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06 Aprile 2024
TORNEO DELLE REGIONI 2024 PIEMONTE UNDER 19 • Samuele Romanin, leader e portiere del Piemonte VdA Under 19 campione d'Italia (foto Cassarà)
Il mestiere più difficile del mondo. L'astronauta? Il professore? Il chirurgo? No, il portiere in una squadra di calcio. Chiedete a chi volete, ma destreggiarsi tra i pali nello sport più bello del mondo e farlo a regola d'arte è un compito non per tutti, farlo e portare a casa dei titoli è invece un vanto di cui pochi possono contare. Chiedete all'Under 19 del Piemonte VdA se, tra i grandi pilastri di questa squadra c'è un portiere. Non viene in mente nessuno? Impossibile, se in una squadra c'è un certo Samuele Romanin, classe 2004: esplosivo, a tratti spregiudicato, esuberante, con personalità, ma soprattutto forte. Perché per vincere uno Scudetto atteso 16 lunghi anni serve un portiere forte. E il Piemonte VdA, il portiere forte, ce l'ha avuto.
SAMUELE ROMANIN, IN ALTO IN MAGLIA AZZURRA, AI TEMPI DELL'UNDER 14 DEL BSR GRUGLIASCO
Questa non è la storia di un ragazzo scartato da una big del calcio italiano o di un ragazzo che non è stato aspettato abbastanza. Samuele Romanin, per ottenere i risultati più belli della sua carriera, ne ha mangiata di pastasciutta: ha giocato nei campi più sperduti della provincia di Torino, ha fatto tanta panchina, si è preso il posto da titolare nelle squadre in cui ha giocato, è stato scelto per una grande big del calcio piemontese e quest'anno è tra gli estremi difensori più forti di tutta l'Eccellenza nella regione. Con un identikit così non poteva che diventare titolare della spedizione di Licio Russo e del Piemonte Valle d'Aosta al Torneo delle Regioni 2024: il perfetto "self made man", l'uomo che si è fatto da solo, a suon di gavetta e grandi risultati, a suon di strigliate e prestazioni non esaltanti, ma con la consapevolezza di dover dire grazie a sé stesso per essere diventato, soprattutto, Campione d'Italia.
Come molti portieri prima di lui, Samuele non è partito dalla porta. La sua carriera inizia nei pulcini del Accademia Real Torino, dove gioca sia con i pari età che con i 2003, di un anno più grandi. Sono solo gli inizi, prima di un triennio importante al Mirafiori, dove scopre che il suo posto è la porta. È l'inizio di una storia d'amore vera, profonda e ricca di soddisfazioni, che porterà Samuele a una crescita personale e fisica importante.
Dal 2013 al 2015 Romanin vesta la casacca gialloblù del Mirafiori, ma il suo grande amore calcistico non sarà la squadra torinese, ma il BSR Grugliasco: spostatosi di qualche chilometro, poco dopo il confine del capoluogo torinese, saranno i biancorossi a legarsi maggiormente a Samuele, che la maglia grugliaschese la vestirà dal 2016/2017, ultimo anno di Scuola Calcio, fino al 2022/23, da titolare della prima squadra.
SAMUELE ROMANIN, AI TEMPI DELL'UNDER 15 DEL BSR GRUGLIASCO
Per arrivare alla prima squadra Romanin di gavetta ne ha dovuta fare. Eccome se ne ha fatta: nei primi periodi biancorossi Samuele non era nemmeno un punto fisso, con il posto che è diventato suo solamente con il passare delle stagioni, grazie alla sua voglia di fare e di emergere, sempre più crescenti. Nel mezzo passa il Covid, si gioca di meno, ma il BSR punta forte sul talento di Romanin, lo valorizza nella stagione 2021/22, quella del ritorno effettivo a giocare, si prende con personalità la porta dell'Under 19 Regionale, collezionando 17 presenze, a cui si aggiunge un apparizione al Super Oscar di categoria. Ma questo, per Samuele, è solo l'inizio.
Stagione 2022/23, quella della consacrazione. Romanin è diventato un ragazzo poco più che diciottenne a cui però il BSR affida la porta della prima squadra, in Promozione. Un salto di livello enorme, in un girone difficilissimo come il B, che però Romanin affronta con grinta, senza paura, a suon di parate su parate, collezionando un totale di 31 presenze tra campionato, coppa e playout. Nonostante la retrocessione in Prima Categoria dei biancorossi la stagione di Samuele è strepitosa, elevandosi spesso tra i migliori in campo, salvando spesso la squadra e togliendosi pure la soddisfazione di vincere la Coppa Piemonte Provinciale Under 19, nella sua prima edizione, nella finale di Asti contro la Novese.
Un attestato di stima certificato dalla convocazione al Torneo delle Regioni 2023, dove Romanin sarà il secondo portiere della spedizione Under 19 di Luciano Loparco, uscendo però ai gironi. Sarà solo l'anticipazione, un piccolo spoiler su quello che farà Samuele l'anno dopo, sempre con la casacca biancocrociata della sua regione: seppur con poche soddisfazioni di squadra, Samuele si fa valere con onore, un ulteriore attestato di stima di una stagione unica, che gli vale il salto di categoria e di qualità definitivo.
Chi mastica di calcio dilettantistico piemontese sa che il Saluzzo è una piazza d'élite dei massimi campionati regionali: inserita nel girone B di Eccellenza e allenata dal torinese Salvatore Telesca, i granata cuneesi cercano un nuovo portiere di prospettiva per la stagione 2023/24 e gli occhi si posano proprio su Romanin, che saluta la sua amata Grugliasco per salire di categoria. L'investimento è azzeccatissimo: 31 presenze stagionali (fino a marzo 2023 e con due mesi ancora da giocare) tra campionato e coppa, miglior portiere per clean sheet di tutta l'Eccellenza piemontese con 13 porte inviolate, grandi prestazioni e una doverosa chiamata, la seconda consecutiva, al Torneo delle Regioni, questa volta sotto la guida di Licio Russo.
Una squadra nuova dove Samuele è uno dei più "vecchi",tra i 2004 fuoriquota per la spedizione ligure che si rivela un successo pazzesco. Il Piemonte VdA vince lo Scudetto e lo fa anche grazie alle sue parate, su tutte quella nella serie dei rigori in semifinale, dove il PVA elimina le Marche con l'ultima parata decisiva del portierone del Saluzzo. Un gesto tecnico che ricorda molto quello di Gigio Donnarumma, in un'altra semifinale, contro la Spagna agli europei del 2021, dove è servita tutta l'abilità del portiere campano per eliminare le Furie Rosse dagli 11 metri. Romanin, per stazza e abilità tecniche, può ritenersi un "piccolo" Donnarumma e lo può essere grazie e soprattutto all'abilità nei rigori, rivelatasi essenziale sia con il Saluzzo che con il Piemonte.
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Una carriera in crescendo, destinata ancora a grandi soddisfazioni: Samuele Romanin, per ora, vola tra i pali e si gode il momento. Oltre che uno Scudetto vinto da protagonista insieme a tante altre stelle di cui il Piemonte può vantarsi.