Cerca

TERZA CATEGORIA

Rimonta da antologia in quattro minuti: la squadra del popolo ad un passo dalla storia

Ospiti in vantaggio a sorpresa in virtù di un autogol, la capolista reagisce da campionessa e ribalta la gara nella ripresa

DILETTANTI TERZA CATEGORIA COMALA BORGO VITTORIA DIMA AYARI NAAMAD

COMALA Gli autori della rimonta con il Borgo Vittoria: (da sx) il capocannoniere Dima, Ayari e Naamad

Anche le partite più semplici, quelle che sulla carta non presentano insidie, possono rivelarsi complicate se non vengono affrontate con la giusta mentalità. Lo sa bene la capolista Comala, che nella sfida con il Borgo Vittoria, ultimo in classifica, rischia di imbattersi nella più classica delle debacle. I primi della classe, infatti, si specchiano troppo nella prima frazione e nonostante il predominio territoriale rientrano negli spogliatoi sotto nel punteggio, in virtù dell’autorete del proprio portiere Bottoni. Gli azulgrana, però, non disperano e nella ripresa danno il via ad una rimonta-lampo. Bastano soltanto quattro minuti per ribaltare la gara: tra il 12’ e il 16’, le reti di Naamad, Ayari e Dima sono sufficienti per avere la meglio sugli avversari, mai pericolosi in zona gol, e arrivare lanciatissimi alla sfida decisiva con la Virtus Cenisia


LA PARTITA

Il 7 aprile potrebbe essere ricordata come una giornata storica, nella quale potrebbe avverarsi il sogno di una promozione diretta in Seconda Categoria per una società nata appena l’anno scorso. Certo è, che per poter già festeggiare davanti al pubblico di casa, sia necessaria una convergenza di eventi favorevoli, ma il Comala è ormai ad un passo dal sogno. Sicuramente gli azulgrana dovranno avere la meglio sul fanalino di coda Borgo Vittoria, che proverà a sgambettare la squadra dominatrice del girone, e soltanto a quel punto potranno essere spettatori interessati della gara tra Virtus Cenisia e DB Rivoli, dove le violette dovranno trovare i tre punti per rimandare la festa della capolista e provare a recuperare terreno nello scontro diretto in programma la prossima settimana.

1° TEMPO: TIKI TAKA AZULGRANA, POI IL FULMINE A CIEL SERENO 

La cornice che accoglie in campo le due squadre delinea un quadro che soltanto i romantici del calcio possono apprezzare a pieno: il tifo sano, quello che ormai è diventato una rarità sui campi da gioco, a Comala è di casa.

Sul rettangolo verde, intanto, sono subito arrembanti gli azulgrana, che cercano di fare breccia nella compattissima linea difensiva degli ospiti. I gialloblù, falcidiati dalle tante assenze, scendono in campo con un 5-4-1 ultra-difensivo per provare a resistere agli assalti della capolista, ma dopo appena 19 secondi rischiano di dover raccogliere il primo pallone in fondo alla rete, quando Ayari si invola sulla destra, vince un contrasto in area con il diretto marcatore e serve un liberissimo Dima davanti alla porta. L'attaccante deve soltanto appoggiare in rete, ma colpisce male e la sfera si impenna sopra la traversa.

L’occasione mancata sembra essere il preludio ad una goleada e a un match a senso unico, ma rimane l'unico episodio degno di nota nei primi dieci minuti di gara, durante i quali, nonostante il possesso palla continuo, i padroni di casa non riescono a creare occasioni da rete vivide. È sempre la formazione ospitante a cercare con insistenza la rete del vantaggio e, al 13', Giaccaglini sfonda in area partendo dalla corsia di sinistra, Del Piano prova a trattenerlo ma non può commettere fallo da rigore e l'esterno basso è libero di calciare da posizione defilata, con il destro a giro che si stampa sulla traversa.

Il Borgo Vittoria non è però sceso in campo con l'intenzione di essere la vittima sacrificale e prova a colpire in contropiede, ma la conclusione di Diale dal limite manca di precisione e termina di parecchi metri a lato dalla porta difesa da Bottoni.

Le azioni manovrate degli azulgrana mancano di precisione nell'ultimo passaggio, complice qualche leziosismo di troppo, e allora diventano determinanti le palle inattive. Al 19', la punizione calciata da Russo trova lo stacco imperioso di Ayari, lasciato libero di colpire a centro area, ma l'incornata sorvola la traversa. La stessa dinamica si ripete al 25', quando è Dima a staccare più in alto di tutti sul calcio di punizione tagliata di Lombardi, ma il centravanti non inquadra lo specchio anche in questa occasione.

Trascorrono tre minuti e, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Naamad sì esibisce in un pregevole controllo di coscia in piena area e tenta la conclusione mancina al volo, ma l’esecuzione è da dimenticare.

Al 28', accade l'impensabile: Bottoni esce dai pali per raccogliere un retropassaggio ma, nel tentativo di servire Nepi, sbaglia il passaggio al compagno e il pallone assume una traiettoria sfortunata, rotolando lentamente oltre la linea di porta.

Ospiti, quindi, che trovano il vantaggio a sorpresa grazie ad un’autorete e senza aver mai calciato verso la porta avversaria. Gli azulgrana provano a reagire immediatamente dopo il gol che gela i protagonisti in campo ma non il tifo, che prosegue imperterrito e sostiene ancora più calorosamente la squadra in un frangente di inaspettata difficoltà. Gli errori sotto porta della squadra del popolo, però, cominciano a pesare: al 32', Ayari si inserisce con i tempi giusti in area, ma non riesce a correggere a rete il cross dalla sinistra di Russo, ripetendo l’errore fotocopia di Dima ad inizio gara.

Al 36', Russo prova a sorprendere Zaghi calciando direttamente in porta su un calcio di punizione dai 35 metri, ma l'estremo difensore non si fa sorprendere e con il colpo di reni riesce a respingere la conclusione. I minuti trascorrono inesorabili e la prima frazione si avvia verso la fine, ma le soluzioni per trovare il pareggio stentano ad arrivare e i padroni di casa sembrano avere poche idee per far crollare il fortino ospite. Poco ispirato il capocannoniere Dima, che ad un passo dal duplice fischio fa valere tutta la sua fisicità e colpisce di testa in area piccola, ma ancora una volta in maniera imprecisa. Alla legge del calcio non si sfugge e, dopo la prima frazione, il campo emette il suo verdetto implacabile: Comala-Borgo Vittoria 0-1.

2° TEMPO: RIMONTA-LAMPO SULLE NOTE DI UNA CURVA SCATENATA

Nonostante lo svantaggio, serpeggia l'ottimismo tra i sostenitori in tribuna, che non perdono fiducia e consci del valore della propria squadra acclamano a gran voce la rimonta. I padroni di casa non vogliono deludere le aspettative e, come già accaduto nella prima frazione, si stabiliscono in pianta stabile nella metà campo avversaria, ma risulta sempre più difficile inserirsi attraverso le maglie strettissime della retroguardia in maglia gialla, che innalza una strenua resistenza a difesa del vantaggio.

Al 7', Giaccaglini lascia partire un tracciante insidioso dalla corsia di sinistra, ma la sfera si adagia sulla parte superiore della rete dando soltanto l'illusione del gol. Il tiki taka azulgrana prosegue senza concretizzarsi e allora il tecnico Pino decide di inserire forze fresche per provare a ristabilire l’equilibrio. Bellone e Mariano rilevano Di Renzo e Lubertino, e il numero 9 è subito protagonista, scivolando sul pallone al primo controllo, ma rialzandosi immediatamente e innescando l’azione con un colpo di tacco che scatena la corsa di Russo sulla fascia sinistra, con la retroguardia ospite che, pur con qualche affanno, riesce a sventare la minaccia.

Lo spettro di una disastrosa sconfitta per i primi della classe inizia lentamente a prendere forma, ma bastano soltanto quattro minuti per riscrivere la storia dell’incontro e scacciare la paura. 

Al 12', Naamad si destreggia in area di rigore, riuscendo a trovare lo spazio per il tiro all’altezza del dischetto di rigore e lasciando partire un rasoterra centrale ma potente che Zaghi, non impeccabile nell’occasione, non riesce a respingere.

Trascorrono soltanto 40 secondi, la capolista recupera immediatamente il possesso e la retroguardia ospite, sbilanciata, viene sorpresa da Ayari, che riceve ad ingresso area e fulmina l’estremo difensore ospite. Uno-due letale e padroni di casa che, nonostante una prestazione caratterizzata da qualche errore tecnico di troppo, possono giocare sul velluto. 

Tre giri di lancetta sono sufficienti per trovare la terza rete: Ayari riesce a tenere in campo un pallone destinato ad uscire sul fondo e crossa per la testa di Dima, che riesce finalmente a trovare il gol dopo i tanti errori pesanti, riscattando almeno in parte la sua prestazione.

Il Borgo Vittoria non ha le energie per provare a impensierire i più quotati avversari e non riesce mai ad affacciarsi dalle parti di Bottoni. Tra le fila degli azulgrana, invece, sì esalta Bellone, che tenta la rovesciata al 21' ma non trova il giusto impatto con la sfera. Al 23', il solito Dima svetta su un cross dalla bandierina, senza trovare la doppietta personale.

Il match si assesta su ritmi bassi e il possesso è sempre appannaggio della formazione di casa, che continua ad attaccare con costanza ma con meno convinzione, forte del doppio vantaggio. Russo continua ad essere una spina nel fianco sulla corsia di sinistra e, al 35’, si mette in proprio, rientrando sul destro e concludendo a rete, ma Zaghi si fa trovare pronto e blocca.

Ancora Russo, due minuti più tardi, si esibisce in uno slalom sulla linea di fondo e trova il servizio arretrato per Bellone in area piccola, che da ottima posizione apre troppo l'interno piede e conclude parecchio a lato. Fiera degli errori per i primi della classe ma, a pochi attimi dal triplice fischio, c’è ancora il tempo per assistere all’ultima chiara occasione da gol, con che Dima riceve in area e da posizione defilata scarica una sassata di destro che colpisce la traversa interna, rimbalza sulla linea e torna in campo.

Il 3-1 finale non può che far esultare la marea di supporter giunti ad acclamare il Comala, ma la vittoria per 4-1 della Virtus Cenisia fa slittare ancora la conquista del titolo, allestendo al tempo stesso il set per la sfida della stagione: gli azulgrana avranno la possibilità di laurearsi campioni proprio contro le violette, in un incontro che si preannuncia infuocato, dentro e fuori dal campo.


IL TABELLINO

COMALA FC-BORGO VITTORIA 3-1

RETI (0-1, 3-1): 28' aut. Bottoni (C), 12' st Naamad (C), 13' st Ayari (C), 16' st Dima (C).

COMALA FC (4-2-3-1): Bottoni 5.5, Curri 6.5 (41' st Simmarano sv), Nepi 6.5, Naamad 6 (36' st Scarcia sv), Giaccaglini 6.5, Lombardi 6.5, Lubertino 6.5 (10' st Mariano 6), Ayari 7, Russo 7, Di Renzo 6 (10' st Bellone 6), Dima 6.5. A disp. Zucchelli, Cesta Incani, Slimani. All. Pino 6.5. Dir. Gabellone - De Franco.

BORGO VITTORIA (5-4-1): Zaghi 6, Harif Mohamed 5.5, Ladalardo 5.5, Falduto 5.5, Pisani 5.5, Pandolfo 6 (31' st Azzaroni sv), Del Piano 5.5, D'onghia 5.5, Daniele 5.5 (14' st Sabbarese 5.5), Candeloro 6, Diale 6. A disp. Madonia. All. Pandolfo 6. Dir. Malfitano - Cardone.

ARBITRO: Papalia di Chivasso 5.5.

AMMONITI: 35' Falduto (B), 42' Daniele (B), 6' st Pisani (B).

NOTE: calci d’angolo: 5 a 0 per il Comala. Recupero: 2’.


LE PAGELLE 

COMALA FC

Bottoni 5.5 Purtroppo l’errore che regala il vantaggio agli ospiti pesa, anche perché è una delle poche occasioni in cui viene chiamato in causa nell’arco dei novanta minuti e rischia di compromettere una gara che sulla carta si preannunciava agevole.

Curri 6.5 Difensivamente ha poco lavoro da svolgere ma non perde mai la concentrazione, al termine del primo tempo inizia a sentire l’urgenza di trovare il pareggio e prova a mettersi in proprio con una conclusione da distanza siderale che si spegne oltre la traversa.

41' st Simmarano sv

Nepi 6.5 Mai una sbavatura, impeccabile in marcatura su Daniele che non viene mai lasciato libero di calciare verso la porta, con il passare dei minuti  si limita a controllare la situazione e ad impostare il gioco dal basso, senza mai essere sollecitato dagli avversari.

Naamad 7 Viene schierato da centrale difensivo ma, complice anche un Borgo Vittoria in assetto difensivo, alza sempre più il suo raggio d’azione con il passare dei minuti e nella ripresa è lui a lanciarsi in area avversaria e a trovare la rete che allontana i fantasmi.

36' st Scarcia sv

Giaccaglini 6.5 Restano impresse la traversa colpita nel primo tempo e il suo tentativo da posizione defilata che per questioni di centimetri non gonfia la rete, ma oltre a ciò mette in mostra grande capacità di corsa e per tutta la gara non fa mai mancare l’apporto in fase offensiva, complice anche il predominio territoriale azulgrana.

Lombardi 6.5 Nel primo tempo è insidioso in più occasioni da calcio piazzato, riuscendo sempre a trovare con precisione i compagni in mezzo all’area, che non sfruttano a dovere i suoi suggerimenti, anche nella ripresa sbaglia poco o nulla.

Lubertino 6.5 In mezzo al campo riesce a gestire il possesso con intelligenza, giocando ogni pallone con la giusta calma e riuscendo ad innescare gli esterni con ottimi filtranti che sorprendono la retroguardia schierata degli ospiti.

10' st Mariano 6 Meno appariscente nelle giocate rispetto a Lubertino, in quanto si limita a giocate semplici anche in occasioni nelle quali potrebbe forzare la giocata per creare potenziali occasioni da rete, il suo ingresso in campo però dona maggior dinamicità.

Ayari 7 Nei primi quarantacinque minuti non incide, poi nella ripresa cambia marcia e oltre al gol del vantaggio e all’assist per Dima diventa un incubo per la retroguardia ospite, che non trova soluzioni per opporsi alle sue giocate.

Russo 7 Nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi e per poco non trova il gol di giornata con una punizione spiovente dalla lunga distanza, anche nella ripresa crea scompiglio con le sue iniziative palla al piede ma purtroppo non trova il gol a coronamento della prestazione.

Di Renzo 6 Tra i giocatori offensivi del Comala è probabilmente quello più sottotono, non riuscendo a trovare spazio tra le linee anche per merito del Borgo Vittoria, ma nella gestione del pallone si fa apprezzare per le giocate nello stretto senza eccessivi rischi.

10' st Bellone 6 Entra in campo con la voglia di incidere e, dopo un tentativo di rovesciata non andato a buon fine, avrebbe l’occasione per segnare la rete del poker ma spreca tutto da posizione più che favorevole, nel complesso prestazione comunque positiva.

Dima 6.5 Che non sia esattamente la sua partita lo si capisce dopo pochi secondi dal calcio d’inizio, quando commette un errore da matita rossa sotto porta, poi sbaglia l’impossibile fino alla rete del parziale riscatto, che fissa il risultato sul 3-1 finale.

All. Pino 6.5 La sua squadra non concede nulla dall’inizio alla fine e rischia di complicare una gara mai in discussione, ha sicuramente assistito a prestazioni migliori ma in ogni caso ora è ad un passo dalla vittoria del campionato.

BORGO VITTORIA

Zaghi 6 Ha qualche colpa sulla rete dell’1-1, ma quando viene chiamato in causa in altre occasioni risponde sempre presente, sfoderando un ottimo intervento sulla punizione insidiosa di Lombardi nel primo tempo.

Harif Mohamed 5.5 Russo è un cliente scomodissimo e nell’uno contro uno non riesce praticamente mai a contenerlo, per sua fortuna nei primi quarantacinque minuti trova buon sostegno da parte di Pisani, ma non basta.

Ladalardo 5.5 Vale lo stesso discorso fatto per Harif, con la differenza che dalla sua parte agisce prevalentemente Ayari, ma il risultato non cambia. In grande affanno quando viene puntato, soltanto con l’aiuto di Falduto riesce a respingere gli assalti azulgrana.

Falduto 5.5 Nel primo tempo viene chiamato agli straordinari e in qualche modo riesce a resistere, nonostante Dima ci metta del suo per sbagliare l’impossibile, poi dopo l’1-1 non ha più energie per opporsi.

Pisani 5.5 Prima frazione di grande sacrificio, dove raddoppia con costanza uno scatenato Russo, poi con il passare dei minuti comincia ad accusare la stanchezza e nella ripresa crolla come tutto il Borgo Vittoria.

Pandolfo 6 Libero vecchia scuola in marcatura ferrea su Dima, fa valere tutta la sua esperienza e nella prima frazione spazza ogni pallone che entra nella sua area di competenza, alla mezz’ora della ripresa è costretto ad abbandonare il campo per infortunio.

31' st Azzaroni sv

Del Piano 5.5 Non riesce a costruire nulla in fase offensiva e deve spesso ripiegare per dare man forte ai difensori, nel primo tempo è costretto a lasciar scappare Giaccaglini in area di rigore ma viene salvato dalla traversa, che respinge la conclusione.

D'Onghia 5.5 A metà campo il pallino del gioco è sempre in mano ai padroni di casa e lui è spesso in ritardo, non riuscendo a recuperare palla e rimanendo in balia delle giocate degli avversari, che viaggiano ad un ritmo diverso.

Daniele 5.5 Viene lasciato solo al centro dell’attacco e perde il duello con Nepi, che lo anticipa spesso e nell’uno contro uno non gli lascia mai spazio, prova a fare a sportellate quando ha l’occasione ma senza risultato.

14' st Sabbarese 5.5 Come Daniele, resta isolato davanti e può provare soltanto a mettere pressione ai centrali azulgrana quando impostano dal basso, ma dopo appena dieci minuti dal suo ingresso in campo rinuncia e abbassa il suo raggio d’azione.

Candeloro 6 Tra tutti i giocatori ospiti è l’unico che tecnicamente può provare ad impensierire la capolista, ma pur dimostrando di saper gestire con intelligenza il pallone, non riesce a trovare le soluzioni per andare a segno o dialogare con i compagni.

Diale 6 La sua conclusione a lato è l’unico tentativo degli ospiti nell’arco dell’intera sfida, in un paio di occasioni prova anche impensierire Curri in velocità ma senza risultato, resta l’unico che dopo il 3-1 va ancora in pressing sui difensori quando impostano dal basso.

All. Pandolfo 6 Con la squadra in emergenza prova a fare l’impossibile per frenare la capolista, ma dopo la prima frazione terminata inaspettatamente in vantaggio, non può fare altro che alzare bandiera bianca.

Papalia di Chivasso 5.5 Per sua fortuna la gara è tranquilla, ma nonostante ciò la gestione dei cartellini resta dubbia e un paio scelte in alcune situazioni di gioco di facile lettura non convincono del tutto.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter