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Dilettanti

Eccellenza e Promozione, la decisione sui fuoriquota per la stagione 2024/2025

Il Comitato Regionale Lombardia ascolta le società: due giovani obbligatori e scalo di annate

Tironi Calolziocorte

ECCELLENZA CALOLZIOCORTE • Riccardo Tironi, tra i classe 2004 più impiegati in categoria, sarà ancora un fuoriquota l'anno prossimo

Il tema più caldo da sempre, il tema più caldo soprattutto quest'anno: quello dei giovani nel mondo dilettantistico. Dopo la modifica della scorsa stagione, con il passaggio da tre quote obbligatorie a due, sembrava che ci fossero i presupposti per un cambiamento delle annate, ma la proposta del Comitato Regionale Lombardia non ha trovato l'appoggio delle società. Cosa succederà dunque per la stagione 2024/2025? Semplicemente, si scala: i fuoriquota in Eccellenza e in Promozione saranno ancora due, un calciatore nato dopo l'1 gennaio 2004 e uno nato dopo l'1 gennaio 2005.

LA PROPOSTA E I PROSSIMI PASSI

Mantenere i due slot, ma variare le annate a seconda della categoria, ovvero i 2005/2006 in Eccellenza e i 2004/2005 in Promozione. Era questa l'idea del CRL, una novità che aveva portato a chiedersi se non fosse meglio invertire il concept, ricevendo però come risposta: «Non lo abbiamo pensato per questo anno perché è un cambiamento importante, che necessita di un percorso di applicazione più lungo». Ascoltate le società e inviato un sondaggio, il risultato è stato abbastanza chiaro, come riportato in una nota del Comitato dopo l'ultimo Consiglio Direttivo: «È stata verificata l’estesa maggioranza nella volontà di mantenere l’obbligatorietà di due giovani nei campionati di Promozione ed Eccellenza. Quanto alle annate, il Consiglio Direttivo ha deliberato che l’obbligo verterà su un calciatore nato da 01.01.2004 ed uno nato da 01.01.2005 per entrambe le categorie nella stagione 2024/2025».

Archiviato il discorso quote, il lavoro del Comitato continuerà verso altri lidi: «Nel corso del Consiglio Direttivo odierno si è inoltre data informativa sulle questioni di carattere fiscale e giuslavoristico che continuano ad interessare le società affiliate. Il Consiglio Regionale è costantemente impegnato nel proporre dei correttivi e delle semplificazioni alla Riforma dello Sport, i cui adempimenti richiedono ancora molta attenzione da parte delle segreterie. Nel corso della prossima settimana, il Presidente Pedrazzini ed il Vice Presidente Tavecchio incontreranno a Roma, nell’ambito di una seduta del Consiglio Direttivo di Lega, il Vice Ministro dell’economia On. Maurizio Leo al quale verranno sottoposte diverse questioni ritenute di fondamentale importanza. Alcune di queste tratteranno temi già preannunciati durante le riunioni provinciali tenute con le società, come ad esempio i rimborsi spese autocertificati dai volontari, le possibili sanatorie sull’attività amministrativa fin qui svolta dalle associazioni e la necessità di ridefinire il perimetro delle attività secondarie liberamente consentite. Al Vice Ministro verranno inoltre evidenziate le problematiche operative che incombono sulle società sportive in riferimento alla nuova disciplina in tema di IVA, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2025. Tra le analisi svolte dal Comitato Lombardia in tema di Riforma dello Sport, è inoltre emerso come la fattispecie del Lavoro Sportivo Occasionale potrebbe essere una possibile soluzione a numerose criticità ed incertezze interpretative della norma. L’incontro potrà essere l’occasione per presentare al Vice Ministro l’opportunità di introdurre tale figura nell’ordinamento».

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