Cerca

Prima Categoria

Fu Campione del Mondo con Pato, a 40 anni il fenomeno brasiliano incanta tra i Dilettanti

Dopo una lunga carriera oltreoceano, condita da una breve parentesi italiana, l'attaccante è sbarcato in Piemonte per una nuova missione avvincente

PRIMA CATEGORIA PIEMONTE, TRE VALLI, LEONARDO GOMES ARO

Il capitano del Tre Valli Leonardo Gomes Aro, campione del mondo con l'Internacional

Ritrovare degli ex calciatori professionisti nelle leghe minori del calcio italiano è capitato più volte nel corso degli ultimi decenni, ma vedere un Campione del Mondo calcare i campi di provincia era una rarità da tempo non scovata nell'emisfero dei Dilettanti. L'ultimo caso italiano di cui si ha fresca memoria in regione fu quello di Diego Fuser, con una Coppa Intercontinentale vinta nel 1989 con il Milan, che tra il 2004 e il 2012 giocò tra Promozione e Serie D nell'astigiano. Nel 2014 il portiere azzurro campione del mondo del 2006 Marco Amelia aveva disputato una partita nella Promozione laziale con la maglia del Rocca Priora; invece, andando in ordine cronologico, il più recente ad aver intrapreso la via del dilettantismo con un Mondiale per Club in tasca era stato Maicon Douglas, ex terzino dell'Inter del Triplete, che nella primavera del 2021 aveva sposato la causa del Sona nella Serie D veneta. Con le dovute proporzioni, tuttavia, nessuna storia era stata tanto curiosa quanto quella che coinvolge Leonardo Gomes Aro, passato alla cronaca del calcio brasiliano con il nomignolo "Léo", che nel Palmares vanta una Coppa del Mondo per Club e che ora gioca nella Prima Categoria piemontese, nel Tre Valli.

SUL TETTO DEL MONDO

Leonardo Gomes Aro nasce il 14 dicembre del 1983 a Jiundia, la quinta città brasiliana per qualità della vita, insediata nello Stato di San Paolo. La sua carriera calcistica comincia nelle file del settore giovanile dei "campineiro" del Guarani, l'unica squadra della storia della zona interna (non costiera) del Brasile ad aver vinto un campionato nazionale, nel 1978. Nel 2001 esordisce con la prima squadra a soli 17 anni e l'anno successivo si trasferisce al Botafogo, con cui debutterà nel celebre Campionato Carioca. Tante sono le squadre che cambierà nel corso della carriera, ma la sua dimensione resterà quella del Campionato Paulista: è qui che nel 2006 incontra l'opportunità dell'Internacional de Porto Alegre, una delle squadre più blasonate della storia del Brasilerao, ed è con la maglia de "O Rolo Compressor" che l'attaccante entra nella leggenda. Il 16 agosto del 2006 l'Internacional vince la Copa Libertadores battendo il San Paolo nella finale doppia (andata e ritorno), il compimento del più grande sogno di ogni brasiliano e la massima realizzazione della carriera di Léo. Almeno fino a quel momento. Perché 4 mesi dopo, il 17 dicembre, l'Internacional vola in Giappone, a Yokohama, per la finale del Mondiale per Club e riesce nell'impresa di sconfiggere il Barcellona riportando una squadra sudamericana sul tetto del mondo. Gomes Aro non giocherà nessuna delle due finali, ma d'altronde la concorrenza nel reparto offensivo in quella formazione non era affare trascurabile: oltre a Fernandão, capocannoniere di quell'edizione della Libertadores, facevano parte della rosa Luiz Adriano (ex Shaktar Donetsk e meteora del Milan) e soprattutto un giovane in rampa di lancio, Alexandre Pato.

CARRIERA LEONARDO GOMES ARO

La carriera di Leonardo Gomes Aro (fonte Wikipedia)

SIMBOLO DI UN PROGETTO

La carriera di Leo Aro continuerà poi in Brasile, con solo una breve parentesi di 6 mesi in Italia al Lecce nel 2008 che resterà comunque nel cuore del campione. Léo si ritira ufficialmente dal calcio nel 2017, ma di fatto non smette mai di giocare a livello amatoriale. Sfrutta la sua inattività per completare gli studi in scienze motorie e nel 2017 inizia a collaborare con le scuole. L'opportunità per continuare la carriera nel mondo del calcio arriva da Palestra Tre Valli, un progetto che promuove scouting internazionale e che introduce calciatori intercontinentali al calcio europeo. Così ritorna nell'amata Italia lasciando la famiglia in Brasile e inizia a seguire le squadre del Tre Valli occupandosi della preparazione atletica della prima squadra villanovese con risultati esaltanti. Da dicembre però la squadra si dimezza, a seguito della separazione con uno dei soci gestori della società monregalese, e Léo torna in campo per dare una mano al tecnico Michele Del Vecchio. Segna 10 gol, cinque nel Girone F di Prima Categoria e altrettanti nella Coppa Piemonte, trascinando i cuneesi fino alla attuale semifinale della manifestazione e dimostrando soprattutto una condizione atletica invidiabile per un giocatore con oltre 40 primavere nelle gambe. Intanto la famiglia si ricongiunge e, curiosità, il figlio segue il padre facendo da guardalinee per la società e iniziando ad assaporare un po' di calcio europeo dal vivo. Il visto scadrà tra qualche mese, a fine stagione, e dunque Leo Aro dovrà rientrare in patria con la famiglia; tuttavia questi mesi basteranno per lasciare un indelebile segno nella storia del calcio piemontese, il marchio di un Campione del Mondo.

FOTO SQUADRA TRE VALLI

FOTO SQUADRA TRE VALLI - Cerchiato in rosso il capitano Leo Aro

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter