Under 18
11 Maggio 2024
UNDER 18 ROZZANO • Samuel Aguiari, esterno dell'Under 18 del Rozzano
È un classe 2006 e, dopo la rottura del crociato dello scorso anno e due settimane in estate nella Primavera 2 dell'Albinoleffe, veste la maglia della sua città e vince un campionato. È la storia, o meglio parte di essa, di Samuel Aguiari, esterno dell'Under 18 del Rozzano che sta letteralmente sovrastando qualunque squadra passi per le grinfie dei leoni. Ne sa qualcosa il Cassina Rizzardi che durante la partita d'andata della semifinale subisce un gol dopo solo 100 secondi dal numero 7 biancoverde. Non una semplice rete, ma una di quelle che fatichi a dimenticare: punizione, tiro perfetto e gol. Se il presente parla chiaro per Samuel, per il futuro l'esterno ha le idee chiare: «Voglio raggiungere il professionismo e coltivare il mio sogno».
Samuel inizia a giocare a calcio fin da piccolo alla Don Bosco, per poi continuare con il Rozzano per cinque anni. Nel 2018 arriva alla Lombardia Uno e vive la prima gioia vincendo il campionato. Il primo anno in cui Samuel gioca a 11 è il 2019 quando va all'Alcione e segna ben 20 gol in stagione. L'anno successivo torna alla Lombardia Uno dove giocherà fino all'Under 17 Élite, quando arriva la rottura del crociato che lo costringe alla stop. Aguiari ricorda quel momento così: «È stato difficile, sono stato 6 mesi fermo. Ho fatto fisioterapia. È stata veramente dura. L'anno scorso stavo facendo davvero bene in campionato e la rottura del crociato è arrivata nel momento più sbagliato della stagione».
Servono mesi per riprendersi e ripartire - con la stessa grinta di prima - con il Rozzano, su cui Samuel afferma: «Devo molto al Rozzano, è la società con cui sono cresciuto. Quando ero piccolo avevamo vinto un sacco di campionati e giocato anche dei tornei all'estero: uno a Barcellona e uno a Praga, che avevamo anche vinto. Siamo stati poi a Rimini dove avevamo vinto e in finale avevo anche segnato». Sul ritorno di quest'anno aggiunge: «All'inizio ho saltato qualche partita perché ero con l'Under 19, me ne volevo andare ma mi hanno convinto il dirigente Cusati e mister Battaglia a rimanere e giocare con loro in Under 18. Sono arrivato a fine mercato perché quest'estate ho fatto due settimane e mezzo con la Primavera dell'Albinoleffe. All'inizio dovevo fare solo una settimana, poi a quanto pare gli sono piaciuto e hanno continuato a richiamarmi, ma alla fine non si è concluso l'accordo. C'erano altre opzioni come Arconatese e Club Milano ma sono voluto tornare qui a Rozzano dove conoscevo più o meno tutti. Devo ringraziare il presidente Capitelli che ha sempre creduto in me».
Samuel Aguiari con la maglia della Lombardia Uno
Parlando del momento più emozionante della sua carriera, il numero 7 biancoverde, ricorda: «L'ultimo anno a 9 con la Lombardia Uno è stato molto bello. Abbiamo giocato un torneo a Torino in cui abbiamo sfidato società professionistiche come Atalanta, Juventus e Fiorentina e siamo arrivati terzi». Parlando del campionato appena concluso, invece, ricorda: «Mi è piaciuta molto la partita contro l'Opera in cui ho fatto anche doppietta. È stata una delle partita più emozionanti perché era un vero e proprio derby per noi».
Anche il presente a Rozzano regala gioie a Samuel che, dopo i quarti finale contro il Pozzuolo che lui ammette essere stata «la partita più difficile di quest'anno», arriva il suo gol in semifinale che commenta così: «È stato molto emozionante perché in una semifinale d'andata giocando in casa fare il gol dell'1-0 che apre la partita contro una squadra forte è stato molto bello». Continua poi parlando delle emozioni che prova dopo i gol: «Non si può spiegare cosa provo: un insieme di emozioni. Ma io non gioco per segnare, gioco per la squadra:questo è l'insegnamento più grande che devo al calcio. Se segno bene, sennò amen. Quando segno penso subito ai miei genitori e ai sacrifici che hanno per me in questi anni. Mio padre e mio nonno sono da sempre i miei due più grandi sostenitori. Papà mi portava a qualunque provino, anche il più lontano. Mio nonno c'è sempre stato, è un ex giocatore ed è fiero di vedermi giocare. Fin da piccolo ha sempre creduto in me ed è stato presente».
Samuel con la sua squadra prima della partita contro il Cassina Rizzardi
Ma Aguiari oltre giocare a calcio, studia e fa palestra. Parlando di un giocatore a cui ispira ammette: «Neymar è molto tecnico. In campo e nei dribbling mi vedo molto in lui. Il mio punto di forza invece è la velocità, e il tiro, ma vorrei essere più efficace sotto porta». Il numero 7 non ha dubbi su ciò che vuole raggiungere e riguardo il presente ammette: «L'obiettivo della stagione non è ancora arrivato. Noi vogliamo essere campioni lombardi e fare le fasi nazionali a Roma». Anche per il futuro Samuel ha le idee ben chiare: «Io voglio e vorrò sempre giocare a calcio. L'obiettivo è arrivare in una professionistica. Ho già fatto provini importanti come quelli con il Novara o l'Albinoleffe». E continua dichiarando che, in un modo o nell'altro, il calcio sarà la sua strada: «Se, un giorno, non dovesse andare con la carriera di calciatore, vorrei prendere il brevetto per diventare allenatore».
Aguiari che esulta durante una partita con la Lombardia Uno