Under 19
09 Maggio 2024
UNDER 19 CISANESE • Alesio Luci, segna entrambi i gol che decidono la finale di Coppa Lombardia
Un cognome maledetto, non perché sì porti dietro chissà quale sortilegio, anzi, ma perché lo avrà tormentato con un'infinità di giochi di parole, e probabilmente lo farà per sempre. Un nome altrettanto ingannevole, con quella unica «s» che viene automatico raddoppiare, sbagliando però. No, non si scrive Alessio, ma Alesio Luci, anche se si legge rapidità, dribbling, fantasia, giocate, intesa e, mai come quest'anno, gol, tanti gol. Per l'esattezza 12 in campionato e 7 in Coppa, quest'ultimi tutti importanti, tutti distribuiti in ogni singola fase del torneo. Anche in finale? Certo, perché il 2-0 con cui la Cisanese si conferma campionessa porta la sua doppia firma, perché sì, Alesio Luci vuol dire anche trofei.
Era la premessa: l'anagrafe serve l'assist perfetto per giocare sulla luce, e che luce sia. Che poi viene anche spontaneo, perché quello con cui si apre la finale di Coppa Lombardia è proprio un lampo, da dizionario: «un improvviso bagliore che si verifica nell'atmosfera e che precede il tuono». Rimessa laterale dopo neanche due minuti di gioco, palla che scorre a sinistra e scatto elettrico di Luci, che si materializza alle spalle del difensore - dimostrando un'ottima capacità di lettura del gioco -, prende la sfera e brucia l'ultimo avversario, che lo stende nei pressi dell'area piccola: è rigore, è il tuono che arriva dopo il bagliore, è il gol che illumina subito la partita.
Una sfida in cui la Cisanese lascia il pallino al Rozzano, riuscendo però ad attivare il numero 10, che mette in mostra tutte le sue abilità sopracitate, tra cui quell'intesa con un compagno di reparto speciale: Francesco Marchetti. «Giochiamo assieme da 6/7 anni, c'è un rapporto unico, sia dentro che fuori dal centro sportivo. Ci vogliamo tanto bene, non c'è egoismo, anzi, c'è tanto altruismo. Ci intendiamo al volo e non si litiga mai, quindi è un rapporto fantastico. - racconta Alesio, che nell'arco del match apparecchia per il bomber l'occasione del 2-0 con un tacco geniale, ma il piattone del 9 non si apre del tutto, a differenza del sorriso del classe 2005, che aggiunge - Ne ha fatti altri 20 in campionato, non ha niente da dimostrare».
Gli inseparabili Francesco Marchetti e Alesio Luci
Non lo avrebbe neanche lui, tra i protagonisti assoluti di un biennio leggendario in quel di Cisano, ma per evitare brutte sorprese serve un'ultima scossa, e a darla è sempre Luci. Altra rimessa, palla difesa da Marchetti e appoggiata al diez, che di prima serve Amar e poi si butta in area di rigore, dove prende in consegna il pallone e lo deposita in rete prima di correre sotto la curva e alzare la seconda Coppa consecutiva: «È sempre bello vincerla, soprattutto nel, si spera, ultimo anno di Juniores. Fare due su due è un'emozione unica, poi vincerla anche da protagonista, giocando titolare e facendo doppietta è qualcosa che si prova una volta nella vita e da segnare negli annali».
Negli annali, sì, perché prima della doppietta in finale c'è di tutto. C'è una stagione, la scorsa, incisa per sempre nella storia, ovvero quella del Triplete, a cui contribuisce con 10 reti in campionato, due in Coppa e una giocata indimenticabile per ribaltare la finale regionale, prima del 2-2 della Solbiatese e del successo arrivato ai rigori. Ma c'è anche una stagione, quella attuale, conclusa con il secondo campionato vinto di fila e con una Coppa Lombardia da MVP assoluto. Nella fase a gironi, infatti, Luci segna il gol che sblocca la sfida decisiva con la Nuova Sondrio, poi nel triangolare dei quarti stappa anche quella con l'Arcellasco e mette al sicuro quella con la Vis Nova, mentre in semifinale dà il via alla rimonta sul Villa Cassano nel match d'andata e mette in discesa il ritorno realizzando il 2-0 con il suo tipico scatto fulminante.
Cinque reti, prima delle ultime due nella finalissima di Trezzano Rosa, che coronano un'altra annata straordinaria. «Mi sono impegnato tanto perché tengo particolarmente alla mia carriera da calciatore. - racconta Alesio, che non smette di sognare - Naturalmente arrivare ai professionisti è ancora lontano, però nel mio piccolo mi sto impegnando e sto dando il massimo, e i risultati pagano». Lo dice quest'ultima finale e lo dicono quei cinque luccicanti trofei conquistati in due stagioni con la maglia bianconera, quella che ora va indossata anche tra i grandi per provare a illuminare un altro palcoscenico.