Under 19
27 Aprile 2024
UNDER 19 VALCERESIO • Luca Premoli e Filippo Savio, autori dell'ultimo e del primo gol ospite
Se fosse un film americano sarebbe quel tiro a canestro che hai provato ogni giorno al parco o nel giardinetto di casa, con il classico tabellone appeso sopra la porta del garage, e che non ti è mai riuscito, fino al momento in cui, dopo averlo sbagliato un'infinità di volte, lo fai lo stesso nella partita più importante di tutta la pellicola, contro il tuo acerrimo rivale e sulla sirena. Quel tiro che appena prendi la decisione di provarlo fa partire il rallenty della scena, con la palla che rimbalza sul ferro almeno due volte, entra nella rete e poi, come quando riemergi dall'acqua, le orecchie ti si stappano e senti un fragore di festa perché sì, ce l'hai fatta. È quello che fa la Valceresio, anzi, è pure qualcosa di più. È una vittoria in trasferta, la seconda di tutta la stagione, è il primo successo su 4 sfide con la Caronnese, è quello che vale la salvezza. Ed è così anche il gol di Premoli, quello che al 49' del secondo tempo decide il 3-2 finale con cui i ragazzi di Marchesi si aggiudicano il ritorno dei playout e mantengono la categoria.
È l'ultima occasione per restare in categoria. Una consapevolezza pesante, ma da inglobare per scendere in campo e affrontare quella che, a tutti gli effetti, è la partita più importante della stagione di Caronnese e Valceresio. Reduci dal 2-2 dell'andata, strappato in extremis, gli ospiti si presentano al match di ritorno con un altro pensiero in testa, ovvero l'obbligo di vincere per non retrocedere visto il peggior posizionamento in classifica. Una missione quella di battere i rossoblù mai riuscita ai ragazzi di Marchesi, capaci di collezionare solo due pareggi intervallati dalla sconfitta nella gara di ritorno del Girone A.
Per provare l'impresa, gli ospiti, in maglia Vasco da Gama, si affidano a un 4-2-3-1 con Sculco tra i pali, Premoli, Dragovoja, Caravà e Fabbrini in difesa, Binetti e Caprioli in mediana dietro al trio Savio-Ricciardi-Chiarelli alle spalle di De Rosa. Lato Caronnese, i padroni di casa rispondono con un 4-3-3 protetto in porta da Toniutti, nelle retrovie da Opat, Soria, Moroncini e Matera, con Brugnone in sala di regia, Sandrini e Inviti come mezzali e Lionetti e Barzaghi ai lati di bomber Russo. Una formazione che nel primo quarto d'ora cerca qualche geometria per attivare il tridente, ma dall'altro lato i bianconeri sono molto attenti nelle retrovie, soprattutto grazie al lavoro della coppia Caravà-Dragovoja per vie centrali. La Valceresio fronteggia a viso aperto l'avversario e lancia il primo segnale di un match congelato al 18', quando la punizione di Chiarelli finisce sopra la traversa. Un piccolissimo sussulto al quale i padroni di casa rispondono col mancino al volo di Matera dalla lunga distanza, tranquillamente controllato da Toniutti (23').
È la classica quiete prima della tempesta, o almeno, così potrebbe essere, perché al 25' arriva l'episodio che può cambiare tutto: cross da destra dei bianconeri, presunta spinta di Soria su De Rosa e calcio di rigore, ma dal dischetto proprio il numero 9 tira incredibilmente fuori. Gol sbagliato, gol subito? Quasi, perché cinque minuti più tardi è solo la traversa a respingere la clamorosa conclusione a scendere di capitan Brugnone dalla distanza. Sembrano i sintomi di un match che sta entrando nel vivo, e invece la partita resta su quel filo conduttore di una Caronnese che viene rimbalzata da una retroguardia encomiabile della Valceresio, brava con il passare dei minuti a trovare anche il modo di distendersi in contropiede, perdendosi però negli ultimi metri.
Lo 0-0 resiste dunque fino alla fine del primo tempo, o meglio, sembra, perché nella sfida delle apparenze succede sempre quello che non ti aspetti. Minuto 44, distensione ospite e palla a De Rosa, che porta a spasso gli avversari sulla fascia destra e chiude una stupenda azione personale con un cross rasoterra per «Pippo» Savio, che lasciato solissimo sul secondo palo appoggia in rete l'1-0. È la rete di un sereno vantaggio prima di entrare negli spogliatoi? No, chiaro, manca ancora la risposta dei rossoblù - in maglia bianca - che un minuto più tardi arriva per la terza volta su tre, e nello stesso modo dell'azione avversaria: discesa di Opat a destra e palla rasoterra sul lato opposto, dove però Sandrini non inquadra lo specchio della porta.
Il doppio colpo gol subito-gol sbagliato a fine primo tempo è di quelli potenzialmente pesanti per la Caronnese, deve pensarlo anche Mastropasqua, che inizia a stravolgere la sua squadra: fuori Sandrini e Inviti, dentro De Milato a centrocampo e Rigo in veste di ala destra, ruolo che Barzaghi lascia per andare a fare addirittura il difensore centrale, con Moroncini che si alza in mediana. Mosse efficaci, perché l'avvio di ripresa è tutto di marca bianca, e lo è soprattutto grazie alle nuove leve.
Dopo tre minuti, infatti, Rigo - solitamente un titolare - fa un tunnel incredibile a destra e appoggia per Russo, che di desto conclude alto. Un primo segnale di presenza del bomber, che al 7' si ripete: lancio di Opat, Lionetti serve a rimorchio il numero 9 che, dopo un rimpallo con Caravà, spara però centralmente, costringendo Sculco a una non facile parata di piede. È un momento dunque complicato per la Valceresio, che a parte un tentativo di testa di Caravà su calcio d'angolo non riesce a ripartire e fatica a contenere una Caronnese che ha due uomini in più, quelli che ribaltano la partita in quattro minuti. All'8', infatti, Matera sgasa a sinistra e crossa in mezzo, dove Rigo insacca la rete dell'1-1, mentre al 12' sono applausi a scena aperta per De Milato, che si prende un corner gettato fuori dalla difesa ospite e lo spedisce all'incrocio dei pali di controbalzo.
Una rete stupenda a giustificare un quarto d'ora di pressione dei padroni di casa, che al 17' cercano pure il tris: grandissima incursione di Lionetti in mezzo a quattro avversari, scambio con De Rosa e appoggio per Rigo, che calcia però sopra la traversa dal cuore dell'area di rigore. Con il passare dei minuti la costanza offensiva dei ragazzi di Mastropasqua cala inevitabilmente, ma il vantaggio permette di difendere con più ordine e per la Valceresio diventa difficile trovare delle buone trame per pareggiare i conti. Per continuare a sognare la rimonta, ai ragazzi di Marchesi serve il classico episodio, che al 27' arriva: punizione di Ricciardi e autogol di testa di Moroncini.
È la rete del 2-2, quella che può dare la spinta ai bianconeri per tentare l'assalto finale, ma superata la mezzora è ancora la formazione di casa a rendersi pericolosa. Ci provano Russo di tacco su cross di Matera, parato da Sculco (35'), poi sempre il 9 segna un 3-1 annullato per fuorigioco, mentre Caravà rischia l'autogol su cross di Opat (36') e infine sempre Russo in girata di sinistro su incursione di Brugnone chiama all'intervento centrale il portiere avversario (37'). Tante occasioni, sì, ma si sa, nel magico mondo del calcio a volte basta un pallone, magari all'ultimo secondo, per scrivere una favola che resterà per sempre. Chiedere conferma a Premoli, che al 49' svetta su un calcio di punizione e con un indimenticabile stacco di testa realizza il 3-2 che vale la salvezza della Valceresio.
CARONNESE-VALCERESIO 2-3
RETI (0-1, 2-1, 2-3): 44' Savio (V), 8' st Rigo (C), 12' st De Milato (C), 27' st aut. Moroncini (C), 49' st Premoli (V).
CARONNESE (4-3-3): Toniutti, Opat, Matera, Moroncini, Soria, Brugnone, Barzaghi, Inviti (1' st De Milato), Russo (46' st Alongi), Lionetti, Sandrini (1' st Rigo). A disp. Stocco, Notararigo, Chanturia, Cambarau, Bonfieni. All. Mastropasqua.
VALCERESIO (4-2-3-1): Sculco, Fabbrini (41' st Masini), Premoli, Binetti (16' st Incendi), Caravà, Dragovoja, Savio (30' st Casati), Caprioli (38' st Zocchi), De Rosa, Chiarelli (37' st Nardi), Ricciardi. A disp. Malnati, Marzola, Monguzzi, Franceschina. All. Marchesi.
ARBITRO: Bonacina di Lecco.
ASSISTENTI: Scopelliti di Milano e Grande di Busto Arsizio.
AMMONITI: Matera (C), Soria (C), Brugnone (C), Russo (C), De Milato (C), Ricciardi (V), Casati (V).