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01 Aprile 2024
TORNEO DELLE REGIONI 2024 PIEMONTE UNDER 19: Guglielmo Morganti vince lo Scudetto da Capitano e leader indiscusso (foto Cassarà)
A volte nella vita bisogna saper aspettare. Non è virtù per molti, soprattutto per chi lavora a certi livelli dove si vuole tutto e subito. La Juventus ha visto passare fior e fior di giocatori, molti per una vita intera prima di appendere gli scarpini al chiodo, altri per pochi anni, prima di sbocciare lontano dalla Continassa e da Vinovo. E la lista è lunga, soprattutto se si guarda nel sotto bosco dei Dilettanti, dove tanti ragazzi stanno cercando la propria strada in provincia, leggermente più lontano dai riflettori. Tra questi c'è anche un certo Guglielmo Morganti, classe 2005, che la maglia della Juve l'ha vestita, ma per trovare le gioie più belle della propria vita ha dovuto virare altrove.
Provare a volare e ad inseguire un sogno. Tutti ne abbiamo il diritto, soprattutto i piccoli giocatori che tanto desiderano esordire in Serie A con le maglie dei Giganti del nostro calcio. Il piccolo Guglielmo è tra questi: capelli ricci al vento, voglia di spaccare il mondo e ottime doti naturali, fisiche e tecniche. Le possibilità di poter emergere ci sono e la Juve, un talento così, non se lo vuole far sfuggire. Guglielmo prova a farsi strada nel biennio esordienti e viene aggregato con le formazioni Under 13, Under 14 e Under 15, iniziando la propria carriera nel Settore Giovanile da difensore. Il meglio lo regala nella stagione 2018/19, dove nel campionato Interprovinciale Under 15, da sotto età, segna 3 gol.
L'amore con la Juve però non sboccia. Guglielmo, ormai cresciuto, non è riuscito a farsi valere nel modo giusto e i bianconeri lo lasciano andare. Per qualcuno può essere una porta sbattuta in faccia, per altri può essere un passo indietro, ma dipende sempre dai punti di vista. Perché il detto lo conosciamo tutti: chiusa una porta, si apre un portone.
GUGLIELMO MORGANTI, A SINISTRA, CON L'ACQUI UNDER 16
Guglielmo cancella il nero sulla propria maglia e sceglie di sposare il bianco, colore che lo accompagnerà per il resto della sua carriera fino ad ora. Per lui c'è l'Acqui, gloriosa piazza del calcio alessandrino capace di regalarsi dei momenti unici nel corso della propria vita sportiva. Morganti riparte dall'Under 16, giocando in un ruolo decisamente più avanzato: le doti offensive sono troppo evidenti per lasciar correre e nella stagione 2019/20, fermata poi dal Covid, Guglielmo segna 8 gol in 16 presenze la domenica, con i pari età dell'Under 15, e 6 gol in 18 presenze al sabato, con i ragazzi più grandi dell'Under 16. Acqui ha trovato un talento unico: doti di inserimento spiccate, forza fisica e ancora quella voglia di spaccare il mondo, diventata autentica leadership.
L'anno dopo non si gioca praticamente mai sempre per la pandemia, ma Morganti ha il tempo per segnare 2 gol in 4 presenze, prima di intraprendere, nel 2021/22, la prima delle sue annate "del cuore". Il Piemonte ha introdotto per la prima volta il nuovo campionato Under 18, dedicato soprattutto ai 2004, e l'Acqui ci vuole puntare forte. Morganti, ancora una volta da sotto età, ne diventa un pilastro: 12 gol segnati in tutta stagione, un titolo regionale vinto con i Bianchi e una finale Scudetto di categoria, purtroppo persa, contro il Montespaccato. È l'anno della consacrazione, viste anche le 15 presenze con 12 gol in Under 17: questo ragazzo è troppo forte e merita di essere lanciato con i grandi, in Eccellenza.
GUGLIELMO MORGANTI, PRIMO A SINISTRA, CON L'ACQUI UNDER 18
Arturo Merlo, allenatore della prima squadra dell'Acqui in Eccellenza, vede in Guglielmo Morganti un potenziale crack del campionato. Presto detto, Guglielmo con l'Under 19 non deve giocare, per lui c'è la prima squadra direttamente e nel primo anno con i grandi colleziona 18 presenze e 4 gol. Mica noccioline, per un ragazzo appena diciottenne: Acqui Terme l'ha definitivamente rilanciato, ora è un campione in erba pronto a crescere sempre più, nonché uno dei talenti dal potenziale più alto in tutto il Piemonte.
Impossibile non chiamarlo al Torneo delle Regioni 2023, dove il Piemonte è padrone di casa. È l'inizio della seconda storia d'amore di Guglielmo, quello con la maglia biancorossa del PVA, ma l'avventura della selezione Under 19 di Luciano Loparco è un fiasco, con la squadra che esce ai gironi contro Sicilia, Marche e Basilicata.
La delusione è tanta, ma è solo un arrivederci al prossimo anno, perché il destino sta per regalare a Guglielmo un'altra gioia immensa. Stagione 2023/24, Morganti è ancora un pilastro dell'Acqui (16 presenze in campionato), ma lo è anche del Piemonte VdA al Torneo delle Regioni 2024, dove Licio Russo non ha dubbi: Morganti ci deve essere. Convocato per il viaggio in Liguria, con un piccolo plus che alla fine non è poi così piccolo: Guglielmo sarà il capitano della squadra. E lui, da capitano, domina in lungo e in largo. Gironi passati con 3 vittorie su 3, eliminata la Sicilia ai quarti, eliminate le Marche ai rigori in semifinale, vittoria in finale 4-1 sulla Calabria. L'ultimo gol, tra l'altro, segnato proprio da Morganti, con uno stacco imperioso di testa: è la chiusura del cerchio, il punto esclamativo sulla storia, un urlo al mondo per dire «Ehi, ci sono anche io». Lo Scudetto è realtà, il Piemonte è Campione e Morganti alza la coppa sotto il cielo di Genova, da leader di un gruppo unico. Il traguardo di un ragazzo che ha le caratteristiche nel predestinato: vi ricordate di quella porta chiusa? Ecco, si è aperto un portone gigantesco.
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