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Under 19

L'esonero, poi il lutto e la decisione di fermarsi: dopo mesi riparte e conquista l'obiettivo

Un inizio zoppicante, poi la svolta del derby e un finale senza sbavature per raggiungere la salvezza

Rebughini Settalese

UNDER 19 SETTALESE • Il tecnico Stefano Rebughini

Raggiungere la salvezza l'ultima giornata di campionato è sempre una gioia, ancor di più se arriva dopo una ripresa come quella della Settalese. Il campionato non era iniziato nel migliore dei modi per i giallorossi che avevano subito 5 sconfitte consecutive. Ma il cambiamento è arrivato, ed è stato radicale. Nelle ultime cinque partite della stagione, infatti, i ragazzi di Rebughini vantano 5 vittorie consecutive che, con l'ultima di campionato contro la quarta in classifica, permettono loro di raggiungere la salvezza. Il tecnico giallorosso, dopo aver raggiunto l'obiettivo dichiara: «C'è stata un momento che ho capito che avremmo potuto farcela. Una partita della svolta: il derby contro la Paullese. Se ci credi, ce la fai».

IL PASSATO E L'ARRIVO IN PANCHINA

L'allenatore Stefano Rebughini arriva alla Settalese dopo la scorsa stagione in cui, essendo stato esonerato a novembre a Cologno, decide di fermarsi per motivi personali: «Dopo l'esonero a Cologno Monzese ho avuto delle offerte ma ho preferito rimaner fermo. Mio papà ha avuto un problema di salute quindi ho preferito stare accanto a lui, poi l'ho perso. Avevo tanta voglia di tornare sul campo, di rifarmi e riscattarmi. La conquista della salvezza è stata una grossa rivincita per chi non ha creduto in me. Non tutti i mali nascono per nuocere, dopo l'esonero, ne ho approfittato per studiare e tenermi aggiornato. Ma soprattutto avevo voglia di far vedere a chi fino a ieri non mi ha dato fiducia quello che potevo fare».

E continua commentando l'inizio della sua avventura: «Eravamo una delle squadre più giovani del girone, quasi tutti 2006. Affrontare 2005 e qualche 2004 fa onore ai ragazzi. È stata una bellissima sfida perché all'inizio la squadra era nuova: su 25 giocatori, 21 ragazzi erano nuovi. Io anche ero nuovo e sapevo che avrei incontrato grosse difficoltà soprattutto all'inizio per conoscerci, creare il gruppo e far capire ai ragazzi le mie idee. Sapevo che dovevo fare tanto lavoro. Per fortuna ho trovato dei ragazzi consapevoli di cosa dovevamo affrontare e sempre attenti e concentrati, con voglia di impegnarsi e crescere. Mese dopo mese siamo cresciuti, abbiamo creato un bellissimo gruppo fino ad arrivare all'ultima giornata in cui abbiamo raggiunto la salvezza che era il nostro obiettivo stagionale. Sono soddisfatto di tutta la rosa che avevo a disposizione. La forza ci ha portati a questa bellissima salvezza».

LA SVOLTA

Esiste un momento nella stagione della Settalese che l'allenatore Rebughini identifica come la svolta della squadra - ovvero il derby vinto contro la Paullese grazie al gol di Sbordoni - affermando: «È stata la partita in cui abbiamo preso consapevolezza che potevamo mettere in campo tutti i nostri mezzi e arrivare alla salvezza. Speravo arrivasse prima la svolta ma non conta quanto tempo ci vuole ad arrivare, l'importante è arrivare». Parlando dei ragazzi il tecnico continua dicendo: «La cosa che mi ha colpito di più sono stati i ragazzi che hanno avuto poca possibilità di giocare, ma che fino alla fine si sono impegnati in ogni allenamento. Questo ha aiutato tutta la squadra. Nessuno ha mollato, fino alla fine. Io sono uno che quando scende in campo dà tutto per loro. Ad ogni allenamento, soprattutto quando venivamo da sconfitte, cercavamo di motivarli e spronarli a far di più dicendolo loro che il lavoro pagava e che i risultati prima o poi sarebbero arrivati. Infatti più passava il tempo e più tutto questo si dimostrava vero». 

IL LIETO FINE

Se l'inizio è stato difficile per i giallorossi, la giusta mentalità li ha portati a conquistare il loro obiettivo. Precisamente tutto succede nell'ultima giornata contro la Soresinese, quarta in classifica. Una big, precisamente una squadra che lottava per arrivare ai playoff. Ma Rebughini non lascia nulla al caso e prepara i ragazzi alla perfezione affermando: «È stata una settimana particolare perché sapevamo che ci giocavamo tutto in quella partita. Volevamo assolutamente evitare i playout perché sapevamo che poi poteva succedere di tutto. Le ultime 8 partite ce la siamo giocate come se fossero delle finali. Su 8 abbiamo perso solo una gara, le altre le abbiamo vinte tutte. L'ultima settimana c'era tanta tensione ma anche tanta fiducia di andare lì e portare a casa i 3 punti. È stata una bellissima partita».

Ma, nonostante questo cambiamento, dal punto di vista tecnico la partita sembra un ritorno alle origini: «Ad inizio campionato partivo sempre con un 4-4-2 che è un modulo più compatto. Poi conoscendo più a fondo ogni singolo ragazzo ho provato a giocare con il 4-2-3-1. L'ultima partita dovevamo per forza vincere e ho preferito reinserire le due punte e tornare al 4-4-2». 

INSEGNAMENTI E FUTURO

Un anno intenso per il tecnico ma anche per i ragazzi che possono oggi festeggiare e, magari, sognare qualcosa in più per l'anno prossimo. Rebughini riguardo al futuro dichiara: «Per l'anno prossimo l'intenzione è quella di proseguire ancora aumentando la qualità della rosa mantenendo un grosso gruppo di 2006, cercando di prendere dei 2007 validi per vincere il campionato. L'intenzione è quella di rimanere in questa società, ma ancora non ci sono firme. Vedremo. Intanto quest'anno ho imparato che non bisogna mai mollare ma soprattutto che se vai a fare qualcosa in cui credi con il tempo verrai ricompensato. Magari non arriva subito, ma prima o poi le cose arrivano».

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Commenti all'articolo

  • massimo.mazzocchi

    30 Aprile 2024 - 08:43

    Grande Stefano, sono molto contento per questo risultato. Continua così.

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