Under 19
20 Aprile 2024
UNDER 19 SOLBIATESE • Emanuele Esposito ed Enea Rosetta: il primo segna l'1-1, il secondo lo sostituisce e fa 2-1 all'ultimo
Gonzalo Higuaín in maniera poco elegante la definirebbe «una montagna russa», ma avrebbe pienamente ragione. E un francesismo sarebbe anche giustificato visto che si parla di una partita da un palo, due traverse, un altro palo su rigore e tre gol, di cui uno all'incrocio da fuori area e uno segnato al 90' da un subentrato. Una sfida degna di una semifinale, e forse anche di un qualcosa di più che, però, solo una tra Solbiatese e Trevigliese potrà raggiungere, con i varesotti in leggero vantaggio. Esatto, perché il match d'andata si conclude con un 2-1 in favore dei nerazzurri firmato da Esposito e Rosetta, che prende il posto proprio del numero 9 e mette in ombra la meraviglia di Fumagalli, quella valida il momentaneo vantaggio ospite.
Manca ancora tutto un ritorno da giocare, eppure l'andata della semifinale regionale tra Solbiatese e Trevigliese ancor prima di iniziare ha mille sfaccettature. È la sfida tra chi vuole tornare in finale per vendicare la sconfitta dell'anno scorso e chi sogna di vendicare l'eliminazione proprio in semifinale di due anni fa. È il duello tra chi ha superato i quarti passando dai rigori e chi si è imposto a sorpresa 3-0 in trasferta. È il confronto tra chi il proprio girone l'ha vinto, eliminando un'altra prima della classe - la Vighenzi -, e chi proprio nel gruppo della Vighenzi è arrivato secondo, togliendo però fuori dai giochi la Calvairate dei record, la prima in tutta Italia a festeggiare la conquista del campionato. È la classica partita da non provare a pronosticare, tanto può finire in mille modi.
Uno di questi è il vantaggio immediato dei padroni di casa - ospiti in quel di Gallarate senza un paio di pedine e con tre classe 2007, tra cui il titolare Grillo -, ma Mulino ha un riflesso miracoloso sulla spuntata di Esposito dopo una rimessa laterale da destra (2'). Lo sarebbe anche al 10', quando lo stesso numero 9 inventa di tacco al volo per Luca Savogin, però prima Argint mura col corpo poi il palo devia il tiro da fuori di Brazzelli. Sono i primi tentativi di una Solbiatese che gestisce bene il possesso e riesce a coinvolgere le due punte del suo 3-5-2, protetto in porta da Copreni, difeso dal trio Grillo-Finoli-Mattia Savogin e con la copertura sugli esterni offerta dai laterali Mylnykov e Mirko Bosisio, ai lati dei centrocampisti Jacopo Bosisio, Mali e Brazzelli. La Trevigliese, invece, più che concedere le due occasioni agli avversari, sbaglia qualche appoggio di troppo, riuscendo ad affacciarsi in avanti solo con una ripartenza mirata su Zagaryuk, bravo a disorientare Mylnykov con una finta di corpo - al secondo tentativo -, ma non altrettanto nel concludere con un destro di poco alto (10'). Ai bergamaschi serve infatti un po' più di tempo per mettere in moto il 4-2-3-1 di Calvi, difeso da Mulino e dalla linea Marta-Bertocchi-Mariani-Argint, presieduta a centrocampo dai mediani Ferrandi e Moratti, in collegamento con il tridente Zagaryuk-Fumagalli-Bocanet dietro a Cambiaghi. Proprio il trio offensivo diventa la chiave di volta degli ospiti verso la mezzora, quando il tecnico dei bergamaschi ne inverte l'ordine spostando Fumagalli a destra, Bocanet in mezzo e Zagaryuk a sinistra, con quest'ultimo che scende sulla fascia e mette un pallone a rimorchio - pizzicato dalla difesa - che Fumagalli prima si vede rimbalzare dal muro nerazzurro e poi parare facilmente da Copreni (28').
Più costruito è invece il tentativo precedente della Solbia, con Mylnykov che imbuca a sinistra per Brazzelli, il cui passaggio nel cuore dell'area di rigore è perfetto per il destro fuori giri di Mali (24'). Un rapido batti e ribatti che si ripete nel finale, quando Ferrandi in girata dal limite dell'area incrocia di poco a lato (37') e Luca Savogin risponde con un lampo di destro dalla distanza parato da Mulino (39'). L'intervento più importante del numero 1 ospite, però, arriva al 41', quando la Solbiatese sferra l'ultimo gancio di un primo tempo più equilibrato nelle sue ultime battute: tunnel di Esposito (il terzo in 45 minuti sublimi) e mancino di Luca Savogin, che Mulino devia grazie alle sue ampie pale eoliche. Per i ragazzi di Tomasoni si chiude così un primo tempo alla Don Chisciotte: caricando l'avversario, ma ritrovandosi con la lancia spezzata; per quelli di Calvi, invece, gli spunti dalla mezzora in poi sono il punto da cui ripartire.
E difatti i biancazzurri da lì ripartono, perché, proprio come la Solbiatese nel primo tempo, suonano uno squillo dopo appena due minuti, quando Marta appoggia per Bocanet, il cui destro da fuori sibila a lato del primo palo. A differenza dei nerazzurri, però, la Trevigliese al secondo tentativo non perdona: Zagaryuk trova lo spazio tra difesa e centrocampo avversari e serve Fumagalli, che pennella un mancino a giro sotto l'incrocio opposto (5'). Una gioia per gli occhi, un gol che certifica il miglior approccio degli ospiti, che cercano il raddoppio prima con il colpo di testa alto di Bocanet (10') e poi ci vanno vicinissimi con la traversa di Ferrandi dopo il tiro di Fumagalli murato da Jacopo Bosisio (16').
È un momento non semplice per la Solbiatese, che prova a tirarsi su affidandosi al solito Esposito, bravo a liberarsi a sinistra per far partire un cross che Argint spazza in anticipo su Brazzelli. Uno spunto, però, seguito dall'episodio che cambia tutta la partita: un super Zagaryuk salta Mirko Bosisio in area, cade e guadagna il rigore del 2-0, ma colpisce il palo. Il più classico dei classici «gol sbagliato, gol subito», perché al primo ribaltamento di fronte i padroni di casa imbucano centralmente con Brazzelli ed Esposito corona una partita da MVP con una puntazza in stile futsal che finisce nell'angolino (22').
La rete del numero 9, però, non è solo quella dell'1-1, è anche quella che ribalta l'inerzia del match, con i ragazzi di Tomasoni che si riprendono le redini della sfida a caccia della rete della vittoria. Sempre Esposito chiama Mulino alla parata sul primo palo (26'), poi Mariani salva di testa a porta sguarnita sul destro di Brazzelli (28') e infine Grillo di testa non inquadra lo specchio su cross proprio del numero 7 (32'). Occasioni che rischiano di rivolgersi contro i padroni di casa, perché nel finale è la Trevigliese che per poco non fa pagare il conto. Al 41', infatti, serve un monumentale Finoli per respingere in area piccola il tiro di Brambilla, mentre poco dopo è la traversa - la seconda del match - a negare il 2-1 agli ospiti.
Provare a dare un senso al finale di partita, però, è impossibile, perché Solbiatese-Trevigliese può finire in qualunque modo. Una traduzione alle ultimissime battute, però, c'è, ed è quella che porta il nome di Rosetta. Inserito al 38' al posto di Esposito, il numero 19 ripaga la mossa di Tomasoni allo stesso modo del compagno: con un gol, quello della vittoria però. Al 45', infatti, Gnocchi imbuca a destra per il compagno, che taglia l'area di rigore saltando anche Mulino prima di depositare in rete il pallone del definitivo 2-1. La Solbiatese ribalta così una partita bellissima, fatta di fasi che la premiano a scapito di una Trevigliese sfortunata (lo dicono le due traverse e il palo), ma che fa capire a più riprese quanto la sfida di ritorno si preannunci altrettanto spettacolare. D'altronde, Solbiatese-Trevigliese può finire in qualsiasi modo.
SOLBIATESE-TREVIGLIESE 2-1
RETI (0-1, 2-1): 5' st Fumagalli (T), 22' st Esposito (S), 45' st Rosetta (S).
SOLBIATESE (3-5-2): Copreni 6.5, Bosisio M. 6.5 (26' st Gnocchi 6.5), Grillo 7, Finoli 7, Savogin M. 6.5, Bosisio J. 6.5 (21' st Diana 6), Brazzelli 7.5 (33' st Merzario sv), Mylnykov 7, Esposito 8 (38' st Rosetta 7.5), Mali 6.5 (44' st Bertoldi sv), Savogin L. 7. A disp. Brusa, Costanzo, Scandroglio, Caru. All. Tomasoni 7.
TREVIGLIESE (4-2-3-1): Mulino 7, Mariani 7, Marta 6, Moratti 6.5 (39' st Fumagalli sv), Argint 7, Bertocchi 6, Fumagalli 7 (34' st Kullafi sv), Ferrandi 6.5, Cambiaghi 6 (30' st Brambilla sv), Zagaryuk 7, Bocanet 6. A disp. Patruno, Doda, Rota, Pullumbi, Catellani. All. Calvi 6.5.
ARBITRO: Kourif di Gallarate 6.5.
ASSISTENTI: Barni di Abbiategrasso e Cozzolino di Cinisello Balsamo.
AMMONITO: Bosisio J. (S).
SOLBIATESE
Copreni 6.5 Sicuro nella presa e anche quando deve uscire dall'area di rigore per intercettare i palloni che sbucano nella sua zona. Osserva da spettatore l'imparabile mancino di Fumagalli, poi il palo gli ruba la scena sul penalty del numero 7, che se fosse stato diretto nello specchio molto probabilmente sarebbe finito sui suoi guantoni.
Bosisio M. 6.5 Pronti via e imperversa subito sul lato destro dei nerazzurri, rendendo al contempo difficile la vita a un cliente scomodo come Bocanet, a tal punto da costringere Calvi a far cambiare aria al suo numero 11. Quando però si ritrova a gestire Zagaryuk va un attimo più in difficoltà, commettendo il fallo da rigore.
26' st Gnocchi 7 Una ventina di minuti per lasciare il segno? Sfida accettata, come direbbe Barney Stinson. E da buona spalla ecco l'assist per il gol vittoria di Rosetta.
Grillo 7 Il più piccolo in campo, però non si direbbe perché prende sempre la scelta giusta. Il mancino di Fumagalli lo manda fuori giri, ma nei duelli esce spesso vincitore, come quando chiude Bocanet al limite dell'area piccola nel primo tempo.
Finoli 7 Rimedia alle sbavature dei compagni intervenendo coi tempi giusti e vive ogni contrasto come un gladiatore nell'arena. Dà veramente tutto, anche murando due conclusioni pericolose della Trevigliese, su tutte quella nella ripresa.
Savogin M. 6.5 Nelle prime battute del match spicca per iniziative a destra, ma anche per qualche rischio proprio in conduzione di palla. Frenati gli spiriti, porta a casa una prestazione difensivamente buona.
Bosisio J. 6.5 Il classico falegname che da mezzala sinistra fa legna, offrendo però pure qualche geometrie interessanti in fase di costruzione, gestita con sapienza.
21' st Diana 6 Un po' più in sordina rispetto ad altri compagni che entrano dalla panchina, anche se questo non vuol dire che commetta particolari errori.
Brazzelli 7.5 L'assurdità del secondo tempo quasi lo fa dimenticare, però anche la Solbiatese chiude il match con un palo a referto, ovvero quello colpito dal numero 7 nei primissimi minuti. Difficile ricordarlo anche perché l'highlights principale della mezzala destra è l'assist per Esposito, qualche minuto prima di vedersi negare il gol dal salvataggio sulla linea di un avversario (33' st Merzario sv).
Mylnykov 7 Si spende tantissimo ad aiutare la squadra in fase difensiva ripiegando sull'out di destra e provando a complicare la vita a un Zagaryuk in stato di grazia, spedito poi dal lato opposto per girargli alla larga. Appare di meno nel secondo tempo, ma dalle sue parti la Trevigliese non affonda praticamente mai il colpo.
Esposito 8 Sottocasa, numero 9 della passata stagione e presente in tribuna, avrà pensato che la sua maglia sia rimasta in buone mani perché la partita del classe 2005 è di un altro livello. Come un cassiere impacchetta due o tre buste fulminee che sono la dimostrazione di un bagaglio tecnico impressionante, sfruttato per liberarsi spesso del difensore avversario o per dialogare alla grande con Luca Savogin. Ah sì, segna anche un gol leggermente importante: quello del pareggio.
38' st Rosetta 7.5 Quasi un segno del destino: prende il posto del compagno e segna la rete decisiva, dimostrando tra l'altro una certa freddezza nel saltare il portiere avversario invece di calciare. Potenzialmente un voto ad aumentare, ma bisognerà aspettare il ritorno per capire il peso finale della sua rete. L'effettivo, al momento, è un vantaggio di misura sulla Trevigliese, oltre che una spinta emotiva importante per approcciare al meglio la sfida di martedì.
Mali 6.5 Un 10 un po' atipico, nel senso che si fa apprezzare più per il lavoro di sacrificio nelle retrovie, dove si spende molto e lo fa bene, appostandosi nei posti giusti in area e proteggendo un paio di palloni. Le qualità da 10, però, non mancano, perché quando recupera palla dà degli strappi importanti. Peccato solo per quel destro fuori misura da ottima posizione nell'area avversaria. (44' st Bertoldi sv).
Savogin L. 7 Con Esposito si trova a meraviglia, soprattutto in un primo tempo che lo vede arrivare al tiro almeno in due occasioni, sulle quali Mulino è molto bravo. Nella ripresa la Solbiatese ha una fase in cui fatica a trovare le punte, però quando ci riesce sa di poter contare sul suo numero 11.
All. Tomasoni 7 La partita dei suoi nerazzurri è un saliscendi di momenti altissimi, come l'avvio di primo tempo o la reazione dopo il rigore sbagliato dagli avversari, più piani, come la fine dei primi 45 minuti, e alcune discese, come l'approccio alla ripresa. Una montagna russa inevitabile quando a sfidarsi sono due grandi squadre, che si alternano a fasi nella direzione del match. Episodi come le due traverse e il palo su rigore girano dal lato giusto dei suoi ragazzi, che però rispondono con quel legno iniziale e un paio di interventi di Mulino che avrebbero potuto indirizzare la sfida già dal primo tempo.
La formazione titolare dei padroni di casa
TREVIGLIESE
Mulino 7 Se il primo tempo finisce sullo 0-0 gran parte dei meriti vanno dati al portiere ospite, autore di tre interventi, di cui due fondamentali. Dopo due minuti, infatti, il numero 1 attiva i sensi da ragno sulla spuntata di Esposito in area piccola, mentre sul calare del primo tempo da aracnide si trasforma in albatro allargando le braccia sul tiro di Luca Savogin. Nel mezzo un bel tuffo su un tiro dalla distanza del numero 11, mentre nella ripresa ha poco da recriminarsi. Esposito è bravo a prenderlo in controtempo di punta, Rosetta in corsa gli taglia il campo su una situazione di uno contro uno.
Mariani 7 Contro Esposito fatica come tutta la retroguardia biancoceleste, però quell'intervento di testa sul tiro di Brazzelli è vitale. Certo, il 2-1 arriva lo stesso, ma solo nel finale, evitando così una ventina di minuti in cui gli ospiti avrebbero dovuto rincorrere l'avversario, rischiando magari qualcosa di più di una sconfitta di misura.
Marta 6 A inizio match deve fare i conti con un Jacopo Bosisio che mangia metri su metri di campo sulla fascia destra, poi però prende le misure e contiene bene. Nella ripresa mette lo zampino su una delle prime iniziative bergamasche, anche se la rete del 2-1 arriva dalle sue parti.
Moratti 6.5 L'avvio, come per tutti, non è semplice, poi, una volta rimischiate le carte del tridente, trova qualche appoggio in più, che porta con sé nella ripresa. (39' st Fumagalli sv).
Argint 7 Nelle retrovie è probabilmente colui che colleziona più note positive di tutta la partita. È spesso ben posizionato in area di rigore, come in occasione dell'anticipo su Brazzelli, e vince duelli non scontati in un match d'alto livello.
Bertocchi 6 Qualche difficoltà nella gestione delle palle alte e di un Luca Savogin che trova un paio di spiragli pericolosi nel primo tempo, mentre nella ripresa fa una buona copertura.
Fumagalli 7 Partito centrale smista un paio di palloni, ma spostato largo a destra gioca un altro tipo di partita. Partendo da esterno e accentrandosi, infatti, riesce prima ad arrivare due volte al tiro in rapida successione nel primo tempo e poi a trovare la meravigliosa rete del momentaneo vantaggio. (34' st Kullafi sv).
Ferrandi 6.5 Quella traversa probabilmente sta ancora tremando. È semplicemente sfortunato, perché la conclusione è giustamente indirizzata sotto al montante, laddove nessuno può prenderla, ma è fin troppo giusta e viene rimandata al mittente.
Cambiaghi 6 Uscire dalla marcatura di Finoli e dei due braccetti della Solbiatese è veramente difficile, e questo lo costringe a giocare la classica partita della punta che si sbatte per la squadra, ma senza avere l'occasione per pungere. (30' st Brambilla sv).
Zagaryuk 7 Quel rigore rischia di pesare tantissimo, ma, come per il gol di Rosetta, lo si scoprirà soltanto martedì sera. Nel frattempo cosa resta? Una prestazione da livello top. Palla al piede ha una qualità invidiabile e lo dimostra sin dal primo pallone buono, che fa sparire con una finta di corpo per suonare il primo squillo ospite. Nella ripresa allo stesso modo si conquista proprio quel maledetto penalty, che non può però cancellare una partita da uomo più pericoloso della sua squadra, condita dall'assist per l'1-0.
Bocanet 6 Cerca lo spunto, come il tiro che dà subito il via al secondo tempo, ma non sempre gli riesce il dribbling. Meglio da esterno in un primo tempo dove è più coinvolto, mentre centralmente spicca un po' meno rispetto ad altri compagni del trio offensivo.
All. Calvi 6.5 A corrente alternata, proprio come la Solbiatese, ma con tre legni sul groppone che pesano nel computo di una partita iniziata in salita, proseguita sulla linea dell'equilibrio a fine primo tempo per poi raggiungere l'apice nella prima metà della ripresa, anche grazie a quella decisione di invertire i tre dietro alla punta, che frutta la rete del vantaggio. Quel rigore, però, è il classico spartiacque perché i suoi ragazzi accusano il ritorno degli avversari e vengono puniti nel finale.
La formazione di partenza della Trevigliese
ARBITRO
Kourif di Gallarate 6.5 Decisioni dubbie ce ne sono? Qualcuna sì, come un paio di contatti in area della Trevigliese nel primo tempo, anche se sembra giusto lasciar correre, come il rigore concesso agli ospiti, che sembra però essere una chiamata corretta, e come un paio di posizioni - tra cui quella di Rosetta sul gol - forse da rivedere, ma che in questo caso dipendono più dall'assistente di linea. In generale, però, il giovane arbitro adotta un metro e lo mantiene per tutta la partita, fischiando il necessario e favorendone lo sviluppo. Con un solo giallo sventolato presto, magari un po' eccessivo, tiene in pugno una sfida tranquilla e vissuta sempre stando molto vicino all'azione.