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08 Maggio 2024
ECCELLENZA PIEMONTE RISULTATI • Davide Lanzafame centra la promozione in Serie D al primo anno da allenatore in Italia (foto Gasparini)
Con le sfide del 5 maggio si è chiusa la regular season dei due gironi di Eccellenza Piemonte/Valle d'Aosta. Verdetti pesanti e favole sorprendenti in ambo i gironi, con due campionati che mai come quest'anno sono stati combattutissimi sia per le posizioni nobili che per la zona salvezza. Qui tutti i verdetti, con le qualificate ai playoff e ai playout.

SQUADRA VINCITRICE: Borgaro
Il Borgaro ce l'ha fatta. I gialloblù hanno ottenuto la promozione diretta in Serie D al termine di un campionato estremamente equilibrato, dove addirittura cinque squadre ambivano al primo posto. Dopo un avvio di campionato al di sotto delle aspettative, Davide Lanzafame ha trovato la ricetta giusta per scalare la classifica e arrivare fino in vetta, per non lasciarla più. Ciò che ha fatto veramente la differenza sono stati la forza del gruppo e il clima creatosi all'interno dello spogliatoio, come svelato dagli stessi giocatori durante la festa promozione.
AMMESSE AI PLAYOFF: Oleggio, Pro Novara, Volpiano Pianese, Biellese
La grande sorpresa è l'Oleggio, partita per la salvezza ma ritrovatosi a lottare addirittura per il primo posto fino all'ultima giornata di campionato. Quanto fatto dagli Oranges è già qualcosa di magnifico, la promozione sarebbe la ciliegina sulla torta. Attenzione però a Pro Novara e Volpiano Pianese, trascinate dai loro leader offensivi Bertani e Brunod (rispettivamente 22 e 17 gol per loro): Dighera può puntare sulla qualità della propria rosa (Salvatore, Laurenti, Caporale e Blanda su tutti) mentre le Foxes si affideranno ai loro giovani (Borin e Savva su tutti) oltre ad Artiglia, autore di una stagione di alto livello. La Biellese continua ad avere troppi alti e bassi per sperare di festeggiare. Pro Novara-Volpiano Pianese e Oleggio-Biellese saranno le due sfide.
AMMESSE AI PLAYOUT: Alicese Orizzonti, Pro Eureka, Città di Cossato, Alpignano
C'è tanto rammarico nelle squadre che parteciperanno ai playout, specialmente per Alicese Orizzonti e Pro Eureka arrivate a pari merito con l'Aygreville (salva per la classifica avulsa). Nell'ultima giornata di campionato la squadra di Mellano ha pareggiato 3-3 con la Volpiano Pianese ma recrimina per un gol annullato nel finale di partita per una posizione di fuorigioco di Castineira (ma con Brunod appoggiato al palo che lo teneva in posizione), che avrebbe significato salvezza diretta. I blucerchiati avevano invece trovato un prezioso pareggio nel finale contro il Città di Cossato ma Canton ha realizzato un gran gol direttamente da centrocampo immediatamente dopo la ripresa del gioco: spareggio evitato per i gialloblù e Pro Eureka condannata al playout. Il merito dell'Alpignano è quella di aver fatto forza sullo spirito di squadra per evitare la retrocessione diretta e provare a mantenere la categoria attraverso i playout (per il secondo anno di seguito). I biancoblù sfideranno l'Alicese Orizzonti mentre si riaffronteranno Pro Eureka e Città di Cossato (i primi partono favoriti).
RETROCESSA: Stresa
Altra stagione da dimenticare per lo Stresa, alla seconda retrocessione consecutiva in appena due anni. I lacuali pagano una confusione totale nella costruzione della rosa: troppi volti nuovi arrivati man mano nel corso del campionato, che non hanno facilitato Erbetta prima, Cacciatore poi a costruire un gruppo amalgamato e un'identica tattica ben precisa. Peggior attacco del girone insieme alla Pro Eureka (solamente 33 gol fatti) e quarta peggior difesa (50 reti subite).
SQUADRA VINCITRICE: Saluzzo
Il "purgatorio" del Saluzzo è durato solamente due stagioni: dopo una stagione straordinaria i marchionali chiudono con la promozione in Serie D, completando un double clamoroso coppa-campionato, così come l'Alba Calcio l'anno scorso. Un successo pesante per la società di patron Boretto, con un sapiente mix creato dal DS Polesenani tra vecchia guardia (i vari Carli, Caldarola, Bedino e Pinelli) e nuovi arrivati per lo più torinesi (Romanin, Shtjefni, Birtolo, Dell'Anno e tanti altri), tutti giostrati alla perfezione da Salvatore Telesca. Il tecnico trova il riscatto personale dopo l'esonero a poche giornate dalla fine dello scorso campionato, che gli negò la gioia della D con l'Alba: un riscatto personale, nonché il quarto trofeo conquistato in 3 anni. Un maestro della categoria.
AMMESSE AI PLAYOFF: Fossano, Cuneo Olmo, Acqui.
La grande delusa di questo rush finale ripartirà dai playoff. Il Fossano chiude secondo, ma con la consapevolezza di aver disputato un girone di ritorno straordinario. 40 punti raccolti su 45, 9 punti in più del Saluzzo capolista, ma non è bastato per conquistare la Serie D diretta. I Blues ripartiranno dal secondo turno playoff, in virtù del +11 sul quinto posto occupato dal Centallo, che non andrà ai playoff nonostante una delle migliori stagioni sportive della propria storia. Giocheranno il primo turno invece Cuneo Olmo e Acqui, terza e quarta forza del campionato: i biancorossi, dopo l'esonero di Magliano e l'arrivo di Rocca, si sono abbastanza rialzati in classifica, fino a conquistare il gradino più basso del podio; i Bianchi di Camussi invece trovano un buon quarto posto nonostante un momento complicato passato a metà campionato: al Paschiero sarà un bel test per provare a fare altra strada.
AMMESSE AI PLAYOUT: Cavour, Carmagnola.
Playout a metà nel girone B. Il San Domenico Savio ha strappato la salvezza diretta nonostante il 12° posto: fondamentale il pareggio all'ultima giornata contro il Villafranca, mantenendo così gli 8 punti di distanza dal penultimo posto. L'unica sfida dentro-fuori per l'Eccellenza sarà tra Cavour e Carmagnola, in casa dei primi citati: la squadra di Di Leone ha faticato nel girone di ritorno, con solo 13 punti conquistati, il Carmagnola ha invece trovato punti ed energie con l'arrivo di Ettore Cellerino, al punto da migliorare la classifica e conquistare un 14° posto e un'ultima chance di salvezza.
RETROCESSE: Moretta, Villafranca
Due stagioni complesse: il Moretta saluta l'Eccellenza dopo 6 stagioni con un'annata nefasta, fatta di tanti cambi in panchina, polemiche e pochi risultati positivi. La partenza è già stata drammatica, arrivando all'esonero di Jodi Sacco, ma il girone di ritorno è stato pure peggiore con 6 punti fatti su 45 disponibili. Seguono i Verdi nello stesso destino il Villafranca che, nonostante un eroico tentativo di rimonta dopo gli 8 punti del girone d'andata, rimane tagliato fuori per la regola degli 8 punti, retrocedendo senza giocare il playout contro il San Domenico Savio. I giallorossi di Milani retrocedono dopo una sola stagione nella massima serie regionale.