina era muta. Non ha dato spazio a chi si allenava a favore dei suoi favoriti, ancorché esausti.