Prima Categoria
02 Maggio 2024
La festa del Vigone per la qualificazione ai Playoff del Girone E
Mentre in giro per l'Europa si qualificano per la Champions League squadre sorprendenti come il Bologna, il Girona, il Brest, lo Stoccarda e l'Aston Villa, in Piemonte c'è una piccola realtà che ha matematicamente raggiunto uno storico obiettivo. Per la prima volta il Vigone ha conquistato l'accesso ai Playoff di Prima Categoria, piazzandosi al quarto posto nel Girone E solo alle spalle di società sulla carta nettamente più quotate alla vigilia. E chissà se l'effetto sorpresa possa rendere la favola ancora più lieta nel prossimo mese.
E' stato un campionato intenso e impegnativo quello che ha coinvolto il Vigone, ma, a differenza dell'accontentata salvezza della passa stagione, quest'anno il club biancorosso ha saputo fare di meglio. Esprimendo un gioco applaudito da tutte le avversarie per qualità, personalità e ritmo, la squadra allenata da Eros Mollica ha raggiunto i Playoff per la prima volta nella propria storia. Il quarto posto matematico ufficializzato con una giornata di anticipo è stata la ciliegina sulla torta di otto mesi condotti costantemente ad alto livello, spesso tenendo anche il passo di avversarie più quotate come Pinerolese, Rosta ed Orbassano. Senza considerare che il Vigone ha mantenuto vivo l'impegno Coppa Piemonte fino ai Quarti di Finale di febbraio, di fatto doppiando le partite disputate da molte rivali, e ha avuto il coraggio di far debuttare dei classe 2008 nel delicato girone di ritorno, quali Emil Ayassot, Nicolò Berger e Alessandro Giannone. Con estrema probabilità, la sfidante del primo turno Playoff sarà l'Orbassano: solo da decifrare se la gara secca si disputerà in casa vigonese o viceversa, calcolando i tre punti di distacco tra due squadre che in campionato si sono spartite una vittoria in casa a testa nello scontro diretto.
A decretare la qualificazione ai Playoff è stata l'ultima vittoria ottenuta a Perosa, un tanto ostico quanto importante 2-1 che ha permesso ai ragazzi di Mollica di espugnare il fortino giallorossoblù nonostante l'inferiorità numerica. Doveroso dire che, al pari dei giovani talenti messi in mostra, per raggiungere questo ambito traguardo sia servito l'apporto esperto della colonna portante della squadra, la vecchia guardia leader che sempre è rimasta sul pezzo. Tanto che il successo di Perosa ha portato il marchio indelebile di Antonio Mendola, ex bomber apprezzato a Racconigi con 46 anni sulla carta d'identità, e di Alessandro Mascia, uno con un curriculum d'Eccellenza che all'anagrafe ne ha "solo" 38 invece. Quest'ultimo che, dopo essere risultato già decisivo nella promozione dalla Seconda Categoria di due stagioni fa, si è ripetuto fattore cruciale anche quest'anno con 4 gol all'attivo, l'ultimo dei quali all'ultimo minuto nel successo giunto domenica scorsa. Un risultato eccezionale sotto tutti i punti di vista, la valorizzazione perfetta di un gruppo che ora spera di poter dire la propria anche nella temibile fase ad eliminazione diretta.
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