Vince il campionato dominando, ma non viene confermato: l'allenatore e la società si separano

Non andremo a scomodare termini come «terremoto», «tsunami» o altri ancora sempre provenienti della sfera appartenente ai disastri ambientali, non è fortunatamente questo il caso. Resta però pur vero il fatto che la vicenda in questione sia una vera e propria scossa che andrà a modificare il paesaggio orange. Sì, perché nonostante un campionato vinto con 4 giornate d'anticipo, chiudendo come miglior attacco e miglior difesa del girone e dominando negli scontri diretti - solo alcuni dei dati che andrebbero aggiunti al bilancio -, la Rhodense sceglie di non confermare, per la prossima stagione, il tecnico della prima squadra: Leonardo De Lillo.

I MERITI

A bilancio, oltre ai dati precedentemente citati, potrebbe essere aggiunta la fluidità tattica della corazzata di De Lillo, che in più occasioni ha dimostrato di saper riadattare il proprio sistema di gioco, sfruttando a pieno il potenziale della rosa a disposizione. Oppure, si potrebbe porre la lente d'ingrandimento sull'ottimo utilizzo dei giovani: la conferma in pianta stabile di Matteo Zaina, il playmaker classe '05 che, con le sue 22 presenze in campionato, ha certamente convinto ogni spettatore e addetto ai lavori, di poter essere il perno di un centrocampo da Eccellenza; o ancora, l'integrazione in prima squadra di promesse come il trequartista classe '06 Filippo Mercurio  - autore di 4 reti in 455 minuti giocati - e il difensore classe '07 Filippo Renner, campione d'Italia con la Rappresentativa Lombarda e autore di 7 presenze nel campionato di Promozione, 2 delle quali da titolare nei delicati scontri diretti con il Robbio e il Vighignolo, entrambe al secondo posto al momento del match.

Nessuno ha segnato più di loro in tutta la regione: fanno 50 gol e dominano il campionato

L'ultima vittoria la più speciale per il tecnico: «A mio figlio, non ho saputo trattenere l'emozione»

Eppure, i risultati e meriti conquistati durante il campionato vinto, non sono bastati a De Lillo per essere riconfermato come guida tecnica della Rhodense nella stagione 24/25, dove i ragazzi di via Cadorna saranno chiamati a confrontarsi con il campionato d'Eccellenza. Si chiude quindi l'esperienza orange di De Lillo, cominciata nella stagione 22/23 alla guida dell'Under 19 e proseguita poi nell'annata appena conclusasi.

LA SCELTA

Mentre una buona fetta del capoluogo lombardo - e non solo - era impegnata ad assistere alla vittoria del 20esimo scudetto da parte dell'Inter, in quel di Rho le forze venivano impiegate altrove. La società FCD Rhodense, infatti, comunicava a De Lillo la decisione di non voler proseguire con lui come tecnico della prima squadra per la prossima stagione. Una scelta che non ha preso del tutto impreparato l'allenatore, in quanto già al termine della gara con con il Sancolombano, in occasione dell'ultima giornata di campionato, De Lillo si era espresso in questo modo: «Non sono ancora stato contatto dalla società e, sinceramente, per la stagione appena conclusa, mi aspettavo un altro tipo di trattamento. Non nego di essere deluso per questa mancanza di comunicazione, che a questo punto mi fa credere ci possano essere altre intenzioni da parte della Rhodense. Staremo a vedere».

Il DG, Massimo Pasquetti, a seguito della decisione, racconta il retroscena: «Non è successo nulla di particolare. Il mister ha fatto un buon lavoro e lo abbiamo ringraziato per la vittoria del campionato. Due anni fa lo abbiamo ingaggiato dopo l'esonero con l'Alcione, affidandogli l'Under 19 a stagione in corso e vedendolo completare una rimonta che per poco non ci ha portato ai playoff. Questo ci portò a confermarlo e ad affidargli la prima squadra». Continua poi spiegando le motivazione della società orange: «Con De Lillo ci siamo stretti la mano, e gli abbiamo comunicato la nostra intenzione di voler virare su un profilo più esperto nella categoria che andremo ad affrontare l'anno venturo. Per quanto riguarda il nome del nuovo tecnico posso dire che stiamo attualmente valutandone alcuni, in attesa che i campionati di Eccellenza e Serie D arrivino al termine».