Promozione
08 Aprile 2024
PROMOZIONE ROZZANO • Marco Fraccascia, ai saluti dopo dieci anni alla guida delle panchine biancoverdi
La figura di un cuore attorniato da spine, più o meno prossime a esso, è stata più volte stressata in ambito artistico. Dall'iconografia biblica, fino al più moderno Iron Man di Stan Lee, passando infine per la malinconica «Corazon Espinado» del chitarrista Carlos Santana, in collaborazione con il gruppo Manà, dove le spine in questione, sono sì, colpevoli di aver danneggiato un amore puro e longevo, ma vengono allo stesso tempo simbolicamente rinchiuse all'interno del passato, così da permettere all'autore di poter chiudere quel capitolo della propria vita. Esattamente come fatto da Marco Fraccascia, allenatore del Rozzano per 10 anni e senza alcuna intenzione di rinnovare il proprio contratto al termine della stagione. Termina quindi la storia d'amore fra il club biancoverde e uno dei suoi tecnici più iconici dell'ultima decade, che ora si dice: «Pronto ad iniziare una nuova avventura», mentre la società sembra già aver individuato il suo successore.
Il dato, forse, più impressionante da cui si può partire è indubbiamente questo: oltre 700 ragazzi allenati. Un numero che fa spavento anche solo a pensarlo, perché vuol dire aver forgiato oltre 60 potenziali formazioni, partendo appunto dagli Allievi, passando per la Juniores e arrivando fino alle prime squadre. Questo, in 10 anni di carriera con il Rozzano. La prima esperienza, infatti, risale alla stagione 13/14, quando a Fraccascia viene affidata la panchina dell'Under 19, allora militante nel categoria Regionale B. Dopo la prima stagione e una parentesi fra le fila degli Allievi, Fraccascia riesce e vincere il campionato, guadagnandosi la prima promozione con i colori biancoverdi. Dalla stagione 17/18 al tecnico viene affidata anche la prima squadra, dovendo quindi dividere il proprio lavoro su due fronti. In entrambi i ruoli riesce a mantenere le rispettive categorie e, nell'annata 21/22, si dedica esclusivamente ai più grandi, riuscendo aportare il Rozzano dalla Prima Categoria alla Promozione, ove attualmente Fraccascia e i suoi sono impegnati nel mantenimento di tale categoria.
Forse, una delle partite più emblematiche di questa stagione, dove i leoni biancoverdi hanno mostrato tutto il loro splendore e tutta la propria capacità di soffrire, è lo storico derby contro l'Assago. «Ho cercato di lavorare su alcuni principi tattici che premiamo le funzioni in campo, anziché concentrarmi sui singoli ruoli», commenta Fraccascia riguardo al suo lavoro in biancoverde. Le sue non sono semplici parole. Nella stagione corrente, il suo Rozzano ha saputo mostrare alcuni dei dogmi che si vedono comunemente anche nella nostra Serie A: il centrale propositivo capace di impostare e di dettare il cambio di ritmo alla propria squadra, l'uso degli esterni come attaccanti aggiunti, la punta chiamata spesso a defilarsi per attirare i marcatori e aprire così un buco nella difesa rivale.
I famosi ringraziamenti che, al termine di un percorso universitario sogliono essere la parte conclusiva della giornata dedicata alla cerimonia, questa volta sono il preludio di queste ultime uscite per Fraccascia. «Mi preme ringraziare il Rozzano nella sua interezza. Ogni singolo giocatore, ogni collaboratore e ogni tifoso con cui ho avuto il piacere di interagire», esordisce così il tecnico. Non mancano i ricordi speciali, che permettono di arricchire ulteriormente il quadro biancoverde durato una decade, percependone al meglio ogni sfumatura: «Oltre alle gioie e alle promozioni, mi porterò nel cuore anche alcuni episodi sicuramente meno 'memorabili'. Quando la società ebbe alcuni problemi economici, mi prendevo personalmente la responsabilità di andare al distributore per caricare le taniche di benzina e alimentare così la caldaia, permettendo ai ragazzi di farsi la doccia calda. Molti di loro li ho accuditi come dei figli, caricandomeli in macchina ogni volta qual volta servisse loro un passaggio. Fare l'allenatore significa anche questo. Avere passione per il calcio significa anche questo».
Arriva quindi la vittoria maturata con il Medhelan Landriano e, con essa, un'importante ipoteca sulla salvezza diretta. Sarà fondamentale raccogliere quanto più possibile dal successivo impegno con il Sedriano, che precederà lo scontro diretto in casa del Vistarino. A prescindere dagli esiti di questo campionato e da quale che sia il porto da cui ripartirà il Rozzano, certamente non potrà contare sul suo, ormai ex, condottiero Marco Fraccascia. Il nome che, attualmente, parrebbe essere il primo sulla lista dei sostituti, per entrare all'opera al termine della stagione corrente, sarebbe un già tesserato biancoverde: Flavio Fiori, attuale tecnico dell'Under 17.