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Under 19

È un difensore e si sblocca nella sfida più importante: il capitano trascina i suoi al primo titolo

Lui non aveva ancora segnato, la squadra non aveva mai vinto il trofeo, ora entrambi sognano di più: «Lo Scudetto»

Caporali Morazzone

UNDER 19 MORAZZONE • Andrea Caporali, capitano dei rossoblù

Un obiettivo inseguito per diverse stagioni, sempre accarezzato, ma mai raggiunto. Le ultime due regular season che - combattutissime fino all'ultima giornata - hanno sempre visto trionfare i rivali. Una voglia di rivalsa che in questi 700 giorni è cresciuta sempre di più, e una partita, la finalissima Regionale, che sa proprio di riscatto. Il Morazzone abbatte la Solbia nella partita più importante di tutte, e a sbloccare la sfida è Andrea Caporali, il capitano, l'uomo che non ti aspetti, perché di mestiere fa il centrale di difesa e in carriera non ha mai veramente avuto un grande feeling con il gol. Gol che però arriva nel momento più importante, e che lancia il Morazzone alla conquista del suo primo titolo regionale.

LIBERAZIONE

In partite così, sbloccare il risultato è sempre la sfida più grande, e a caricarsi la squadra sulle spalle non poteva che essere il capitano, che per una volta veste i panni del rapace e si fionda per primo su un pallone vagante nell'area della Solbia portando i suoi sull'1-0. «Non sono abituato a fare gol, quindi segnare è stata una grande emozione» commenta Caporali, che festeggia la sua seconda rete stagionale proprio nel momento più importante. Un titolo, quello del Morazzone, che arriva forse nella stagione più insperata, quella in cui i varesotti vivono una delle loro peggiori partenze degli ultimi anni, con soli 6 punti conquistati nelle prime cinque partite«Noi come gruppo in tutti gli anni che siamo stati qui non avevamo mai giocato partite così, dunque vincere è stato molto emozionante, soprattutto vedendo come era cominciata la stagione, non nel migliore dei modi. Quindi sono felicissimo e fiero dei 23 ragazzi che oggi erano qui per la finale».

Finale che, come detto, sa anche di rivincita, perché dall'altra parte c'è una Solbia che negli ultimi due campionati è stata vera e propria bestia nera dei rossoblù: «Sono stati due anni difficili, soprattutto lo scorso con le lacrime di Gallarate all'ultima giornata. Quest'anno abbiamo perso il campionato per un punto, ma ci siamo detti che questa doveva essere la nostra partita, la nostra rivalsa, ed è stato così».

IL SOGNO

E ora? Ora si sogna. Perché sabato il Morazzone inizia una settimana di fuoco, quella che lo vedrà impegnato nella prima tappa della fase nazionale, quella dei triangolari, e di fronte a sé avrà l'avversario più difficile che si potesse trovare: la Volpiano Pianese campionessa italiana in carica. Capitan Caporali, però, non vuole spegnere l'entusiasmo: «Lo Scudetto è un sogno, è dai quarti di finale che sogniamo e continuiamo a farlo, poi come va, va, però speriamo di giocarci un'altra finale». Una finale che ora sembra irraggiungibile, ma per questo Morazzone nulla è impossibile.

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