Promozione
21 Aprile 2024
PROMOZIONE LENTATESE • Tallarita e Talpo, i due che hanno messo la firma sulla vittoria decisiva
Doveva arrivare una vittoria per avere la sicurezza di tornare in Eccellenza, e la Lentatese non sbaglia il match point. La compagine di Valente - con il 3-0 sul Castello Cantù - raggiunge la promozione dopo più di 30 anni dall'ultima volta, al termine di una stagione in cui i brianzoli dimostrano fin da subito di essere una delle squadre da battere, prendendosi la vetta a metà girone di ritorno e non lasciandola più. Vittoria che segna anche la fine dell'era Valente sulla panchina, che si congeda nel migliore dei modi possibili.

La festa rossoblù
Nella partita decisiva per la vittoria del campionato, la Lentatese si presenta con il suo classico 3-4-2-1, con Tallarita unica punta supportato da Schiavo e Talpo e la spinta di Rivaletto e capitan Malacarne sugli esterni. Il Castello risponde con il rombo a centrocampo, in cui Valle e Wachira giocano davanti, con Riva tra le linee. La prima occasione capita ai padroni di casa, con Zalli che ci prova a giro da fuori, ma mette alto. Risponde la Lentatese, con Malacarne che mette un cross perfetto, Schiavo è tutto solo sul limite dell'area piccola ma sbaglia il controllo. Un minuto dopo sono ancora gli ospiti ad andare a millimetri dal vantaggio, millimetri come quelli che separano la scarpa di Tallarita dal cross messo in mezzo dal capitano brianzolo, che per pochissimo non arriva sul pallone. Lentatese che approccia la sfida nella maniera migliore possibile, e ciò si riflette sul risultato, che si sblocca al 10': il solito Malacarne si guadagna un piazzato sul lato corto di destra, che Schiavo scodella perfettamente in mezzo. Il primo di tutti ad arrivare sul pallone è Talpo, che devia e mette nell'angolino. Risultato che dunque si sblocca subito, con gli ospiti che continuano a spingere inesorabilmente, trovando il raddoppio al 14': Tallarita sporca un pallone in area, il pallone arriva a Talpo, che la fa rocambolare su Parisi, che la insacca nella sua porta. Lentatese che mette subito le cose in chiaro, con il Castello che - probabilmente per una questione di motivazioni, viene colpita due volte, ma rimane comunque in partita, con la capolista che invece si abbassa, concedendo la conclusione ad Ajouli, che prova a chiudere sul primo palo ma mette largo. Partita che scende di intensità, ma i padroni di casa non rinunciano a giocare, sfiorando la rete con lo stesso Ajouli su punizione, la cui traiettoria supera la barriera ma va di poco sopra la traversa. L'ultima conclusione verso la porta, in un primo tempo che si chiude con la Lentatese che ora vede il sogno avvicinarsi sempre di più.
Nessun cambio durante l'intervallo, con la Lentatese che va vicina al tris con Schiavo, che riceve una sponda di Tallarita e ci prova di sinistro, con Lucca che si distende alla sua sinistra e la mette in corner. Calcio d'angolo sul quale arriva la ventesima zampata in campionato di bomber Tallarita, perché proprio Schiavo mette il pallone in area e il numero 9 dei padroni di casa trova la rete con una poderosa incornata, un gol che probabilmente sa di definitiva liberazione. Il Castello, comunque, rimane presente in partita, provando ad accorciare le distanze alla metà del secondo tempo con Coratella, con un tiro a giro che però si spegne alto. La Lentatese risponde, sfiorando il poker con un'incornata di Schiavo, che svetta su cross di Malacarne ma va solo vicino al palo. Sempre il 10 brianzolo va a un passo dal poker intorno alla mezz'ora, quando arriva al tiro da dentro l'area dopo la sponda di Tallarita, trovando la respinta decisiva di un difensore. Capolista che da lì in poi gestisce il risultato, non rischiando più nulla e dando inizio alla festa che vede la Lentatese festeggiare e tornare in Eccellenza dopo più di 30 anni.
CASTELLO CANTÙ-LENTATESE 0-3
RETI: 10' Talpo (L), 14' aut. Parisi (C), 3' st Tallarita (L).
CASTELLO CANTÙ (4-3-1-2): Lucca 6.5, Balduzzi 6, Zalli 6.5 (20' st Coluccia 6), Noseda 6 (6' st Bonaccorso 6), Cammarano 6, Parisi 6, Riva 6 (6' st Coratella 6.5), Scaccabarozzi 6.5, Valle 6 (20' st Traversa 6), Ajouli 6.5, Wachira 6 (20' st Moretti 6). A disp. Foti, Bedon, Ravasi, Zanin. All. Brittanni 6.
LENTATESE (3-4-2-1): Amari 6.5, Malacarne 7 (44' st Misuriello sv), Rivaletto 6.5 (41' st Saccullo sv), Meroni W. 7 (28' st Fontana 6), Meroni T. 6.5, Pignatiello 6.5, Talpo 8 (36' st Ballabio sv), Parravicini 6.5, Tallarita 7.5 (31' st Galbiati sv), Romano 7, Schiavo 7. A disp. Griggio, Cogotzi, Leone, Rapuano. All. Valente 8.
ARBITRO: Corbetta di Milano 6.
COLLABORATORI: Colombo di Busto Arsizio e Marchetto di Gallarate.
AMMONITI: Balduzzi (C), Scaccabarozzi (C), Meroni W. (L), Talpo (L).
Amari 6.5 Non compie mai effettivamente una parata, perché il Castello nelle volte in cui si presenta al tiro non centra lo specchio, ma è sempre estremamente deciso nelle uscite, in cui è molto preciso.
Malacarne 7 Vero e proprio trascinatore, perché una bella fetta di questo campionato è stata costruita proprio sui suoi guizzi. Ciò si vede anche in questa partita, perché il primo gol nasce da una sua giocata in combinazione con Talpo sulla fascia destra. (44' st Misuriello sv).
Rivaletto 6.5 Contraltare perfetto al capitano, perché con qualità riesce a trovare anche giocate che possono sembrare difficili. Con il Castello gioca una partita solida, molto preziosa in fase di uscita del pallone. (41' st Saccullo sv).
Meroni W. 7 Decisivo in chiusura per bloccare le folate canturine e preciso in impostazione con lanci millimetrici per i compagni. Arrivato a gennaio, risulta essere fondamentale nel dare solidità a una squadra che - nella seconda parte di stagione - incassa 7 reti in meno al girone di andata.
28' st Fontana 6 Aiuta a proteggere il risultato nel finale. Rientrato alla base nella sessione di mercato invernale dopo pochi mesi - e sole cinque presenze - alla Baranza, dà garanzie ed è una pedina fondamentale per dare profondità allo scacchiere di Valente.
Meroni T. 6.5 Sei gol in campionato, uno più pesante dell'altro, per il centrale uscito dalla cantera rossoblù. Contro il Castello partita attenta, pulita e con poche sbavature.
Pignatiello 6.5 Jolly difensivo dei brianzoli, perché può giocare come centrale o terzino nella difesa a quattro, braccetto o esterno a tutta fascia quando si passa a tre. Preziosissimo, soprattutto in fase difensiva.
Talpo 8 Giornata da sogno. Si guadagna la punizione su cui poi trova il gol che mette tutto in discesa per i suoi, poi propizia l'autogol di Parisi con un inserimento perfetto. Sulla conquista del campionato da parte dei rossoblù c'è anche la sua firma indelebile. (36' st Ballabio sv).
Parravicini 6.5 Una sicurezza. Perché non è uno di quei giocatori che salta all'occhio con giocate spettacolari, ma fa esattamente quello che deve, e lo fa bene. Corsa, acume tattico, costanza in entrambe le fasi e precisione nelle giocate, è il centrocampista perfetto per il sistema tattico di Valente.
Tallarita 7.5 20 gol, in una stagione che per il bomber sa di riscatto. Perché l'ex Meda abbatte per la prima volta il muro della doppia cifra di reti in Promo dalla stagione 2015-2016, nove stagioni dopo l'ultima volta, e lo fa raggiungendo una cifra di gol che in carriera era riuscito a toccare solo in Prima Categoria. Fondamentale e decisivo, e il gol del 3-0 è la ciliegina sulla torta di una stagione - individuale e di squadra - memorabile. (31' st Galbiati sv).
Romano 7 Il metronomo della squadra, quello che detta i tempi delle giocate e che con la sua personalità dirige i suoi compagni. Aggiunta fondamentale alla rosa dei brianzoli, perché dalle sue giocate e dai suoi strappi in mezzo al campo, spesso nasce qualcosa di pericoloso. Riesce anche a farsi trovare sempre al posto giusto al momento giusto quando c'è da fermare le ripartenze avversarie.
Schiavo 7 È la stagione dell'esplosione del prodotto del vivaio della Vis Nova. 7 gol segnati e una quantità importante di assist e di giocate decisive. Il classe 2004 nella seconda parte di stagione ha assunto il ruolo del protagonista, e lo ha fatto trascinando i suoi con reti di una pesantezza inquantificabile. Fondamentale anche nella sfida di Cantù, perché trova l'assist su due delle tre reti.
All. Valente 8 Non poteva scegliere un modo migliore per chiudere - chissà, momentaneamente - la sua avventura al timone della Lentatese, perché i suoi indirizzano subito la gara, che non viene mai messa in discussione. Stagione in cui i brianzoli rimangono sempre nelle posizioni di vetta, prendendosi la prima posizione a cinque giornate dalla fine e non mollandola più. Un successo finale che riscrive la storia del club e quella di un allenatore che ora si prepara alla sfida più bella di tutte, quella di crescere un figlio.

L'11 titolare messo in campo da Valente