Coppa Prima Categoria
11 Maggio 2024
La festa del BSR campione di Coppa Prima Categoria
Se pensavate che Francia-Argentina sia stata la finale più pazza ed emozionante della storia del calcio, significa che non avete assistito a BSR Grugliasco-Tre Valli. L'atto conclusivo della Coppa Piemonte di Prima Categoria piemontese incorona i biancorossi, che con un pazzesco 4-3 hanno la personale rivincita dopo la sconfitta in campionato e conquistano l'ambitissimo trofeo. Bellissima la prestazione dei grugliaschesi di Fabio Boggian e del tridente Lorusso-La Malva-Martorano; ma non da meno la prova dei monregalesi-brasiliani di Michele del Vecchio, trascinati da uno sconfinato campione del mondo come Leonardo Gomes Aro e condannati solo da alcune distrazioni difensive. A Moretta è festa BSR, ora testa ai Playoff.
Boggian schiera il tridente offensivo pesante e dichiara sin dall’inizio l’atteggiamento arrembante del BSR Grugliasco. La prima occasione biancorossa arriva già al 7’: Lorusso salta Nogueira sulla sinistra e rientra sul destro andando a concludere, Domit para e sulla respinta Martorano schiaccia rendendo buona la palla per La Malva, che però viene deviato in calcio d’angolo. Se in attacco i dubbi sono pochi, iniziano però a paventarsi le amnesie di una difesa grugliaschese tutt’altro che registrata in avvio: tanto da perdersi Mbelolo su una spazzata lunga e favorire la conclusione da fuori di Demattos, deviata solo da un intervento in extremis di Spadaro. Come detto, tuttavia, il reparto offensivo sa fare male e puntualmente perfeziona il vantaggio al 13’: Lorusso lavora benissimo per Soldano, che sgasa sulla sinistra e arriva sin dentro l’area, l’assist non è vincente, ma una respinta sommaria della difesa favorisce Martorano che questa volta di sinistro non perdona.
Il primo quarto d’ora è un monopolio del BSR, passato dal gol e concluso da una bella punizione di Lorusso bloccata agilmente da Domit. Dopodiché il Tre Valli sale in cattedra e concede una lezione di calcio importante alla corazzata: trame corte, velocità, qualità, non un singolo errore nel fraseggio. Crizol giostra la manovra da fenomeno, Mbelolo è ovunque e mette in grossa difficoltà la difesa avversaria sulle palle lunghe. L’unica nota dolente è l’infortunio al 16’ di Loregian, che deve lasciare il posto a Lopez Rocha. Nemmeno il tempo di scaldare i motori che al 24’ proprio il neoentrato Rocha ha subito sul destro una palla buona per pareggiare i conti, al culmine di una bellissima azione corale in fase di possesso, ma con il baricentro alto manda la palla sopra la traversa e vanifica quanto costruito.
Il BSR resta in attesa dietro la linea del pallone, respira e si chiude; al 33’ trova anche il modo per ripartire con Martorano, che rientra sul sinistro e calcia centralmente. Al 39’ però i monregalesi fanno paura, e non poca: Crizol apre splendidamente per Mbelolo, cross sul secondo per Leo Aro che di testa mette sulla parte alta della rete dando illusione del gol. Solo un’illusione, appunto, perché con la seconda ripartenza il BSR mette in ghiaccio la finale: su un repentino ribaltamento di fronte, Bombarda entra in ritardo a contrasto con Zilli in piena area, prendendo palla e ginocchio del centrocampista. È rigore, sacrosanto per l’impulsività dell’intervento: dal dischetto Lorusso incrocia e sigla il 2-0 proprio allo scadere della prima frazione. È doppio vantaggio all’intervallo.
Dalla ripresa la partita comincia subito intensa, il Tre Valli vuole rientrare in gara. Al 4’ l’occasione buona premierebbe la formazione di Del Vecchio: Mbelolo recupera sulla trequarti e imbuca per Leo Aro, che incrocia a tu per tu e colpisce il palo anche a causa di una salvifica deviazione di Mora. Lo spavento scuote il BSR, che al 7’ torna forte in avanti con una grande sovrapposizione di Tugnolo non accompagnata dovutamente dagli attaccanti, mentre che al 10’ sfiora vividamente il tris: Martorano serve Lorusso con il contagiri, il numero 10 restituisce il favore al limite e il diagonale di sinistro del numero 11 finisce a centimetri dal palo. E non è finita qui, perché il mini forcing dei padroni del campo prosegue ancora all’11’ con il tentativo di Micelotta, bravo a rubare palla a Heck, egoista a cercare la porta nel tre contro uno al limite dell’area.
Il ritmo con il passare dei minuti si contrae, la sensazione è che il BSR abbia la partita in tasca. Nel giro di sessanta secondi succede di tutto. Crizol – ancora lui il faro monregalese – prende palla dai 30 metri e scarica un bolide sotto il sette, che impone a Mora il miracolo. Sul corner seguente un rimpallo finisce sulla mano di un difensore biancorosso, ma Leo Aro non si ferma e conclude di sinistro nell’angolino accorciando le distanze. La reazione sembra buona, ma la gioia cuneese dura solo una manciata di secondi: al seguente affondo è Durante a condurre bene la transizione e a imbucare per La Malva, che con il destro trafigge il portiere e spezza ogni entusiasmo. Il gol del 3-1 è pesante, lo sanno tutti i giocatori grugliaschesi, Boggian compreso che corre in campo ad abbracciare il suo attaccante.
Finita qui? Ma neanche per sogno. Al 31’ basta un altro lampo al Tre Valli per revitalizzarsi; questa volta la botta fuori la scaglia direttamente Leo Aro, Mora nella circostanza non è impeccabile in presa e il subentrato Tischer insacca di rapina il tap-in. 3-2 a quindici dalla fine. Le emozioni si susseguono, La Malva è caldissimo: prima viene murato da una grandissima uscita di Domit, poi si vede annullare un gol per fuorigioco dopo aver approfittato della respinta sbagliata dell’estremo difensore sul tiro da fuori di Micelotta, quindi sciupa una chance colossale mandando alle stelle il filtrante perfetto di Lorusso. Il Tre Valli non è da meno, ci crede: al 35’ prova a pareggiarla con l’inserimento di Lopez Rocha che il centrocampista strozza sul più bello, mentre un paio di istanti dopo è provvidenziale l’uscita di Mora per fermare il tentativo a campo aperto di Teixeira. Niente da fare, le speranze di un incredibile rimonta si estinguono al 45’ con il poker che mette il punto esclamativo su partita e competizione. La spizzata di La Malva manda in porta Donegà, che salta il portiere in uscita e deposita in rete con glacialità. Addirittura al 48’ arriva il 4-3 con un colpo di testa di un infinito Leonardo Gomes Aro, autore di una doppietta speciale.
Ma non c’è più tempo per intavolare un altro ribaltamento: dopo 5 minuti di recupero spaccati, il BSR Grugliasco è campione della Coppa Piemonte.
ONORE AI VINTI - Il Comitato, in presenza della Presidente del Moretta Wanda Sapino, premia il capitano del Tre Valli Leo Aro e l'allenatore Michele Del Vecchio
BSR GRUGLIASCO-TRE VALLI 4-3
RETI (2-0, 2-1, 3-1, 3-2, 4-2, 4-3): 13' Martorano (B), 46' rig. Lorusso (B), 25' st Lèo Aro (T), 26' st La Malva (B), 31' st Tischer (T), 45' st Donegà (B), 48' st Lèo Aro (T).
BSR GRUGLIASCO (4-3-3): Mora 6.5, Tugnolo 7, Soldano 7, Sillano 6, Trevisani 7 (43' st Paccagnella sv), Spadaro 6, Zilli 6.5 (21' st Durante 7), Micelotta S. 6, Lorusso 7.5 (36' st Donegà 7), Martorano 7.5, La Malva 8. A disp. Passantino, Allegretti, Pirulli, Bombieri, Cavaglieri, Parigi. All. Boggian 8. Dir.
TRE VALLI (4-5-1): Domit 6.5, De Souza Nogueira 7, Heck Scneider 5.5, Bombarda Da Silva 5.5, Loregian sv (20' Lopez Rocha P. 7), Espinosa Cardoso 5.5, Crizol Castejero Pereira 7.5, Mbelolo Likosa 7, Lèo Aro 8, De Mattos Elmeida 6 (16' st Tischer 7), Teixeira Gezo Carm 6.5. A disp. Venson Okonoski, Lopez Rocha J., Mellano, Tarlao. All. Del Vecchio 7. Dir. Hidalgo Martins.
ARBITRO: Manno di Torino 6.5.
AMMONITI: 3' st La Malva (B), 37' st Lèo Aro (T).
BSR GRUGLIASCO
Mora 6.5 Più preciso con i guantoni che con la palla tra i piedi, nei primi minuti sbaglia diversi passaggi in fase di impostazione costringendo i biancorossi a chiudersi nella propria metà campo per rispondere il pressing avversario. Le sue parate sono decisive per il risultato finale, respinge con un ottimo tuffo una conclusione da fuori area di Crizol ed è sontuoso deviando sul palo un tiro pericoloso di Leo Aro. Conclude la partita con sicurezza anche sui tiri più deboli da fuori area ed è coraggioso nell’uscita fuori area su un involata biancorossa.
Tugnolo 7 Gioca sulla fascia di destra e la copre in tutta la sua ampiezza, copre sui lanci lunghi che gli avversari cercano per trovare Teixeira Gezo Carm in profondità. Nella ripresa accompagna con più coraggio la sfera nella metà campo avversaria e realizza un'involata in solitaria con un cross che non ha destinatari.
Soldano 7 L’out di sinistra è il suo reparto di competenza, oggi gioca una partita di grande sostanza e precisione in entrambe le fasi. Accompagna anche fino alla trequarti le azioni offensive per cercare di creare superiorità numerica, dialoga molto con Micelotta sulla fascia e fa partire l’azione della prima rete con una cavalcata solenne.
Sillano 6 Il numero 4 biancorosso gioca come centrale e commette qualche imprecisione, in fase di copertura è preciso nel cercare di limitare Lèo Gomes facendolo giocare spalle alla porta. Sbaglia molto nei primi passaggi durante i primi minuti di blackout della formazione di Boggian.
Trevisani 7 Il centrocampista è il cuore del gioco biancorosso, il numero 5 lavora come il Busquets del Bsr e fa partire tante azioni letali. Non è molto preciso nella costruzione delle palle inattive, molto meglio con il pallone in movimento trovando con facilità gli interpreti offensivi oltre la linea della difesa.
43' st Paccagnella sv
Spadaro 6 Il difensore classe 2002 ha il compito di limitare un campione del mondo, riesce a farlo grazie all’aiuto del compagno di reparto Sillano mentre in fase di costruzione ha qualche responsabilità. Anticipa Leò Aro sulle palle ricevute a metà altezza e vince anche i duelli aerei con sicurezza.
Zilli 6.5 Decisivo in fase di possesso, grazie al suo dinamismo la squadra riesce a mantenere il pallino del gioco per la maggior parte del tempo e risulta anche puntuale in posizione offensiva guadagno il calcio di rigore del 2-0.
21' st Durante 7 Uno degli eroi del secondo posto in campionato entra solo a 20 minuti dalla fine, li sfrutta solo per coprire qualche duello aereo e servire l’assist per il terzo gol di La Malva.
Micelotta S. 6 Il numero 8 gioca da mezz'ala e ha un ottimo controllo palla, la addomestica al centro del campo trovando anche il sombrero sugli avversari. Si divora l’occasione del 3-1 cercando la giocata in solitaria piuttosto che passare la sfera ad un compagno davanti alla porta e se la riguadagna quando tira al volo un pallone ricevuto da calcio d’angolo che diventa un'occasione per La Malva.
Lorusso 7.5 Numero 9 = magia e mal di testa. Questo è quello che avranno pensato i difensori del Tre Valli alle giocate dell'attaccante classe '96, che cerca molto l’1 contro 1 per riuscire a passare dove sembra impossibile. Lavora molto sulla sua fascia di competenza, dialoga con La Malva e rientra sul suo destro per trovare la porta. Non torna per dare una mano agli avversari nella sua metà campo, trova la rete su rigore sul finire del primo tempo che ipoteca la festa.
36' st Donegà 7 Entro, segno la mia terza rete stagionale superando Domit con un dribbling, esco, ciao.
Martorano 7.5 Il numero dieci fa parte del tridente da paura del Bsr, lavora sulla destra e ha subito l’occasione per passare in vantaggio ma è poco preciso nel schiacciare il pallone. Trova la prima rete con un mancino dopo una non precisa respinta della difesa monregalese, è prezioso anche in fase di recupero abbassandosi nella propria metà campo.
La Malva 8 One man show…tanti dei meriti passano da lui. Il riferimento offensivo per la porta è lui, sfrutta i suoi centimetri per aiutare i compagni con delle spizzate di testa preziose. Con una di queste regala l’assist per il quarto gol di Donegà, segna in posizione di fuorigioco e ne fa uno per meritocrazia.
Boggian 8 La sua squadra è costruita per vincere, il secondo posto in campionato non deve essere una rammarico ma un punto di partenza per i Playoff. Vince un trofeo meritato grazie ad una stagione favolosa e un tridente letale.
TRE VALLI
Domit 6.5 Non ha nemmeno il tempo di ambientarsi sull’ottimo campo sintetico di Moretta che viene subito chiamato in causa, nega l’1-0 a Lorusso con un intervento decisivo. Nel corso dei novanta minuti non ha colpe sulle quattro reti subite, è prezioso su una punizione di Lorusso da fuori area e sul finale si immola in uscita su La Malva sul finale.
De Souza Nogueira 7 Il terzino classe 2005 ha già dimostrato le sue qualità durante la fase finale di questa competizione e lo fa anche nella partita più importante, sfrutta la sue velocità sulla fascia di destra per mettere in difficoltà il fraseggio biancorosso nei primi minuti. Si sposta sulla sinistra dopo l’uscita di Loregian, regge il confronto con La Malva sulla fascia e serve l’assist per Lèo Aro per la rete finale del 4-3.
Heck Scneider 5.5 Gioca come centrale nella difesa a 4 di Del Vecchio ma commette diversi errori in fase di copertura. Quando ha il pallone tra i piedi cerca i riferimenti offensivi con dei lanci dalla propria area che non sempre sono precisi e rischia di aiutare gli avversari a trovare il 3-1 regalando il pallone a Martorano in fase di impostazione, per sua fortuna il numero 10 non serve il compagno giusto e spreca l’occasione.
Bombarda Da Silva 5.5 Il difensore classe 2004 fa reparto con Heck, ha l’onore e l’onere di marcare La Malva e va in difficoltà nel contenere l’attaccante avversario. Spesso è l’ultimo uomo in fase di copertura, provoca il calcio di rigore su Zilli entrando in ritardo a contrasto con il centrocampista biancorosso.
Loregian sv Un paio di palloni persi in apertura e un paio di conclusioni verso la porta, prima di uscire per infortunio prestissimo.
20' Lopez Rocha P. 7 Entra con la giusta carica che deve essere utilizzata in un finale di Coppa, con il suo ingresso fa cambiare i posizionamenti dei compagni e gioca maggiormente sull’out di destra del campo. Lotta fino al novantesimo con fisicità su ogni pallone, gioca di prima con i compagni al limite dell’area e ha subito l’occasione per trovare la gioia personale ma il suo destro da lontano che finisce alto di poco.
Espinosa Cardoso 5.5 Gioca sull’out di sinistra dopo il fischio di inizio, è vero che sulla sua fascia c’è un giocatore pericoloso come La Malva che lo sfida ad ogni sfera con dei dribbling pericolosi che lo confondono più volte ma la sua prestazione è negativa anche in fase di impostazione con il pallone tra i piedi.
Crizol Castejero Pereira 7.5 Risulta il centro del gioco monregalese, la sua sfera passa sempre dai suoi piedi soprattutto quelle con dei risvolti offensivi. Dialoga molto con Mbelolo sulla fascia, compie diversi recuperi e limita i movimenti di Zilli. È un piacere per gli occhi veder controllare palla dal numero 7 e smistarla per il campo, va vicino alla rete personale con un bolide da fuori area che impegna Mora.
Mbelolo Likosa 7 Il numero 8 è l’esterno più pericoloso e frizzante della squadra, dialoga molto con Lèo Aro servendogli diversi palloni che il compagno non sfrutta al meglio. Tanti i dribbling che fanno divertire il pubblico, un pò meno i difensori che devono marcarlo, serve anche De Mattos che è quasi sempre libero al limite dell’area. Prova diversi cross al centro ma la sua specialità è l’uno contro uno in campo aperto dove perde con difficoltà.
Lèo Aro 8 Il campione del mondo è uno dei fari del reparto offensivo monregalese, gioca molto spalle alla porta e serve i compagni con degli appoggi rapidi e di prima. Pressa molto i centrali portatori di palla avversari per stroncare sul nascere le loro azioni, segna una doppietta che fa credere alla sua squadra nella remuntada. Il 2-1 al centro dell’area di rigore riaccende le speranze, idem il 4-3 finale di testa con una girata precisa sul primo palo. Propizia inoltre la seconda rete della sua squadra con un destro da fuori area che viene respinto con poca precisione da Mora e si trasforma per Tischer in uno dei più facili gol della stagione.
De Mattos Elmeida 6 Il numero 10 classe 2003 si butta sempre negli spazi tra i difensori avversari cercando di trovare il varco giusto, non riesce nel suo intento ma non sfigura a livello costruttivo facendo partire l’azione con tanti e veloci tocchi di palla.
16' st Tischer 7 La prima rete in una finale sarà difficile da dimenticare, si trova nel posto giusto al momento giusto e da rapace di rigore approfitta della respinta non perfetta di Mora per trovare la gioia personale. Del Vecchio lo mette proprio per quello, vuole dare fisicità alla squadra e lo posiziona al centro per sfruttare la sua fisicità e i suoi centimetri.
Teixeira Gezo 6.5 Il numero 11 gioca una partita di intensità e precisione, nei primi minuti è prezioso in fase difensiva compiendo qualche diagonale difensiva imperiale. Si sposta anche sulla sinistra per guadagnare spazio e si butta sempre in profondità per mettere in difficoltà i difensori avversari quando attacca gli spazi. Riesce a farlo nella ripresa ma Mora è abile nell’uscita fuori dalla sua area di rigore in scivolata.
All. Del Vecchio 7 Essere arrivato in finale è un traguardo eccezionale, soprattutto con una squadra giovane e che dimostra un bel calcio. I suoi ragazzi soffrono la qualità degli avversari ma rimangono sempre in partita, il rammarico è aver preso subito la rete del 3-1 che ha interrotto in modo precoce un possibile ribaltamento di fronte. Dopo la partita tutti i suoi ragazzi sono disperati ma devono essere fieri di aver raggiunto un traguardo simile a livello stagionale.