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Da calciatore dilettante a idolo sui social: il portiere che ha battuto un campione del mondo

In Promozione è tra gli eroi della salvezza, sul web vince premi e trofei seguito da più di 200mila persone

Iuliano Red Lock Vibe Ronchesee

GOA7 LEAGUE • Antonio Iuliano, portiere dei Red Lock e della Vibe Ronchese in Promozione

Dai campionati provinciali fino a battere la concorrenza di un campione del mondo in una competizione seguita da decine di migliaia di persone. Da portiere di Eccellenza e Promozione a girare video nell'Allianz Stadium di Torino. Da una salvezza raggiunta con la propria squadra al difendere i colori di quella del cuore in un'occasione speciale. Dalla solitudine dei numeri 1 alla compagnia di un pubblico in continua crescita. E probabilmente tanto altro, tanti incontri, tante esperienze, tante emozioni, tutto grazie a un medium - mezzo di comunicazione di massa, nessuna dimensione spirituale - tanto discusso quanto capace di regalare momenti indimenticabili, a chi ci lavora e al pubblico: i social. Chi appartiene alle vecchie generazioni probabilmente già freme per digitare, perché sì, come ogni cosa hanno i loro lati negativi, ma non vanno dimenticati quelli positivi, come la capacità di realizzare sogni altrimenti impossibili, di poter condividere le proprie passioni con qualcun altro o il senso di unione dato dalla creazione di una comunità, virtuale, ma neanche troppo. Tanto altro, appunto, tutto vissuto da Antonio Iuliano, in campo portiere della Vibe Ronchese in Promozione, online The Instakeeper, uno dei creatori di contenuti a tema calcistico più seguiti su Instagram e TikTok.

TUTTO PER GIOCO

Perché poi tante belle storie iniziano così, con un classico: «In realtà ho incominciato un po' per scherzo insieme al mio mister, Luca (Luca Carrara). Ci riprendevamo durante gli allenamenti attraverso delle telecamere per capire gli errori, da lì lui ha cominciato a caricarli su Instagram, poi anche io, e non ci siamo mai fermati vedendo che le cose che postavamo iniziavano a piacere alla gente. In Italia siamo stati tra i primi a portare la figura del portiere, anche se come ispirazione ho preso Jacopo Viola, che ora è anche un mio collega». Con il seguito che aumenta sempre di più, arrivando ora a quasi 250mila follower su Instagram e oltre un milione su TikTok, Iuliano fa lo step successivo: «Ho iniziato a prendere un po’ più seriamente la cosa quando i numeri iniziavano ad aumentare e i primi sponsor iniziavano a contattarmi per pubblicizzare la loro attrezzatura. Da lì ho capito che poteva diventare una cosa, oltre che bella, molto importante».

Da semplice passione, motore intramontabile della sua attività anche online, la condivisione dei video diventa dunque un impegno un po' più serio, così gestito da Antonio: «Registro video una o due volte a settimana, ho un management dietro ma per quanto riguarda postarli sui social faccio tutto da solo». Le già citate Instagram e TikTok sono le piattaforme principali di pubblicazione, anche se le idee per il futuro non mancano: «Con YouTube sto per cominciare perché tra calcio, lavoro e altre cose sono sempre super impegnato, quindi mi sto ritagliando un po’ di spazio per iniziare, ma sono a buon punto. Ho tanti progetti che mi passano per la testa, uno di quelli è fare una scuola per portieri e portarla avanti insieme ad altri professionisti».

Perché sì, le belle storie possono anche iniziare per gioco, ma poi possono diventare qualcosa di più, soprattutto se alimentate da un canale rapidissimo e con una capacità di arrivare ovunque come internet. Il tema più spinoso no? Quello dell'impatto che il mondo dei social può avere sui ragazzi che praticano o vogliono iniziare a giocare a calcio. «Penso che possa avere un'influenza altissima. Se durante la tua giornata passi del tempo a guardare dei video sul calcio questo probabilmente ti porterà a provarlo. - afferma il classe 1998, che aggiunge - Ho molti ragazzi che mi scrivono che guardando i miei video sui portieri si appassionano al ruolo e approfondiscono il discorso».

DALLA VACANZA CON PAPÀ ALLA VITTORIA CONTRO UN CAMPIONE DEL MONDO

Un giro un po' strano, sì, però è una di quelle linee che si possono tracciare nella carriera di Iuliano«Ho iniziato all’età di 7/8 anni. Ero in vacanza con mio cugino e mio papà e mi hanno messo in porta. Da lì ho sempre fatto il portiere, seguendo come esempio Buffon». La vita poi è assurda perché nessuno sarebbe mai andato a dire all'Antonio del passato che una ventina di anni più tardi avrebbe giocato contro uno dei compagni in Nazionale proprio del suo idolo, eppure è tutto vero: 9 marzo 2024, Antonio Iuliano contro Marco Amelia

Sì ma com'è possibile? Serve un po' di contesto, non troppo per evitare il più classico degli spiegoni da anime. "Semplicemente", è la finale della Winter Season targata Goa7 League, un campionato di calcio a 7 trasmesso in diretta su Twitch (qui tutte le info utili per capirne qualcosa di più) che ormai da un anno sta calamitando l'attenzione sui social network, coinvolgendo molti content creator e anche personaggi del calibro di Alessandro Cattelan, o ex calciatori come Jeda e lo stesso Amelia, portiere de La Fucina, avversaria nella finalissima contro il Red Lock difeso da Iuliano. Non proprio una sfida qualsiasi perché è quella che sancisce ancora una volta il dominio dei rossoneri sulla competizione, con il terzo trofeo alzato dopo le vittorie della Summer Cup a metà 2023 e della successiva Winter Cup

Antonio Iuliano insieme a Edoardo Magro, noto come IlMasseo e presidente del Red Lock

«Sono arrivato a partecipare alla Goa7 League sin dall'inizio siccome conoscevo un ragazzo che stava organizzando la squadra dei Red Lock, ovvero Just Rohn (Matteo Colombo, leggenda di YouTube). Grazie a lui mi sono ritrovato nel gruppo WhatsApp e da lì è cominciato tutto». Forse un po' per gioco, ancora, ma è così che il numero 1 dei rossoneri si ritrova in un ambiente comunque non del tutto nuovo: «La maggior parte delle persone che hanno organizzato l’evento non le conoscevo, però le seguivo su YouTube da sempre. Per quanto riguarda i giocatori, invece, li conoscevo ed ero già a stretto contatto con la maggior parte di loro facendo video insieme sui social».

Iuliano, che porta con sé in quest'avventura il compagno di squadra alla Vibe Matteo Citterio - premiato come MVP assoluto -, entra a tutti gli effetti a far parte di un mondo che non sempre vien ben visto dall'esterno. «Sono tutte persone bravissime e normalissime. - racconta il portiere - Anche se a volte possono sembrare "non umane", in realtà hanno un cuore d'oro. Ci siamo subito trovati da Dio, tanto che ci sentiamo tutti i giorni anche quando l'evento è dopo mesi». E a proposito di eventi, quello vinto da Antonio e dalla sua squadra è stato uno dei più importanti nella sfera dei social in Italia, a tal punto da raggiungere picchi di più di 34mila persone connesse per seguire la finale, praticamente un Ferraris di Genova sold out. Un pubblico enorme, soprattutto per chi è abituato a un seguito decisamente più ridotto nel proprio campionato, quello di Promozione, ma di cui Iuliano non avverte la pressione: «È una cosa che si percepisce in parte, comunque stai giocando a calcio, stai facendo quello che ti piace quindi ti pesa relativamente poco. A volte, però, se ti fermi a pensare è incredibile».

Soprattutto se poi quella finale la giochi contro un collega che ha nella sua bacheca la vittoria di un Europeo Under 21, un bronzo alle Olimpiadi e la conquista di un leggendario Mondiale, oltre a una carriera che recita giusto squadre del calibro di Livorno, Palermo, Genoa e Milan, per citarne alcune. Incredibile, sì, come vincere proprio quella partita e magari ricevere anche il premio di miglior portiere di tutta la competizione, tu che a 7 anni giocavi in vacanza con papà e ti sei trovato di fronte un campione del Mondo. Assurdo, già, ma anche in questo caso è tutto vero: «È stato molto emozionante perché molti dicevano che meritavo il premio da tempo dato che sono stato uno dei più incisivi a livello di gioco - grazie ad alcune regole particolari della competizione, infatti, Iuliano si è distinto anche in qualità di bomber - e mi trovo in parte d'accordo con loro, anche se il ruolo del portiere nella Goa7 League è il più coperto perché siamo tutti molto bravi. Essermelo giocato con Amelia, che guardavo quando ero piccolo, è stato ancora più bello ed emozionante».

Iuliano insieme a Matteo Citterio, suo compagno di squadra sia alla Goa7 League sia alla Vibe Ronchese

NON SOLO GOA7

Sì, i tre titoli conquistati sotto la saggia guida dello streamer Mario Sturniolo, in veste di allenatore dei rossoneri, sono sicuramente il fiore all'occhiello dell'esperienza di Iuliano sui social, ma le abilità tra i pali hanno permesso al classe 1998 di distinguersi anche in un'altra competizione seguitissima online: la YouTuber League, e qui sì, una piccola infarinatura va data. Campionato di calcio a 7 ideato da Federico Marconi, YouTuber e telecronista di DAZN, la competizione coinvolge solo personaggi del web in rappresentanza della propria squadra del cuore, ovvero Juventus, Roma, Lazio, Milan, Inter e Napoli. A differenza della Goa7 League, dunque, non ci sono provini che permettono a chiunque di partecipare, ma si tratta di partite solo tra content creator - un po' come i classici eventi tra ex calciatori, con le dovute proporzioni ovviamente - che si sviluppano in varie città e vengono successivamente caricate su YouTube, dove raggiungono mediamente mezzo di milione di visualizzazioni a video.

Il punto forte, però, è il pubblico. Se infatti la Goa7 League può vantare un grandissimo bacino di spettatori in live e una cerchia molto più ristretta presente sugli spalti della Leon Arena, sede dell'evento, la YouTuber League raduna sempre una folta platea presso i centri sportivi in cui si disputano le gare, permettendo ai ragazzi del posto di avere un contatto diretto con i propri idoli. Un fattore che Iuliano stesso sottolinea: «L'esperienza della YouTuber League è bellissima perché quando vai a giocare trovi a volte 2000/3000 ragazzi che ti chiedono foto e video. È molto bello giocare davanti a un pubblico così e - spoiler per chi dovesse ancora recuperare il video - aver vinto. Tra l'altro io ero un super fan perché la guardavo sempre su YouTube, poi giocare con i colori della squadra che si tifa è bellissimo».

TheInstakeeper con il trofeo della Summer League

Quelli bianconeri della Juve, quelli che solitamente si indossano per un calcetto con gli amici, di certo non sul campo dell'Allianz Stadium, seppur ogni tifoso sogni di poter giocare nello stadio della propria squadra del cuore. Sogni remoti, impensabili, ma anche quelli, a volte, diventano realtà, e la storia di Iuliano ne è il perfetto esempio. È infatti giugno 2023 quando il numero 1 della Vibe ha la possibilità, grazie ad Adidas, di scendere in campo e registrare alcuni video tra i pali delle porte dello Stadium. «È stato qualcosa di fuori dal normale per me, non ho dormito per i tre giorni precedenti all'evento. - racconta Antonio, che sull'opportunità aggiunge - I social ti possono dare una mano a partecipare a questo tipo di eventi, come è successo a me di giocare in vari stadi d'Italia, ed è sempre molto bello».

Clicca l'immagine per vedere il post Instagram di Iuliano

Vari stadi, sì perché oltre all'esperienza in casa Juve, c'è n'è un'ultima che Iuliano ricorda con estremo piacere: lo stage con la Nazionale Creators. Nata per «unire i migliori Content Creators ed influencer sportivi in Italia», la selezione azzurra permette a chi ne indossa la maglia di calcare altri importanti palcoscenici, come il Bluenergy Stadium di Udine, sede dell'International Creators Game. «Lo stage è andato molto bene, abbiamo fatto tre giorni bellissimi in compagnia, ci siamo allenati al centro del Venezia ed è stato molto bello. - spiega il portiere brianzolo - Ci saranno altri eventi ai quali spero di partecipare perché mi sono trovato bene».

Iuliano durante lo stage con la Nazionale Creators

GOOD VIBES

Le buone sensazioni dell'esperienza in azzurro e di quelle vissute in generale grazie al lavoro sui social, senza però dimenticare l'ultima maglia che manca all'elenco: quella della Vibe Ronchese. Ultima, ma non per importanza, si dice solitamente, e non potrebbe essere altrimenti. Esatto, perché se la Goa7 League e la YouTuber League rappresentano degli eventi più sporadici, da ormai tre anni Iuliano difende i pali dei biancoverdi nel Girone B di Promozione, dove si è sempre distinto come uno dei migliori nel suo ruolo. Lo dice il quinto posto nella classifica dei portieri con più clean sheet (9), dietro a tre colleghi protagonisti in squadre d'alta classifica e dunque, almeno in teoria, meno impegnati di chi lotta per non retrocedere, come l'estremo difensore ex Cologno.

Il numero 1 in maglia Vibe Ronchese

Una missione quella della salvezza raggiunta senza passare dai playout, a differenza dell'anno scorso, e con addirittura una giornata d'anticipo, nonostante un campionato non facile, caratterizzato anche dal cambio di allenatore a novembre. Una scelta, però, che ha ripagato la Vibe, con Antonio che già dopo la finale vinta coi Red Lock guardava fiducioso al futuro della sua squadra dicendo a sei gare dalla fine della stagione: «C’è mancata un po’ di lucidità però sono sicuro che chiuderemo l’anno molto bene».

Detto, fatto, perché domenica 14 aprile Stefano Passoni porta la squadra al traguardo grazie al 4-0 inflitto in trasferta alla Canzese. «Sono molto contento e felicissimo per i ragazzi, che mi han dato una mano a raggiungere questo obiettivo. Sinceramente non avevo molti dubbi sul risultato finale. Magari con un po’ di fatica in più del dovuto, ma ce l’abbiamo fatta, e sono contento così», conclude Iuliano, che può dunque segnare un'altra data su un calendario da continuare a sfogliare per aggiungere altri giorni da non dimenticare mai.

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