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Un muro invalicabile e un solo grido finale: la salvezza adesso è matematica

Il GrentArcadia di Polonioli si assicura la permanenza in categoria sul campo di una Vibe ancora in lotta

Esposito Maggi GrentArcadia

PROMOZIONE GRENTARCADIA - Mirko Esposito e Simone Maggi, si esaltano nel momento clou della stagione

Un urlo di gioia e un lunghissimo sospiro di sollievo. Lo 0-0 tra Vibe Ronchese e GrentArcadia diventa comunque per gli ospiti, che vivono la giornata più bella della loro stagione: il punto guadagnato e le contemporanee sconfitte di Biassono e Lesmo permettono infatti ai ragazzi di Polonioli di festeggiare con due giornate d'anticipo il traguardo inseguito tutta la stagione, quello di una bellissima e meritata salvezza diretta. La festa ospite scoppia però sotto gli occhi di chi vorrebbe passare sotto la stessa bandiera a scacchi ma ancora non può: il discorso salvezza della Vibe è infatti ancora tutto da scrivere nelle ultime due giornate, che i giocatori di Passoni inizieranno soltanto a +1 su una zona playout che si preannuncia infuocata fino all'ultimo secondo della stagione.

SQUILLI VIBE

Buoni ritmi fin dai primi scambi, la gara lascia la chiara sensazione che le prime occasioni siano da subito dietro l'angolo. Bisogna però aspettare più del previsto: a entrambe le squadre infatti non manca la corsa, ma si difetta di precisione nelle giocate cruciali, con le trequarti avversarie che diventano triangoli delle Bermude dove spariscono sul nascere tutte le chance potenziali. Il minuto in cui finalmente si vede qualcosa di interessante è il numero 21: Comi fa un gran lavoro al limite dell'area e trova lo scarico per Sala, il suo destro è violento ma non si abbassa abbastanza e sibila sopra la traversa. Non si tratta però di una di quelle occasioni stappapartita, anzi: la sfida resta equilibrata ma bloccatissima, aperta a ogni possibilità e con le due squadre che riescono perfettamente soltanto ad annullarsi a vicenda. Il manifesto di quello che sta raccontando il campo è tutto nella seconda mezza occasione, sempre per la Vibe, per cui bisogna attendere fino al 41' e che nasce soltanto grazie a un errore in impostazione: è infatti Mirko Colombo con uno sciagurato retropassaggio a regalare palla a Porta, che punta la sua omonimia con legni e rete ma si trova davanti il provvidenziale ostacolo rappresentato da Maggi, bravo a limitarlo e a favorire l'uscita di Rossoni che chiude tutto. Una chance nata e morta sul nascere, perfetto simbolo di un primo tempo decisamente spento: è la ripresa ad ereditare dunque il difficile compito di dare un'identità alla partita, prigioniera per ora di un sostanziale anonimato.

GRENTA, PUOI FESTEGGIARE!

La ripresa inizia ancora pervasa dallo stesso torpore, ma questa volta è il GrentArcadia a provare a sbloccarla: Esposito stacca a centroarea coi tempi giusti, il colpo di testa è forte ma alto sopra la traversa. Altro simbolo della stasi che domina finora sulla gara è poi quello che capita al quarto d'ora: Lozza, entrato da pochi secondi, centra il palo con il destro, ma la prima grande emozione della gara si rivela soltanto un'illusione cancellata dalla segnalazione di fuorigioco del guardalinee. Un'illusione è del resto anche la speranza di vedere un secondo tempo diverso dal primo: la gara resta infatti combattuta e sempre in bilico, ma anche inespressa e abbottonata esattamente come nei primi 45 minuti, arrivando velocemente all'ultimo quarto d'ora senza che sia successo nulla di davvero memorabile. Solo un gran finale può riscrivere la storia di una partita piena di pagine bianche, ma la trama è chiaramente contraddistinta da un blocco dello scrittore: una punizione centrale di Mirko Colombo diventa così l'unico tiro in porta dell'intera partita, innocuo però come ogni tentativo dal primo minuto in poi. Si chiude così sullo 0-0 una partita le cui uniche emozioni arrivano solo dopo il triplice fischio: il pareggio basta infatti alla GrentArcadia per andare a +6 sul Biassono e ottenere, con due giornate d'anticipo, la salvezza diretta. Un traguardo che scatena la festa dei ragazzi di Polonioli, arrivato soprattutto grazie a un cambio di passo in un girone di ritorno da 21 punti in 13 partite. Ha ancora del lavoro da fare invece la Vibe Ronchese: i ragazzi di Passoni restano ancora fuori dalla zona playout e hanno nelle loro mani il proprio destino, ma contro Canzese e Cavenago non potranno permettersi di sbagliare.

IL TABELLINO

VIBE RONCHESE-GRENTARCADIA 0-0
VIBE RONCHESE (4-3-1-2): Iuliano 6.5, Mandelli 6.5 (14' st Corti 6), Airoldi 6.5, Citterio M. 7, Colombo Ma. 7 (44' st Fumagalli sv), Sala 6 (30' st Torsa sv), Iodice 6 (18' st Andreoni 6), Marzano 6.5, Porta 5.5, Comi 6, Montesano 5.5 (10' st Selman 5.5). A disp. Cabello, Panzeri, Tintori, Riso. All. Passoni 6.
GRENTARCADIA (4-4-2): Rossoni 6.5, Tentori 7, Perego 6.5 (33' st Pennati sv), Trabattoni 6.5, Maggi 7.5, Esposito 7.5, Ripamonti 6 (20' st Pirola 6), Colombo Mi. 6.5, Citterio G. 6 (27' st Lanzo 6), Ghezzi 5.5 (39' st Vitari sv), Pozzi 5.5 (14' st Lozza 6.5). A disp. Rovida, Plebani, Biagi, Assamoi. All. Polonioli 7.
ARBITRO: Goffi di Chiari 6.5.
ASSISTENTI: Perongini di Cinisello Balsamo e Pedrini di Bergamo.

LE PAGELLE

VIBE RONCHESE

Iuliano 6.5 Chiamato in causa più che altro nelle uscite, una sola parata sulla punizione innocua di Mirko Colombo.
Mandelli 6.5 Gara di sacrificio con tanta attenzione rivolta soprattutto alla difesa, prestazione operaia che serve alla squadra.
14' st Corti 6 Sicuro dietro ma un po' troppo prudente in un finale in cui avrebbe potuto spingere di più.
Airoldi 6.5 Ordinaria amministrazione sulla fascia, non lascia un centimetro dietro e si limita a qualche sporadica discesa in avanti.
Citterio M. 7 Attenzione sempre ai massimi livelli e perfetta scelta di tempo in ogni intervento, gara di enorme solidità.
Colombo Ma. 7 Impeccabile la coppia difensiva: anche per lui zero errori e una gran sicurezza donata a tutta la squadra. (44' st Fumagalli sv)
Sala 6 Della sua gara si ricordano un siluro che sfiora la traversa ma anche un cambio di gioco totalmente sbilenco: simbolo della prestazione altalenante della squadra. (30' st Torsa sv).
Iodice 6 A una grande mobilità tra le linee coniuga solo raramente la necessaria efficacia nelle giocate, il risultato è una prova di pura incostanza.
18' st Andreoni 6 Impatto silenzioso sul match, tocca pochi palloni.
Marzano 6.5 Energia da vendere e tantissimi duelli vinti, non sempre il piede è delicato ma in mezzo è un vero guerriero.
Porta 5.5 Tanta corsa e movimenti cercando il varco giusto, ma finisce nella ragnatela di una difesa impenetrabile e si spegne col passare dei minuti.
Comi 6 Inizio ispirato con più di una giocata per palati fini, cala anche lui alla distanza.
Montesano 5.5 I suoi spunti sono prevedibili e ben letti dalla difesa: finisce per innervosirsi e incartarsi rendendo limitato il suo impatto sulla partita.
10' st Selman 5.5 Non riesce a cambiare ritmo là davanti e finisce anche lui tra le grinfie della difesa.
All. Passoni 6 La difesa oggi regge alla grande, ma un attacco spuntato rimanda i discorsi salvezza.

GRENTARCADIA

Rossoni 6.5 Non deve compiere alcuna parata, ma è sempre presente sulle palle alte e anche nelle uscite basse.
Tentori 7 Esemplare per come si sdoppia tra le due fasi e per legge i momenti della partita: spinge solo quando serve e nel finale si esalta con alcune grandi chiusure in difesa.
Perego 6.5 Tiene bene la posizione in difesa senza mai perdere l'uomo e si concede un paio di discrete discese offensive con cross incorporato. (33' st Pennati sv).
Trabattoni 6.5 Non ruba l'occhio con giocate spettacolari ma non fa mai mancare il suo contributo alla manovra e nel recupero palla.
Maggi 7.5 Ai limiti della perfezione: disinnesca l'attacco ospite e alza delle barricate che nemmeno una cannonata potrebbe buttare giù.
Esposito 7.5 Insieme al compagno di reparto forma una diga oggi impenetrabile: in aggiunta, sfiora anche il gol di testa.
Ripamonti 6 Nelle pieghe della partita è un ingranaggio utile ma a volte troppo silenzioso, dà sostanza ma non c'è traccia di fantasia.
20' st Pirola 6 Uno spezzone per dare energia in mezzo.
Colombo Mi. 6.5 Rischia di mandare in rete Porta con un retropassaggio troppo timido, ma è l'unica amnesia di una partita rocciosa e sostanziosa in mezzo.
Citterio G. 6 Si avventura in una serie di duelli con i difensori e aiuta la manovra con diverse sponde, ma è assente in zona gol.
27' st Lanzo 6 Cerca più volte lo spunto giusto, sbatte sulla difesa.
Ghezzi 5.5 Si abbassa spesso per iniziare l'azione e cercare ispirazione, la lampadina però non si accende. (39' st Vitari sv).
Pozzi 5.5 Girovaga dalla trequarti in su cercando palloni e spazi interessanti, trova molto meno di quello che vorrebbe.
14' st Lozza 6.5 Cambia il volto dell'attacco anche senza guizzi vincenti, ma i suoi gol degli ultimi mesi sono stati tanti e decisivi.
All. Polonioli 7 Corona un gran girone di ritorno con una salvezza diretta per niente scontata: i progressi della squadra sono evidenti e danno ottimi segnali per il futuro.


ARBITRO

Goffi di Chiari 6.5 Lascia correre molto restando sul filo del regolamento, ma tutto sommato dirige bene.

LE INTERVISTE

La sensazione di essere intrusi imbucati a una festa in casa propria non deve essere piacevole per Stefano Passoni e la sua Vibe Ronchese, che per festeggiare a sua volta la salvezza diretta dovrà soffrire anche nelle ultime due giornate: «È stata una partita molto tattica, in cui le due squadre si sono sfidate a viso aperto finendo per annullarsi senza creare grandi occasioni da gol. Peccato perché era un'ottima occasione per guadagnare punti sulle inseguitrici ed arrivare al gran finale con più tranquillità, ma abbiamo ancora tra le mani il nostro destino: contro Canzese e Cavenago sappiamo di non poter sbagliare, daremo il 200% per portare a casa il nostro obiettivo».

Non ci sono più calcoli da fare o ostacoli da superare per Gabriele Polonioli e il suo GrentArcadia, la permanenza in Promozione è finalmente realtà: «Siamo ovviamente al settimo cielo: tutto il merito per una salvezza cercata e voluta è di questi splendidi ragazzi, che hanno alzato il livello nel momento più importante giocando un fantastico girone di ritorno, fatto finora di 21 punti in 13 partite e una crescita in tutti gli aspetti del gioco. Ci godiamo questo importante traguardo, ma vogliamo finire forte anche nelle prossime due partite per celebrare al meglio questo finale di stagione».

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