Torneo delle Regioni Under 19
27 Marzo 2024
TORNEO DELLE REGIONI UNDER 19 • La disperazione di Simone Moncecchi, terzino sinistro
Deve essere una maledizione. Una di quelle difficili da scrollarsi di dosso. Una di quelle che ti perseguitano di anno in anno, dal Piemonte alla Liguria, da Vinovo a Genova, dai quarti di finale ai quarti di finale, perché sì: la Lombardia saluta il Torneo delle Regioni ai quarti per la seconda volta di fila. Niente più Bolzano, niente più Ausserhofer, solo l'Emilia Romagna di Frimpong e Sansonetti, che nel primo tempo confezionano il 3-2 finale con una doppietta del primo - tra cui un rigore dubbio - e un siluro su punizione del secondo, lo stesso che qualche secondo prima Galbusera per poco non spara in rete. È forse quello il simbolo di un'altra gara maledetta, che anche con tutta la grinta della ripresa i ragazzi di Medici non riescono a ribaltare, ma solo ad accorciare con la rete illusoria di Cirillo.
La vittoria di misura su un Friuli indemoniato, l'assurdo ribaltone con la Puglia e il successo, sempre per un gol, nello scontro diretto con la Calabria per chiudere una fase a gironi perfetta. Arrivati ai quarti, però, serve qualcosa in più della perfezione, e la sconfitta dell'anno scorso con Bolzano è lì a fare da monito. Medici lo sa, e dopo le rotazioni dell'ultima giornata dei gironi rispolvera la prima formazione del torneo: Colombi in porta, Alletto, Galbusera, Sottocornola e Moncecchi in difesa, Consoloni e Koenig in mediana, Muletta sulla trequarti, Palazzi e Vairani esterni e Casella punta centrale. Un 4-2-3-1 che prende campo per il primo quarto d'ora di gioco, con Muletta al volo su sponda di Consoloni (5') e Vairani con un destro fuori giri dopo il cambio gioco di Palazzi (11') a lanciare i primi segnali di una Lombardia sul pezzo, ma punita alla seconda discesa degli emiliani. Se infatti la punta di Baisi sul primo palo finisce sui cartelloni pubblicitari (17'), due minuti più tardi una ripartenza interrotta solo parzialmente da Galbusera e Sottocornola libera l'inserimento centrale di Frimpong, che salta Alletto con una finta e buca Colombi (19'). Un colpo basso che, però, i ragazzi di Medici non accusano, anche perché in maglia giallo evidenziatore c'è un giocatore fa la differenza: Andrea Vairani. Al 25', infatti, è proprio il numero 15 a tirare fuori dal cilindro una di quelle magie da stropicciarsi gli occhi: calcio d'angolo da sinistra, parabola perfetta a scendere e palla che si insacca direttamente sul palo opposto. È l'incantesimo per spezzare la maledizione dei quarti? I 12 minuti successivi dicono di no. Tempo 180 secondi e l'Emilia è di nuovo avanti, sempre con Frimpong, bravissimo a finalizzare un calcio di rigore molto dubbio per un contatto su calcio d'angolo. È il 29', poco prima che il fendente mancino di Galbusera su punizione sfiori il palo, poco prima che proprio da una simile distanza Sansonetti opti per la traiettoria a superare la barriera e insacchi il 3-1 romagnolo con un gol tanto bello quanto pesante. L'unica notizia positiva del finale di primo tempo lombardo arriva pochissimi secondi dopo, quando Frimpong avrebbe il pallone del 4-1, ma lo spedisce a lato della porta difesa da Colombi, lasciando quel piccolo lume di speranza per una rimonta che sarebbe colossale.
Come provare a cancellare tutto? Cambiando tutto. Forse è questo il pensiero di Medici, di sicuro è quello che dicono le sostituzioni: fuori Consoloni, Koenig, Muletta e Casella, dentro Marrocco, Di Raco, Cirillo e Zanotti. I primi due prendono posto a centrocampo, gli altri si uniscono a Vairani per formare un attacco che diventa praticamente a quattro considerando un Palazzi che a destra gioca a tutta fascia, così come Moncecchi. Una pressione offensiva frutto della necessità di giocarsi il tutto per tutto, possibilmente con un gol immediato per crederci. Ci provano Zanotti, su assist di Moncecchi, e lo stesso terzino della Nuova Sondrio in mischia sulla punizione di Marrocco, ma entrambi i tentativi escono sul primo palo. La Lombardia però c'è, è in forcing continuo e al 22' riapre con merito la partita: punizione di Sottocornola, Moncecchi viene murato e Cirillo viene servito per il piattone destro del 3-2. È l'inizio del forcing finale, quello fatto con un cuore enorme dai ragazzi di Medici, che vanno vicini al pareggio con il colpo di testa di Sottocornola su angolo di Vairani (29'), il tiro alto di Di Raco su lancio di Galbusera (33'), l'incornata di Marrocco su cross di Sottocornola (38'), il mancino di Vairani parato sul primo palo (41') quello di Marrocco centrale (45'). Un secondo tempo che probabilmente meriterebbe quel qualcosa in più, ma che in termini di risultato non arriva. Finisce di nuovo così, finisce 3-2 per un'Emilia più brava nel primo tempo e oscurata totalmente nel secondo, però qualificata alle semifinali.
LOMBARDIA-EMILIA ROMAGNA 2-3
RETI (0-1, 1-1, 1-3, 2-3): 19' Frimpong (E), 25' Vairani (L), 29' rig. Frimpong (E), 38' Sansonetti (E), 22' st Cirillo (L).
LOMBARDIA (4-2-3-1): Colombi, Alletto, Casella (1' st Zanotti), Consoloni (1' st Di Raco), Galbusera, Koenig (1' st Marrocco), Moncecchi, Muletta (1' st Cirillo), Palazzi (30' st Gervasoni ), Sottocornola, Vairani. A disp. Griggio, Cappanera, De Pasquale. All. Medici.
EMILIA ROMAGNA (3-2-4-1): Venturelli, Castagnini, Osmani, Sansonetti (8' st Oulai), Bellisi (43' st Orlandi), Fomete Sonwa (33' st Ceneri), Frimpong (29' st Prandini), Nait, Evaristi, Catellani (15' st Fiore), Baisi. A disp. Farina, Longu, Fugallo, Merighi. All. Lega.
ARBITRO: Pettirossi di Genova.
ASSISTENTI: Botto di Genova e Biggi di Genova.
ESPULSO: 45' st Sottocornola (L).
AMMONITI: Galbusera (L), Sottocornola (L), Sottocornola (L), Alletto (L), Sansonetti (E), Fiore (E), Nait (E).